martedì 31 luglio 2007

Cicinho fedele al Real


Le voci che negli ultimi giorni si erano sempre più rincorse e che parlavano di un Cicinho in rotta con il Real e sempre più vicino al trasferimento in giallorosso, sono state smentite dallo stesso giocatore. Il brasiliano, intervistato dal quotidiano AS, ha infatti dichiarato di stare bene a Madrid e di essere pronto a giocare anche in porta pur di scendere in campo con la maglia delle merengues. La mia volontà- ha detto il giocatore- è quella di restare a Madrid e prenderò in ipotesi un mio possibile trasferimento solamente quando la società mi farà capire di non avere più bisogno di me.
Cicinho, dunque, s'allontana dalla Roma che a un mese esatto dal termine del calciomercato dovrà rivolgere altrove le proprie attenzioni per portare a termine il potenziamento della rosa richiesto dal tecnico Spalletti
Stesso discorso vale anche per il centrale del Palermo, Rinaudo che più volte accostato alla società giallorossa, ha ribadito di essere felice ed orgoglioso di restare in maglia rosanero

lunedì 30 luglio 2007

Mancini fino al 2012


Sembra destinata a durare ancora a lungo l'avventura di Amantino Mancini con la maglia giallorossa. L'asso brasiliano dovrebbe a breve prolungare il contratto che attualmente lo lega alla Roma per altri anni portandone la scadenza al 2012. A confermare la volontà del giocatore di restare a giocare nella Capitale, sono arrivate nel pomeriggio le parole del suo procuratore Gilmar Veloz che si è detto più che disponibile ad accontentare i desideri del suo assistito e della società mostratasi molto disponibile nei confronti del giocatore

Radio Mercato


Dopo la cessione definitiva di Chivu all'Inter e l'arrivo in comproprietà del giovane difensore Andreolli, il mercato della Roma non può dirsi affatto concluso. La società, infatti, avrebbe deciso di investire sul mercato una cifra pari almeno a quella ricavata dalla cessione del difensore romeno (ovvero 13 milioni di euro).
Il primo passo dovrebbe essere quello dell'acquisto del terzino sinistro Modesto, di oproprietà della Reggina con cui già da tempo ci sarebbe l'accordo. La trattativa si dovrebbe chiudere entro pochi giorni e alla Reggina andranno 2,5 milioni per la metà del calciatore che passerebbe in giallorosso per garantire a Spalletti una valida alternativa a Max Tonetto.
Il secondo passo è quello che dovrebbe portare all'arrivo in giallorosso del laterale brasiliano con passaporto italiano Cicinho, di proprietà del Real Madrid. La trattativa non è semplice, ma per più di un motivo potrebbe essere portata a termine.
Innanzitutto, la Roma deve iniziare a pensare ad un'alternativa di spessore a Cristian Panucci che non può giocare a vita 50 partite l'anno. Vanno poi considerati anche gli ottimi rapporti tra le due società, che non faticherebbero a trovare un accordo nel momento in cui dovessero realmente sedersi ad un tavolo comune. C'è poi da analizzare la volontà del calciatore che pur ribadendo che per un calciatore non c'è niente di meglio al mondo che indossare la camiseta blanca, ha comunque affermato di essere stufo di passare le staqioni relegato ai margini della squadra titolare. E proprio su questo punto, la Roma potrebbe ingolosire Cicinho. Nel Real, infatti, il nuovo tecnico Schuster, pur ammettendo di voler puntare su di lui, lo sta schierando in ruoli che non sono suoi (terzino sinistra e ala destra), come a dire che il titolare in quel ruolo ce l'ha già. Ed anche se le parole del suo procuratore Riccardo Satri raccontano di un Cicinho a completa disposizione del mister Schuster, bisogna registrare anche la dichiarazione di Ernesto Bronzetti secondo cui il calciatore vuole a tutti i costi la Roma, anche in virtù dell'amicizia con Doni e di reciproca stima professionale con Totti. Costo dell'operazione non più 10 milioni di euro (in perfetta linea con il budget ricavato dalla cessione di Chivu).
Se si concretizzassero questi due acquisti la Roma dovrebbe concentrarsi sul capitolo cessioni dove si cercheranno di piazzare, ovviamente in caso di offerte soddisfacente i vari Kuffour, Nonda, Rosi, Cassetti, Alvarez e Brighi.
Chi invece non arriverà a Trigoria è il difensore brasiliano del Borussia Dortmund, Dedè valutato dai tedeschi 10 milioni di euro a fronte dell'offerta giallorossa di 6 milioni.

Spalletti su Roma-Bayer Leverkusen


Come valuta la gara?
"Ci siamo creati delle occasioni importanti. Abbiamo cercato di far girare la palla, di fare il nostro gioco e il risultato di parità è buono, anche perché loro sono più avanti di noi come si è visto nello sviluppo della partita. Sono abbastanza contento, è stato un buon allenamento".

Applicare i vostri schemi con una condizione non al top diventa più difficile?
"E' uguale, magari è più difficile arrivare prima sul pallone e rubare il tempo all'avversario".

Juan ha dimostrato una grande personalità
"Ce lo aspettavamo. E' un grande calciatore perché riesce a mettere a disposizione della squadra la sua esperienza, la sua tranquillità e la sua padronanza, oltre a dei guizzi fatti di muscolarità e allo stesso tempo di grande qualità perché sa iniziare l'azione e sa dettare i tempi alla linea difensiva. Sono contento perché anche dal vivo ha dimostrato quelle doti che avevamo già visto quando lo abbiamo seguito".

Una gara intensa anche dal punto di vista agonistico
"E' stato un bene, perché abbiamo bisogno di entrare nel vivo delle situazioni che necessitano di maggiore aggressività".

Abbiamo visto uno Spalletti molto concentrato e attento alla gara
"Volevo che la squadra non facesse una brutta figura come con il Borussia Dortmund, anche perché al di là della differenza di condizione, la nostra qualità era alla pari della loro. Con un po' di volontà e di voglia in più si riesce, come oggi, a far bene. Oggi sono stato più attento a questi aspetti".

Per vedere il vero Giuly dobbiamo ancora attendere?
"Questo vale per tutti. Giuly ha dimostrato di avere un'ottima capacità di corsa e per noi diventerà un elemento fondamentale viste le nostre caratteristiche. Le prossime due settimane ci aiuteranno a raggiungere la condizione fisica ideale".

Un augurio al presidente Sensi
"Sono doppi gli auguri: per essere diventato nonno e per il suo compleanno. E' un grandissimo presidente, gli sono molto affezionato. Gli faccio i miei auguri più sinceri".

Roma-Bayer Leverkusen 2-2

Seconda uscita stagionale per la Roma, nell'amichevole concordata con i tedeschi del Bayer Leverkusen a margine dell'operazione Juan.
Queste le formazioni iniziali delle due squadre:
BAYER LEVERKUSEN
Adler, Friedrich, Rolfes, Barnetta, Gekas, Kiebling, Schwegler, Gresko, Schneider Castro, Callsen-Bracker.
In panchina: Fernandez, Faty, Dum, Sarpei, Barbarez, Papadopulos, Touré
ROMA
Julio Sergio, Cassetti, Mexes, Juan, Tonetto, Esposito, De Rossi, Pizarro, Giuly, Perrotta, Totti.
In panchina: Curci, Andreolli, Pit, Rosi, Brighi, Barusso, Aquilani, Taddei, Nonda, Vucinic, Alvarez.

La Roma passa subito in vantaggio al 2’ con Perrotta, su assist di Cassetti. Al 12’ colpo di testa di Rolfes e ottimo intervento in angolo di J. Sergio Al 17’ il Bayer Leverkusen pareggia su rigore di Schneider concesso dopo un intervento, parso regolare, di Max Tonetto. Al 38’ Esposito con un buon tentativo costringe alla parata Adler. Il primo tempo termina 1-1. Prima dell'intervallo due cambi per la A.S. Roma: fuori Esposito e Tonetto, dentro Taddei e Rosi.
Nel secondo tempo escono Totti, De Rossi e Perrotta: al loro posto Vucinic, Brighi e Aquilani. Al 61’ ci prova Giuly, la palla esce di poco. Al 65’ il Leverkusen passa in vantaggio, ancora con Schneider che approfitta di un rinvio corto e batte J.Sergio. Al 67’ fa l’esordio anche Andreolli, che prende il posto di Juan. A due minuti dal termine Nonda, subentrato a Giuly, regala il pareggio ai giallorossi con un preciso tiro ad incrociare che batte Adler. La gara termina 2-2.
Nel secondo tempo sono entrati anche Barusso e Alvarez al posto di Pizarro e Cassetti

mercoledì 25 luglio 2007

Comunicazione di servizio

Causa problemi di connessione, su questo blog non saranno inseriti post fino a Domenica 29 Luglio.

Inter-Chivu, ci sarebbe l'accordo


Un'ora di colloquio tra massimo moratti e Rosella Sensi, al termine del quale Chivu non è ancora ufficialmente un giocatore dell'Inter. Incertezza sulla reale consistenza economica della parte in contanti e la valutazione della comproprietà di Andreolli.
Nell'accordo raggiunto ci sarebbe un'amichevole tra Inter e Roma, con incasso destinato interamente ai giallorossi. L'ok ufficiale all'ultima proposta del signor moratti non è ancora arrivato, e Chivu è per il momento ancora a Trigoria con i compagni, ma nelle prossime ore potrebbe trasferirsi a Milano.
Il presidente nerazzurro è arrivato nella capitale poco prima delle 18, poi si è dileguato nel traffico a bordo di un'auto con autista e lampeggiante. In un appartamento privato ha incontrato Rosella Sensi, un'ora circa di colloquio tra i due, poi moratti è ripartito alla volta di Ciampino dove verso le 20.30 è decollato per tornare a Milano senza l'ufficialità della chiusura dell'accordo.

Caso Chivu ancora in stand by


Il Consiglio di Lega non ha portato ancora novità decisive sul caso Chivu. La prima ad intervenire sulla questione è stata la Dott.ssa Rossella Sensi affermando che al momento non si può ancora dire nulla, in quanto con Paolillo non si è parlato dell'operazione, sottolineando come la trattativa deve essere portata a termine da tutte e tre le parti (le due società più il giocatore). Stessa opinione è stata espressa da Moratti che ha evidenziato come rispetto alla settimana scorsa effettivamente non sia cambiato nulla. Una potenziale apertura ad una breve conclusione della trattativa è stata invece data dall'Ad dell'Inter Paolillo che pur ribadendo che le posizioni sono ferme dov'erano, l'intento è quello di evitare al romeno le contestazioni dell'Olimpico dicendo che se l'operazione andrà in porto, avverrà sicuramente prima di questo evento.
Intanto, però, Massimo Moratti è da poco atterrato a Roma. Il presidente dell'Inter, dopo aver lasciato casa, ha preso un volo privato per la Capitale. Probabile a questo punto che il vertice con Rosella Sensi avvenga a Roma.

Roma alla pari con Milan e Inter



Ecco alcuni stralci della conferenza stampa odierna di Cristian Panucci:
La Roma del futuro è più forte di quella dello scorso anno?

‘Secondo me è più forte, anche se non ha ancora dimostrato il suo vero valore, l’anno scorso abbiamo fatto grandi cose. Se ognuno di noi quest’anno si responsabilizzerà ancora di più la Roma farà un grande campionato da protagonista.

Cosa intendi per responsabilizzarsi ancora di più?

‘Curare molto di più i dettagli, dare 101 anzichè 100...credo che la squadra abbia dei margini di miglioramento che ancora non conosce’.

Margini che portano la Roma al pari di Inter e Milan?

‘Abbiamo dimostrato di potercela giocare con Inter e Milan, quindi chiaramente i presupposti ci sono. La differenza l’ha fatta la continuità, la rosa più ampia che hanno avuto loro l’anno scorso. Quest’anno ci siamo rinforzati, ed è chiaro che essendo di più e mettendo quella voglia in più dell’anno scorso, questa squadra potrà fare un grandissimo campionato. Quest’anno parto convintissimo come non mai’.

Quanto perderebbe la Roma con la cessione di Chivu?

‘Per adesso Chivu è qui a Trigoria, se volete ne parlerò quando lo portano a Milano, per dirvi cos’è la Roma senza Chivu. E’ chiaro che è un giocatore importantissimo, che andrebbe a far diventare la Roma ancora più forte. Credo che se dovesse partire, la Roma si muoverebbe per non far perdere il valore della squadra, vista l’importanza del giocatore. Siamo un gruppo che, qualora dovesse partire un campione, ha la capacità di sopperire a tale mancanza’.

Quale sarà il contributo di Giuly nella prossima stagione?

‘Ho giocato a Monaco con lui e devo dire che è un giocatore di straordinarie qualità. Soprattutto per il gioco del mister, fatto di ripartenze, attaccando gli spazi, credo sia un giocatore incredibile, che può farci fare un ulteriore salto di qualità. Faccio i complimenti alla società, perchè già un anno e mezzo fa, quando lo vedevo giocare al Barcellona, dicevo, scherzando: ‘Questo potrebbe essere il nostro uomo’. Ora che è qui sono contento’.

Come sostituto di Chivu si parla anche di Cicinho. Cosa ne pensi, lo vedi come possibile concorrente?

‘Ne ho avuti tanti nella mia carriera, non è un problema, anzi. Ben vengano i giocatori di livello, in grado di far crescere il gruppo. Ci sono tante partite ed è dura farle tutte. L’anno scorso ci sono riuscito e ripeto non è un problema se dovesse arrivare qualcuno, non dico Cicinho. Poi c’è anche Cassetti che non è da dimenticare. Se la Roma dovesse cercare qualcuno è anche giusto, io vado per i 35, ed è normale che si cominci a cercare un sostituto...anche se io non mollo niente

Credi che potrai ritagliarti un ruolo diverso in questa stagione? Un commento sulle difese della altre ‘grandi’.

‘Per quanto mi riguarda faccio sempre il terzino destro. Poi il mister sa che con me non esistono problemi, se ha bisogno vado a fare qualsiasi ruolo. Riguardo le difese, quella del Milan sarà anche avanti con l’età, ma è pur sempre la difesa campione d’Europa. Di questa ne va dato atto. Poi, in questo momento, è difficile che chi ha grandi giocatori li venda. Qualche difesa è avanti con l’età magari perchè non riesce a trovare il ricambio giusto e probabilmente il giocatore d’esperienza da più garanzie’.

"Sono romanista"


Non è Totti, De Rossi, Aquilani o uno dei tanti giovani del vivaio giallorosso a pronunciare queste parole, ma bensì Rodrigo Taddei sempre più giocatore simbolo della rosa di Spalletti e campione di umiltà.
"Io sono di qui. Mi sento romanista e sono contento della scelta fatta due anni fa. Io in campo quando indosso questa maglia mi trasformo".
E'questo il Taddei pensiero che poi si è soffermato a sottolineare l'importanza di una rosa ampia e la sua voglia di dare sempre il massimo in allenamento per convincere il mister a schierarlo titolare.

Chivu all'Inter. Parola di Adelina


Ha bruciato tutti sul tempo. Adelina Elisei, noto volto del canale romeno Antena Tre e soprattutto (in questo caso) fidanzata di Cristian Chivu, ha annunciato il passaggio del centrale romeno all'Inter con tanto di dettagli.
"Cristian passerà al club del presidente Moratti per 15 milioni — ha rivelato Adelina ai telespettatori romeni —. È stata decisiva la sua volontà, tant’è che per farlo ha rinunciato a un milione di euro all’anno. Invece di guadagnare 5,5 milioni scenderà a 4,5, ma il suo contratto sarà di cinque anni invece che di quattro. Per parte mia spero di partire domani stesso per Milano e rivederlo".
Parole che sembrano porre fine alla lunga ed estenuante trattative e che, secondo indiscrezioni, dovrebbero essere ufficializzate nell'incontro tra Moratti e Rossella Sensi in programma oggi pomeriggio a Milano dopo il Consiglio di Lega e a chiusura di Borsa.
L'accordo tra i club è sulla base di 15 milioni, ma si stanno definendo gli ultimi particolari (la Roma spinge per arrivare più vicino possibile ai 18 milioni offerti dal Real, l'Inter vuole inserire qualche contropartita tecnica per spendere meno contanti e magari far risultare la propria offerta più onerosa dando una valutazione più alta all'eventuale calciatore inserito nella trattativa)

martedì 24 luglio 2007

Chivu all'Inter? Oriali nicchia, Mihajlovic no

Lele Oriali, addetto al mercato dell'Inter, intervistato dalla Rai nell'intervallo dell'amichevole disputata questa sera dai nerazzurri contro il Partizan Belgrado si è così pronunciato sul tormentone Chivu:
"Trattativa Chivu potrebbe essere conclusa e ufficializzata? Cosi` dicono, ma smentisco fermamente. Nessuna trattativa e` stata conclusa o in via di conclusione. E` chiaro che nel corso dei Consigli di Lega i presidenti si incontrano e possono parlare d`altro".
A parziale smentita delle dichiarzioni di Oriali, sono arrivate purtroppo le parole di Mihajlovic che oltre ad esprimere l'ammirazione per il calciatore romeno ne ha sottolineato la sua duttilità tattica che ne farebbe un giocatore ideale per completare la rosa nerazzurra.
La trattativa ha dichiarato il serbo si concluderà tra domani e dopodomani (prima della festa degli 80 anni della Roma, ndb)

Unico grande amore


24 Luglio, 24esimo compleanno di Daniele De Rossi ormai sempre più deciso a seguire le orme di Francesco Totti e a giurare fedeltà eterna all'AS ROMA. Nella conferenza stampa odierna il biondo centrocampista lidense ha annunciato di immaginare il proprio futuro solamente con i colori giallorossi, nonostante dovesse rinunciare ad importanti trofei, ribadendo il concetto per cui una vittoria a Roma ti fa entrare nella storia della squadra e soprattutto della città.
Dunque un Daniele De Rossi sempre più innamorato della squadra per cui tifa da bambino e di cui è destinato a divenire capitano. Le sue parole riportano l'ottimismo all'interno di un ambiente scosso dal caso Chivu, sempre più vicino all'Inter secondo le ultime indiscrezioni (l'accordo dovrebbe arrivare sulla base di un'offerta di 15 milioni di euro cash)

lunedì 23 luglio 2007

Nessuna novità sul caso Chivu


La situazione riguardo il futuro prossimo di Cristian Chivu è ancora in fase di stallo. A dichiararlo è lo stesso amministratore delegato della Roma, Rossella Sensi che intervenua alla festa per il quarto anniversario del Roma Club Montecitorio ha espresso come con Moratti non siano stati ancora ripresi dei contatti ufficiali.
"Speriamo che la festa per gli 80 anni della Roma sia una grande festa e che non ci siano tanti fischi contro Chivu perché ha dato tanto alla Roma. Io e mio padre teniamo tanto a questo evento". Sono state queste le parole della Sensi che infine ha dichiarato di voler decidere insieme al tecnico Luciano Spalletti gli eventuali sostituti del difensore romeno.

QUI RITIRO


Allenamento mattutino per la Roma, dopo l'amichevole di ieri con il Borussia Dortmund. Nel pomeriggio la squadra resterà a riposo, con mister Spalletti che lascerà il gruppo libero fino alle ore 9 di domani mattina.

Il resoconto della seduta di questa mattina:

- Lavoro di scarico per tutta la squadra.

- Corsa defaticante per Panucci, Pizarro, Perrotta e Alvarez, per il resto del gruppo lavoro in palestra.

- Per Giuly, assente a Dortmund, lavoro atletico con Spalletti.

- Sul campo C i vari Wahab, Pit, Taddei, Zarineh, Marsili impegnati in esercizi di tecnica individuale.

- I portieri Zotti e Bertagnoli lavorano con Bonaiuti sui tiri in porta e sulle prese basse.

- Tiri in porta per Rosi, Freddi, Taddei, Pizarro, Giuly, Alvarez, Wahab, Pit, Zarineh, Marsili, Barusso, Aquilani e Nonda.

- Rimane in campo solo Taddei che scherza con lo staff tecnico giallorosso, scommettendo di riuscire a palleggiare con la testa mentre beve. Ci riesce!

- Al termine della seduta, consueto appuntamento con la piscina, dove De Rossi si presenta con un
curioso paio di occhialetti rosa.

Spalletti su Borussia-Roma


“Noi possiamo fare qualcosa di più di quello che abbiamo fatto, nonostante la condizione fisica sia diversa. Questa gara servirà a riordinarci subito le idee perché sapremo valutare quello che ci aspetta con più facilità nel campionato. I ritmi e le situazioni che si incontrano sono questi qui. L’essenziale è che non si sia fatto male nessuno. Ho preferito lasciare quei due-tre a riposo. Questa partita ci stimola in funzione di quello che deve essere la continuazione della preparazione”.

E’ meglio questa amichevole, che una con squadre dilettanti?
“Sicuramente sì, questo è stato organizzato in maniera ragionata. E’ la cosa corretta, bisogna prendere in considerazione quello che succede in partita, senza essere morbidi nelle valutazioni e essere pignoli nelle valutazioni da fare”.

A parte l’autogol, come ha visto Chivu?
“Forse per caratteristiche individuali che ha è stato quello più reattivo. Perchè lui ha queste qualità di passo breve, in un momento che facciamo le distanze lunghe, quello che si è contraddistinto e che è stato dentro i ritmi è stato proprio Chivu”.

E' stato fondamentale Chivu?
“Cristian ha fatto quello che doveva fare”.

domenica 22 luglio 2007

Esordio amaro


Prima uscita stagionale della Roma e putroppo primo stop per i giallorossi. La gara che vedeva i capitolini ospiti del Borussia Dortmund è stata dominata dai tedeschi che hanno finito per prevalere con il punteggio di 4-0. A parziale giustificazione della sonora sconfitta, l'evidente differenza di preparazione tra le due squadre. Le reti dei tedeschi sono state equamente distribuite nell'arco dei due tempi di gioco. A sbloccare la gara è stato al 10 minuto Kuba complice una deviazione di Chivu che ha messo fuori causa Curci. Il raddoppio è stato firmato da Klimowicz al 21'. Mentre le altre due reti nella ripresa sono state messe a segno da Valdez. Tra le fila dei giallorossi da segnalare la buona prestazione di Vucinic che entrato nella ripresa per sotituire Totti si è mosso bene ed ha creato qualche pericolo alla porta avversaria. Da rivedere invece, la prestazione di Curci che è sembrato spesso poco reattivo.

Chivu resta al 50 %


Sono salite al 50 per cento, le percentuali per il rinnovo del contratto di Cristian Chivu con la Roma. A fornire questa speciale quotazione è stato lo stesso Spalletti, che ancora una volta non ha perso l'occasione per ribadire la propria stima nei confronti del calciatore romeno che considera ancora un potenziale punto fermo della rosa.
Intanto oggi la Roma disputerà la prima amichevole ufficiale della stagione a Dortmund contro il Borussia. La gara trasmessa in diretta da Roma Channel, vedrà la prima uscita ufficiale delle nuove miglie firmate Kappa che per l'occasione saranno griffate dallo storico motto SPQR.

venerdì 20 luglio 2007

Allenamento a porte aperte

Oggi al Flaminio si è svolto il primo allenamento a porte aperte della stagione 2007-2008. Ecco le impressioni di Spalletti al termine della seduta:

Una giornata di festa per tutti tranne per Chivu
"Sì, un buon allenamento, è stato un piacere farlo qui per il pubblico. Chivu non merita i fischi, anche oggi ha dimostrato di essere un professionista serio. Bisogna stare attenti nei giudizi, perché ci sono anche i procuratori che contano molto, comunque spero di averlo anche in futuro."

Se Chivu dovesse restare resterebbe con i fischi del pubblico, diverso se firmasse?
"Se dovesse restare sono sicuro che avrà notizie dalla società e comunque in base alle notizie che vengono fuori di volta in volta, potrebbe cambiare per lui la situazione. Ma bisogna sapere come stanno le cose. Chivu può avere il bisogno di fare una scelta o l’altra."

Totti ha detto che con Chivu la Roma è da scudetto?
"Se va via Chivu ci vogliono due giocatori per completare una squadra di livello. Chivu ha grandi qualità, servirebbero un esterno ed un difensore."

Uno di questi due giocatori può essere giovane?
"Un giovane può farci comodo, per essere competitivi in un campionato difficile come quello di quest’anno."

Si può segnare solo di pallonetto in allenamento?
"Questo è Totti. Un giocatore di grande personalità, certe scelte non vanno contestate"

Il suo giudizio sul gol di Taddei?
"Taddei ha molta sensibilità con il pallone."

Cosa pensa dell’addio alla Nazionale di Totti?
"Sì, ho sentito la conferenza stampa e mi dispiace per questo. Ci ha pensato in maniera profonda e responsabile quindi è una scelta che va accettata. Però bisogna fargli i complimenti per la sua coerenza, mi è sembrato esagerato che si sia detto, che lui non è mai stato decisivo in nazionale. Questo non lo può dire nessuno, se non Lippi, oltretutto se si va a vedere il rigore battuto contro l’Australia, si è preso una bella responsabilità, non è solo la prestazione o la giocata, ma ci sono altre qualità che possono incidere."

Il ricordo più piacevole di oggi al Flaminio?
"Il modo di lavorare dei ragazzi, è un gruppo serio. Ora c’è un’ po’ di fatica per l’accumulo dei pochi allenamenti effettuati. Forse questo è il momento peggiore per fatica. C’è molto entusiasmo tra il pubblico, voglioso di trasmettere la sua passione per la Roma. Anche se i ragazzi devono lavorare tranquilli, perché queste situazioni possono mettere addosso pressioni."

Cosa ha avuto Giuly?
"Ha un affaticamento, nulla di grave, così come Esposito."

Molti cori per Giuly, come l’ha visto?
"Io non ci ho parlato, ma quando l’ho visto sul campo, la sua espressione è stata come per dire: 'Niente male' "

Spalletti tanti cori per lei:
"Mi fa piacere, però non caricatemi di ulteriori responsabilità che mi bastano quelle che ho"

Addio Italia

Francesco Totti dice ufficialmente addio alla nazionale di Donadoni. Confermando le indiscrezioni apparse in questi giorni sui giornali, Francesco Totti ha deciso di interrompere la sua carriera con la casacca azzurra. La scelta, dovuta esclusivamente a motivi fisici e nn tecnici, consentirà al capitano giallorosso di dedicarsi completamente alla propria squadra che egli considera assoluta priorità.
Non sono mancate stilettate più o meno velate ai giornalisti e addetti ai lavori che spesso lo hanno criticato per la sua romanità, vero e proprio motivo di vanto del numero 10 della Roma.
Dunque, Totti lascia la nazionale dopo aver vinto:
Giochi del Mediterraneo
Europeo under 21
Campionato del Mondo di Calcio
A tutto ciò si deve aggiungere un secondo posto agli europei del 2000 dove fu il vero protagonista della spedizione italiana, ed il recupero lampo per partecipare ai Mondiali del 2006
Un ruolino di tutto rispetto che spesso è stato ignorato da tecnici e organi federali.
 
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