venerdì 28 settembre 2007

Spalletti su Roma-Inter


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia di Roma-Inter
Mexes e Mancini
“Hanno lasciato entrambi il campo per dei problemini ma sono recuperabili per domani. Aquilani è peggiorato, anche Vucinic come Aquilani non è uscito ma si spera che in queste ore le cose migliorino”.

Che gara sarà contro l’Inter?
“Una gara difficile perché l’Inter è una grande squadra. Si possono passare dei periodi in cui le cose non riescono ma già nell’ultima partita hanno dimostrato di essere in crescita, in miglioramento”.

Teme Ibrahimovic?
“Ho sempre rispetto per tutti gli avversari ma non temo nessuno e ho fiducia nei miei giocatori”.

Si sente di mandare un messaggio agli arbitri?
“Secondo me bisogna andarci piano, se la società fa un discorso corretto di crescita va bene. Non va bene invece che alcuni giocatori si lasciano andare a certi commenti soggettivi perché per questo ci sono io e c’è la società”.

Bisognerà tenere i nervi saldi domani?
“Noi vogliamo andare avanti per la nostra strada, non devono crearsi dei nervosismi inutili prima della partita”.

Vede qualche punto debole nell’Inter?
“Nell’Inter di crescita ne è stata fatta. In questi ultimi due anni, anche la nostra squadra ha sviluppato delle potenzialità evidenti”.

Totti ha detto che la partita con il Manchester è più importante?
“Non lo so, perché dare questa priorità, io so che domani c’ è una “partitella” contro l’Inter è sarà difficile”.

Domani rivedrà Mancini come si comporterà dopo le polemiche?
“Lo saluterò cordialmente come ho sempre fatto, perché lo stimo, come allenatore dell’Inter ha allenato grandi squadre ha fatto ottimi risultati sia da allenatore che da calciatore”.

Resoconto delle prime 5 giornate
“Secondo me abbiamo disputato delle buone gare, lo dico da quello che la squadra ha prodotto, i ragazzi si sono resi subito conto della situazione, hanno saputo affrontarla, questa è la strada giusta per le nostre caratteristiche anche se si può sempre migliorare”.

Panucci e Pizarro?
“Loro stanno bene”.

Roma-Inter che valenza ha questa sfida?
“L’anno scorso siamo arrivati a 22 punti di distanza, se si parla di livellamento se ne è fatta di strada quest’estate, io dico che il fattore psicologico è fondamentale ma ci sono anche gli sviluppi delle situazioni che hanno un ruolo importante, la nostra analisi deve essere di logica di scorrimento”.

Un suo giudizio su Giuly
“E’ un giocatore esperto che ha equilibrio, ha qualcosa da insegnarci e non da imparare”.

Come si prepara una partita così importante dati i tempi di recupero?
“Queste sono le difficoltà delle squadre come la nostra. Noi abbiamo avuto una risposta eccezionale domenica da chi ha giocato di meno, abbiamo un 11 di tutto rispetto che può giocare questa partita a viso aperto. Ci aspettiamo risposte come quelle date poi ci può stare anche l’errore”.

Gli errori arbitrali alla fine si ricompensano?
“Non bisogna far soffermare l’attenzione dei ragazzi all’operato del direttore di gara. Dobbiamo guardare i nostri di comportamenti. Poi può succedere che un arbitro sbaglia, sono ragazzi giovani che devono fare esperienza”.

Roma e Inter sono il confronto tra tecnica e fisicità?
“Sono due squadre che sfruttano le proprie capacità e caratteristiche. Loro vanno sulla fisicità e sulle palle buttate dentro, fa bene Mancini a farglielo ricercare. Noi giochiamo palla a terra velocità, anche se è abbiamo qualche penalità in più, però secondo me è possibile fare risultato anche in questo modo e qualcosina si è vista”.

Ha letto della lettera di Agroppi a Mancini?
“Non entro in conflitto con Mancini, come con nessun altro”.

C’è un sostituto di Taddei?
“Ne abbiamo 3: Mancini, Esposito e Giuly”.

Cosa vorrebbe e cosa non vorrebbe vedere da parte dei suoi nella partita di domani?
“Che riescano a far vedere un forte 11, nei comportamenti, nella ricerca, nell’assieme. Non voglio vedere che vadano sulle situazioni individuali, si può dare un contributo ma non svoltare la partita.
Un miglior 11, non gli 11 migliori”.

Battere sul campo Mancini sarebbe la risposta migliore a queste polemiche?
“Sarebbe la conferma che ho una buona squadra, darebbe una bella iniezione di fiducia per i miei e anche per il nostro pubblico che ci può trasmettere tante cose. Sappiamo quanto a Roma il pubblico sia importante”.

Chivu
“Lo saluterò in maniera molto amichevole perché per me è stato un ottimo calciatore”.

Perché ha cercato Suazo questa estate. Dove lo avrebbe fatto giocare nella sua Roma?
“Può giocare sia da punta che a sinistra, lui è bravissimo sulla velocità, sul contropiede, anche da bomber in area di rigore è un fortissimo calciatore”.

Si aspetta Ibrahimovic-Crespo come coppia d’attacco?
“Preferisco aspettare domani sennò vado in confusione”.

Roma sfortunata in questo inizio di Campionato uno rientra e uno lo perde.
“Anche le altre squadre hanno avuto qualche infortunato e quando si giocano partite di questa intensità due giorni per recuperare non bastano”.

La Roma come società è serena per gli arbitraggi?
“Non ho parlato con Bruno Conti e Daniele Pradè ma mi sembra che Conti abbia detto delle cose con presupposti corretti”.

Pizarro e Aquilani
“Sono due elementi difficilmente sostituibili. Pizarro ha fatto una grande partita dopo il periodo che ha passato se li avrò tutti e due a disposizione sarò contento”.

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