martedì 18 settembre 2007

Spalletti su Roma-Dinamo Kiev


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia del debutto stagionale in Champions League.

Come sta Doni? E’ un’occasione per la Roma di lanciare un messaggio all’Europa?
“Doni bisogna vedere lo sviluppo dell’allenamento di oggi e poi valuteremo.
La squadra l’ha già dato il messaggio perché dopo quella partita (Manchester ndr)abbiamo reagito bene, ci sono stati risultati importanti. La squadra ha avuto un momento di appannamento dove loro hanno sfruttato ogni situazione. Ora abbiamo la possibilità di giocare di nuovo questa competizione, la più importante di tutte, che dà grandi emozioni e soddisfazioni”.

Vuole rispondere a Roberto Mancini che ieri ha detto che lei ha sempre bisogno di fazzoletti?
“Fra noi tecnici è meglio rimanere in una situazione tecnica senza sconfinare. Roma e Inter sono due squadre che giocano buon calcio, la Roma è attrezzata bene per tentare di vincere mentre l’Inter deve vincere e basta. Noi abbiamo voglia di andare fino in fondo. Questa è una differenza sostanziale”.

Obiettivo Champions
“È di arrivare più in là possibile. E’ chiaro che la formazione la scelgo per provare a vincere. Spero che poi la mia squadra abbia tratto degli insegnamenti dalla partita di Manchester”.

La regola numero uno per domani?
“La regola numero uno sarà di ripartire, fare gol, attaccare ma non lasciarsi trascinare come in tutte le partite pericolose saper sopportare le situazione pericolose e mantenere l’equilibrio”.

Panucci
“Anche Panucci lo dobbiamo vedere oggi. Gli altri stanno migliorando bisogna vedere piccoli acciacchi subiti nella partita di domenica a Reggio”.

Vi presentate con più esperienza quest’anno in Champions League?
“E’ una situazione già vissuta lo scorso anno, ci sono calciatori che hanno fatto una stagione in più anche Daniele anche se era già un campione, dobbiamo mantenere le nostre caratteristiche e migliorare sempre”.

È l’equilibrio la grande forza di questa squadra?
“L’equilibrio fa parte della vita e anche del calcio”.

I punti più pericolosi del girone?
“È pericoloso tutto, avendo l’imposizione di evidenziare la nostra personalità, le nostre caratteristiche, si rischia un po’da tutte le parti”.

Questo girone è più equilibrato rispetto a quello dello scorso anno?
“È un girone tra i più difficili. Per cui ci sarà ancora più ambizione per i ragazzi”.

Riflessione nei confronti della tifoseria
“In questi ultimi due anni e l’inizio del terzo, la squadra è cresciuta molto così come i suoi tifosi aldilà di qualche episodio, nutro molta fiducia nei tifosi anche se sono d’accordo che bisogna riparlarne. Andiamo avanti cercando di migliorare sempre”.

Roma-Juventus: turn over
“Bisogna vedere come stiamo giovedì, ma siamo ancora all’inizio non c’è ancora quella stanchezza che ti obbliga a fare il turn over”.

Roma molto tecnica in alcuni frangenti. Non crede che possa diventare troppo leziosa?
“E’ chiaro che bisogna cercare di essere poi abbastanza pratici, essere cattivi nella ricerca del gol, però bisogna poi passare per le nostre caratteristiche”.

Mancini, Pizarro possono giocare 90’? Vucinic?
“Novanta minuti è un po’ azzardato ma la condizione è discreta. Mirko ieri ha fatto qualcosa lo vedremo meglio oggi”.

Mancini ha detto che Totti merita il Pallone d’Oro, è d’accordo?
“Condivido, mi fa piacere che goda della stima degli altri compagni”.

Può essere l’anno del Pallone d’Oro per il Capitano?
“Se guardo i numeri della stagione scorsa e il professionista, per quanto mi riguarda può fare qualche gol di testa in più e su punizione, se farà anche questo può avere tali ambizioni”.

Qual è la squadra più forte del girone?
“Il Manchester”

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