mercoledì 7 maggio 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia della Seemifinale di rotorno di Coppa Italia contro il Catania
Lei è stato protagonista della Roma dei record ora c’è un altro record da poter raggiungere. Sente un po’ di adrenalina?
Secondo me una squadra importante è quella che non stacca mai la spina, e in questa caratteristica c’è la volontà di tentare di andare a fare risultato. Per come la sento io e i ragazzi il tentativo andrà fatto. Aldilà dei record perché questa è la mentalità che bisogna avere per fare la differenza. Io sono stato tra quelli che ha lavorato in questa squadra, che ha lavorato nella maniera giusta, mettendo a disposizione dei calciatori tutti quei contorni che hanno permesso ai ragazzi di esprimersi al meglio.
Alla Roma per arrivare ai livelli dell’Inter servirebbero 4 giocatori importanti?
Dobbiamo avere un progetto comune da portare avanti, avere equilibrio, lavorare in quella direzione prendendosi la responsabilità dei ruoli senza dover dire o forzare le situazioni. Noi abbiamo una buona squadra non ho bisogno di niente anche se si può sempre migliorare.
Nell’eventualità che la Roma possa cambiare modulo in futuro. Totti può tornare a fare il trequartista?
Totti può fare il trequartista però anticipare i tempi non è una mia caratteristica. Se sarà così andrò a valutare quella che sarà la squadra quando ripartiremo. Quello che abbiamo vissuto finora non verrà dimenticato, poi valuterò quello che ho a disposizione.
Forse un’attaccante che garantisca una ventina di gol può essere utile?
Per me avere uno che ne fa dieci o che ne fa fare dieci è lo stesso, non mi interessa questa diversificazione. Una squadra non deve dipendere da nessuno, deve comandare la proprietà quella che detta i ruoli. Mi interessano i numeri complessivi e la mentalità della squadra che deve fare la differenza.
Sarebbe più interessato ad incontrare l'Inter o la Lazio in finale?
Non mi interessa noi dobbiamo guardare la nostra partita perché abbiamo una gara difficile da affrontare. Dobbiamo pensare al Catania perché se si va in campo con una mentalità bassa si rischia di fare brutta figura così come è successo in altre occasioni. Fra Inter e Lazio vincerà quella che è stata la più brava.
Con il Catania si metterà a disposizione la migliore formazione o sono previsti cambiamenti?
Cerchiamo di mettere in campo la migliore formazione, che è fatto di altre variabili, di stimoli. Qualche cosa siamo costretti a cambiare, la squadra è buona comunque la scelga abbiamo una buona rosa.
Juan non convocato stagione sfortunata o limiti fisici?
Solo casualità di infortuni che ha avuto perché se uno va a prendere dei colpi nello sviluppo continuativo ci può stare di stare fermo. Sono tutte cose che possono succedere.
Si può sfruttare il fattore nervosismo in casa Inter?
Noi le partite le dobbiamo giocare proprio come l’Inter. Si corre troppo intanto pensiamo a fare bene, pensiamo a vincere contro l’Atalanta poi si possono fare discorsi.
Quante motivazioni può dare in più il fatto di giocare la finale all’Olimpico?
Questo può dare motivazioni. L'Olimpico pieno suscita emozioni che ricorderemo per tutta la vita. Abbiamo la possibilità di rivivere certe emozioni, di conseguenza dovrebbe essere uno stimolo in più.
Pizarro
Oggi le sensazioni erano molto positive. Si è messo a disposizione, sta meglio. De Rossi invece sta facendo alcuni accertamenti perché ha un fastidio sotto il piede, è una fascite Aspettiamo i risultati nel pomeriggio.
Giocare di sera è meglio che giocare di pomeriggio?
Sicuramente qualcosa ti fa risparmiare dal punto di vista fisico ma poi perdiamo ore di sonno perché viaggiamo di notte. Sono dettagli.
Cosa rappresenta per lei la Coppa Italia?
Per me rappresenta quello che ha mostrato la squadra in questi tre anni, arrivando in finale
Recupero straordinario di Totti. Non si rischia di bruciare le tappe?
Io prima ce l’ho a disposizione più sono contento. La differenza la fa il comportamento non il nome del calciatore.
Secondo una statistica la Roma questa stagione ha commesso meno falli di tutta la Serie A
Il fatto che abbia fatto pochi falli perché spesso abbiamo tenuto il pallino del gioco. Son contento così.
Vucinic
Stamani ha fatto benissimo, ha fatto un allenamento splendido. Quello che è stato fatto a Genova è archiviato.
Cassetti
Sta bene ha fatto meglio l’ultimo allenamento.
Aquilani ha giocato poco. Le prossime saranno partite importanti per lui in vista dell'Europeo?
E' stato sfortunato, ha recuperato la condizione. Gli altri sono bravi quanto lui o quasi. Ora avrà la possibilità di far vedere qualcosa in più, l'ho visto voglioso.
Come giudica la stagione della Roma?
La giudico bene, non ho bisogno delle prossime tre partite per giudicarla. I ragazzi hanno fatto quello che dovevano, vanno solo ringraziati per l'impegno e l'attaccamento alla maglia. C'è interesse a portare in fondo il discorso con il massimo dei risultati.
La Roma si sente in credito con la fortuna?
Quello sì. Se la fortuna avesse girato in modo diverso, avremmo ottenuto risultati diversi. Nella valutazione generale dico che c'è stato chi è più fortunato di noi.
Con un'altra Coppa Italia vinta, il ciclo inizia o finisce?
Per me il ciclo è stato iniziato, portato avanti nel migliore dei modi, sono state gettate le basi, il lavoro è stato fatto nel modo corretto.

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