sabato 17 maggio 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ed ecco le parole di Spalletti alla vigilia della delicatissima trasferta di Catania
Ultima partita di campionato, che potrebbe valere uno scudetto.
«Abbiamo la possibilità di vincere un’altra gara che potrebbe determinare molto. Dobbiamo ambire a vincere. Molto dipenderà da noi. Senza avere speranze o chiedere agli altri. Dobbiamo fare come sempre: rimanere concentrati per portare a casa i 3 punti.».
Chi meriterebbe lo scudetto?
«È un discorso troppo semplicistico. Abbiamo questa classifica e dobbiamo concentrarci per fare bene concludendo un grande campionato, dove abbiamo sempre dato il masimo , dobbiamo andare dritti per la nostra strada, continuando come abbiamo sempre fatto."
La giornata di domani può dirsi il momento più importante della sua carriera?«Al di là del risultato è stato molto importante come siamo arrivati a questo momento, con la determinazione dei calciatori che con le vittorie hanno determinato il momento emozionante del campionato."
Condizione psicologica favorevole?
«Dobbiamo stare concentrati. Siamo giunti a questa domenica così emozionante e dobbiamo continuare così. Guardare gli altri campi potrebbe toglierci attenzione. Noi abbiamo a disposisione un'altra vittoria, l'Inter invece ha a disposizione il campionato."
Cosa dirà alla squadra?
«Ringrazierò i ragazzi per quello che hanno fatto fino ad oggi."
Una partita che può creare molte tensioni ..
“Ormai ci conosciamo e sappiamo ciò che può crearci problemi. I ragazzi sapranno valutare bene la gara”.
Doni e Juan recuperati?
“Recuperati e tutti e due possono giocare”.
Si aspetta un Catania aggressivo?
“Sicuramente, noi abbiamo un’altra vittoria a disposisione e loro la salvezza. Metteranno in campo tutte le loro qualità e qualcosa di più".
Teme manifestazioni dei tifosi del Catania, come disturbo?
“Io credo che siano molto più sportivi di quello che si pensa. Noi andremo li tranquilli per preparare la partita al meglio sotto l’aspetto psicologico”.
Ha avuto modo di parlare con il Presidente?
“Ultimamente no, ho parlato però con la signora Maria Sensi. Mi ha detto quale fosse la volontà del Presidente. Io gia la conosco e so cosa lo renderebbe felice"

TUTTO SU ROMA-CATANIA

La Roma torna in campo domani pomeriggio al Massimino di Catania per affrontare i padroni di casa e riuscire nel'impresa di annullare il quarto ed ultimo match point per lo scudetto ai nerazzurri e di conseguenza realizzare un sogno che sino a qualche giornata fa sembrava assurdo solo da pensare. Per concretizzare tutto ciò, gli uomini di Spalletti dovranno obbligatoriamente battere gli etnei e contemporaneamente sperare che la banda Mancini non conquisti l'intera posta in palio nella trasferta di Parma. Le due sfide avranno ripercussioni anche sulla lotta salvezza visto che Parma e Catania insieme all'Empoli si stanno giocando l'ultimo posto da evitare per non retrocedere in serie B. Per l'occasione, Spalletti schiererà una Roma con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho-Tonetto terzini, Panucci centrale al fianco di Mexes, trio di trequartisi formato da Perrotta, Aquilani e Mancini a supporto dell'unica punta Vucinic che avrà l'arduo compito di non far rimpiangere l'assenza di capitan Totti che rimarrà a Roma e non partirà al seguito della squadra. Il Catania giocherà per conquistare almeno un punto, visto che in questa maniera si assicurerebbe la permanenza nella massima serie, senza dover ascoltare i risultati provenienti dagli altri campi, ma i giallorossi sono carichi e motivati e soprattutto consci che comunque andrà avranno disputato un campionato eccezionale.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Panucci
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Perrotta
Aquilani
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Juan
Cassetti
Antunes
Brighi
Giuly
Esposito
All.Spalletti

CATANIA 4-4-2
Bizzarri
Silvestri
Terlizzi
Stovini
Sabato
Baiocco
Biagianti
Tedesco
Vargas
Colucci
Martinez

a disposizione
Polito
Sardo
Silvestre
Gazzola
Edusei
Morimoto
Pià
All.Zenga

Ed ecco le quote Snai del match
1 6,30
X 3,20
2 1,60

venerdì 16 maggio 2008

Roma-Catania arbitra Saccani

Sarà l'arbitro Saccani a dirigere l'incontro tra Roma e Catania in programma domenica pomeriggio al Massimino.

domenica 11 maggio 2008

Spalletti su Roma-Atalanta


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria casalinga con l'Atalanta

“Le emozioni? Le subisco da tanto, grazie ai ragazzi. Non hanno mai giocato una partita inutile. Il segnale di essere attaccati ai colori, lo avevano gia lanciato. Se voi(giornalisti)ve ne accorgete solo ora, è tardi. Telefonata a Kharja? Lui è un ragazzo eccezionale. Abbiamo potuto vederlo nell’annata che ha passato qui. Poi alcune situazioni lo hanno portato altrove. La mentalità del ragazzo è stata confermata. L’Inter secondo me oggi è stata un po’ sfortunata. Il Siena è stata brava a portare a casa il risultato. Fare due gol a San Siro non è facile. Speravo portasse via un risultato di parità. Le percentuali erano veramente minime. Ora salgono, ma dipendono sempre dall’Inter. Nell’ultima di campionato cambierà tutto contro il Catania rispetto alla partita di Coppa Italia. Si giocheranno la salvezza e sono una buona squadra. Ha avuto sfortuna in qualche risultato. Squadra forte. Mexes, ha fatto accertamenti e non nulla di serio, Perrotta è stato un accumulare di fastidio. Mancini solo crampi, recupererà. Juan vedremo di recuperarlo. Saremo a posto per domenica. Ci credevo verso la fine. Lo evidenziavano i miei giocatori, solo così posso farlo vedere. La squadra ha fatto una buona partita. In questo sport può succedere di tutto. Se con un passo falso dell’Inter noi non ne avessimo sfruttato, ne avremmo avuti di rimpianti. Senza tifosi a Catania? In una partita cosi non si possono fare vantaggi”.

Una visione d’insieme sulla sua Roma

“Noi meritavamo questa chance, per quello che abbiamo fatto durante tutto il campionato. Abbiamo vinto una gara difficle e a Milano c’è stato un risultato a sorpresa. Ora vediamo la prossima giornata”.

Dovesse ricominciare il girone di ritorno cosa cambierebbe?“Nel girone di ritorno siamo ampiamente primi. Forse andrei a guardare dall’inizio del torneo. Abbiamo fatto il nostro campionato, con continuità e questo ha fatto la differenza. Si faranno i complimenti al vincitore domenica prossima, tutte e 2 le squadre meritano questo scudetto”

Mexes e Perrotta come stanno?“Perrotta ha questo fastidio da un po’ di tempo, ma credo che possa giocare domenica. Mexes sta bene, ha già fatto degli accertamenti”.

Vuole sollevare Mancini?“Lui ci pensa da solo. Ha esperienze più importanti di me, quindi dovrei essere io a chiedere consigli a lui”.

ROMA-ATALANTA 2-1

La Roma batte l'Atalanta per 2-1 ed annulla il terzo match point consecutivo all'Inter per la conquista del tricolore in virtù del pari casalingo dei nerazzurri con il Siena. Ora le distanza tra le due squadre si sono ridotte ad un solo punto e tutto si deciderà negli ultimi 90 minuti di gioco. Spalletti presenta in campo una Roma con Cicinho-Tonetto terzini e Perrotta-Aquilani-Mancini nella linea dei trequartisti alle spalle di Vucinic. La Roma parte forte, Cicinho sfiora un gol leggendario dalla linea di centrocampo e fallisce una clamorosa palla gol con Vucinic. A metà primo tempo arriva il meritato vantaggio, calcio di punizione di Pizarro e testa di Panucci che, eseguendo uno schema ormai collaudato alla perfezione, batte Coppola e porta i giallorossi in vantaggio. Nel finale di tempo, l'Atalanta avanza il baricentro e sfiora il pari colpendo una traversa con Belleri. Ad inizio ripresa è ancora l'Atalanta ad andare vicino al gol, con un destro di Doni che lambisce il palo. La Roma contiene i bergamaschi e raddoppia con uno splendido calcio di punizione di De Rossi che va a finire sotto l'incrocio dei pali. Con il doppio vantaggio, l'attenzione della gara si spost sul match di San Siro ed il boato dei tifosi accompagna il pari del Siena. Allo scadere Bellini accorcia le distanze, ma la Roma resta calma e conquista i 3 punti, salutando i tifosi con una bella vittoria e con un sogno ancora da coltivare.

Ecco il tabellino del match:
ROMA (4-2-3-1): Doni, Cicinho, Mexes (4' st Antunes), Panucci, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Mancini, Aquilani, Perrotta (32' pt Cassetti); Vucinic (35' st Brighi). A disp.: Curci, Unal, Giuly, Esposito. All.: Spalletti
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola, Belleri, Talamonti, Pellegrino, Bellini; De Ascentis, Padoin (10' st Rivalta), Ferreira Pinto, Muslimovic (6' st Paolucci); Doni; Floccari (27' st Inzaghi). A disp. Ivan, Fissore, Radovanovic, Bonaventura, . All.: Del Neri
MARCATORI: 23' pt Panucci, 68' De Rossi, 88' Bellini

sabato 10 maggio 2008

Spalletti su Roma-Atalanta


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia del match con l'Atalanta

Sulla lotta scudetto'

Noi stiamo tentando di tener aperto il campionato. Domani giocheremo per vincere e poi prenderemo in considerazione il risultato di Milano. Dobbiamo badare a noi stessi e cercare i 3 punti. Di sorprese ce ne sono sempre in un campionato, non vorrei avere il rammarico di non averne approfittato, anche se l’Inter ha molte possibilità di vincere e noi ne abbiamo pochissime.'
Arbitri un po’ deboli per Roma e Inter?'

A me Banti e Gava sembrano due bravi arbitri e Collina sa svolgere bene il suo ruolo.'
Prolungamento contratto di Doni è il primo tassello per una Roma ancora protagonista?

'Sicuramente si. La Società ha fatto vedere che vogliono continuare a fare le cose per bene. Sono contento per Doni che è un buon portiere e un ragazzo serio.'
Antunes ha dato sempre un buon rendimento, non ha giocato poco?

'Devo anche considerare cosa hanno fatto gli altri che hanno giocato, come Tonetto ad esempio. Se considero solo Antunes poteva avere più occasioni.'
Qualche rammarico per questa stagione?'

Qualche situazione in cui potevamo fare di più c’era, ma tante volte abbiamo preso punti in campi difficilissimi, per cui le cose alla fine si pareggiano.'
Se la sente di dare un voto alla squadra per questa stagione?

'Io gli darei un bel 9. '
Un parere sull'attacco dell'Atalanta Langella-Floccari-Doni che ha fatto un buon campionato

'Hanno fatto bene. E' un reparto di qualità e ben assortito: Floccari è un emergente, Doni ha esperienza e classe, Langella è un giocatore di corsa e sa segnare. Domani dovremo affrontare queste difficoltà.
Mancini andrà via?

'Da parte nostra c’è la volontà di tenerlo perché è un gran calciatore.'
Ha dei sogni di mercato?'

Dal mio punto di vista questo è un discorso che non si fa. Io ho fiducia nei miei calciatori. Si crede a volte che l’erba del vicino è sempre più verde ma non è così.

TUTTO SU ROMA-ATALANTA

La Roma torna in campo domani pomeriggio, affrontando l'Atalanta all'Olimpico, per annullare il terzo match point consecutivo all'Inter per la conquista dello scudetto. Per riuscire nell'impresa i giallorossi ancora una volta dovranno riuscire a fare meglio dei nerazzurri in modo da ridurre lo svantaggio in classifica. Per l'occasione, Spalletti oltre ai lungo degenti Totti, Ferrari e Taddei dovrà fare a meno anche di Juan. Il difensore brasiliano non è ancora recuperato e si spera di rivederlo in campo almeno per la Finale di Coppa Italia. La Roma dovrebbe scendere in campo con il solito modulo con Doni in porta, Cassetti e Tonetto terzini, Panucci centrale difensivo, la coppia De Rossi-Pizarro a centrocampo e l'inedito trio di trequartisti Cicinho-Aquilani-Mancini dietro Mirko Vucinic che agirà ancora una volta da terminale unico d'attacco con lo scopo di non far rimpiangere l'assenza di capitan Totti. A gara in corso potrebbe esserci spazio per Perrotta, Esposito e Giuly. La Roma sfrutterà la sfida con l'Atalanta anche per salutare i tifosi visto che si tratta dell'ultimo appuntamento casalingo del campionato, ma il vero congedo ci sarà il 24 Maggio in occasione della Finale di Coppa Italia contro l'Inter che verrà disputata proprio allo stadio Olimpico.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cassetti
Mexes
Panucci
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Cicinho
Aquilani
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Antunes
Brighi
Perrotta
Esposito
Giuly
Della Penna
All. Spalletti

ATALANTA 4-4-1-1
Coppola
Rivalta
Talamonti
Pellegrino
Bellini
Ferreira Pinto
De Ascentis
Padoin
Muslimovic
Doni
Floccari

a disposizione
Ivan
Capelli
Belleri
Radovanovic
Bonaventura
Inzaghi S
Paolucci
All. Del Neri

venerdì 9 maggio 2008

Roma-Atalanta arbitra Banti

Sarà l'arbitro Banti a dirigere l'incontro tra Roma e Atalanta in programma Domenica pomeriggio allo stadio Olimpico.

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti al termine della gara col Catania che ha qualificato la Roma alla Finale di Coppa Italia
Finale di Coppa Italia all’Olimpico ancora una volta contro l’Inter
Sarà davvero una grande soddisfazione giocarci la finale davanti al nostro pubblico. I ragazzi sono stati bravi ad arrivare fino qui e lo hanno dimostrato.
Campionato?
Noi dobbiamo fare il nostro dovere, cercare di vincere contro l’Atalanta, sarà una partita difficile. Anche stasera contro il Catania non è stato facile portare il risultato sulla parità. Domenica bisogna vincere e sperare che l’Inter lasci qualche punto per strada.
Prossima stagione Spalletti vuole vincere lo scudetto?
La prossima stagione la Roma inizierà da zero e dovrà riguadagnarsi tutto quello che ha fatto quest’anno.

ROMA-CATANIA 1-1

La Roma impatta per 1-1 a Catania nella gara di ritorno delle Semifinali di Coppa Italia e centra in un sol colpo la doppia qualificazione alla Finale della manifestazione in corso e a quella della prossima Supercoppa Italiana che si terrà ad Agosto. In entrambi i casi, avversaria dei giallorossi sarà l'Inter e la finale di Coppa Italia tra giallorossi e nerazzurri sarà la quarta consecutiva con due vittorie per gli uomini di Mancini ed una per Totti e compagni. Nella gara con gli etnei, Spalletti ha presntato una Roma con Curci in porta, Cassetti-Panucci centrali difensivi, Antunes terzino sinistro e Brighi-De Rossi a centrocampo. La gara è iniziata su ritmi non elevati e solo alla metà della prima frazione di gioco si è infiammata con il botta e risposta nel giro di due minuti tra le due squadre. Prima sono stati i giallorossi ad andare in vantaggio grazie ad un rigore, conquistato da Vucinic e trasformato da Aquilani, poi il Catania ha pareggiato con un colpo di testa di Silvestri sugli sviluppi di un corner. La gara è finita praticamente qui con la Roma che ha sfiorato il gol con una splendida conclusione al volo di Giuly ed una traversa colpita da Perrotta ed il Catania che ha provato a farsi vivo con qualche tiro dalla distanza di Mascara. La Roma va in finale dove avrà il vantaggio di giocare in gara unica davanti al proprio pubblico.

mercoledì 7 maggio 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia della Seemifinale di rotorno di Coppa Italia contro il Catania
Lei è stato protagonista della Roma dei record ora c’è un altro record da poter raggiungere. Sente un po’ di adrenalina?
Secondo me una squadra importante è quella che non stacca mai la spina, e in questa caratteristica c’è la volontà di tentare di andare a fare risultato. Per come la sento io e i ragazzi il tentativo andrà fatto. Aldilà dei record perché questa è la mentalità che bisogna avere per fare la differenza. Io sono stato tra quelli che ha lavorato in questa squadra, che ha lavorato nella maniera giusta, mettendo a disposizione dei calciatori tutti quei contorni che hanno permesso ai ragazzi di esprimersi al meglio.
Alla Roma per arrivare ai livelli dell’Inter servirebbero 4 giocatori importanti?
Dobbiamo avere un progetto comune da portare avanti, avere equilibrio, lavorare in quella direzione prendendosi la responsabilità dei ruoli senza dover dire o forzare le situazioni. Noi abbiamo una buona squadra non ho bisogno di niente anche se si può sempre migliorare.
Nell’eventualità che la Roma possa cambiare modulo in futuro. Totti può tornare a fare il trequartista?
Totti può fare il trequartista però anticipare i tempi non è una mia caratteristica. Se sarà così andrò a valutare quella che sarà la squadra quando ripartiremo. Quello che abbiamo vissuto finora non verrà dimenticato, poi valuterò quello che ho a disposizione.
Forse un’attaccante che garantisca una ventina di gol può essere utile?
Per me avere uno che ne fa dieci o che ne fa fare dieci è lo stesso, non mi interessa questa diversificazione. Una squadra non deve dipendere da nessuno, deve comandare la proprietà quella che detta i ruoli. Mi interessano i numeri complessivi e la mentalità della squadra che deve fare la differenza.
Sarebbe più interessato ad incontrare l'Inter o la Lazio in finale?
Non mi interessa noi dobbiamo guardare la nostra partita perché abbiamo una gara difficile da affrontare. Dobbiamo pensare al Catania perché se si va in campo con una mentalità bassa si rischia di fare brutta figura così come è successo in altre occasioni. Fra Inter e Lazio vincerà quella che è stata la più brava.
Con il Catania si metterà a disposizione la migliore formazione o sono previsti cambiamenti?
Cerchiamo di mettere in campo la migliore formazione, che è fatto di altre variabili, di stimoli. Qualche cosa siamo costretti a cambiare, la squadra è buona comunque la scelga abbiamo una buona rosa.
Juan non convocato stagione sfortunata o limiti fisici?
Solo casualità di infortuni che ha avuto perché se uno va a prendere dei colpi nello sviluppo continuativo ci può stare di stare fermo. Sono tutte cose che possono succedere.
Si può sfruttare il fattore nervosismo in casa Inter?
Noi le partite le dobbiamo giocare proprio come l’Inter. Si corre troppo intanto pensiamo a fare bene, pensiamo a vincere contro l’Atalanta poi si possono fare discorsi.
Quante motivazioni può dare in più il fatto di giocare la finale all’Olimpico?
Questo può dare motivazioni. L'Olimpico pieno suscita emozioni che ricorderemo per tutta la vita. Abbiamo la possibilità di rivivere certe emozioni, di conseguenza dovrebbe essere uno stimolo in più.
Pizarro
Oggi le sensazioni erano molto positive. Si è messo a disposizione, sta meglio. De Rossi invece sta facendo alcuni accertamenti perché ha un fastidio sotto il piede, è una fascite Aspettiamo i risultati nel pomeriggio.
Giocare di sera è meglio che giocare di pomeriggio?
Sicuramente qualcosa ti fa risparmiare dal punto di vista fisico ma poi perdiamo ore di sonno perché viaggiamo di notte. Sono dettagli.
Cosa rappresenta per lei la Coppa Italia?
Per me rappresenta quello che ha mostrato la squadra in questi tre anni, arrivando in finale
Recupero straordinario di Totti. Non si rischia di bruciare le tappe?
Io prima ce l’ho a disposizione più sono contento. La differenza la fa il comportamento non il nome del calciatore.
Secondo una statistica la Roma questa stagione ha commesso meno falli di tutta la Serie A
Il fatto che abbia fatto pochi falli perché spesso abbiamo tenuto il pallino del gioco. Son contento così.
Vucinic
Stamani ha fatto benissimo, ha fatto un allenamento splendido. Quello che è stato fatto a Genova è archiviato.
Cassetti
Sta bene ha fatto meglio l’ultimo allenamento.
Aquilani ha giocato poco. Le prossime saranno partite importanti per lui in vista dell'Europeo?
E' stato sfortunato, ha recuperato la condizione. Gli altri sono bravi quanto lui o quasi. Ora avrà la possibilità di far vedere qualcosa in più, l'ho visto voglioso.
Come giudica la stagione della Roma?
La giudico bene, non ho bisogno delle prossime tre partite per giudicarla. I ragazzi hanno fatto quello che dovevano, vanno solo ringraziati per l'impegno e l'attaccamento alla maglia. C'è interesse a portare in fondo il discorso con il massimo dei risultati.
La Roma si sente in credito con la fortuna?
Quello sì. Se la fortuna avesse girato in modo diverso, avremmo ottenuto risultati diversi. Nella valutazione generale dico che c'è stato chi è più fortunato di noi.
Con un'altra Coppa Italia vinta, il ciclo inizia o finisce?
Per me il ciclo è stato iniziato, portato avanti nel migliore dei modi, sono state gettate le basi, il lavoro è stato fatto nel modo corretto.

TUTTO SU ROMA-CATANIA

La Roma torna in campo domani sera al Massimino di Catania per giocarsi contro i padroni di casa l'accesso alla Finale di Coppa Italia. Si ripartirà dall'1-0 per i giallorossi, risultato maturto nella gara di andata grazie ad una straordinaria rete di capitan Totti, e dunque agli uomini di Spalletti basterà non perdere con due reti di scarto per qualificarsi all'ultima gara della manifestazione, ad eccezione di una sconfitta per 1-0 che porterebbe le sue squadre ai tempi supplementari. Alla Roma non mancheranno gli stimoli, visto che la Finale si giocherà in gara unica proprio all'Olimpico. Inoltre l'eventuale avversaria sarà una tra Lazio e Inter e dunque rappresenterebbe un'impareggiabile occasione per dimostrare la supremazia cittadina nei confronti dei cugini o quella nazionale nei confronti dei nerazzurri. Per di più in caso di conquista del trofeo, la Roma raggiungerebbe la Juventus al primo posto dell'albo d'oro della manifestazione. Per l'occasione Spalletti potrebbe ricorrere ad un massiccio turn over con Curci tra i pali, Antunes terzino, Brghi-Aquilani a centrocampo ed Esposito sulla fascia.

lunedì 5 maggio 2008

Roma-Catania arbitra Morganti

Sarà l'arbitro Morganti a dirigere l'incontro tra Roma e Catania in programma Giovedì alle 21 al Massimino, gara di ritorno delle Semifinali di Coppa Italia.

domenica 4 maggio 2008

Spalletti su Roma-Sampdoria


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria in casa della Sampdoria

“La Juventus ha fatto il suo dovere, ha mantenuto in piedi questa seconda posizione fino alla fine, al primo campionato nella massima serie. Oggi siamo stati bravi perché abbiamo saputo soffrire, abbiamo vinto con una squadra fortissima, e ci siamo portati a casa questa seconda posizione che dà moltissimo e va reso merito ai ragazzi che per il terzo campionato fanno vedere di avere dei valori importanti da mettere a disposizione del campo. La Samp è entrata in campo molto più stimolata di noi, sembrava quasi che si giocassero qualcosa in più di noi. Sono stati bravi a giocare in velocità, e noi abbiamo sofferto, è stato bravo Doni. Quando poi siamo ripartiti e c’era la possibilità di concretizzare delle occasioni le abbiamo sprecate. Invece, nel secondo tempo, la squadra ha rimesso a posto le distanze e dopo esser passati in vantaggio penso che la squadra abbia meritato. La seconda posizione in questo campionato diventa un traguardo fondamentale per la programmazione del futuro. Noi l’abbiamo raggiunta con due gare di anticipo, è un dato di fatto a cui va reso merito. Poi dobbiamo provare a diminuire il distacco dall’Inter. C’è qualche rimpianto per qualche partita, con due punti in più la situazione sarebbe stata diversa, però bisogna essere realisti: la Sampdoria poteva passare in vantaggio prima di noi, questi episodi possono fare la differenza, poi qualche volta siamo stati bravi a vincere quando gli avversari hanno fatto meglio di noi e qualche altra abbiamo perso due punti subendo un tiro nella nostra porta. Con un portiere più continuo, come Julio Cesar, la situazione sarebbe diversa? Doni è due anni che gioca titolare ed è un grande portiere ed è cresciuto molto".

"La Sampdoria ha fatto meglio noi nel primo tempo, si era creata le possibilità di andare in vantaggio. Sono entrati in campo aggressivi, agguerriti. Sembrava che la loro posta in palio, fosse maggiore della nostra. Nel primo tempo abbiamo fatto due ripartente che potevano avere miglior esito. Nel secondo tempo meglio, molto meglio. Più equilibrati, e ci ha messo del suo Panucci, lui sa ritagliarsi gli spazi per andare a colpire. Ha fatto un gran gol e da li la partita è cambiata. Ci poteva essere la possibilità poi di fare più gol ma sarebbe stato troppo per quello che hanno proposto le due squadre in campo. Sullo 0-0 anche si poteva segnare, causa aggressività della Sampdoria. A volte abbiamo lasciato dei punti, come contro il Livorno. Altre volte siamo stati bravi a portarlo a casa soffrendo come oggi. Spesso si vedono i punti lasciati e non quelli presi con le unghie. Può succedere che il Siena prenda punti a Milano, con la tranquillità che ha. Rimane purtroppo il fatto dei quattro punti di vantaggio. Le partite sono solo due, secondo me al 99,5% lo vince l’Inter lo scudetto. Le 23 vittorie? Grazie ai ragazzi che hanno fatto tanti gol, come oggi. Hanno esibito valori, principi che un pubblico come quello nostro merita. Gara importante a Catania? Sono tre anni che arriviamo in fondo alla Coppa Italia. L’intenzione è di arrivare fino in fondo. Si gioca e si cerca di disputare, pensando che la finale sarà davanti al nostro pubblico che merita altre serate. Cassano? Buona gara, in condizione fisica buona. Scatti fatti di forza e qualità".

ROMA-SAMPDORIA 3-0

Giornata positiva per la Roma che riesce nel doppio compito di assicurarsi matematicamente la partecipazione alla prossima edizione della Champions League senza passare per il turno preliminare, ed in quello di annullare il secondo match ball consecutivo all'Inter che, in virtù della sconfitta nel derby con il Milan, ora dista 3 punti a sole due giornate dal termine ma con il vantaggio di aver una migliore classifica negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti con i giallorossi. Spalletti schiera la formazione annunciata alla vigilia, modificando però le posizioni di alcuni interpreti. A giocare da terzini sono Cassetti e Tonetto, mentre è Cicinho ad essere avanzato nella linea dei trequartisti a fianco di Perrotta e Mancini. Il primo tempo è di marca doriana, Doni è per due volte decisivo su Cassano e in altre due occasioni, sulle conclusioni di Sammarco e Bellucci, sono i legni a salvare la porta romanista. I giallorossi faticano ad uscire dalla propria metà campo e quelle volte che lo fanno non sono quasi mai pericolose. La ripresa parte ancora con i blucerchiati in attacco, e Doni è ancora costretto agli straordinari per salvare su Sammarco e Cassano. Quando il gol della Samp sembra essere nell'aria è la Roma a pasare in vantaggio. Corner di Pizarro ed inserimento di Panucci che di testa batte Mirante. La Sampdoria subisce il colpo e la Roma colpisce altre due volte, prima con Pizarro e poi con Cicinho. La gara finisce 3-0 ed i giallorossi tengono in vita il campionato almeno per un'altra giornata.

Ecco il tabellino del match:
SAMPDORIA (3-5-2): Mirante, Gastaldello, Sala, Accardi, Zenoni (29' st Delvecchio), Sammarco (39' st Montella ), Palombo, Franceschini, Pieri, Bellucci, Cassano (35' st Bonazzoli).
A disp.: Fiorillo, Ziegler, Volpi, Miglionico.
All.: Mazzarri.

ROMA (4-2-3-1): Doni, Cicinho, Mexes, Panucci, Cassetti (23' st Brighi), De Rossi, Pizarro (39' Aquilani), Mancini (9' st Giuly), Perrotta, Tonetto, Vucinic.
A disp.: Curci, Antunes, Esposito, Unal.
All.: Spalletti.

Arbitro: Saccani di Mantova

Marcatori: 75' Panucci, 79' Pizarro, 85' Cicinho

sabato 3 maggio 2008

Spalletti su Roma-Sampdoria


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia del delicato match con la Samp

Sampdoria-Roma è importante per mantenere il secondo posto, con tanti infortuni.

"In un campionato lungo, possono esserci questo tipo di problemi . Noi abbiamo l'imposizione di fare di tutto per vincere e cercare di arrivare secondi: è una posizione molto importante, perchè da visibilità, accesso a competizioni importantissime. E' importante sia per la Società che per i calciatori anche se non sono riconosciuti titoli.Noi continuiamo a lavorare in questa direzione, non dimenticando neppure l'Inter, finchè non c'è la matematica, dobbiamo tenerlo aperto"
Futuro societario: continuano le voci. Il suo pensiero?

"Continuate a farmi le domande perchè è il Vostro lavoro, ma dovete capire anche me. Noi abbiamo il compito di mettere in campo la nostra professionalità per raggiungere i nostri obiettivi"
State lavorando per il futuro della Roma?

"A progettare il futuro ci pensano Pradè e Conti, insieme alla Società. Abbiamo una buona rosa di giocatori a disposizione da cui partire .Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i miei ragazzi: non bisogna dimenticare il gioco che hanno espresso, i gol , le molte situazioni importanti che abbiamo fatto vivere allo sportivo italiano"
Il Manchester in finale di Champions League se lo aspettava?

"Il Manchester è una delle squadre più forti al mondo, avrebbe anche potuto perdere con il Barcellona , ma loro nel complesso sono fortissimi"
Pericoli nell'incontrare la Samp?

"La Sampdoria è una squadra che ha un equilibrio nel riproporre il suo modulo,ha giocatori di grandissima qualità e sta attraversando un buon momento di forma, ha a disposizione attaccanti di primo livello. Giocano in uno stadio in cui il pubblico è molto caloroso e mi fa piacere che la Sampdoria sia tornata a questi livelli, lo merita la piazza"
Ritroverà due ex Cassano e Montella

"Antonio sta facendo molto bene.Montella è stato sfortunato, non ha avuto la possibilità di mostrare le sue grandissime qualità "
Stadio di proprietà:quanto conta secondo lei nel calcio moderno?

Uno stadio di proprietà può portare molti vantaggi ad una società.E' la strada da seguire : è importantissimo per una Società di calcio.

TUTTO SU ROMA-SAMPDORIA

La Roma torna in campo domani pomeriggio, affrontando la Sampdoria degli ex Cassano e Montella a caccia di punti per alimentare il sogno Champions League. La Roma dal canto suo avrà il duplice compito di difendere il secondo posto dal ritorno della Juventus e di annullare il secondo dei quatro match point a favore dell'Inter per conquistare il titolo di Campioni d'Italia. Per riuscire in quest'ultimo scopo, gli uomini di Spalletti dovranno ottenere un risultato migliore dei nerazzurri, impegnati nel derby con l'Inter, in modo da riuscire ad accorciare le distanze dalla vetta. Per l'occasione, Spalletti oltre agli infortunati Ferrari e Totti e allo squalificato Juan dovrà rinunciare anche a Taddei. Il brasiliano, infortunatosi in allenamento, ne avrà almeno per un mese e dunque lo si recupererà per l'inizio della prossima stagione. La Roma dovrebbe scendere in campo con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho e Cassetti terzini e Panucci centrale. A centrocampo la coppia De Rossi-Pizarro agirà alle spalle del trio di trequartisti sulla cui linea molto probabilmente sarà avanzato Tonetto insieme a Mancini e Perrotta. Vertice d'attacco sarà Vucinic, chiamato come al solito a non far rimpiangere l'assenza di capitan Totti. Nel corso della gara potrebbe esserci spazio anche per Aquilani e Giuly.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Panucci
Cassetti
De Rossi
Pizarro
Mancini
Perrotta
Tonetto
Vucinic

a disposizione
Curci
Antunes
Unal
Aquilani
Brighi
Esposito
Giuly
All.Spalletti

SAMPDORIA 3-5-2
Mirante
Gastaldello
Sala
Accardi
C. Zenoni
Sammarco
Palombo
Franceschini
Pieri
Cassano
Bellucci

a disposizione
Fiorillo
Miglionico
Volpi
Delvecchio
Ziegler
Bonazzoli
Montella
All.Mazzarri

Ed ecco le quote Snai del match
1 2,60
X 3,00
2 2,70

Roma-Sampdoria arbitra Saccani

Sarà l'arbitro Saccani a dirigere l'incontro tra Roma e Sampdoria in programma domani pomeriggio al Marassi di Genova

SEMIFINALI COPPA ITALIA

La gara tra Roma e Catania, ritorno delle Semifinali di Coppa Italia, si disputerà Giovedì 8 Maggio alle ore 21.

domenica 27 aprile 2008

Spalletti su Roma-Torino


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria sul Torino

De Biasi ha detto: nove minuti di follia

Loro sono entrati in partita molto agguerriti e si sono creati due opportunità che i miei ragazzi sono stati bravi a sbrogliare. Dopo quei minuti, siamo stati molto concreti e abbiamo portato fino in fondo la vittoria”.

L’arbitro in occasione del rigore su Perrotta, ha ammonito il giocatore sbagliato (poi corretto)…“E’ un errore che ci può stare e la testimonianza che i direttori di gara sono in buona fede. Dentro una partita ci può stare di sbagliare”.

Sull’espulsione di Juan, non era ultimo uomo…“Dalla panchina mi è sembrato così. Ho parlato con l’arbitro e mi ha detto che dalla sua posizione ha visto così”.

Continuate a credere allo scudetto?“Noi abbiamo il dovere di vincere il più possibile. I ragazzi lo stanno facendo nel migliore dei modi, anche perché dobbiamo tenere a distanza la Juventus, che sta attraversando un momento splendido”.

Su Vucinic“La nostra squadra ha degli equilibri. Mirko è un ragazzo che teniamo in considerazione anche per la prossima stagione. Lo abbiamo preso, difeso quando è stato criticato e ha dimostrato di essere un buon giocatore per qualsiasi squadra. Mirko è bravo da punta centrale, perché spazia su tutto il fronte offensivo, fa reparto anche da solo, ma anche partendo dall’esterno prende palla sui piedi e ti punta, e ha fatto vedere i numeri che ha”

La Roma ha la massima distanza dalla Lazio di sempre…“Noi dobbiamo guardare alla nostra corsa. La Lazio al di là di un momento di difficoltà, ha fatto un buon campionato anche quest’anno. Quando si giocano delle competizioni particolari come la Champions, si possono creare degli squilibri che ti puoi portare dietro per tutto il campionato”.

Sul modulo“Ora non possiamo concederci queste divagazioni. Ma siamo certi che con il 4-4-2 avremmo vinto tutte le gare che abbiamo vinto con il 4-2-3-1?”.La Roma ha l’attacco migliore del campionato“Con il 4-4-2 sarebbe stato lo stesso numero di gol? (scherzando, ndr)”.

Do you speak English?“Sono andato a scuola un po’. A dire una parola ho impiegato una settimana, le possibilità non sono così allettanti”.

“Il fallo di Stellone è un brutto fallo, meritava il cartellino rosso. I ragazzi hanno lavorato bene con attenzione. Loro sono entrati in campo convinti, noi all’inizio eravamo troppo lunghi. Poi abbiamo fatto 4 gol in 20 minuti e siamo stati molto concreti. Questo è segno che la squadra c’è. Mancini deve imparare a saper reagire aii momenti di difficoltà, oggi lo ha fatto. I ragazzi hanno condotto una partita buona, vincendo meritatamente. Vucinic ha confermato quello che pensavamo di lui. Ci ha dato una mano importante quest’anno, quando è stato chiamato in causa ha mostrato a tutti le sue qualità. Buon viatico per il futuro della Roma. Il mercato? A questi ragazzi vanno dati i meriti di tutto questo, poi la società lavora per migliorare la squadra. Si dice che cerchiamo una punta, quando abbiamo il miglior attacco del campionato”.

ROMA-TORINO 4-1

La Roma batte per 4-1 il Torino e rinvia almeno di una settimana la possibile festa scudetto dell'Inter. La squadra di Spalletti, scesa in campo con la formazione annunciata alla vigilia, ha sofferto solo nel primo quarto d'ora di gioco per poi dilagare e chiudere il match già nella primo tempo. L'avvio vede i granata in gran spolvero che sfiorano il vantaggio con due tiri da fuori di Barone e Grella. La Roma risponde colpendo un palo in mischia con Vucinic, ma è ancora il Torino poco dopo a fallire una clamorosa occasione gol con Rosina. Passato lo spavento, la Roma passa in vantaggio. Incursione di Perrotta che viene steso in area e calcio di rigore per i giallorossi. Sul dischetto si presenta Pizarro che non sbaglia, portando il risultato sull'1-0 Sulle ali dell'entusiasmo la Roma vola e due minuti dopo raddoppia con Vucinic. Nel giro di altri 10 minuti, i giallorossi vanno a segno altre due volte grazie ad una doppietta di Amantino Mancini che finalmente riesce a ritrovare la via del gol. Nella ripresa i giallorossi scendono in campo con meno mordente e dopo 5 minuti subiscono la rete del Torino con Ventola. Gli uomini di De Biasi sfiorano il secondo gol con un gran tiro di Grella, ma la Roma riesce a controllare la gara nonostante sia costretta a giocare gli ultimi minuti in inferiorità numerica per l'espulsione di Juan.

Ecco il tabellino del match:

ROMA (4-2-3-1): Doni, Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto; Pizarro (20' st Brighi), De Rossi; Taddei (32' st Cassetti), Perrotta, Mancini (29' st Giuly); Vucinic. A disp.: Curci, Antunes, Aquilani, Esposito. All.: Spalletti
TORINO (4-4-2): Fontana, Motta, Di Loreto, Dellafiore, Pisano; Diana (44' pt Di Michele), Grella (22' st Recoba), Barone, Lazetic; Rosina (1' st Ventola), Stellone. A disp.: Gomis, Lanna, Franceschini, Bjelanovic. All.: De BiasiARBITRO: Celi (Faverani, Stefani)

MARCATORI: 18' Pizarro, 20' Vucinic, 26' Mancini, 32' Mancini, 50' Ventola

sabato 26 aprile 2008

Spalletti su Roma-Torino


Una settimana sotto il segno di Francesco Totti. Come ha vissuto a livello di emozioni questa vicenda?
Io sono dispiaciuto per quello che è successo a Francesco Totti, ci dobbiamo giocare ancora molto, lui è un punto di riferimento importante. L'ho trovato tranquillo e sereno dopo questo fatto, qui si vede che i medici hanno fatto un buon lavoro a Villa Stuart. Mi è sembrato voglioso di riprendere subito, non ha lasciato spazio a depressioni. Per il suo futuro e della Roma è molto importante. L'ho trovato anche molto televisivo, stava bene.
Ora la Roma che deve fare?
Fare le stesse cose che deve fare un calciatore professionista: ha l'obbligo di continuare a correre per rosicchiare punti all'Inter, finché matematica non ci condanni. C'è da allenarsi seriamente, da far le cose con interesse e poi vincere le partite.
Rimpianti ci sono?
Rimpianti se si vanno a cercare, si trovano quanti ne vuoi. Però se ci giriamo troppo indietro, non si va avanti.
Le questioni societarie, la sua opinione?
Io ho degli obblighi professionali: devo dire che con noi la società si è comportata bene. I confronti che ha avuto la società con questi gruppi io non li conosco, di conseguenza io penso a sviluppare bene la mia professione. E anche i ragazzi non si devono lasciar turbare da queste voci, sarebbe sintomo di fragilità.
Il Manchester in semifinale non ha dimostrato. Rimpianti?
Partite belle non se ne vedranno mai quando si arriva in fondo alle competizioni. C'è un livellamento di qualità che annulla lo spettacolo. Il Manchester rimane una grandissima squadra, nonostante la sua prestazione non sia stata attraente.
De Rossi continuerà a calciare rigori?
Quello si vedrà. Si fa sempre allo stesso modo, Daniele sa battere i rigori, così come Pizarro o Mancini.
La storia del Grande Torino la subisci, questi club riescono a fare notizia sempre. Il Torino ha un pubblico numerosissimo, appassionato, vive le situazioni con emotività e trasmette le proprie volontà. Verranno qui a fare una grande partita.
Il pericolo numero uno del Torino?
Hanno buone individualità, ma se la squadra non da' il supporto giusto, non si riesce a portare a casa risultati. Nel reparto offensivo hanno tanti giocatori, con importanti caratteristiche e possono mettere in difficoltà in qualsiasi momento.
Mancini può giocare domani?
Lui è dentro, ma la formazione la dico domani.
Ci ha lavorato con il ragazzo?
Ci ho lavorato un po' come lavoro con tutti. I calciatori sanno che ci sono momenti dove le cose vengono meglio e altri meno. Lui sono convinto, per il suo livello, saprà dare forza e considerazione alle sue prestazioni.
Aquilani come sta?Molto meglio, anche se un po' di fastidio nel calciare il pallone lo prova.
Ne parlate nello spogliatoio delle questioni societarie?
Qualsiasi cosa chiacchierata che riguarda la squadra, qualche attenzione la crea. Noi ne abbiamo parlato più di una volta di questo caso nello spogliatoio, però non vorremmo che disturbasse. Per quanto ci riguarda, dobbiamo rendere al massimo visto che la società ci paga sempre. Qualcuno potrà essere più turbato di altri, l'importante però è non perdere di vista i nostri obiettivi.
Per la programmazione della prossima stagione, è bene che certi discorsi si concludano in breve tempo?
E' chiaro che va presa in considerazione la disponibilità a programmare, però sia io, Conti e Pradè stiamo già lavorando.
Il secondo posto è fondamentale?
Sì, è fondamentale, importantissimo. Dobbiamo cercare di diminuire il distacco dall'Inter, di conseguenza sapere che il secondo posto è da raggiungere. Nella ricerca mentale la ricerca è sempre la stessa: vincere. La Juventus sta facendo un buon campionato, ma anche noi siamo a posto.
Ipotizzando una partenza di Mancini, Cerci può essere preso in considerazione?
Noi stiamo lavorando, sappiamo cosa dobbiamo fare. Certi discorsi si fanno in ufficio.
Un ingresso di un nuovo gruppo potrebbe influenzare un progetto o quello rimane lo stesso?
All'ingresso di un nuovo gruppo ci pensano i Sensi, le intenzioni di questa famiglia sono state sempre quelle di continua crescita.
La partita di domani è più insidiosa di quella con il Livorno?
Sì, loro hanno più materiale.
Totti ha detto che lo scudetto è andato al 99%.
E' stato realista, è chiaro che ora aumentano le difficoltà. Le percentuali non le so fare, ma il discorso che ha imbastito lui è corretto.

TUTTO SU ROMA-TORINO

La Roma torna in campo domani pomeriggio affrontando il Torino all'Olimpico per annullare il primo dei 4 match point a favore dell'Inter per vincere lo scudetto. Infatti già da domani, in caso di contemporanea sconfitta dei giallorossi e vittoria dei nerazzurri, la squadra di Mancini si aggiudicherebbe matematicamente il terzo titolo tricolore consecutivo. Per l'occasione la Roma dovrà fare a meno di capitan Totti che dovrà stare lontano dai campi di gioco per almeno 4 mesi a causa dell'infortunio al crociato rimediato nella gara contro il Livorno. Ancora assente per Ferrari, Spalletti recupera Aquilani che sarà a disposizione almeno per la panchina. Dunque la Roma dovrebbe scendere in campo con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho terzino destro, De Rossi-Pizarro a centrocampo, Mancini trequartista sinistro e Vucinic unico terminale d'attacco con l'arduo compito di non far rimpiangere l'assenza di Totti. Possibilità d'impiego anche per Panucci, in ballottaggio con Cicinho per la maglia di laterale destro e per Giuly che potrebbe essere chiamato in causa per sostiutuire uno dei tre trequartisti alle spalle di Vucinic. Dall'altra parte ci sarà un Torino a caccia di punti scaccia crisi e che cercherà di bissare l'impresa dello scorso anno quando si salvò proprio grazie ai 3 punti conquistati all'Olimpico.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1

Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Panucci
Cassetti
Aquilani
Brighi
Esposito
Giuly
All.Spalletti

TORINO 4-3-2-1
Fontana
Motta
Di Loreto
Dellafiore
Lanna
Diana
Grella
Barone
Di Michele
Rosina
Stellone

a disposizione
Gomis
Rubin
Asamoah
Bjelanovic
Lazetic
Ventola
Recoba
All.De Biasi

Ed ecco le quote Snai del match
1 1,45
X 3,80
2 7,00

Non ci sono video sull'incontro dello scorso anno vinto per 1-0 dai granata

giovedì 24 aprile 2008

Roma-Torino arbitra Celi

Sarà l'arbitro Celi a dirigere l'incontro tra Roma e Torino in programma Domenica all'Olimpico.

domenica 20 aprile 2008

INFORTUNIO TOTTI


Francesco Totti nel corso della partita contro il Livorno ha riportato la rottura parziale del legamento anteriore del ginocchio destro. Il capitano giallorosso è stato operato in giornata a Villa Stuart e l'operazione è riuscita alla perfezione. Totti dovrà restare lontano dai campi da gioco per almeno 4 mesi e si spera di riaverlo a disposizione almeno per l'inizio della prossima stagione calcistica.

Spalletti su Roma-Livorno


Ecco le parole di Spalletti dopo il pari interno col Livorno

Quanto è forte la delusione per questo pareggio? Cos’è mancato stasera alla Roma?
“La delusione è totale perché la squadra sapeva quanto si giocava e mi sembra che nella ricerca abbia fatto le cose corrette e poi prendere gol così… Bisogna dire sicuramente bravo a Diamanti per come ha calciato quella punizione, però è stata una delle poche volte che si sono affacciati nella nostra metà campo, per cui c’è il rammarico per non aver portato a casa i 3 punti meritati".
Contro il Livorno c’è stato un pareggio sia all’andata sia al ritorno, 4 punti persi: può essere questa la chiave della differenza in campionato rispetto all’Inter?
“No, la chiave è sempre il nostro atteggiamento. A noi mancano determinate qualità e di conseguenza non si riesce a determinare delle situazioni, delle partite. Oggi la squadra è andata in vantaggio meritatamente, non ha creato moltissimo, però ci poteva stare anche di più di quello che è venuto fuori. Dopo aver preso il pareggio ci siamo buttati con più forza sui palloni, siamo andati più determinati nelle singole situazioni e si sono avute 3-4 palle gol. Ci vuole sempre qualcosa che ci crei problemi per riuscire a dare il massimo, ad essere più cattivi.”
Domani l’Inter avrà il primo match point scudetto?
“L’Inter ha tutti match point, nel senso che ha 4 punti di vantaggio, per cui si gioca molto sulle loro possibilità. Noi abbiamo buttato via una buona occasione. Bisognerebbe avere un po’ più di fortuna per quella che è la scelta delle due squadre, per quelli che sono gli sviluppi e, invece, se non ti gira a favore qualcosa e ti gira tutto contro, come nel caso del gol preso su punizione, diventa difficile.”
Sull’infortunio di Francesco Totti.
“L’ipotesi è trauma distorsivo con interessamento del legamento crociato anteriore, per cui ci sarà da vedere un pochettino. Già nel primo tempo, la prima volta che era entrato in campo il dottore, poi è venuto da me e mi ha detto: “Mister faccia scaldare qualcuno, perché mi sembra che abbia un problema vero.”

"Totti farà accertamenti seri, non so nulla di più. Siete informati più voi di me. Totti è un giocatore che si gestisce da solo, quindi lui ha voluto continuare perchè non sentiva tanto dolore. L'analisi della partita è che è stata una buona prestazione, siamo stati veloci e abbiamo giocato palla a terra. Abbiamo creato molte occasioni, contro una squadra che si è difesa bene e non ci ha concesso nulla. Non capisco questo pareggio. Diciamo che queste partite sono le classiche partite segnate da episodi. Il Livorno non ha fatto nulla, ha tirato 2 volte. Noi siamo una squadra veloce e creativa, certe volte questo ci aiuta e certe volte purtroppo ci penalizza. Adesso non si può parlare e dire che noi giochiamo solo di tacco e così via. Sapevamo che Diamanti avrebbe tirato le punizioni, avevamo studiato la posizione di Tavano, purtroppo se tiri in quel modo è difficile non prendere gol. Adesso la rincorsa allo scudetto è ancora più difficile, ma la nostra rincorsa è su tutte le partite, significa rincorrere l'avversario sempre. Quello per noi significa corsa allo scudetto. Io delle situazioni societarie non so nulla, ieri ho parlato in conferenza ed ho spiegato tutto quello che sapevo".

ROMA-LIVORNO 1-1

La Roma impatta per 1-1 in casa contro il Livorno e dice con tutta probabilità addio ai sogni di scudetto visto che l'Inter, vittoriosa a Torino, è scappata a +6 a sole 4 giornate dal termine con il vantaggio di avere a favore il risultato degli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti con i giallorossi. Spalletti schiera la Roma annunciata alla vigilia, preferendo Vucinic a Mancini e Cicinho a Panucci. Nel primo tempo sono Totti e compagni a fare la partita, creando numerosi occasioni potenzialmente pericolose ma sbagliando sempre qualcosa negli ultimi 20 metri. Alla fine Amelia viene impensierito solo da un paio di conclusioni di Totti, sull'ultima delle quali il capitano giallorosso è costretto ad abbandonare per il dolore accusato poco prima dopo aver calciato una punizione a due in area. Totti viene sostituito da Mancini, ma la notizia brutta arriverà in serata quando si verrà a sapere che il numero 10 dovrà stare lontano dai campi da gioco per almeno 4 mesi a causa della rottura dei legamenti del crociato anteriore. Nel finale di primo tempo la Roma è ancora pericolosa con Vucinic ma si va al riposo a reti inviolate. La ripresa si apre sulla stessa falsariga della prima frazione di gioco. E' De Rossi ad avere la prima clamorosa occasione da rete con un tiro in acrobazia che sfiora la traversa. La Roma continua a crederci e trova la rete del vantaggio con Vucinic. Azione simile a quella del pari di Udine con Pizarro che pesca il montenegrino, il quale con una splendida torsione di testa batte Amelia. La Roma continua a macinare gioco e sfiora il raddoppio con Pizarro, Perrotta, Vucinic e Cicinho ma spesso sotto porta si perde in inutili leziosismi. A 7 minuti dalla fine arriva la beffa. Punizione di Diamanti e palla in rete. Nel finale la Roma si getta in avanti ed Amelia è prodigioso in almeno tre occasioni su De Rossi, Mexes e Vucinic. La Roma pareggia, perde Totti per tutta la stagione e vede l'Inter allontanarsi si altri due punti. Peggior weekend non poteva esserci.

Ecco il tabellino del match:
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto (78' Panucci); De Rossi, Pizarro; Taddei (84' Giuly), Perrotta, Vucinic; Totti (39' Mancini). A disp.: Curci, Antunes, Brighi, Esposito. All. Spalletti

LIVORNO (5-4-1): Amelia; Galante, Melara, Grandoni, Knezevic, Pasquale (86' E.Filippini); Pulzetti, Bergvold (65' Diamanti), De Vezze (70' Loviso), A.Filippini; Tavano. A disp.: De Lucia, Tristan, Pavan, Rossini. All. Camolese

ARBITRO: Orsato di Schio (Carretta-Carrer; 4° Russo)

MARCATORI: 54' Vucinic, 83' Diamanti

venerdì 18 aprile 2008

Spalletti su Roma-Livorno


Ed ecco le parole di Spalletti alla vigilia del match con il Livorno

Domani Roma-Livorno quante possibilità ci sono di arrivare primi?
La Roma deve esibire un collettivo fatto di grandi stimoli e di grande determinazione. Solo così sarà più facile raggiungere qualcosa.
Aquilani
Faccio il tecnico, certe cose competono alla staff medico. Alberto non può colpire la palla, ha dolore nell’impatto.
Rizzoli
L’ho sentita anche io l’intervista di Collina, lui ha detto solo che tenta di lavorare per il bene del gruppo della sua squadra.
Che effetto le fa sapere che a Roma ci sono gli americani?
Non so dire niente, direttamente non mi è stato detto niente. L’ho letto sui giornali. Mi debbo comportare come ho sempre fatto, prendendo in esame la realtà.
Che effetto le farebbe guidare una Roma più forte?
Fa piacere la sua convinzione che se venisse un proprietario nuovo mi terrebbe a fare allenatore. Mi sembra che questa società ha sempre lavorato per la crescita della società e della squadra e sono sicuro che lavorerà in questa direzione.
Visto che ha un progetto, vorrà saperne di più sulla trattativa con gli americani?
“Io devo solamente fare il mio lavoro e sono stato messo in grado di farlo bene. Sono convinto che se ci fosse qualcosa di serio, la dottoressa Rosella Sensi me lo direbbe, fino ad ora non lo ha fatto e quindi per me rimane tutto invariato”.
Queste voci quanto destabilizzano l’ambiente?
Secondo me lo stimolano di più. Il nostro atteggiamento deve essere quello di far bene anche perché dietro i risultati della Roma ci sono tantissime situazioni riguardano l’umore dei nostri sportivi ed abbiamo l’obbligo di allenarci correttamente e di vincere le partite.
Quanto stimolano queste polemiche tra voi e l’inter
Conti è uno educatissimo per cui non credo a quello che è stato detto. La mia analisi è che queste polemiche non creano ne disturbi ne grandi stimoli.
La componente che conta di più per vincere lo scudetto?
Vincere le partite continuare a credere che sia possibile, ci sono questi punti di distacco per cui dobbiamo essere più bravi dell’Inter purtroppo non dipenderà solo da noi.
Vucinic
Ieri quando è andato via non camminava neppure, oggi è tornato e stava molto meglio se i miglioramenti sono gli stessi che ha fatto da ieri a oggi potrebbe essere a disposizione.
Questi continui problemi ad Aquilani non hanno creato un danno tecnico alla squadra?
Gli infortuni ci possono stare, queste situazioni che si allungano con i tempi di guarigione ci sono sempre stati ma non è un problema perché quest’anno abbiamo una rosa numerosa e possiamo sostituire i calciatori anche quelli più importanti.
Juan
È a disposizione,.
Antunes
Ha fatto bene come sempre ha evidenziato le qualità che ha. Voglia di fare, grande determinazione, grande piede è segno che il lavoro di Pradè è stato fatto bene.
Domani c’è il Livorno Spalletti sarà più campanilista o professionista?
Faccio quello che fa la squadra, quello che vuole la società, lo sport ha dei valori e domani si va in campo nel tentativo di vincere la partita
Come sta la squadra a livello fisico?
La squadra a livello fisico mi sembra stia bene, come voglia, come condizione per poter prendere qualche vantaggio se l’Inter dovesse perdere qualche punto in giro noi dobbiamo vincere tutte le partite.
Tavano
Ha qualità importanti se lo si fa giocare poco, segna poco. A Roma è stato impiegato poco e non ha potuto evidenziare le sue qualità.
Torino-Inter
Le insidie si incontrano con queste partite. Anche per noi che incontriamo il Livorno. Sembra che la squadra sia allo sbando, invece è in ritiro da inizio settimana a Roma. I giocatori vogliono far vedere che sono professionisti seri.
Queste voci sulla società possono rimandare i discorsi di mercato per il prossimo anno?
La Roma continua a lavorare come ha sempre fatto per l’imminente futuro. Pradè, Conti, Baldini, sono lì dalla mattina a fare questo.

TUTTO SU ROMA-LIVORNO

La Roma torna in campo domani all'Olimpico per affrontare il Livorno, fanalino di coda della classifica, e cercare di proseguire in maniera spedita nella sua marcia in campionato. Incontro solo sulla carta facile ma in realtà ricco di insidie in quanto i favori del pronostico sono tutti a favore dei giallorossi. Tuttavia bisogna sottolineare che i toscani verranno a Roma affamati di punti, per non perdere ulteriore terreno dalla zona salvezza e che i labronici già nella gara di andata misero in difficoltà la squadra di Spalletti che non andò oltre il pari. Inoltre le voci su un possibile passaggio di proprietà al vertice dell'AS ROMA potrebbero contribuire a far perdere la concentrazione sull'imminente sfida a tutto l'ambiente. Per l'occasione Spalletti dovrà rinunciare agli infortunati Ferrari ed Aquilani (per quest'ultimo si teme che la stagione sia finita) e ricorrerà dunque ad una squadra con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho terzino destro e Pizarro-De Rossi a cantrocampo. Ballottaggio Vucinic-Mancini per il ruolo di esterno sinistro alto. Si profila una staffetta tra i due visto che il montenegrino non è in perfette condizioni fisiche. A guidare l'attacco ci sarà capitan Totti, in gran spolvero dopo la gara di Coppa Italia contro il Catania, che proverà ad incrementare il suo bottino nella classifica marcatori.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Vucinic
Totti

a disposizione
Curci
Panucci
Cassetti
Brighi
Giuly
Mancini
Esposito
All.Spalletti

LIVORNO 3-4-1-2
Amelia
Grandoni
Knezevic
Galante
Pulzetti
Bergvold
A. Filippini
Pasquale
Diamanti
Tavano
Rossini

a disposizione
De Lucia
Rezaei
Pavan
De Vezze
E. Filippini
Tristan
Bogdani
All.Camolese

Ed ecco le quote Snai del match
1 1,17
X 5,75
2 15,00

Ed ecco il video della gara dello scorso anno vinta per 2-0 dai giallorossi

Roma-Livorno arbitra Orsato

Sarà l'arbitro Orsato a dirigere l'incontro tra Roma e Livorno in programma domani all'Olimpico alle ore 18.

giovedì 17 aprile 2008

VIDEO GOL ROMA-CATANIA

Ecco il video del gol con cui la Roma ha superato il Catania nell'andata delle Semifinali di Coppa Italia

mercoledì 16 aprile 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria sul Catania nell'andata delle Semifinali di Coppa Italia
Sarebbe bello sentire cosa dice nell'intervallo. Perchè nel secondo tempo la situazione è cambiata molto.."Ho detto di alzare i ritmi, così non andava bene, loro erano messi bene in campo e serviva rabbia e fisicità".La squadra ha reagito..."Questo è il nostro lavoro, dobbiamo essere motivati quando ci si confronta serve forza resistenza e sacrificio, vanno mesi sempre. Noi nel secondo tempo siamo andati meglio, abbiamo prodotto molto di più".
Volete la coppa, la formazione la dimostra, Totti ha giocato da subito..."Totti ha bisogno di giocare dopo l'infortunio per trovare la condizione, ci riesce ad aiutare sempre ed è sempre determinante o comunque utile".
Mancini è stato fischiato.."Non mi sono sembrati molti, un giocatore che è abituato a deliziare, quando fa un po' meno si vede di più. Oggi ha giocato bene ed è stato sfortunato, noi abbiamo caratteristiche particolari e dobbiamo metterci sempre il massimo."
Il ritorno non sarà facile..."Sarà una partita verissima dovremmo guadagnarci la qualificazione".
“Un Catania ordinato, noi abbiamo giocato sotto ritmo il primo tempo, e per loro erano facili le cose. Poi nela seconda parte abbiamo alzato il ritmo e abbiamo vinto la partita meritatamente. Antunes e Brighi hanno giocato bene, ma nel secondo tempo tutti mi sono piaciuti. Al ritorno sarà più difficile, loro in casa si trasformano. Ci dovremo sudare la qualificazione, l’1-0 non ci lascia affatto tranquilli. Speriamo che in campionato il Catania faccia subito i punti necessari per salvaris, così saranno più morbidi contro di noi”.

ROMA-CATANIA 1-0

La Roma supera per 1-0 il Catania nell'andata delle Semifinali di Coppa Italia, riuscendo nello scopo di vincere senza subire reti. Spalletti per l'occasione ricorre ad un ampio turn over, schierando Curci in porta, Antunes terzino sinistro, Brighi e Perrotta a centrocampo ed Esposito e Giuly nella linea dei trequartisti alle spalle di Totti. Il primo tempo è più che soporifero, si vede che entrambe le squadre pensano più a risparmiarsi per il finale di campionato che a giocarsi la qualificazione alla Finale e così un Catania ordinato, ben messo in campo da Zenga, riesce ad arrivare all'intervallo sullo 0-0, provando solo un brivido nel finale dopo una conclusione di Cicinho liberato in maniera geniale da Totti. Ed è proprio all'insegna del capitan giallorosso che si apre la ripresa. Il numero dieci ricevuta palla al limite dell'area, controlla la sfera e scarica un poderoso destro che va ad insaccarsi sotto la traversa della porta difesa da Polito, facendo esplodere di gioia la curva. Ottenuto il vantaggio la Roma prova ad alzare i ritmi per chiudere il discorso qualificazione, ma manca di precisione sotto porta. Il Catania non è praticamente mai pericoloso ma riesce a mantenere il risultato sull'1-o per potersi giocare in casa nella gara di ritorno l'accesso alla Finale.

Ecco il tabellino del match:
Roma (4-2-3-1): Curci, Cicinho, Panucci, Mexes, Antunes (37' st Tonetto), Brighi, Perrotta, Esposito (15' st Pizarro), Giuly (32' st Vucinic), Mancini, Totti.
A disp.: Julio Sergio, Juan, De Rossi, Taddei.
All.: Spalletti.

Catania (4-3-3): Polito, Gazzola (1' st Izco), Silvestre, Stovini, Silvestri, Alvarez (37' st Sabato), Edusei, Tedesco, Martinez, Spinesi (26' st Morimoto), Mascara.
A disp.: Rossi, Terlizzi, Baoiocco, Biagianti.
All.: Zenga.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta.

Marcatore: 46' Totti.

martedì 15 aprile 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia della gara di andata delle Semifinali di Coppa Italia contro il Catania

Domani in campo darà più spazio alle seconde linee. Che gara si aspetta?“Mi aspetterei che non venissero chiamate seconde linee. Per arrivare a grandi livelli si ha bisogno di una rosa completa con giocatori di qualità. Tutti abbiamo contribuito a dare valore ai risultati di quest’anno e siamo nelle condizioni ottimali per affrontare questa partita. Il Catania non sta benissimo in classifica ma sta giocando un buonissimo calcio. Mi aspetto di arrivare al turno successivo anche per i nostri tifosi”.
Doni-Panucci come è andato il confronto?“Per alcuni versi le cose sono state riportate correttamente per altre no. C’è stato un discorso prima di tutto in funzione della prestazione dei ragazzi. In questa partita si vede la rabbia e la determinazione di portare a casa un risultato quello che a volte è mancato in alcune partite. Poi abbiamo parlato di quegli episodi che bisogna tentare di correggere, mi interessa che ci siano dei chiarimenti quando si creano queste situazioni e ci sono stati da parte mia e della società.
Cosa ne pensa del caso Totti?Il direttore di gara si è sentito un po’ in colpa per la posizione in cui si trovava e non lo ha espulso.E’ un episodio un po’ particolare ma Rizzoli ha arbitrato benissimo, ha personalità e quell'episodio è un discorso a se, dispiacerebbe se venisse sospeso. Francesco ha capito di aver sbagliato e lo ha detto.
TottiE’ convocato. Tutti quelli convocati possono giocare e questo vale anche per lui
Preferisce una squadra nervosa ma che riesce a reagire o i comportamenti vanno sempre messi al primo posto?Il nervosismo è sempre negativo, quegli episodi sono sempre negativi. Poi reazione, voglia, determinazione, rabbia agonistica sono cose diverse. Di fronte a queste cose bisogna avere sempre un atteggiamento propositivo e positivo, questo è l’atteggiamento giusto che dovrebbe avere una squadra, certi episodi possono succedere ma sono comunque negativi.
Turn over Qualche cosa verrà cambiato
Cosa di quello che è stato scritto su Doni e Panucci non ha gradito?Il discorso è che c'è qualcuno che fa trapelare ciò che gli fa comodo, questo lo dico senza problemi. I ragazzi si sono chiariti, va bene così. Non possiamo pretendere che siano tutti amici, a me interessa che facciano risultati. Lo voglio io, lo vogliono i tifosi, lo vuole la società. Poi, al di fuori di questo, io non posso dire a nessuno come comportarsi.
Assenza di De Rossi Ha preso quella botta alla testa e il dottor Brozzi ha preferito tenerlo a riposo. Ha anche un problemino alla gamba quindi per questi motivi ho preferito lasciarlo fuori.
Quanto conta la Coppa Italia?Conta quanto le altre situazioni, ogni volta che la squadra scende in campo, ogni volta che c’è una partita di calcio, la ricerca deve essere sempre quella: vincere. Mentalità vuol dire addizione di comportamenti giusti e corretti e sono queste cose che danno nel tempo una continuità nei risultati.
Si aspettava da parte della Roma un comunicato in difesa di Totti?Mi sembra che siano state fatte le cose corrette. La disponibilità di Francesco a chiarire mi sembra ci sia stata.
Molti ieri si sono espressi su questa vicendaSono situazioni a cui non voglio partecipare e preferirei che gli altri non lo facessero con noi. Francesco ha una visibilità particolare e lui sa che certi episodi non devono accadere.
Mancini Vucinic è un giocatore importante e non bisogna considerare gli esclusi come impermalositi. E’ il gruppo che è importante, non è che c’è sempre un titolare, non ci sono differenze tra un giocatore e l’altro. Perché sennò siamo dipendenti e non si cresce. Qui le cose vanno fatte e si fanno in funzione della squadra. Non si dipende da nessuno, sono le maglie che devono essere forti.
A inizio anno ci avrebbe messo la firma per trovarsi a lottare per due obiettivi?Quando si parte i propositi sono verso il traguardo maggiore. Mi sembra che la squadra abbia fatto bene anche quest’anno e credo si possa essere orgogliosi anche di quello che hanno fatto i nostri calciatori questa stagione.
Che Catania si aspetta?Determinatissimo per loro sarebbe un obiettivo storico, il coronamento di una stagione e visto che hanno prodotto un bel gioco in campionato troveremo giocatori motivatissimi.
L’ipotesi di un derby di finale di Coppa Italia a Roma le piacerebbe?E’ una cosa che può succedere, sarebbe bello per la nostra città e per le due tifoserie però c’è prima da prendere in considerazione altre due partite.
Preferirebbe incontrare l’Inter o la Lazio?Io preferisco che ci sia la Roma.

TUTTO SU ROMA-CATANIA

La Roma torna in campo contro il Catania per l'andata delle Semifinali di Coppa Italia, torneo di cui i giallorossi sono detentori. Gli uomini di Spalletti dovranno vedersela contro un avversario giunto un pò a sorpresa sino a questa fase della manifestazione ma che comunque ha fatto fuori squadre del calibro di Milan e Udinese. Per l'occasione, Spalletti dovrà rinunciare agli infortunati Ferrari, Cassetti ed Aquilani e a Doni e De Rossi tenuti a riposo per scopo precauzionale in vista del rovente finale di campionato. Dunque spazio a Curci tra i pali che, come al solito, viene scelto per le gare di andata di Coppa Italia ed ampio turnover in cui potrebbero trovare spazio i vari Antunes, Brighi, Esposito e Pit sinora scarsamente utilizzati da Spalletti. La Roma comunque sia già nei precedenti turni ha dimostrato di tenere alla competizione e certamente non mancherà in Totti e compagni, l'impegno e la volontà di indirizzare la qualificazione nel verso giusto già dalla gara di andata. Non va poi dimenticato che quest'anno la finale si terrà all'Olimpico in gara unica e ciò rapppresenta un ulteriore stimolo per i giallorossi che hanno l'occasione di poter festeggiare un trofeo davanti al proprio pubblico. Per tutti questi fattori è ipotizzabile una presenza in campo di Totti sin dal primo minuto per guidare la squadra al successo.

lunedì 14 aprile 2008

Roma-Catania arbitra Ayroldi

Sarà l'arbitro Ayroldi a dirigere l'incontro tra Roma e Catania di Mercoledì all'Olmpico, valido per le Semifinali di andata di Coppa Italia

VIDEO ROMA-UDINESE

Ecco il video dei gol della vittoria della Roma ad Udine

domenica 13 aprile 2008

Spalletti su Roma-Udinese


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria di Udine

Stasera guferà Inter? No assolutamente no, l’ho persa questa cosa di gufare gli altri. Lo facevo un tempo ma poi stavo in tensione per la mia partita e per quella degli altri, ora sto in tensione solo per le mie di partite. I ragazzi oggi mi hanno permesso di vivere questa giornata in tranquillità e continuerò a viverla così.

Lite Doni-Panucci? Quando ci sono delle partite con il risultato fondamentale è chiaro che qualche tensione può venire a crearsi bisogna poi essere bravi a continuare a ricercare l’obiettivo prefissato e prevalere sull’aspetto caratteriale.

Totti-Vucinic? Sono andati molto bene ma tutta la squadra in generale anche prima dell’1-0 perchè avevano creato situazioni importanti. Loro ci hanno creato un po’ di problemi e noi siamo stati bravi a sbrogliare la situazione e poi siamo stati bravi a ricercare il gol.

ROMA-UDINESE 3-1

Una Roma bella e grintosa sbanca il Friuli, battendo per 3-1 l'Udinese e si lascia nel migliore dei modi alle spalle, l'eliminazione dalla Champions League. Spalletti presenta una formazione con la novità di Vucinic al posto di Mancini, affidando al rientrante Totti il compito di guidare l'attacco. Dopo un incursione di Di Natale che mette i brividi alla difesa giallorossa, è Totti a scaldare le mani di Handanovic con un bolide su calcio di punizione. Poco dopo è Taddei a sprecare a porta sguarnita un incredibile palla gol, tentando un pallonetto dai 25 metri che finisce alto. La Roma gioca bene e Vucinic sfiora un eurogol, aggacciando magicamente di petto un lancio dalla trequarti e tirando al volo di poco al lato. L'Udinese soffre e prova ad impensierire Doni con un destro dalla distanza di Pepe che lambisce il palo, poi è D'Agostino a sfiorare il gol su calcio di punizione, infine Quagliarella vede il suo colpo di testa essere respinto sulla linea da Taddei. Nel finale di tempo, la Roma si rifà sotto e sfiora con Totti per due volte il vantaggio prima con una girata in area di rigore, poi con un calcio di punizione. La ripresa si apre all'insegna dei friulani, dopo 30 secondi Di Natale a botta sicura centra in pieno Doni, poi è lo stesso attaccante napoletano a portare in vantaggio l'Udinese su cross di Dossena. Panucci e Doni, si accusano a vicenda per la responsabilità del gol e quasi vengono alle mani. La Roma però reagisce alla grande, Totti per due volte sfiora il pari, poi Coda centra il palo della propria porta sfiorando un clamoroso autogol. L'Udinese ha ampi spazi in contropiede e per poco non raddoppia con Pepe che calcia addosso e Doni. Scampato il pericolo la Roma pareggia. Pizarro serve Vucinic che controlla di petto e in scivolata batte Handanovic. I giallorossi non si accontentano, e Taddei servito da De Rossi confeziona una stupenda rete, mettendo a sedere un paio di avversari ed insaccando sotto la traversa. Nel finale arriva anche la rete di Giuly che fissa il risultato sul 3-1.

Ecco il tabellino del match:

UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapotocny, Coda, Lukovic; Ferronetti (79' Zapata), D'Agostino (83' Pinzi), Inler, Dossena (77' Floro Flores); Pepe, Quagliarella, Di Natale. A disp.: Saulo, Isla, Eremenko, Colombo. All. Marino

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Panucci, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta (62' Giuly), Vucinic (91' Antunes); Totti (76' Brighi). A disp.: Curci, Juan, Esposito, Mancini. All. Spalletti

ARBITRO: Rizzoli di Bologna (Griselli-Calcagno; 4° Celi)

MARCATORI: 52' Di Natale, 64' Vucinic, 70' Taddei, 90' Giuly

sabato 12 aprile 2008

Spalletti su Roma-Udinese


Ed ecco le parole di Spalletti alla viglia della gara con l'Udinese
Udinese -Roma vede il rientro di Totti, ma mancherà Aquilani
"Ho visto Francesco allenarsi bene tutta la settimana e in particolare stamattina. Alberto invece soffre ancora per l'infiammazione al collo del piede"

Tornare a Udine da ex: sensazioni
"Non posso che avere bei ricordi: città splendida, gente meravigliosa, pubblico civile. Tutte componenti che non possono che riflettersi anche sull'andamento della squadra: stanno facendo molto bene, hanno un tecnico preparatissimo, una società che a livello gestionale è organizzatissima e sfrutta al meglio tutte le opportunità. I numeri della squadra parlano chiaro"

La settimana ha visto uscire la Roma dalla competizione europea: risvolti psicologici?
"La Roma ha fatto bene fino ad oggi e l'uscita dalla Champions League è stato affrontato con maturità, come d'altra parte dal resto dell'ambiente: è un fattore di crescita da non trascurare. Anche se ci è dispiaciuto moltissimo uscire da una competizione a cui tenevamo moltissimo , ho visto la squadra reattiva a livello psicologico, con i comportamenti giusti, senza lasciarsi andare a inutili nervosismi. Abbiamo giocato con una delle squadre più forti in questo momento e credo che con le nostre prestazioni, siamo riusciti ad abbassare il gap con il Manchester: ci siamo giocati la partita fino alla fine con dignità, continuando a cercare il pareggio".

Udinese - Roma e Inter -Fiorentina, chi avrà il compito più difficile per la lotta allo scudetto?
"Entrambe . Due squadre con un compito difficile, anche se l'Inter è davanti. Per arrivare alla fase finale occorrerà avere nervi e freschezza atletica. Alla mia squadra chiederò di provare a vincere. Per il tipo di caratteristiche della Roma è più facile vincere se si gioca bene, in particolare domani, e cercare di fare più punti possibili fino alla fine"

Cosa pensa dell'interessamento di terzi alla Roma?
"Se la Roma crea interesse è positivo perchè vuol dire che tutti coloro che sono all'interno della Società hanno lavorato bene

TUTTO SU ROMA-UDINESE

La Roma torna in campo domani pomeriggio al Friuli di Udine per proseguire la sua rincorsa in campionato dopo l'eliminazione dalla Champions League subita per opera del Manchester United. In casa giallorossa sembra prevalere più la voglia di far bene in campionato che lo scoramento per l'uscita dalla massima competizione europea e dunque lo spirito sembra essere quello dei giorni migliori. Tuttavia l'Udinese non è avversario facile da affrontare soprattutto per la qualità del suo gioco offensivo che trova in Di Natale e Quagliarella due splendidi esecutori. Inoltre Spalletti in Friuli sembra aver lasciato più rancore che amore ed ogni volta che torna in quello stadio, tutto l'ambiente si carica incitando i propri giocatori a dare battaglia. La Roma per l'occasione potrà contare sul ritorno in campo del suo capitano Francesco Totti ma sarà costretta a lasciare a casa per infortunio Ferrari, Cassetti ed Aquilani. Dunque si prevede una formazione con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho e Tonetto terzini, Pizarro al fianco di De Rossi ed il trio Taddei-Perrotta-Mancini ad agire dietro l'unico vertice d'attacco rappresentato da Totti. Vucinic torna in panchina, visto che è uscito acciaccato dal match di Manchester mentre potrebbe esserci spazio per Giuly, per far rifiatare uno dei tre trequartisti.

Ecco le probabili formazioni:
Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Mancini
Totti

a disposizione
Curci
Panucci
Antunes
Brighi
Giuly
Esposito
Vucinic
All.Spalletti

UDINESE 3-4-3
Handanovic
Zapata
Zapotocny
Lukovic
Ferronetti
D'Agostino
Inler
Dossena
Pepe
Quagliarella
Di Natale

a disposizione
Squarsone
Coda
Isla
Eremenko
Candreva
Pinzi
Floro Flores
All.Marino

Ed ecco le quote Snai del match
1 3,20
X 3,00
2 2,25

venerdì 11 aprile 2008

Roma-Udinese arbitra Rizzoli

Sarà l'arbitro Rizzoli a dirigere l'incontro tra Roma e Udinese in programma Domenica pomeriggio al Friuli.

mercoledì 9 aprile 2008

Spalletti su Roma-Manchester


Ecco le parole di Spalletti dopo l'eliminazione dai Quarti di Finale di Champions League da parte del Manchester
Cosa sarebbe cambiato se quel calcio di rigore fosse entrato?
Sarebbe cambiata totalmente la partita però quando ci si prende queste responsabilità come ha fatto Daniele (De Rossi ndr) anche sabato contro il Genoa a volte ci può stare che va male. Queste sono situazioni che capitano difficilmente è stato un peccato che sia andata così. Oggi all’inizio della partita due-tre situazioni le abbiamo dovute sbrogliare e quando giochi su questi campi devi essere bravo a noi tre o quattro occasioni c’erano capitate peccato non averle sapute sfruttare. Il Manchester è una squadra forte e lo ha dimostrato anche stasera ma io ai miei ragazzi non ho niente da recriminare.

ROMA-MANCHESTER 0-1

La Roma perde per 1-0 a Manchester ed esce dalla Champions League ai Quarti di Finale, ripetendo il risultato ottenuto nella scorsa edizione della manifestazione. Anche allora furono i red devils ad eliminare i giallorossi che si confermano una vera e propria bestia nera per gli uomini di Spalletti che anche nel girone che portava agli Ottavi di Finale di questa stagione sono arrivati secondi proprio dietro agli inglesi. Spalletti parte più o meno con la formazione annunciata alla vigilia, optando per la coppia di terzini Panucci-Cassetti mentre Ferguson sorprende tutti lasciando in panchina Cristiano Ronaldo, Rooney e Scholes, uomini decisivi nella gara di andata. Partono forte i red devils che nel primo quarto d'ora costringono Doni a due prodigiosi interventi prima su Hargreaves e poi su Giggs. La Roma non trova le giuste misure ed è ancora Doni a salvare su un tiro da fuori di Anderson. Passata la sfuriata, i giallorossi si fanno sotto prima con un destro di Mancini, poi con un incursione del brasiliano che steso in area da Brown fa guadagnare un giusto calcio di rigore che si rivelerà per la Roma l'unica vera occasione per riaprire il discorso qualificazione. Come nella gara di Sabato scorso contro il Genoa sul dischetto va De Rossi, ma stavolta il suo tiro finisce alle stelle ed il risultatop resta sullo 0-0 sino a fine primo tempo. Nella ripresa, la Roma inizia tenendo il pallino del gioco alla ricerca del gol che viene sfiorato in due occasioni da Juan sempre sugli sviluppi di corner. Nel momento migliore, la Roma viene freddata dal Manchester, cross di Hargreaves e colpo di testa in avvitamento di Tevez che batte Doni. La gara finisce praticamente qui, la Roma esce dalla competizione con il rimpianto di aver dovuto rinunciare a Totti per la doppia sfida, per non aver saputo sfruttare il match d'andata all'Olimpico e per aver fallito il rigore con De Rossi. Rispetto allo scorso anno, il gap con il Manchester è diminuito ma ancora manca l'abitudine a giocare certe gare in cui la differenza spesso viene fatta da piccoli episodi.

Ecco il tabellino del match:
Manchester United (4-1-4-1): Van der Sar; Brown, Ferdinand, Piquè, Silvestre; Carrick (29' st O'Shea); Park, Hargreaves, Anderson (36' st G.Neville), Giggs (29' st Rooney); Tevez. A disp. Kuszczak, Scholes, Welbeck, C.Ronaldo. All. Ferguson
Roma (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Cassetti (12' st Tonetto); De Rossi, Pizarro (24' st Giuly); Taddei (36' st Esposito), Perrotta, Mancini; Vucinic. A disp. Curci, Cicinho, Aquilani, Brighi. All. Spalletti
Arbitro: Ovrebo (Nor)
Marcatori: 70' Tevez

martedì 8 aprile 2008

Spalletti su Roma-Manchester


Che partita si aspetta?
Sotto l'aspetto della ricerca dobbiamo far finta di niente per un'ora, non pensando al risultato dell'andata. E dopo un'ora di partita vedere come è il risultato. Certo, se partiamo all'arma bianca tentando di far gol, può essere controproduente.

Si aspetta qualcosa di più da Vucinic o da Mancini?
Noi dobbiamo far uso del collettivo, questo gruppo ha dimostrato di avere confidenza con la porta avversaria. Anche in questo caso dobbiamo tentare questa strada.

Ferguson ha detto di pensare già al Barcellona. E' un eccesso di sicurezza?
Io non sono in condizione di dire a Ferguson cosa pensare, è vero che loro hanno un risultato favorevole, ma noi proveremo lo stesso a compiere l'impresa.

Pizarro e Conti hanno criticato Ronaldo, i suoi giocatori sono ossessionati da Ronaldo?
No, lì c'è stata l'amarezza del risultato. A volte ci sta di dire una parola in più. Ronaldo è un calciatore fortissimo che manifesta queste convinzioni nel gioco. E' esuberante per certi versi, ma tutto sommato corretto per le potenzialità che ha.

E' la quinta volta che affrontate il Manchester. Avete imparato qualcosa da questa squadra?
Si può imparare da tutti, anche dagli avversari meno forti. Dal Manchester c'è da imparare anche di più che dagli altri. La cosa che colpisce di questa strada è la disponibilità degli attaccanti. C'è da imparare, ad esempio, lo spirito di sacrificio. Nell'ultima partita contro il Middlesbrough Tevez tornava in difesa ad aiutare, questa è dimostrazione di grande forza.

Lei confida in una reazione di Mancini?
Mancini lo prendo in considerazione per questa partita, per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo è un altro discorso. Ma io lo prendo in considerazione, come è sempre stato, perché lui ha potenzialità importanti e delle sue potenzialità abbiamo bisogno in questo finale di campionato.

Si augura di ripetere la gara di ottobre scorso all'Old Trafford?
In quella gara lì forse ci sono stati svolgimenti più regolari per quello che si è visto in campo. Nell'ultimo confronto loro sono stati bravi a girare a loro favore gli episodi. Io sono stato contento, spero la gara si incanali nella direzione delle due citate da lei.

Se la sente di lanciare lo stesso slogan di Obama, "si può fare"?
Può essere, perlomeno sotto l'aspetto dei concetti dello sport bisogna pensare che niente è impossibile, quindi si può fare.

Ci pensate ancora al 7-1?
Bisogna sapere accettare le sconfitte. In quella partita lì il Manchester ha dimostrato tutte le sue qualità, noi ne abbiamo tratto alcuni insegnamenti. Cioè, cosa non ripetere.

Lei non si espone molto perché non crede di fare l'impresa o preferisce parlare sul campo?
Dal punto di vista mio sarebbe presuntuoso arrivare qui a Manchester a fare proclami. Noi dobbiamo arrivare a fare risultati attraverso i comportamenti, attraverso la disponibilità, noi dobbiamo metterci più di tutto, più di sempre. I miei calciatori possono riuscire a ribaltare qualsiasi risultato. Conosco la loro volontà, li ho visti dispiaciuti per la sconfitta dell'andata, la reazione di sabato ne è l'evidenza, nonostante contro di loro abbiamo spesso perso. Vogliamo giocarci questa partita per qualificarci.

Quanto è grande la differenza tra le due squadre?
In una partita la differenza è sottilissima, anche facendo un confronto con il Manchester. Andando a valutare i numeri e altri aspetti, loro hanno qualcosa in più. Ma la nostra squadra ha evidenziato che se è sostenuta da entusiasmo può riuscire a fare qualsiasi cosa, fare gol non è certo un nostro problema.

Segnare non è un problema per voi, però prendete tanti gol ultimamente. Come mai?
La causa è la bravura degli avversari, la squadra non ha concesso molto nelle ultime partite. A me non sembra abbia fatto così male a livello difensivo. Spero, quindi, di avere un pochettino più di fortuna.

Il Manchester può essere un esempio per voi?
Il Manchester è un riferimento per molte squadre, per molti professionisti, un riferimento per come usano gli ingredienti che ci vogliono nel calcio. Contro il Manchester se non lotti, perdi. E poi magari perdi lo stesso perché loro ci mettono pure qualità. Sarei contento se riuscissimo a prendere qualcosa da loro. Io Ferguson lo guardo come un riferimento.

TUTTO SU ROMA-MANCHESTER

A volte quando la pressione diminuisce si riesce ad essere più liberi e a giocare in scioltezza, a volte ci sono delle gare in cui è più grande il rischio di fare una brutta figura che la possibilità di essere incensati. E paradossalmente sono questi gli stati d'animo con cui Roma e Manchester United scenderanno in campo domani sera per la gara di ritorno dei Quarti di Finale di Champions League. Si riparte dal punteggio di 2-0 per i red devils, risultato maturato nella gara di andata all'Olimpico. Ai giallorossi, dunque, per passare il turno serve una vera e propria impresa. Gli uomini di Spalletti non dovranno solo vincere ma dovranno farlo con almeno due gol di scarto, tutti gli altri risultati invece qualificheranno gli inglesi ad eccezione del 2-0 per la Roma che porterebbe le due squadre ai tempi supplementari. Bisognerà allora non solo segnare ma anche non subire cosa che all'Old Trafford difficilmente capita. Tuttavia Cristiano Ronaldo e compagni dopo la vittoria dell'andata potrebbero sentirsi già in Semifinale e dunque giocare con minore concentrazione, snobbando i giallorossi che invece sono più che determinati a fare bella figura. Spalletti per l'occasione dovrà rinunciare agli infortunati Totti e Ferrari e dunque schiererà una Roma col solito modulo con Doni in porta, Cicinho terzino destro, Juan centrale, De Rossi-Pizarro a centrocampo e Vucinic vertice d'attacco.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Panucci
Cassetti
Brighi
Aquilani
Esposito
Giuly
All. Spalletti

MANCHESTER UNITED 4-5-1
Van der Sar
Neville
Brown
O'Shea
Evra
Cristiano Ronaldo
Scholes
Carrick
Anderson
Giggs
Rooney

a disposizione
Kuszczak
Piquè
Silvestre
Park
Hargreaves
Tevez
Eagles
All. Ferguson

Ed ecco le quote Snai del match
1 1,65
X 3,40
2 5,25

lunedì 7 aprile 2008

TOTTI SALTA MANCHESTER


Francesco Totti salterà anche la trasferta di Manchester e non potrà dunque guidare i giallorossi alla ricerca dell'impresa contro i Red Devils. Il capitano non è stato inserito nella lista dei convocati e si spera di rivederlo in campo almeno nel prossimo turno di campionato.

Roma-Manchester arbitra Oevreboe

Sarà il fischietto norvegese Oevreboe a dirigere l'incontro tra Roma e Manchester United in programma Mercoledì sera all'Old Trafford e valido per la gara di ritorno dei Quarti di Finale di Champions League.

sabato 5 aprile 2008

Spalletti su Roma-Genoa


Ecco le parole di Spalletti dopo la sofferta vittoria col Genoa
Quanto ha inciso il cuore per non mollare lo scudetto?
“Il cuore c’è stato tutto, soprattutto dopo il pareggio c’è stato un ritorno della Roma come all’inizio della gara. Abbiamo meritato il risultato anche se il genoa è una squadra che gioca un ottimo calcio. Se si affrontano squadre n un momento così esaltante non è mai facile. Non so cosa è successo, abbiamo cominciato a sbagliare delle banalità e abbiamo concesso molto.”

De Rossi, un rigore stile mondiale, cosa si pensa in quei frangenti?
“Il rigore è sempre un momento difficile da portare in fondo, serve freddezza e personalità soprattutto quando le cose non stanno andando per il verso giusto e ti devi assumere delle responsabilità.”

Avete messo sotto pressione l’ Inter?
“Sono contento perchè abbiamo vinto, non voglio passare da presuntuoso. Andiamo avanti per la nostra strada, non ci interessa dell’Inter”

Totti tornerà ad allenarsi lunedì, a Manchester ci sarà?
“Sarei contento di averlo a disposizione domenica, probabilmente mercoledì non giocherà”

Sotto quali aspetti è stato difficile il dopo Manchester?
“L’essenziale dopo partite del genere è fare delle analisi e prendere in maniera corretta quello che è successo. Noi fino al secondo gol abbiamo giocato bene, poi siamo stati puniti da degli episodi, per cui non dobbiamo perderci d’animo. Anche oggi abbiamo abbassato la guardia solo negli ultimi venti minuti.”

In bocca al lupo allora…
“Che vinca il lupo!”
“La squadra ha fatto bene eccetto nei minuti finali nel primo tempo; nella ripresa abbiamo compiuto errori nella fase di disimpegno e questo non deve accadere. La gara si era messa in discesa, invece abbiamo abbassato i ritmi, e non siamo più riusciti a far salire la squadra e a fare possesso palla. Il Genoa ha pareggiato perché è un’ottima squadra. Questa gara non si poteva che perdere, e invece l’abbiamo vinta perché volevamo così. La Roma è stata caparbia e siamo riusciti a reagire a vari problemi; nella stessa gara, oggi, abbiamo fatto bene, abbiamo concesso e recuperato. Sul 2-0, nelle situazioni in cui non abbiamo retto la palla nella loro metà campo, potevamo fare di più. Loro erano un po’ scomposti e noi saremmo dovuti riuscire a fare meglio. Manchester? Due gol sono difficili da fare, però noi siamo in condizione di andarli a fare. Per queste gare, ci sono le letture psicologiche, e non dobbiamo pensare di andare a fare tre gol, ma intanto di farne uno; poi vedere e capire che non è difficile. Domani? Andrò al cinema con i miei figli".
 
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