mercoledì 31 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Lazio


Ecco le parole di Spalletti al termine della fantastica vittoria nel derby:

Spalletti ha preteso di fare gli auguri per il suo compleanno a Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma
“Sono cinquantuno anni che è il massaggiatore della Roma, è il mio tutor. Da quando sono arrivato avevo tante perplessità e me le ha messe a posto lui. Oggi è il suo compleanno e lo hanno festeggiato tutti i ragazzi e volevo che vedessero chi è l’asse trainante della Roma”.
Totti ha detto che per giocare con Vucinic si adatterebbe. Cosa ne pensa?
“Potrebbero coesistere benissimo, come è già successo in precedenza. Mirko anche stasera è partito molte volte dall’esterno. Anche stasera le punte della Lazio hanno spaziato molto. Può giocare punta accanto a Totti. Non è detto che Totti debba abbassarsi venti metri, può stare vicino a lui e possono alternarsi uno corto, uno lungo”.
Cosa ha fatto la differenza stasera?
“I gol. E’ stata una partita equilibrata. Loro sono bravi a verticalizzare subito e ad andare dritto per dritto nella zona centrale del campo. Il primo gol ne è un esempio. Con questo rombo di giocatori che sanno palleggiare e hanno molta disponibilità per la riconquista e per il sottopalla ti creano sempre dei problemi”.
La Roma ha un tasso tecnico superiore alla Lazio?
“Stasera si sono viste due squadre che sanno dare confidenza alla palla. Forse avendo tutti a disposizione, noi abbiamo qualche colpo di qualità in più”.
E’ importante vincere senza Totti?
“Ci è già successo. Francesco l’anno scorso è stato fuori tantissime partite”.
La Roma ha delle difficoltà con le piccole?
“A volte ci sono delle situazioni che fanno la differenza. Bisogna riuscire a recuperare più palloni per poi sfruttare le qualità superiori”.
“E’ stata una partita molto sofferta. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Queste vittorie danno ulteriori certezze e convinzioni. Abbiamo vinto meritatamente. Totti e Vucinic? Possono coesistere. Hanno già giocato insieme. La squadra in questi due anni ha vinto tante volte, è inutile andare a forzare delle situazioni. Mancini? L’ho visto contento come gli altri. Nel finale non abbiamo smesso di giocare. Loro hanno una grande densità in mezzo al campo. Siamo ripartiti bene, però, potevamo fare anche qualche gol in più. Non dovevamo concedere spazi e i ragazzi l’hanno fatto bene. E’ bello vedere la gente che si diverte. Se mi portano fuori, vado anche io a fare un po’ di casino…”.

ROMA-LAZIO 3-2

Spettacolare vittoria della Roma nel derby capitolino che torna a far suo a distanza di un anno e mezzo. Una squadra tonica, vogliosa e compatta che ha avuto la forza di ribaltare il risultato e poi di resistere agli attacchi biancocelesti nel finale. La Roma scende in campo con la formazione annunciata nella vigilia del match, con Vucinic unico terminale d'attacco, l'asse Cassetti-Tonetto a sinistra e l'inserimento di Panucci per Cicinho come laterale difensivo destro. Avvio abbastanza equilibrato, con la Lazio pericolosa con un colpo di testa Mutarelli ben bloccato da Doni e la Roma che risponde con una grande azione corale fallita malamente da Mancini che da pochi passi spara alto la palla servitagli da Vucinic. Dopo questa fase di studio è la Lazio a passare in vantaggio. Lancio di Pandev per Rocchi che, tenuto in gioco da Mexes, fa prima un grande aggancio con il destro e poi lascia partire un preciso diagonale di sinistro che va ad infilarsi alle spalle di Doni. La Roma si ritrova sotto e a tutti i tifosi torna in mente l'incubo del derby dello scorso anno perso per 3-0, ma i giallorossi questa volta non si abbattono e partono subito alla caccia del pari. E' Vucinic ad avere una clamorosa occasione per pareggiare. Il montenegrino pescato impeccabilmente da Juan, si infila nella difesa avversaria, trovando una prateriatra sè e la porta ma arrivato davanti a Ballotta si fa ipnotizzare dal portiere laziale calciandogli la palla praticamente addosso e poi facendo respingere anche la successiva conclusione sulla ribattuta da posizione defilata. La Roma continua a spingere e poco dopo trova la rete del pari. Grande scambio Mancini-Vucinic che all'interno dell'area di rigore fa partire un destro che prende in controtempo Ballotta e fa esplodere di gioia i tifosi giallorossi. Con il risultato nuovamente in pareggio, la Roma gioca ancora più in scioltezza e nel finale di primo tempo trova le rete del sorpasso con Mancini che, dopo uno scambio con Mexes, stoppa la palla e di prima intenzione fa partire un bolide che fredda Ballotta e regala il 2-1 alla Roma. La ripresa si apre con la Roma, decisa a chiudere la gara, che colleziona un gran numero di occasioni. Prima è Perrotta con un bel colpo di testa a costringere Ballotta a deviare in corner, poi lo stesso centrocampista realizza il gol del 3-1 al termine di un'azione fantastica. Su una ripartenza giallorossa, Tonetto scende sulla sinistra e crossa al centro per Vucinic. Il montenegrino vede l'inserimento di Perrotta e lo serve con una spettacolare acrobazia in rovesciata. Perrotta, solo davanti a Ballotta, supera il portiere avversario con un mitico "sombrero" e deposita la sfera nella porta sguarnita. La Roma continua a spingere e pochi minuti dopo un'altra nitida occasione capita a Tonetto che tenta di superare Ballotta con un pallonetto che l'estremo difensore laziale devia in corner. La Lazio è allo sbando e non riesce più a costruire azioni pericolose. Tuttavia a 20 minuti dal termine, la gara si riapre grazie ad un bel calcio di punizione di Ledesma che dopo aver battuto contro la parte interna della traversa si insacca in rete. La Lazio con la forza della disperazione si riversa alla caccia del pareggio, ma i biancocelesti non riescono mai ad essere veramente pericolosi se non con un paio di conclusioni di Rocchi e Ledesma. Nel finale, anzi è Cassetti a sfiorare il gol del 4-2 che per quello che si è visto in campo sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto per indicare il divario tra le due squadre. Resta comunque la gioia per una grande vittoria che lancia la Roma alla rincorsa dell'Inter e lascia la Lazio sempre più nei bassifondi della classifica. Il 31 Ottobre era la prima data spartiacque della stagione, in quanto terminava la tremenda serie di avversaria che il calendario aveva riservato alla Roma, ed esserci arrivati a 3 punti dall'Inter lascia ben sperare per il futuro. Ora bisognerà non sbagliare con le cosiddette "piccole", per poi verificare al termine del girone d'andata le reali ambizioni di conquista del titolo per gli uomini di Spalletti. Per adesso, la Roma ha dimostrato di poter combattere fino alla fine con l'Inter ed il divario tra le due squadre è tutto nell'esito dello scontro diretto che ha visto prevalere i nerazzurri. Nelle prossime 10 giornate, la Roma dovrà fare il massimo per colmare questa distanza, in modo da poter affrontare con serenità e consapevolezza nei propri mezzi la serie terribile che si proporrà anche nel girone di ritorno.

Ecco il tabellino del match:
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Cassetti; De Rossi, Pizarro (42' st Brighi); Mancini (29 st Giuly), Perrotta, Tonetto; Vucinic (45' st Cicinho).
A disposizione: Curci, Ferrari, Barusso, Esposito. All.: Spalletti

LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; De Silvestri, Stendardo (39' st Makinwa), Cribari, Zauri; Mudingayi (23' st Firmani), Ledesma, Manfredini (1' st Meghni); Mutarelli; Rocchi, Pandev.
A disposizione: Muslera, Scaloni, Baronio, Vignaroli. All.: Rossi
MARCATORI: al 12' Rocchi, al 19' Vucinic, al 42' Mancini, al 12' st Perrotta, al 25' st Ledesma.

martedì 30 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Lazio


Ecco le parole di mister Spalletti nella conferenza alla vigila del derby

Derby senza Totti ma con Vucinic
“Si purtroppo dobbiamo fare a meno del Capitano. Ieri eravamo più fiduciosi, invece sforzandolo un po’ è tornato un passettino indietro il piede gli fa male anche quando cammina. Con grande dispiacere giocheremo questo Derby senza di lui ma avremo voluto averlo a disposizione.
Mirko sta bene ha giocato due partite ravvicinate, dove ha messo qualcosina in più, quindi è un po’ affaticato qualche dolorino ce l’ha ma può giocare.

Si fida della crisi della Lazio?
L’ho vista giocare nelle ultime due partite non è quella dell’anno scorso ma ha avuto qualche episodio che non ha girato bene non sta giocando male nonostante i risultati. La vedo una squadra tosta soprattutto sotto l’aspetto della disponibilità fisica e mentale scorbutica.

Cosa si aspetta da questa squadra domani?Qual è l’elemento che non abbiamo ancora visto?
“Di non essere coinvolti nei festeggiamenti. Continuiamo a prendere in considerazione delle cose da migliorare e ogni volta che lo abbiamo fatto la squadra ha saputo sviluppare quello che voleva contro qualsiasi avversario”.

Quanto divario c’è tra Roma e Lazio?
“Non c’è nessuna differenza. Il Derby è una partita che ti trasmette delle senzazioni particolari”.

A volte sembra più favorita la squadra più disperata
“Ti dà la possibilità di migliorare e mettere in difficoltà quella che vai ad affrontare in questo senso qui si può essere così”.

Quanto mancherà Totti a questa squadra?
“Francesco è il giocatore che riesce sempre a darti quell’impennata che cambia il decorso della partita. Riesce a dare qualcosa in più per lo spettacolo pochi come lui sanno dare quello sviluppo. Ma questa squadra ha anche altre personalità e deve arrivare fino in fondo anche senza Francesco”.

Che partita è per lei il Derby?
“Una partita che vivo in maniera diversa in conseguenza e in funzione di come la vivono i nostri tifosi. Proprio per l’importanza che le dà questo contesto qui la vivo in maniera diversa”.

Teme che per la Lazio sia la partita della vita?
“Si visto il momento che sta attraversando dà un po’ più di vantaggio alla squadra che sta peggio”.

Polemica rigori partita Napoli-Juventus
“Gli errori ci stanno in un calcio così veloce, si fanno più gol anche per questo e i direttori di gara sono in difficoltà. E’ sempre esistito che qualche errore l’hanno fatto, non credo ai complotti, qualche errore ci può essere bisogna saperci stare”.

Vucinic
“Il singolo può dare qualche contributo ma è la squadra che può fare la differenza con il collettivo.
Però Mirko ha fatto due bei gol, da entrambe le posizioni”.

Giudizio su squalifica a Zalayeta
“Secondo me sono giuste le squalifiche per i simulatori, per chi gioca scorretto ma nella situazione del mancato impatto secondo me Zalayeta ha voluto saltare il portiere”.

Cosa pensa della moviola in campo?
“In situazione difficili da giudicare che anche con la moviola non si è mai d’accordo. Le decisioni vanno accettate. Sui rigori, sui fuorigioco e in tutte le fasi di sviluppo del gioco”.

Delio Rossi
“Non entro nell’argomento soprattutto perché l’ha chiesto lui il silenzio. Io penso che sia fuori dubbio che nella sua carriera abbia dimostrato di essere una persona per bene”.

Cicinho
“Gli esterni sono quattro calciatori in buona condizione aldilà di chi far giocare, sono fondamentali. Entrano subito in partita in corso, come intensità, carattere, personalità, entrare subito nel vivo della gara non è mai facile”.

La Lazio
“È sempre l’episodio e lo svolgimento della singola situazione che ti dà il vantaggio. Nelle ultime partite qualche episodio gli è girato contro e quindi non ha saputo gestirlo ma fino a che non è capitato l’episodio la Lazio non l’ho vista in difficoltà”.

Ultimo Derby vinto senza Totti
“Non ci faccio caso a queste statistiche. Per me la scaramanzia conta poco, contano quelli che avevo oggi nello spogliatoio”.

Rigore chi lo batte?
“Ci sono sempre quei 4-5 che possono batterlo e a seconda dello stato si decide la momento”.

Ritiro
“Per me è sempre uguale, spontaneo. Ho saputo che tutti hanno aderito al ritiro”.

Assenza di Mauri quanto peserà?
“A noi manca Totti. Loro sono numericamente una buonissima rosa e hanno difficoltà nel doppio impegno settimanale. Si dà troppa importanza al risultato e i calciatori sentono la pressione”.

La visita odierna del Presidente della Bolivia
“Ci ha fatto piacere perché è un uomo di sport, attratto dal calcio, ed è convinto che molto del sociale può passare per lo sport. Ci siamo scambiati delle maglie lui ci ha donato quelle della Nazionale e noi alcune nostre”..

Sensazioni personali?
“Il derby è una partita più che personale, di professione, di Roma, della storia della Roma. E lasciare il ricordo che ho vinto determinati derby, lasciare un ricordo nella Roma a cui tengo molto è questo quello che mi interessa”.

Brighi
“Ragazzo serissimo eccezionale sia sotto l’aspetto umano che professionale, lui meriterebbe di giocare di più entra benissimo in partita come lo stesso Giuly, entrano subito in partita come se avessero giocato dal primo minuto”.

TOTTI SALTA IL DERBY

Franceso Totti sarà costretto a saltare anche la sfida con la Lazio, in programma domani sera alle 20 30 allo Stadio Olimpico. Il capitano dovrà rinunciare a giocare la sfida più importante in assoluto per un romano e romanista come lui e forse riuscirà a recuperare per la trasferta di Empoli di Domenica prossima

TUTTO SU ROMA-LAZIO

Ci siamo. Domani sera lo stadio Olimpico sarà teatro della partita più sentita e vissuta della Capitale, il derby. Roma e Lazio si affronteranno alle ore 20 30 in una cornice sempre spettacolare anche se meno pittoresca del solito a causa dei vari decreti su striscioni e coreografie che non permettono più ai tifosi di innescare lo sfottò, da sempre sale di sfide di questo tipo. I romanisti giocheranno in casa e quindi potranno contare su uno stadio quasi interamente giallorosso, pronto ad incitare i propri beniamini per tutti e 90 i minuti, nella speranza di una vittoria che manca dal famoso derby che consegnò alla Roma il primato assoluto di vittorie consecutive in campionato (11), poi battuto lo scorso anno dall'Inter. La Roma arriva alla gara carica e preparata. Il pareggio col Napoli è stato assorbito grazie alle vittorie contro Sporting Lisbona e Milan ed ora è chiamata a dare continuità ai risultati per dimostrare di essere davvero competitiva per il titolo. Dopo la gara di domani, il calendario per la Roma sarà sulla carta in discesa, per cui restare in scia all'Inter darebbe grande linfa alle ambizioni tricolori dei giallorossi. Spalletti dovrà fare ancora a meno di Totti, Taddei e Aquilani che non recuperano dai loro rispettivi infortuni. Ancora spazio per Vucinic in attacco e per l'asse Tonetto-Cassetti sulla fascia sinistra. Unica novità possibile, è l'inserimento di Panucci che potrebbe prendere il posto di Cicinho a destra o quello di Cassetti a sinistra. La Lazio è in un periodo nero, e questo storicamente nei derby è più un vantaggio che uno svantaggio, visto che la squadra meno favorita ha finito spesso per prevalere sull'avversaria. Inoltre Rossi, potrà contare sul recupero di Ledesma per ridar vita a quel rombo di centrocampo che fu la chiave tattica della gara vinta per 3-0 dai laziali nello scorso campionato. Spalletti non si fida del momento no della Lazio ed ha preparato una Roma comunque accorta e non spregiudicata che sappia giocare con calma e non cada nel tranello dei biancocelesti che metteranno la gara sul piano della battaglia.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Panucci
Mexes
Juan
Cassetti
De Rossi
Pizarro
Mancini
Perrotta
Tonetto
Vucinic

a disposizione
Curci
Cicinho
Ferrari
Brighi
Barusso
Giuly
Esposito

All. Spalletti

LAZIO 4-3-1-2
Ballotta
De Silvestri
Stendardo
Cribari
Zauri
Mudingayi
Ledesma
Mutarelli
Manfredini
Pandev
Rocchi

a disposizione
Muslera
Scaloni
Kolarov
Baronio
Firmani
Makinwa
Tare
All. Rossi

Ecco le quote Snai del match
1 1,75
X 3,20
2 4,80

Ed ecco il video del pareggio a reti bianche del derby dello scorso anno

lunedì 29 ottobre 2007

Roma-Lazio arbitra Rocchi

Sarà l'arbitro Rocchi a dirigere il derby della Capitale in programma Mercoledì alle ore 20 30 allo Stadio Olimpico

domenica 28 ottobre 2007

VIDEO ROMA-MILAN 1-0

Ecco il video della vittoria della Roma contro il Milan

Spalletti su Roma-Milan


Ecco le parole di Spalletti al termine della splendida vittoria contro il Milan

"E’ stata una partita equilibrata, abbiamo dimostrato crescita dal punto di vista del carattere e nelle interpretazioni delle situazioni che contano. Non si fa una prestazione così a S.Siro senza personalità. A volerla vedere in quest’ottica anche De Rossi a tirare il rigore così ha dimostrato personalità. La mia squadra è cresciuta sotto l’aspetto dell’attenzione e non ci facciamo più trascinare ad andare avanti in maniera sconsiderata. Cicinho oggi ha giocato una partita importante e se l’ho schierato è perché ci credo. Gli faccio i complimenti."

ROMA-MILAN 1-0

Splendida vittoria della Roma a San Siro dove supera il Milan per 1-o e rilancia la sua rincorsa all'Inter fermato sul pari a Palermo. Molte assenze nella Roma e novità dell'ultimo minuto con l'inserimento di Cicinho al posto di Panucci come laterale difensivo di destra. La gara è sin dalle prime battute bella e vibrante con ripetuti cambi di fronte e due squadre che si affrontano a viso aperto senza aver paura dell'avversario. La prima vera occasione da gol è per il Milan, con un diagonale di Kaka che va a finire pochi centimetri fuori la porta difesa da Doni. Scampato il pericolo, la Roma reagisce e lo fa in maniera splendida. Gli uomini di Spalletti diventano assoluti padroni del campo e nel giro di venti minuti producono 4 nitide occasioni da gol. Le prime due capitano sui piedi di Cicinho che impegna severamente Dida in entrambi i casi, costringendo il portiere rossonero a deviare la palla in corner. Poi è De Rossi a scagliare un bolide dai 25 metri, su cui si deve superare ancora Dida per deviare la palla in corner. Infine è Vucinic a vanificare una strepitosa ripartenza della Roma, concludendo fuori un'azione spettacolare iniziata da Perrotta e Mancini. Nel finale di primo tempo, il Milan si fa rivedere dalle parti di Doni, con Seedorf pericoloso prima con un bel diagonale e poi con una bella discesa sulla fascia sinistra. La ripresa si apre a ritmi leggermente più bassi, con la Roma che lascia l'iniziativa al Milan ed i rossoneri che si rendono pericolosi prima con Gattuso e poi con Gilardino. La Roma sembra stanca, dopo il grande primo tempo, ma nel suo momento peggiore trova la via del gol. Triangolazione sulla destra tra Mancini e Cicinho, con l'ex madridista che, arrivato sul fondo, centra un perfetto cross per Vucinic. Il montenegrino, isolato tra 4 difensori milanisti, è bravo a prendere il tempo a Nesta e ad anticipare Dida con un preciso colpo di testa al primo palo. Il Milan subisce psicologicamente lo svantaggio, e la Roma ne approfitta tornando ad essere padrona del campo. A dieci minuti dal termine, De Rossi viene strattonato in area da Ambrosini. Rosetti vede benissimo la maglia di De Rossi tirata da Ambrosini ed assegna il rigore, ammonendo Ambrosini che lascia il campo per somma di ammonizioni. Sul dischetto si presenta lo stesso De Rossi che, optando per la soluzione " a cucchiaio", calcia alto sulla traversa. Il Milan nonostante l'inferiorità numerica si riversa in attacco per cercare il pareggio. L'occasione buona capita a Gialrdino che con uno splendido avvitamento lascia partire un colpo di testa che gela Doni e finisce a pochi centimetri dal palo. La gara finisce praticamente qui, con la Roma che conquista 3 punti preziosissimi ed il Milan che dà quasi un definitivo addio ai sogni tricolori.

Ecco il tabellino del match:
MILAN (4-3-2-1): Dida; Cafu, Nesta, Kaladze, Maldini (33' st Favalli); Gattuso (29' st Serginho), Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf; Gilardino.
A disposizione: Kalac, Bonera, Brocchi, Gourcuff, F. Inzaghi. All. Ancelotti

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho (39' st Panucci), Mexes, Juan, Cassetti; De Rossi, Pizarro; Mancini (31' st Giuly), Perrotta (13' st Brighi), Tonetto; Vucinic.
A disposizione: Curci, Ferrari, Barusso, Esposito. All.: Spalletti

ARBITRO: Rosetti di Torino
MARCATORI: al 27' st Vucinic

sabato 27 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Milan

Ecco le parole di Spalletti alla vigilia di Roma-Milan

Quanto peserà l’assenza di Totti?
Francesco è un giocatore importante, ma abbiamo dovuto fare a meno di lui altre volte e ci siamo sempre comportati bene. E Vucinic saprà mostrare quanto vale.

Ha provato Cassetti e Tonetto sulla stessa fascia. È una soluzione fattibile?
Hanno le qualità per farlo,e questa soluzione ci consente di giocare equilibrati.

Bruno Contiha designato Ancelotti suo erede. Il suo parere?
Credo che accostarmi ad Ancelotti sia azzardato perché non ho la sua esperienza e il suo palmares; ne sono onorato e sono certo che qui a Roma farebbe bene. Dal canto mio sono felicissimo della mia esperienza a Roma.

Milan diverso in Campionato e Champions, può essere il punto debole?

Noi e il Milan siamo simili nel gioco, siamo le squadre più “europee”; ma questo modo di giocare, sempre nella metà campo avversaria non sempre da risultati. Oltre alla quantità ci vuole anche caparbietà.

Perrotta è recuperato: è il caso di rischiarlo in vista del derby?
La partita di domani è altrettanto importante, se starà bene darà il suo contributo.

Dopo gli ultimi risultati i toni intorno alla Roma si sono un po’ abbassati: si lavora meglio?
Sappiamo cosa dobbiamo fare al di la delle pressioni esterne, ci vuole carattere, personalità; fa parte del gioco essere osannati e poi criticati. Dobbiamo crescere sotto questo aspetto e non farci influenzare..

Si allena bene, è pieno di forza e d’entusiasmo. Ogni tanto quando non gli riescono le cose si deprime un pochino, perde un po’ di cattiveria che è sempre utile, ma ha tecnica e qualità.

Il Milan visto in Champions si basa molto sui movimenti di Kaka e Oddo, è ipotizzabile che sia Tonetto ad arginare quest’ultimo?
Kaka è un calciatore importantissimo, completo, è bravissimo a partire da lontano, ha corsa, resistenza. Il Milan è imprevedibile nei ruoli, ha dei calciatori molto bravi . D’altronde è campione d’Europa Dobbiamo essere altrettanto bravi.

Domani si giocheranno delle sfide molto interessanti per dare forse una scossa al Campionato : quale sarà la sorpresa?
E’ difficile dirlo. Penso che possa succedere tutto in tutti i campi e che potremmo trarne vantaggio vincendo la partita.

Quanto cambia il gioco con Vucinic al posto di Totti?
Non cambia molto; Mirko attacca più la profondità mentre Francesco viene più incontro ai compagni, ma Mirko ne conosce le qualità, saprà essere utilissimo per il gioco e il risultato.

Nel Milan ci sono Kakà e Pirlo in lizza per il Pallone d’Oro: a chi lo assegnerebbe?
Mi piacciono i miei calciatori, sono contento della Roma. Le doti di Kaka le conoscono tutti è un grande campione ed anche un grande uomo.

Roma e Milan sono simili nel gioco? Si equivalgono?
Sono due buonissime squadre e 2 grandi società.

Perrotta ha affermato che solo l’Inter può perdere lo scudetto. E’ d’accordo con lui e ritiene sia corretto ragionare in tal senso?
I miei calciatori sanno qual è il modo giusto di ragionare, ci confrontiamo dopo ogni partita. Abbiamo le carte in regola per disturbare l’Inter e giocarcela fino in fondo. Perrotta ha i metodi giusti, lavora sempre al massimo, mentalmente è sano. Può sembrare discutibile quest’affermazione ma so che ha le idee giuste.

Chi vincerà domani sarà rilanciata mentre chi perderà entrerà in crisi?
Una sconfitta potrebbe essere letta come un’impossibilità a fare un campionato di disturbo verso l’Inter ma credo che ci sarebbe comunque ancora margine per recuperare.

Il Milan e la Roma sono lontane in classifica ma vicine in molte statistiche, ad esempio sul possesso palla :quindi non sempre i risultati sono veritieri?
Il Milan sta attraversando un periodo sfortunato ma ha dei calciatori con la giusta

Quanto peserà l’assenza di Taddei?
Rodrigo è un calciatore importante, fenomenale per certi aspetti. Ma la Roma ha vinto anche senza di lui.

TUTTO SU ROMA-MILAN

Domani pomeriggio la Roma torna di scena a San Siro per il big match contro il Milan che si disputerà alle ore 15. Lo stadio milanese, dopo un ventennio in cui si era trasformato in un vero e proprio tabù per i giallorossi, da quando Spalletti si è sedeuto sulla panchina romanista è divenuto teatro di grandi gioie per la squadra di Sensi con la conquista nel giro di tre mesi di Coppa Italia e Supercoppa Italiana e la splendida vittoria nella gara contro il Milan, decisa da una doppietta di Totti e da una rabona di Aquilani. Proprio Totti ed Aquilani, oltre a Taddei, saranno i grandi assenti di questa gara delicatissima che arriva tre giorni prima del derby e in cui la Roma non può permettersi di perdere ulteriore terreno dall'Inter. Spalletti è chiamato a ridisegnare la squadra e lo farà, inserendo Cassetti a sinistra, spostando Tonetto sulla linea dei trequartisti e schierando Vucinic da prima punta. Il montenegrino, dopo il gol in Champions, è chiamato a ad una prova di carattere per dimostrare tutto ilsuo valore tecnico e la sua continuità, dote che finora gli è sempre mancata. Anche il Milan, dal canto suo, non può permettersi altri passi falsi, visto che si trova già a meno 10 dalla capolista e può contare sulla ritrovata vena di Gilardino, su un Kaka in odor di pallone d'oro ed un Seedorf in gran spolvero. I problemi per la squadra di Ancelotti sono nel reparto difensivo dove vi sono molte assenze e proprio lì la Roma deve mettere in difficoltà gli avversari e cercare di costruirsi la dote per portare a casa la partita.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Panucci
Mexes
Juan
Cassetti
De Rossi
Pizarro
Mancini
Perrotta
Tonetto
Vucinic

a disposizione
Curci
Cicinho
Ferrari
Giuly
Barusso
Brighi
Esposito

All. Spalletti

MILAN 4-3-2-1
Kalac
Cafu
Nesta
Kaladze
Serginho
Gattuso
Pirlo
Ambrosini
Kakà
Seedorf
Gilardino

a disposizione
Dida
Favalli
Bonera
Brocchi
Maldini
Gourcuff
Inzaghi
All.Ancelotti

Ecco le quote Snai del match
1 2,05
X 3,10
2 3,45

Ed ecco il video della vittoria per 2-1 della Roma dello scorso anno

TOTTI SALTA MILANO


Francesco Totti, non sarà convocato per la sfida in programma domani a San Siro contro il Milan. Il capitano ha ancora dolore alla caviglia contusa nella scorsa gara di Champions League contro lo Sporting Lisbona e rimarrà a Trigoria per cercare di recuperare le condizioni in vista del derby in programma Mercoledì 31 Ottobre.

venerdì 26 ottobre 2007

Cicinho: Roma da Scudetto


Conferenza stampa di Cicinho in casa giallorossa che ha parlato del suo momento personale, delle possibilità di vincere il titolo per i giallorossi e delle sue preferenze sulla posizione da occupare in campo.

Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Il tuo bilancio con la Roma, finora, è stato positivo o negativo?
"Positivo ovviamente, solo che per ora non siamo stati regolari, altre tre o quattro partite e lo saremo. Sia collettivamente sia singolarmente, comunque, il bilancio è positivo".
Hai avuto sufficiente spazio?
"Sì, gli spazi e le occasioni non mi mancano, non mi lamento. Ricevo gli elogi da Spalletti perché mi sto ambientando".
Che differenze ci sono tra Real e Roma e i tra i due campionati?
"Molte differenze. Il calcio spagnolo non si fonda tanto sulla forza come quello italiano, il pallone resta spesso per aria più che per terra. Ma il tecnico mi dice che sto migliorando".
Cosa pensi di Milan-Roma?
"Quella con il Milan sarà una partita molto difficile, ma tutti i giocatori provano piacere a vestire questa maglia e speriamo di ottenere certi risultati".
Come ti vedi, tatticamente?
"I calciatori della Roma sono normali, non c'è nessun Maradona, vedo molte aspettative sul mio modo di giocare ma alla fine trionferò".
Che difficoltà hai incontrato?
"Quella maggiore è nella differenza di gioco tra i due campionati, ma Spalletti mi sta aiutando tantissimo con un lavoro differenziato a fine allenamento".
Ti onora essere sponsorizzato da Totti?
"Chiaro, sono molto felice e onorato. Il mio obiettivo è superare questa fase di ambientamento, voglio ancora chiarire che non sono Maradona, sono un calciatore normale. Non sono uno che fa gol, voglio autare a farlo fare".
Puoi fare anche l'esterno alto?
"Non mi vedo esterno alto. I miei allenatori sanno in che posizione gioco. Se la squadra ha bisogno e il tecnico decide che devo giocare lì, cercherà di giocare al meglio, anche non è la mia posizione ideale".
Dicono che tu sia l'erede di Cafu.
"Cafu non è un paragone ingombrante. E' un piacere e un privilegio. In Brasile dicono che sono il miglior laterale degli ultimi dieci anni. Vi chiedo solo pazienza. Essere eredi di Cafu è un motivo in più per dimostrarvi quanto valgo".
Chi ti ha spinto di più a venire alla Roma?
"Il motivo principale è stato quello di vestire la maglia della Roma. Poi il mio procuratore aveva dato la sua parola ai dirigenti della Roma per portarmi nella Capitale e infine l'ambiente brasiliano che c'è qua e che mi aiuta a riportarmi a grandi livelli".
Sai delle leggende metropolitane che ci sono su di te? Come quella che tu sia un giocatore offensivo.
"Sì, questo succedeva prima e accade anche ora, dovrò sempre dimostrare qualcosa contro queste leggende. Io sono un giocatore difensivo e per questo ricevo elogi da tutti, ma io devo difendere prima di attaccare".
Sai se ti voleva personalmente Spalletti?
"Che io sappia, l'allematore ha un suo staff che vedeva le partite del Real Madrid e che ha deciso che ero da prendere. Spalletti ha espresso un desiderio e la società mi ha acquistato. A me però questo non interessa, io devo solo pensare a giocare, dimostrando quello che so fare".
Quello che ti ha colpito di più della società?
"L'affetto dei tifosi e l'amicizia che c'è nel gruppo. Leggendo i giorneli, vedo che ogni giorno ci sono elogi per me. Era da tempo che non vedevo uno spogliatoio così unito".
Immagini un Milan formato campionato o formato Coppa?
"Ogni partita fa storia a sè. Ci aspettiamo un Milan che vuole vincere anche per la sua classifica. Ma anche noi vogliamo dare il massimo. Sappiamo le qualità dei giocatori del Milan. La Roma gioca un calcio offensivo in casa e fuori, ma siamo preparati".
Vi siete scambiati opinioni con i giocatori brasiliani del Milan?
"No, non ho sentito nessuno. Se qualcuno mi dovesse chiamere, ovvio che non direi niente".
Hai preso in considerazione la possibilità di cambiare aria a gennaio?
"Mai pensato. Sono molto felice qui. Ho un contratto di cinque anni e non penso di andare via. Certo che lotterò per ottenere un posto da titolare e questo andrà a beneficio mio e della squadra".
Perrotta dice che lo scudetto sarà dell'Inter, cosa pensa lo spogliatoio?
"Ognuno tiene la propria opinione. Io ho la mia, Perrotta la sua. A volte, nei ritiri facciamo le scommesse. Io credo che lo vincerà la Roma".
Quanto bisognerà aspettare per vedere il vero Cicinho?
"Nonostante dicano che sia il miglior laterale brasiliano degli ultimi dieci anni, sono un calciatore normale. Solo Maradona e Pelè erano un'altra cosa. Cerco ogni giorno di diventare sempre di più un giocatore normale...".
Adesso c'è il derby, cosa sai?
"Quando vado per strada, tutti mi parlano del derby e capisco che è una responsabilità enorme. Ma prima c'è il Milan e serve tenere la concentrazione alta".
Pensi di essere poco considerato dal ct brasiliano Dunga, che ti preferisce altre soluzioni?
"No, non ho paura, riconosco il valore dei miei concorrenti come Maicon. Dopo sette mesi di infortunio, loro sono nella migliore condizione, mentre io ci sto tornando".
Batistuta ha detto che gli argentini sono dei vincenti.
"Rispetto la sua opinione, ma la Roma è una squadra fortissima e il Brasile è cinque volte campione del mondo".
Le aspettative dei tifosi le senti come un peso?
"No, non vedo problemi. Sono felice della loro accoglienza, chiedo solo la massima fiducia, ho molto da dare verso i tifosi e i dirigenti. E presto tornerò con tranquillità e lavoro duro anche in nazionale".
Adesso c'è anche Cassetti concorrente sulla fascia destra, oltre Panucci.
"Giudico questa situazione positiva, favorisce società e allenatore, che può sfruttare questa rivalità senza problemi".

ANTICIPI E POSTICIPI ASROMA

Sono stati definiti gli orari e le gare degli anticipi e posticipi del mese di Dicembre. La Roma giocherà sempre di Domenica alle ore 15, eccezion fatta per la gara interna contro la Sampdoria che verrà anticipata a Sabato 22 Dicembre alle ore 20:30.

17 GIORNATA
SABATO 22 DICEMBRE
ORE 20 30 ROMA-SAMPDORIA

Roma-Milan arbitra Rosetti

Sarà l'arbitro Rosetti a dirigere il big match tra Milan e Roma in programma Domenica prossima alle ore 15 allo Stadio San Siro di Milano

giovedì 25 ottobre 2007

ROMA-LAZIO ORE 20:30

Il derby della capitale, in programma Mercoledì prossimo 31 Ottobre si giocherà regolarmente in serata alle 20.30. E'quanto emerso dalla riunine della Prefettura di Roma che ha dato l'ok per la disputa della gara in notturna. Soddisfazione per la decisone è stata espressa dal Ds della Roma Pradè a nome di tutta la dirigenza giallorossa

mercoledì 24 ottobre 2007

Infortunio Totti


Francesco Totti non ha riportato nessuna lesione ai legamenti della caviglia destra, dopo il duro scontro rimediato dopo pochi minuti di gioco del match di Champions contro lo Sporting Lisbona. Il recupero del capitano per la trasferta di Milano, in programma Domenica prossima, resta comunque in dubbio visto che il calciatore avverte ancora molto dolore e fatica ad appoggiare il piede a terra. La presenza di Totti nel big match contro il Milan dipenderà strettamente dall'evoluzione che l'infortunio avrà nelle prossime ore, in caso di un suo forfait Vucinic è in rampa di lancio per farne le veci al centro dell'attacco romanista. Da verificare anche le condizioni di Perrotta che oggi ha svolto solo fisioterapia, mentre Taddei è sulla strada del recupero e potrebbe essere convocato già per Milano.

VIDEO ROMA-SPORTING LISBONA

Ecco il video della vittoria della Roma sullo Sporting Lisbona

martedì 23 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Sporting Lisbona


Ecco le parole di Spalletti al termine della gara vittoriosa contro lo Sporting Lisbona.

“Secondo me è stata una Roma insolita che ha vinto con una strada diversa. Vanno fatti i complimenti ai giocatori. Stiamo crescendo e migliorando. La squadra è stata molto brava in campo, si è resa conta di quello che era lo scorrimento del gioco. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di più e siamo arrivati alla vittoria. Sono contento, non per i punti ma per il comportamento. Loro sono forti, per noi questa partita veniva in un momento delicato. Iragazzi hanno dimostrato umiltà. Hanno letto la partita molto bene.
Non c'era bisogno di nervosismo, ma di alzare il baricentro di dieci metri. Quando la partita si stava appiattendo, ho spostato Tonetto più in alto.Per Totti vedremo domani, quando si leverà la benda dalla caviglia. Vucinic è una cosa perfetta: tutti vorrebbero avere un professionista cosi'. L’ho un pò messo da parte, ma lui sa che ci sarà il suo momento. Voglio aggiungere che abbiamo bisogno dei tifosi, i giocatori hanno bisogno dell'appoggio della curva. La vittoria è sopratutto per loro”.

Perché a atteso a sostituire Totti?
"Ho atteso che lui mi dicesse qualcosa, lui mi diceva di aspettare, io lo volevo in campo".
Come mai non ha tirato il rigore De Rossi?
"Ciò che accade in quei momenti non lo so ne io ne lei".
I fischi a Mancini?
"Ci possono stare nel momento che la nostra gente soffre con noi, ma alla fine ho sentito anche molti applausi dalla curva sud durante tutta la partita".
Il gol dello Sporting?
"Il primo tempo siamo stati troppo bassi. Il momento che attraversiamo è difficile, sono venuti giù una volta e ci hanno segnato. Bisogna stare più attenti e accorti".
Totti ci sarà a Milano?
"Ha preso una distorsione alla caviglia, la gara è tra tre giorni, vediamo domani".
Sul gol di Vucinic. Un giocatore ritrovato?
“Non l’avevamo mai perso. E’ sempre stato nostro. Io gli ho dato poco spazio perchè le nostre geometrie per il momento non andavano scomposte e dovevamo continuare come avevamo sempre fatto, nonostante nelle ultime partite il risultato non fosse stato buono. Vucinic oggi ha giocato più di un’ora, è stato più tranquillo e ha fatto vedere il suo valore, che noi conosciamo. E’ un giocatore di peso, importante per il nostro attacco”
Paura dopo il pareggio dello Sporting?
“No, paura no. Ho visto una squadra determinata, un po’ insicura, ma determinata. I ragazzi erano molto concentrati ed ero sicuro che saremmo riusciti a riprendere in mano la situazione. La squadra è stata attenta, non ha concesso niente”
L’infortunio di Totti è servito a compattare di più la squadra?
“A me è sembrato che la squadra sia stata sempre compatta, anche prima dell’infortunio di Totti. Nel secondo tempo abbiamo fatto ancora meglio per bravura di lettura di gioco dei miei ragazzi. Loro sono una buona squadra. Poi si sa che ci sono quei momenti in cui tutto va male, così in una punizione a favore si fa male Totti e per una volta che arrivano sul fondo ti fanno gol. Due tre palle importanti ci erano capitate con Mexes dentro l’area di rigore e non eravamo riusciti a sfruttarle. Anche se per scelta nostra, abbiamo concesso un po’ di più come pallino del gioco, perchè quando si viene da due tre partite dove si prendono troppi gol, abbiamo deciso di voler sfruttare gli episodi. Poi nel secondo tempo ci siamo alzati un po’ di più, non solo per l’ingresso di Vucinic. Nel secondo tempo i ragazzi hanno fatto meglio. L’infortunio di Totti è ancora da valutare. Gli hanno fasciato la caviglia ma bisogna vedere domani quale sarà il sintomo, dopo aver passato qualche ora".
La scelta di Tonetto esterno alto a destra durante la partita
"Quando la gara è cominciata ad appiattirsi, bisognava fare qualcosa. Tonetto fino all’anno scorso giocava alto a sinistra e mi è sembrato che non si sia dimenticato di quel ruolo. Lo ha interpretato bene, ha perso due palloni ma ha fatto dei movimenti da esterno alto molto buoni. Anche Cassetti in precedenza aveva giocato nel ruolo di esterno alto. Sarebbe stato sbagliato entrare in campo dall’inizio con tutti i giocatori offensivi, perché poi non avrei avuto la possibilità di dare un impulso offensivo alla partita. Vucinic è bravo ad interpretare tutti i ruoli, ti da peso e sostanza e in caso di risultato positivo o negativo ti da quel qualcosa in più per determinare il risultato”.
Tra due settimane lo Sporting dovrà vincere a tutti i costi?
"Noi dovevamo vincere questa e andiamo avanti fiduciosi perchè sappiamo che questo doppio confronto è quello decisivo per passare il turno".
Mancini era demoralizzato dopo il rigore fallito
"Mancini è un giocatore che vive degli entusiasmi della squadra. I giocatori che come lui hanno estro sono i primi ad essere penalizzati quando le cose vanno male. Mancini insieme a De Rossi e Pizarro è uno dei primi rigoristi della squadra. Mancini e De Rossi si sono parlati ed è stato scelto Mancini, che è stato anche sfortunato".
Sui tifosi
"Ringrazio molto i tifosi della Curva Sud che è stata molto partecipe. Noi abbiamo bisogno anche di loro".

ROMA-SPORTING LISBONA 2-1

Preziosa vittoria della Roma che, con una prova finalmente di carattere, supera i portoghesi dello Sporting Lisbona e si invola al secondo posto della classifica del girone di Champions League alle spalle della capolista Manchester. Una gara ardua, in cui spesso i giallorossi hanno sofferto ma che alla fine gli uomini di Spalletti hanno saputo fare propria grazie all'impegno di tutti coloro che sono scesi in campo e alle mosse tattiche del mister. Parte bene la Roma che vuole scacciare i fantasmi della gara contro il Napoli e si riversa in attacco per sbloccare subito il match ed indirizzarlo nel verso giusto. Gli intenti della Roma si tramutano in realtà, dopo solo un quarto d'ora, grazie a Juan che sugli sviluppi di un corner calciato da Pizarro salta più in alto di tutti e deposita la palla in rete con un perentorio colpo di testa. Tuttavia ancora una volta, come spesso capitato in questa stagione, i giallorossi non riescono a gestire il vantaggio e dopo cinque minuti i portoghesi riequilibrano la gara. Sovrapposizione sulla destra su cui Pizarro e Tonetto si fanno trovare fuori posizione, cross al centro e stacco di Liedson che svetta più in alto di Cassetti e Mexes e sigla il gol dell'1-1. La Roma subisce il colpo psicologico e non riesce ad essere più incisiva, mentre i lusitani mettono in mostra un bel gioco corale fatto di lunghi possessi palla e precisi fraseggi che mettono in difficoltà il centrocampo romanista. Su tutto ciò, si abbatte come un fulmine a ciel sereno, l'uscita dal campo di Totti sostituito da Vucinic a causa di un brutto intervento subito nei primi minuti di gioco. Il primo tempo si chiude in parità, ma nella ripresa la Roma sembra tornare in campo con lo spirito giusto e con la voglia di conquistare i 3 punti. Dopo 5 minuti di gioco c'è l'episodio che potrebbe cambiare la gara. Vucinic conquista caparbiamente un pallone in area di rigore e dopo aver superato un avversario viene steso nettamente. L'arbitro non ha dubbi e fischia il calcio di rigore per la Roma. Dopo un conciliabolo tra Mancini e De Rossi, è il brasiliano a presentarsi sul dischetto, ma il suo tiro debole viene deviato dal portiere dello Sporting sul palo. Fallita la ghiotta occasione, la Roma sembra smarrirsi nuovamente e Spalletti, intuita la difficoltà dei suoi, sposta Cassetti a sinistra e Mancini a destra. Il brasiliano spreca un'altra occasione e per la Roma sembra profilarsi un'altra serata storta. Ma a 20 minuti dalla fine, Vucinic cambia le sorti dell'incontro. Il montenegrino penetra in area ed entrato a contatto con un difensore avversario sembra perdere l'equilibrio. Tuttavia, l'attaccante giallorosso continua a credere nell'azione e dopo aver soffiato il pallone al distratto avversario, salta un uomo e da pesizione defilata fa partire un tiro a giro che si insacca sul palo più lontano della porta portoghese. La Roma non può permettersi d farsi rimontare nuovamente e Spalletti si copre inserendo Brighi per Giuly, avanzando Pizarro sulla linea dei trequartisti. La Roma difende bene e rischia solo in un'occasione quando Doni è bravo a deviare una pericolosa conclusione in angolo. Nel finale entra Cicinho per Mancini, ma le due squadre ormai stanche non creano più pericoli ai portieri. La Roma conquista 3 punti fondamentali per la qualificazione agli Ottavi e ritrova convinzione nei propri mezzi. Unica nota stonata, l'infortunio di Totti la cui entità sarà stabilita solamente domani.

Ecco il tabellino del match
ROMA (4-4-2): Doni, Panucci, Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Cassetti, Giuly (al 28' st Brighi), Mancini (41' st Cicinho); Totti (al 34' Vucinic). A disposizione: Curci, Ferrari, Barusso, Antunes. All.: Spalletti

SPORTING LISBONA (4-4-2): Tiago, Abel, Tonel, Miguel Veloso (al 24' st Paredes), Ronny (al 31' st Purovic); Izmailov (al 36' st Celsinho), Moutinho, Vukcevic, Romagnoli; Liedson, Yannick Djalò. A disposizione: Rui Patricio, Gladstone, Silva, Had. All.: Paulo Bento
MARCATORI: al 14' Juan, al 17' Liedson, al 23' st Vucinic

lunedì 22 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Sporting Lisbona


Ecco le parole di Spalletti nella conferenza stampa prima di Roma-Sporting Lisbona

C’è del malumore attorno alla Roma?
“Un malumore che può derivare dal fatto che a volte possono succedere dei periodi che le cose non vanno. Abbiamo delle caratteristiche che penalizzano più rispetto agli altri. Vanno esaminati i fatti con tranquillità e non bisogna creare nervosismi o allarmismi”.

Ha mai pensato di cercare un modulo paracadute per tamponare questi problemi momentanei?
“Lo si può fare però inserendo un calciatore con caratteristiche diverse che dia qualcosa di diverso per le qualità che ha, senza andare a snaturare quello fatto in questi anni. Ma ora non è necessario ricercare modulo diverso per tutta la squadra”.

C’è la possibilità che la Roma cambi modulo?
“Non ci sono le necessità per stravolgere il cammino fatti in questi due anni, è vero che nelle ultime due e tre partite sembra che la Roma abbia perso qualche certezze e sicurezza, c’è solo da rimettere a posto delle cose e sono convinto che la Roma riprenderà il proprio passo”.

Roma ridimensionata dopo la partita con il Napoli?
“C’è stata una piccola involuzione fatta in questo periodo però secondo me non ne esce ridimensionata, può mettere a posto le cose e ha la possibilità di riprendersi”.

Domani per voi sarà una partita decisiva? E’vero che la Roma è una squadra poco italiana e più europea?
“Sarà uno scontro decisivo per entrambi le squadre, sarà quasi un’eliminazione diretta. Sono due squadre che sanno fare bene e possono fare risultato su qualsiasi campo. La Roma ha evidenziato questa qualità offensiva, ed effettivamente è una qualità più simile ai campionati stranieri. Per noi è importante lo scorrimento della partita e quello che conta di più è lo spirito di squadra migliorare la fase difensiva”.

La Roma è in crisi?
“No la Roma è una squadra che ultimamente non fa vedere quella convinzione e quella tranquillità sui risultati che ha fatto”.

Le punizioni sono un punto debole per la Roma?
“In questo periodo è vero poi se si fa un discorso più completo si vede che non è così. Capita poi che se ci metti più attenzione in una cosa ti innervosisci e la sbagli”.

Totti ha dimostrato di non essere molto bravo nei calci di punizione
“A noi effettivamente può mancare uno specialista vero e proprio come Del Piero e Baggio ma io personalmente sono contento di come li tira Totti e nella squadra ci sono anche altri giocatori in grado di tirarli bene ,tipo De Rossi, Mancini, Taddei, Vucinic”.

Non è uno spreco che Totti batte i calci d’angolo invece di essere in area per fare gol?
“I calci d’angolo qualcuno in più ne ha battuto Totti ma lo fanno anche Pizarro e Mancini, Francesco dà qualcosa in più sul tiro, ma dà meno in fase difensiva di rincorsa, dà qualcosa in meno nel ribaltamento d’azione, quindi bisogna stare attenti su quale lato rinforzare”.

Perrotta
“Bisogna vederlo domani perché ora è fasciato gli è stata messa una benda compressiva e domani bisogna vedere come sta”.

Ritiro
“Usando questo tipo di gestione, ha la giusta importanza se si ha a che fare con dei ragazzi seri e loro lo sono. Sanno benissimo interpretare e valutare quello che succede anche perché chi va a casa ha moglie e figli, c’è chi mette i figli a letto e poi viene a dormire qui, sono responsabilizzati. E’ vero che abbiamo bisogno di più attenzione ma non bisogna andare a creare il coprifuoco per il tipo di mentalità che ha il nostro gruppo. La squadra non si è ammorbidita pensando di aver conquistato tutto. Ci può essere la volta che si fa per dare qualcosa di diverso, ci può essere, però secondo me è peggio costringerli a stare qui in ritiro piuttosto che a casa. I risultati li abbiamo fatti con e senza ritiro”.

Cicinho: può spiegarci la trattativa?
“È un giocatore che ci piaceva, e lo abbiamo preso. Cicinho ha delle qualità e delle caratteristiche importanti, non si sta comportando male. C’’è stato un periodo dove è stato costretto a stare fuori però sta facendo il suo e sono abbastanza contento, poi è chiaro che quando la squadra è in difficoltà ne paga le conseguenze anche lui”.

Che partita si aspetta?
“Noi tenteremo di avere dei piccoli accorgimenti per non concedere agli avversari di sviluppare le loro caratteristiche”.

Come si aspetta lo Sporting?
“Una partita difficile, perché lo Sporting è una squadra che sa giocare bene. Dipenderà dalla nostra interpretazione, se riusciremo a essere compatti e a sviluppare il nostro gioco, se invece riconosciamo i meriti solo nella fase offensiva lo Sporting ci creerà problemi”.

Suazo
“È vero che era uno di quelli che avevamo guardato poi abbiamo preso Giuly ed Esposito. Vucinic sa sviluppare bene quel ruolo anche se io lo faccio giocare a sinistra. Totti ci ha dimostrato una imprevedibilità importante. Vucinic può fare quello che poteva fare Suazo”.

Vice-Taddei
“Taddei è qualcosa di particolare per addizionare sia qualità tecniche sia estro ma non è facile trovare un giocatore come Taddei, Esposito è più offensivo, più forte. Cicinho lo si va a penalizzare da esterno alto. Poi c’è anche Tonetto che può essere impiegato alto”.

TUTTO SU ROMA-SPORTING LISBONA

Impegno europeo per la Roma che domani sera, in casa contro lo Sporting Lisbona, avrà l'occasione ed il dovere di far dimenticare la brutta prestazione di sabato scorso contro il Napoli e l'opprtunità di indirizzare nel verso giusto la qualificazione per gli Ottavi di Champions League. Impegno insidioso quello contro i portoghesi che, dopo la vittoria in Ucraina a Kiev, si ritrovano con gli stessi punti dei giallorossi appaiati ad inseguire la capolista Manchester United. Spalletti dovrà ridare un'impronta alla difesa visto che nelle ultime giornate si stanno incassando troppe reti e proprio in quel reparto sono previsti almeno 3 nuovi innesti rispetto alla gara col Napoli. Innanzitutto, tra i pali tornerà Doni, poi Panucci e Juan rilevaranno Cicinho e Ferrari. Inoltre è possibile anche un inserimento di Cassetti a sinistra, per far rifiatare un affaticato Tonetto, finora sempre presente in tutte le gare stagionali. Cambiare qualcosa anche nel terzetto dietro Totti, visto che Perrotta, pur essendo stato convocato, è uscito malconcio dall'allenameto mattutino. Due le soluzioni in caso di forfait del centrocampista calabrese, l'inserimento di Vucinic con lo spostamento di Mancini a destra e di Giuly al centro o l'avanzamento di Cassetti sulla linea di trequartisti con Giuly al centro e Mancini a sinistra.
La Roma troverà di fronte una formazione giovane e con alcuni elementi di talenti che, dopo aver battuto la Dinamo Kiev, si giocherà le sue chance di qualificazione proprio nel doppio scontro diretto con la Roma. Per i lusitani andrebbe bene anche un pari che costringerebbe i giallorossi a rinviare il discorso qualificazione nella prossima giornata, quando andrà a far visita prorpio ai portoghesi. Dunque, serve una vittoria per giocare con maggiore tranquillità le prossime sfide e per ritrovare morale in questo momento delicato della stagione.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Panucci
Mexes
Juan
Cassetti
De Rossi
Pizarro
Mancini
Giuly
Vucinic
Totti

a disposizione
Curci
Cicinho
Ferrari
Tonetto
Brighi
Barusso
Perrotta
All. Spalletti

SPORTING LISBONA 4-4-2
Tiago
Abel
Anderson Polga
Miguel Veloso
Ronny
Izmailov
Moutinho
Romagnoli
Vukcevic
Liedson
Djalo

a disposizione
Rui Patricio
Gladstone
Had
Paredes
Adrien Silva
Celsinho
Purovic
All. Paulo Bento

Ecco le quote Snai del match
1 1,35
X 4,30
2 8,00

Tra le due squadre non ci sono mai stati precedenti

domenica 21 ottobre 2007

Roma-Sporting Lisbona arbitra Hauge

La gara si Martedì prossimo tra Roma e Sporting Lisbona, valevole per la terza giornata del gruppo F di Champions League, sarà diretta dall`arbitro norvegese Terje Hauge.

VIDEO ROMA-NAPOLI

Ecco il video dello scoppiettante pareggio per 4-4 tra Roma e Napoli

sabato 20 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Napoli


Ecco le parole di Spalletti al termine dell'incontro:
"Siamo dispiaciuti perché volevamo portare a casa la vittoria, secondo me era nelle nostre possibilità. Il Napoli è una squadra che lotta, una squadra caparbia, di carattere. Ha giocatori di peso, di corsa e noi, probabilmente, abbiamo rifatto qualche errore che ormai sta nelle nostre caratteristiche. Di conseguenza, se gli altri sono bravi prendono dei vantaggi. Hanno fatto gol in tutto quello che gli è capitato, non ci sono stati grandi interventi di Curci, hanno portato via un pareggio importante per certi versi meritato. Però poi si torna sempre li, all’analisi cruda: abbiamo fatto quattro gol ma se poi dobbiamo creare qualcosa di diverso facciamo fatica e gli altri poi sfruttano i nostri errori. Avendo ambizioni importanti, dobbiamo saper gestire le situazioni anche negli svolgimenti non ottimali. Il pubblico ci ha dato una mano comunque. Dobbiamo essere più ruvidi a volte, dobbiamo mettere il piede nelle situazioni di difesa. Abbiamo una squadra forte. Possiamo tornare ad essere una squadra che se la può battere contro chiunque. I ragazzi hanno fatto vedere che riescono a capire da soli, anche se adesso bisogna fare uno sforzo in più.
Quando si prende gol all'inizio, si dice che si è sbagliato approccio. Ma non è così. Spesso abbiamo il timore di prendere gol che poi arrivano puntualmente. Abbiamo parlato con i ragazzi di queste cose, ma purtroppo continuiamo a prendere gol. E' importate l'approccio alla partita. Bisogna avere più forza, più disponibilità per quelle cose cihe non riconosciamo con facilità. Il pubblico per noi è sempre importante, perché ci dà calore, ci tramsette entusiasmo. Per noi è meglio giocare di fronte ai nostri tifosi, perché ci danno una spinta in più. Ci sono situazioni, però, che dobbiamo sbloccare noi, senza aiuti di altri. Altrimenti diventa difficile, se vogliamo avere obiettivi importanti.
Curci? I ragazzi sono più dispiaciuti di me, ma domani ne parleremo e metteremo a fuoco i nostri errori.
Non mi sono arrabbiato. Sono dispiaciuto perché si commettono degli errori. Nella fatica della gara e nelle tensioni, a volte si commettono delle ingenuità. In delle situaizoni poteva andare meglio. So il valore dei miei ragazzi, dobbiamo andare avanti"

ROMA-NAPOLI 4-4

Pareggio pirotecnico all'Olimpico tra Roma e Napoli che si affrontano a viso aperto e senza alcun timore reverenziale, dando vita ad una partita spettacolare ma anche rica di errori in cui si vedranno la bellezza di 8 reti, un palo e tante occasioni da una parte e dall'altra. Pronti e via, ed il Napoli passa subito in vantaqggio. Punizione dalla trequarti che spiova in area di rigore giallorossa e rimpallo che va a finire sui piedi di Lavezzi, incredibilmente lasciato solo seppur in posizione leggermente defilata. L'argentino stoppa la palla e lascia partire un bolide che si va ad insaccare sotto la traversa della porta difesa da Curci. Tatticamente, la gara si complica maledettamente per la Roma, mentre il Napoli inizia ad agire di rimessa sfruttando la velocità di Lavezzi e le giocate di uno straordinario Hamsik. Dopo qualche minuto di smarrimento, la squadra di Spalletti riprende a giocare sui suoi ritmi guidata da Totti e sfruttando la viviacità di Perrotta e Pizarro. Proprio il cileno a metà primo tempo, ben imbeccato da Tonetto, entra a tutta velocità in area napoletana, venendo nettamente steso dall'intervento a vuoto sul pallone di Cannavaro. Tagliavento non ha dubbi ed indica immediatamente il dischetto, fischiando il primo rigore in campionato di questa stagione per la Roma. Totti s'incarica dell'esecuzione e supera Iezzo che intuisce la traiettoria, ma non riesce a deviare la sfera. Il pari carica i giallorossi che continuano a costruire azioni e nel finale della prima frazione di gioco, la Roma raddoppia. Tiro dalla distanza di Totti respinto malamente da Iezzo, sul rimbalzo si avventa Perrotta che al volo porta la Roma sul 2-1. Il primo tempo si chiude così con i giallorossi in vantaggio e con la sensazione che, dopo l'episodio iniziale del gol di Lavezzi, Totti e compagni siano riusciti a prendere le misure al Napoli e a far valere la propria forza. Nonostante queste premesse, la riprese si apre nello stesso modo del primo tempo ovvero con un gol del Napoli. Spiovente in area non controllata da Pizarro e palla che va a finire nella zona di Hamsik. Il centrocampista slovacco non ci pensa su due volte e al volo dall'altezza del dischetto del rigore, insacca la palla nell'angolino basso della porta romanista. Raggiunto il 2-2, il Napoli sfiora la rete del vantaggio sempre con Hamsik, ma il suo tiro lambisce il palo. Pochi minuti dopo è, però, la Roma a riportarsi avanti. Tiro dai 25 metri di De Rossi che assume una traiettoria strana ed ingannevole per Iezzo che si fa scappare la palla sotto la pancia, regalando il gol del 3-2 alla Roma. Ancora una volta la Roma non riesce a gestire il vantaggio e qualche minuto dopo restituisce il favore al Napoli. Tiro dai 25 metri di Gargano e Curci che non riesce a deviare un angolo un tiro su cui sembrava ormai essere arrivato. Sul 3-3, è ancora una volta il Napoli ad avere l'occasione buonaper passare in vantaggio. Lancio lungo per Lavezzi che, dopo aver resisitito ad una carica, colpisce la traversa con uno spettacolare tiro al volo. La Roma sembra essere stanca, ma a 10 minuti dalla fine trova le forze per realizzare il gol del 4-3, grazie ad una punizione di Pizarro che. leggermente deviata da Garics, va a finire alle spalle di Iezzo. Il Napoli di oggi sembra però avere sette vite e cinque minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio piazzato, Zalayeta di testa infila Curci, siglando la rete del definitivo 4-4.
Una partita spettacolare, dunque, ma anche con troppi errori specie da parte dei giallorossi che non sono mai riusciti a gestire il vantaggio e che per la seconda volta consecutiva escono dall'Olimpico con 4 gare al passivo. Il Napoli ha giocato una gara discreta, ma se la Roma vuole avere ambizioni gloriose deve riuscire a vincere queste partite, perchè sono proprio queste le situazioni in cui si mostra la maturità e la determinazione di una squadra vincente.

Ecco il tabellino della gara
ROMA: Curci, Cicinho (13' st Cassetti), Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Giuly (46' st Panucci), Perrotta, Mancini (19' st Vucinic); Totti. A disposizione: Julio Sergio, Juan, Brighi, Barusso. All.Spalletti
NAPOLI: Iezzo; Cupi (32' st Contini), Cannavaro, Domizzi; Garics, Blasi, Gargano, Hamsik, Savini (37' st Calaiò); Lavezzi (40' st Bogliacino), Zalayeta. A disposizione: Gianello, Montervino, De Zerbi, Sosa. All.Reja.
MARCATORI: 2' Lavezzi, 29' Totti, 41' Perrotta, 2' st Hamsik, 6' st De Rossi, 18' st Gargano, 34' st Pizarro, 39' st Zalayeta

venerdì 19 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Napoli


Ecco le parole di mister Spalletti alla vigilia dell'incontro con il Napoli

Dopo tanti anni torna Roma-Napoli, solo per abbonati. Ha qualcosa da dire?
“Non mando messaggi di nessun genere ci sono degli organi apposta per pensare alla tutela delle persone, sono scelte difficili ma loro hanno una conoscenza approfondita dei rischi e traggono le loro conclusioni. Certo mi dispiace perché soprattutto in questa società ho vissuto delle serate splendide con un tifo fantastico”.

Lettera aperta ai tifosi
“È semplice basta leggerla non disturba e non danneggia nessuno. Sono convinto che per arrivare ai risultati e al successo ci devono essere tutte le componenti e il tifo è uno di questi”.

Napoli in ascesa, che gara si aspetta?
“Una gara difficile perché sono partite di cartello perché loro avranno moltissimi stimoli, è una squadra con un buon carattere sanno recepire il messaggio della città che hanno alle spalle. Noi dobbiamo scendere in campo con le giuste intenzioni perché abbiamo i nostri obiettivi importanti da perseguire e quindi dobbiamo fare risultato”.

L’arrivo di un attaccante a gennaio
“Gennaio è abbastanza distante per vedere quello che succederà. Vucinic lo vedo ben stimolato e inserito all’interno del gruppo. Quindi lo vedo bene”.

La caratteristica del Napoli che potrebbe mettere in difficoltà la Roma?
“Se non riusciamo a sviluppare quello che abbiamo nelle nostre caratteristiche, nelle nostre qualità ma difficoltà vere e proprie non ne subiremo”.

Inizia un altro ciclo terribile
“Dovrò fare un po’ di attenzione nel dosare le forze anche se in queste situazioni è necessario portare tutto in una gara”.

Ammette solo la vittoria come risultato?
”Essere stimolati a vincere vuol dire lavorare quotidianamente. Per darci un piccolo vantaggio dobbiamo essere ambiziosi ma senza essere sbruffoni. L’Inter è stata brava già a mettere un piccolo margine tra le inseguitrici, poi troppi punti di distacco è difficile andarli a riprenderli”.

Cosa manca alla Roma?
“L’ho pensata e composta così. Siamo convinti di avere una squadra forte per cui ci va bene così”.

Doni e Juan è possibile vederli in campo domani?
“Qui c’è da considerare il viaggio, le ore di fuso, il fatto che non siamno ancora tornati, andrà valutato bene. Oggi li facciamo dormire, li vediamo poi domani”.

Cassetti e Perrotta sono pronti?
“Pronti in funzione di una disponibilità. Hanno fatto bene tutta la settimana si sono allenati benissimo e sono in condizione di giocare”.

Esposito
“A me è dispiaciuto non averlo avuto a disposizione molto dipende dalla sua voglia, lo sappiamo ma questa sua volontà di dimostrare subito cose importanti se la mettesse un po’ da parte sarebbe meglio. Ma noi crediamo in lui e ci darà sicuramente un contributo importante per questo lo abbiamo preso”.

Mini bilancio su questo avvio della Roma.
“Penso che la Roma si sia comportata molto bene e penso anche che meritasse qualcosina di più per quello che ha sviluppato ma sono contento del loro comportamento”.

Tonetto ha sempre giocato, non ha bisogno di riposo?
“Secondo me riusciremo a vederlo anche in veste di panchinaro”.

De Rossi capitano della Nazionale italiana
“Mi fa piacere vederlo come Capitano della Nazionale Daniele è un ragazzo che se lo merita e io sono contento perché sono il suo allenatore”.

Lavezzi
“È un giocatore che assomiglia al comportamento della Roma in fase offensiva. Ha tecnica, corsa, spunto ha la capacità di svariare dove crede meglio e creare difficoltà. E’ un buon calciatore, non lo conoscevo bene, il Napoli ha fatto un buon acquisto”.

Secondo lei cosa manca al Napoli?
“C’è un Presidente ambizioso come De Laurentiis, un grande direttore come Marino, che io ho avuto a Udine e un allenatore bravo come Reja che ora gode della fiducia di tutti, sarebbe inopportuno dare un giudizio non conoscendo bene la loro situazione. Per loro questo sarà un anno transitorio, non devono avere assilli nella crescita”.

Sicurezza negli stadi. Un suo giudizio sulla squalifica della curva dell’Inter
“Non sono in grado di poterlo commentare anche qui sarebbe un intrusione. I numeri dicono che gli incidenti sono diminuiti”.

Una partita con solo abbonati può togliere qualcosa al calcio?
“Con Napoli l’ho gia vissuta in Coppa Italia e non sembra calcio vero, ma finto perché per aspirare a successi importanti la squadra ha bisogno del pubblico. Il nostro pubblico può fare giurisprudenza, come viene guardata la Roma viene guardato anche il tifo”.

È possibile vedere uno schieramento con Mancini, Vucinic e Giuly dietro a Totti?
“Si è possibile come è già successo altre volte”.

Antunes
“È un ragazzo molto serio di prospettiva ha tantissime qualità. E’ giovane e potrebbe dare già qualche contributo per quello che abbiamo a disposizione possiamo farlo crescere.
Domani guarderà la partita dello Sporting Lisbona? “Si la guarderò non in diretta perché non ce la farò con i tempi ma già ne ho viste delle altre”. Cosa pensa dello Sporting? “E’ una squadra che ha fatto un buonissimo campionato ha dei giocatori interessanti anche se poco conosciuti, hanno un settore giovanile molto forte e hanno società che tutela questi interessi”.

Zeman ha detto che solo Roma e Milan giocano bene in Italia. Cosa ne pensa?
“Mi fa piacere se lo dice Zeman perché lui è sicuramente uno che ha offerto un calcio interessante offensivo da cui apprendere molto”.

Cosa risponde a chi dice che un allenatore deve pensare ad allenare?
“Fare l’allenatore vuol dire fare i risultati e migliorare la societàe la squadra”.

Un suo giudizio su Maradona
“Contro di lui ho giocato Napoli-La Spezia in Coppa Italia. Siamo stati in vantaggio fino a che lui non ci ha preso in considerazione la partita poi è finita 3-1 per loro”.

Vucinic
“Lui è un grande calciatore evidentemente non ha la tranquillità adatta e noi dobbiamo creargliela perché crediamo fortemente in lui aspettiamo le sue giocate che in parte ci ha fatto vedere”.

TUTTO SU ROMA-NAPOLI

Si torna a giocare. Finalmente, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, riparte il campionato e la prima a scendere in campo sarà proprio la Roma che, visto l'impegno di Champions League di Martedì prossimo, anticipa la gara contro il Napoli a domani alle 18. L'incontro, su cui finora si è parlato più per motivi di ordine pubblico che per questioni tecnico-tattiche, nasconde molte insidie sia perchè il Napoli viene da 2 sconfitte consecutive e non vorrà concedersi un nefasto tris sia perchè la squadra di Reja ha un buon mix di giovani di sicuro avvenire e vecchia guardia con meccanismi ormai collaudati. Spalletti dovrà fare a meno di Taddei ed Esposito, oltre che dell'infortunato di lunga degenza Aquilani. Dunque spazio a Giuly e ballottaggio Ferrari-Juan per il posto di centrale vicino a Mexes. Il Napoli, comee detto in precedenza, ha giovani talentuiosi come Hamsik, Gargano e Lavezzi ed una coppia centrale solida e rocciosa formata da Paolo Cannavaro e Domizzi. Tuttavia i napoletani lasciano molto a desiderare nelle ali laterali dello schieramento e sarà proprio lì che la Roma dovrà colpire, sfruttando la velocità di Giuly e Mancini e gli inserimenti di Tonetto e Panucci. Nel corso della gara, potrebbe tornare utilissima anche la spinta di Cicinho, destinato alla panchina ma in uno stato di forma in costante miglioramento. In rampa di lancio anche Vucinic, che potrebbe essere utilizzato per non far correre al recuperato Perrotta, con il conseguente spostamento di Mancini a destra e di Giuly al centro e possibilità di partire titolare anche per Curci, che potrebbe sostituire Doni, qualora il portiere brasiliano dovesse mostrare di non aver assorbito il volo transoceanico che lo ha riportato dal Brasile in Italia.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Curci
Panucci
Mexes
Ferrari
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Mancini
Giuly
Vucinic
Totti

a disposizione
Doni
Cassetti
Juan
Cicinho
Barusso
Brighi
Perrotta
All.Spalletti

NAPOLI 3-5-2
Iezzo
Cupi
Cannavaro
Domizzi
Garics
Hamsik
Gargano
Blasi
Savini
Zalayeta
Lavezzi

a disposizione
Gianello
Grava
Dalla Bona
Montervino
Bogliacino
Sosa
Calaiò
All.Reja

Ecco le quote Snai del match
1 1,35
X 4,10
2 8,50

Ed ecco il video di una delle reti che decise l'ultimo confronto casalingo in campionato vinto per 3-0 dalla Roma nella stagione 2000-2001 in cui conquistò lo Scudetto

giovedì 18 ottobre 2007

Taddei in forse Roma-Napoli

Rodrigo Taddei sarà quasi sicuramente out nella sfida di Sabato prossimo contro il Napoli. Nell'allenamento odierno svoltosi a Trigoria, sia il laterale brasiliano che Mauro Esposito hanno lavorato solamente in palestra e per entrambi è praticamente impossibile un recupero per Sabato. Dubbi anche sulla presenza di Doni e Juan visto che i due torneranno solamente domani dal Brasile e si avrà un solo giorno di tempo per verificarne le condizioni, anche se la presenza del portiere non dovrebbe essere in dubbio. Per sostituire Taddei e Juan, in preallarme Giuly e Ferrari, anche se non è da escludere l'inserimento di Cicinho con lo spostamento di Panucci al centro.
Intanto sul fronte contratti, Mancini si è detto pronto a scommettere sul suo rinnovo con la società giallorossa.

mercoledì 17 ottobre 2007

La Roma su Emanuelson

La Roma è sulle tracce di Urby Emanuelson, terzino sinistro dell'Ajax classe 1986. Il giocatore, già cercato da Pradè nello scorso mercato estivo, sembra essere divenuto un obiettivo concreto per il mercato di Gennaio. La Roma è alla ricerca di un terzino sinistro, visto che l'unica alternativa a Tonetto è il giovane Antunes o lo spostamento di Cassetti o Panucci sull'altra fascia, ed Emanuelson sembra corrispondere perfettamente al prototipo di terzino che vuole Spalletti. Molto abile in fase di spinta, deve ancora migliorare dal punto di vista difensivo, ma rappresenterebbe un investimento perfetto vista la qualità e l'età del giocatore olandese.
A sbloccare la trattativa, oltre ad un'offerta giallorossa che dovrà aggirarsi almeno intorno agli 8 milioni di euro, la disponibilità del giocatore a trasferirsi a Roma. Unico ostacolo è la famigerata difficoltà a trattare con l'Ajax, vista la solidità economica del club e la difficile disponibilità a cedere un altro prezzo pregiato dopo le cessioni estive di Drenthe e Snejider al Real.

Ecco un paio di video con le prodezze di Emanuelson


Roma-Napoli solo per gli abbonati

I cancelli della partita Roma-Napoli, in programma Sabato prossimo alle ore 18 allo stadio Olimpico, saranno aperti per i soli abbonati dell'ASROMA. La decisione, presa in mattinata dal Prefetto di Roma, ha tenuto in considerazione sia le indicazioni arrivate dalla Polizia sull'elevato grado di rischio di incidenti tra le due tifoserie, sia il diritto a godere dell'evento degli abbonati della Roma. La soluzione che tutela sia l'ordine pubblico che i tifosi giallorossi, oltre ad evitare incidenti tra le due curve salvaguarderà l'Olimpico dall'eventualità di un derby a porte chiuse, visto che eventuali scontri avrebbero fatto immediatamente scattare una squalifica del campo per la Roma in virtù della diffida rimediata dopo la gara interna contro l'Inter

martedì 16 ottobre 2007

News da Trigoria

Buone notizie arrivano dall'allenamento mattutino effettuato oggi dai giallorossi. Simone Perrotta ha ripreso a lavorare col gruppo e quindi sarà abile arruolato per la gara di Sabato contro il Napoli. Mentre Panucci, rientrato dalla Nazionale, ha svolto lavoro differenziato insieme ad Esposito, Taddei e Pit. Assenti Curci, De Rossi, Juan, Doni, Mexes, Vucinic e Antunes, ancora impegnati nelle rispettive Nazionali. Per i brasiliani è in dubbio la loro presenza nel match contro il Napoli visto che saranno di ritorno a Roma solamente Venerdì sera.
Intanto domani mattina sarà presa la decisione ufficiale sulla modalità di accesso allo stadio Olimpico per l'incontro di Sabato. Si va verso l'apertura dei cancelli per i soli abbonati anche se non è da escludere uno stadio aperto in tutti i suoi settori. Difficile che sia confermata la decisione dell'Osservatorio (settore ospiti chiuso e vendita dei tagliandiriservata solo a Roma e Provincia) o che prevalga l'opzione di una gara a porte chiuse.

lunedì 15 ottobre 2007

Chi vedrà Roma-Napoli?

Ancora una giorantata di transizione per la decisione sulla modalità d'accesso allo stadio Olimpico per la sfida tra Roma e Napoli in programma Sabato prossimo. Tante dichirazioni, ma nessuna posizione netta e l'impressione che alla fine potranno assistere alla gara solo gli abbonati giallorossi. Ma andiamo con ordine.
A parlare per primo questa mattina è stato il Prefetto di Roma, Mosca che ha confermato che la decisione definitiva sarà presa solamente Mercoledì nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, dopo aver sentito il parere dell'amministartore delegato della Roma, Rosella Sensi e quello del Questore. Fino a Mercoledì, dunque, i tagliandi per il "derby del Sole" non saranno messi in vendita.
A ingarbugliare la vicenda ci ha pensato il Presidente di Lega, Matarrese che pur solidale con le preoccupazioni della Sensi vista la diffida dell'Olimpico ed il concreto rischio di far giocare a porte chiuse la successiva gara interna della Roma nel derby capitolino con la Lazio qualora Sabato dovessero verificarsi incidenti, ha affermato di condividere la decisione presa dall'Osservatorio (settore ospiti chiuso e vendita dei biglietti ristretta a Roma e Provincia) e di non voler creare allarmismi che dipingano la situazione in maniera più negativa di quello che effettivamente è.
Infine, sulla questione è intervenuta la Sensi che ha affermato di voler rappresentare il diritto e l'interesse dei tifosi a vedere la partita con il Napoli, ma si è detta molto preoccupata perchè si corre il rischio di vanificare tutto l'impegno profuso negli ultimi anni per ridare credibilità al sistema calcio con la messa a norma degli impianti sportivi (come a dire, non giochiamo a porte chiuse perchè i nostri abbonati hanno diritto a vedere l'incontro, ma riserviamo solo a loro la possibilità di accedere allo stadio in modo da evitare spiacevoli inconvenienti).

ROMA PRIMAVERA

Con il campionato di Serie A fermo per gli impegni FIFA delle varie nazionali, a tenere banco a Trigoria sono ancora le prestazioni della squadra Primavera. Dopo il pesante 4-0 subito in casa contro il Cesena, nell'andata del Secondo Turno di Coppa Italia, i ragazzi di De Rossi erano chiamti a riscattarsi nella trasferta di Messina, valida per la seconda giornata di Campionato.
dopo soli 10’ i padroni di casa passano in vantaggio con Nolè: Mastroieni prende palla sulla sinistra e crossa in area per il compagno, bravo nello stoppare e nel piazzare, di destro, la palla sul palo opposto. Il vantaggio carica ancor di più la compagine siciliana che prima della fine del tempo sfiora il raddoppio con Angotti (due volte) ed ancora con Nolè che esalta Delfino con un diagonale destinato ad insaccarsi. Nella ripresa, messinesi ancora pericolosi con Angotti e Nolè, ma a fare la differenza alla fine sarà Della Penna che, al 43’, si impossessa della palla al limite dell’area avversaria e fulmina Giordani con un destro imparabile che vale il definitivo 1-1.
Il pareggio rimediato nel finale, consente alla Roma di andare a quota 4 punti, alle spalle della coppia di testa Ascoli-Napoli ancora a punteggio pieno

Ecco il tabellino della gara:
F.C. MESSINA – A.S. ROMA 1-1

F.C. MESSINA
Giordani – De Salvo – Bombara (38’ s.t. Campanella) – Provenzano – Nastasi – Calà – Potestio – Schepis – Angotti (34’ s.t. Tavilla) – Mastroieni (22’ s.t. Crimi) – Nolè.
Panchina: Paterniti – Bonsignore – De Bellis – Pistone.
Allenatore: Carmelo Mancuso

A.S. ROMA
Delfino – Cafiero – Marongiu – Erba – Ianniciello (24’ s.t. De Dominicis) – Viviano – Della Penna – Falco – Bianchini (17’ s.t. Mancini) – Giacani (1’ s.t. Babbucci) – Marangon.
Panchina: Lanni – Palombo – Cinquini – Loiodice.
Allenatore: Alberto De Rossi

MARCATORI: 10’ p.t. Nolè (M); 43’ s.t. Della Penna (R).

domenica 14 ottobre 2007

Peruzzi vuole la Roma


Angelo Peruzzi vuole la Roma. L'ex portiere biancoceleste, a margine della premiazione della terza edizione del Premio Sandro Ciotti a Montalto di Catro, ha espresso la volontà di ricoprire nel prossimo futuro una carica dirigenziale all'interno della società giallorossa vicino al suo amico Bruno Conti. Ponti chiusi, invece, per un suo ritorno a Formello, finchè c'è Lotito- ha affermato Peruzzi- la Lazio non esiste.
Intanto domani dovrebbe essere deciso dal Prefetto di Roma il destino della partita Roma-Napoli di sabato prossimo. Domani mattina è infatti in programma un vertice tra il Prefetto Mosca, Rosella Sensi e l’assessore alla sicurezza del comune di Roma, Jean Leonard Touadì in cui d'assise sarà presa una netta posizione sulla modalità di accesso allo stadio. La decisone sarà ratificata Martedì e non è da escludere la disputa dell'incontro a porte chiuse o riservata ai soli abbonati.

sabato 13 ottobre 2007

Rosella Sensi: per lo scudetto siamo in 6


L'amministratore delegato della Roma Rosella Sensi, in un'intervista al Corriere dello Sport, non si è sbilanciata riguardo le possibilità di vittoria del campionato da parte della squadra capitolina. La lotta per il titolo, secondo la Sensi, coinvolgerà 6 squadre e sarà entusiasmante fino all'ultima giornata. Tuttavia, non lesina elogi alla squadra e a Spalletti così come ai tifosi, tutte componenti fondamentali per costruire una società competitiva ai massimi livelli. Infine un ringraziamento al padre Franco Sensi, l'artefice principe della costruzione di una Roma grande in Italia ed in Europa e parole d'amore verso Totti, per cui è già pronto un posto all'interno della dirigenza giallorossa, ma il più tardi possibile perchè il capitano è un calciatore utile anche da fermo.

venerdì 12 ottobre 2007

Roma-Napoli fa ancora discutere

Non cessano le polemiche rigurado la sfida in programma Sabato 20 Ottobre alle ore 18 tra Roma e Napoli. L'indicazione dell'Osservatorio di chiudere il settore ospiti riservato ai napoletani e di vendere i biglietti solo a Roma e Provincia, può essere trasformata in decisione definitiva solo dal Prefetto di Roma in concerto con il Questore. Molte sono però le perplessità che aleggiano intorno a questa soluzione. Infatti ci sarebbe il concreto rischio di trovare tifosi napoletani a stretto contatto con quelli romanisti, in quanto la vicinanza tra le due città e la grande presenza di tifosi del Napoli residenti nella capitale di fatto renderebbero vana un' eventuale precauzione di questo tipo. Il prefetto di Roma ha fatto sapere di voler attendere ancora qualche giorno prima di prendere una decisione definitiva e non esclude di adottare soluzioni ancora più restrittive come la disputa dell'incontro a porte chiuse o riservate ai soli abbonati giallorossi. L'ASROMA, dal canto suo, ha fatto sapere di non mettere in vendita i tagliandi per l'incontro almeno fino a Martedì, in modo da impedire alle frange più facinorose della Curva B di recarsi a Roma per acquistare i biglietti fino a che non sarà presa una decisione chiara e definitiva.
Intanto anche Spalletti ha rivolto un appello ai tifosi delle due squadre, dichiarando di voler vincere la partita contro la violenza, invitando alla collaborazione delle due tifoserie sugli spalti per evitare l'accadimento di fatti spiacevoli.

ANTICIPI E POSTICIPI ASROMA

Sono stati ufficializzati dalla Lega Calcio gli orari degli anticipi e posticipi delle prossime giornate di campionato.

8 GIORNATA
SABATO 20 OTTOBRE
ORE 18 ROMA-NAPOLI

12 GIORNATA
DOMENICA 11 NOVEMBRE
ORE 20 30 ROMA-CAGLIARI

13 GIORNATA
SABATO 24 NOVEMBRE
ORE 18 GENOA-ROMA

giovedì 11 ottobre 2007

Settore ospiti chiuso per Roma-Napoli


Secondo le indicazioni provenienti dall'Osservatorio del Ministero dell'Interno, Roma-Napoli si dovrà giocare Sabato 20 Ottobre alle 18 e con il settore ospiti (quello riservato alla tifoseria napoletana) chiuso. La decisione ha carattere puramente indicativo in quanto solo il Prefetto in concerto con il Questore può prendere provvedimenti di questo tipo. Tuttavia, l'indicazione dell'Osservatorio è chiara e precisa, la gara è a rischio 3 (quarto ed ultimo grado di rischio, poichè si parte dal grado 0) e quindi non può essere disputata in notturna (dove secondo l'Osservatorio possono giocarsi solo gare a rischio 0) e la vendita dei biglietti del settore ospiti deve essere annullata. I tagliandi per il match saranno però in vendita a Roma e Provincia, per cui c'è il concreto rischio che, come successo per la gara contro l'Inter, migliaia di tifosi napoletani riescano comunque ad acquistare il biglietto nelle rivendite autorizzate, causando una situazione ancora più pericolosa visto che si troverebbero mischiati ai tifosi giallorossi.

Contratti Aquilani, Mancini e Curci

E'sempre la questione contrattuale a tenere banco a Trigoria. A parlare oggi sono stati i procuratori di Curci, Aquilani e Mancini. Sclosa, procuratore del secondo portiere giallorosso e legale di Peruzzi ha prima negato l'eventualità di un ritorno del portiere di Blera alla Roma in veste di dirigente e poi ha affermato di valutare l'ipotesi di una cessione di Curci in prestito già da Gennaio per consentire al terzo portiere della nazionale di acquisire esperienza, cosa che la Roma in questo momento non può garantirgli, pur se stimato molto dall'ambiente al punto da essere schierato titolare in una gara delicata e ricca di fascino come quella dell'Old Trafford.
Zavaglia, procuratore di Aquilani, ha confermato che il suo assistito resterà a Trigoria per curarsi dall'infortunio rimediato proprio a Manchester, come concordato con la dirigenza e lo staff medico giallorosso. Esclusa, dunque, la possibilità di un suo trasferimento a Cesenatico dove il centrocampista si era curato per guarire dal lungo infortunio patito lo scorso anno. Zavaglia ha poi parlato del futuro del suo assistito, dicendo che per il momento non è previsto alcun incontro con la società visto che il contratto scadrà nel 2010, ma si è detto sicuro che Rosella Sensi farà di tutto peer trattenere il giocatore a Roma e farne di lui un'altra bandiera al pari di Totti e De Rossi.
Infine è stata la volta del procuratore di Mancini, Gilmar Veloz che è uscito allo scoperto dicendo di essere in attesa di una chiamata della società per rinnovare il contratto di Mancini, in scadenza nel 2009. Veloz ha poi chiarito di non aver mai trattato con Liverpool e Lione anche perchè avrebbe infranto le regole che consentono questa pratica solo 6 mesi prima che il contratto scada, ed ha ribadito la volontà del suo assistito di vestire i colori giallorossi ancora a lungo che coincide esattamente con quella della società pronta ad offrirgli un contratto da top list al massimo del tetto salariale per gli ingaggi.

ROMA PRIMAVERA

In questo periodo di pausa del campionato, vogliamo dare spazio al settore giovanile dell'ASROMA da sempre fiore all'occhiello della società giallorossa e che spesso, specie negli ultimi anni, ha lanciato calciatori nella massima serie del calcio professionistico. Stiamo parlando della Roma Primavera, seguita con affetto da tutti i tifosi romanisti, che si interessano alle sorti di questi giovani calciatori di belle speranze. La settimana scorsa è iniziata la fase eliminatoria del Campionato Primavera. La Roma inserita nel gruppo C, ha affrontato il Grosseto al Fulvio Bernardini di Trigoria, superando i toscani con un netto 5-0 e portandosi da subito in vetta al girone insieme a Napoli, Lazio ed Ascoli. Il successo dei giallorossi è arrivato grazie alla doppietta del bomber Bianchini, e alle reti di Babbucci, Loiodice e del difensore Ianniciello. Buona partenza della Roma anche nella Coppa Italia Primavera, dove ha superato il primo turno eliminando il Pisa, ribaltando l'1-2 subito in casa con un successo per 0-2 in Toscana. Brutta battuta d'arresto, però, nell'andata del Secondo Turno di Coppa Italia che si è disputata ieri a Trigoria e che ha visto i ragazzi di Mister De Rossi soccombere per 4-0 in casa contro il Cesena. Sono andati a segno tutti nella ripresa Christian Jidayi al 1', Milan Djuric (doppietta al 13' ed al 18') e Ricardo Josè Villar Rodriguez su rigore al 34'. Da segnalare un altro penalty fallito da Cristea (parato da Delfino) sei minuti più tardi. Fra quindici giorni al C.S. "A.Rognoni" di Villa Silvia è prevista la gara di ritorno.
Ecco il tabellino della gara:
ROMA: Delfino, Palumbo, Marongiu, Erba, Iannicello (24' st Massimo), Viviano, Della Penna, Falco, Bianchini (11' st Pedalino), Babbucci (19' st Giacani), Marangon. (A disp.: Pagano, Cafiero, Cinquini, Lojodice). All. De Rossi.
CESENA (4-4-2): Renna; Ricci (35' st Ceccarelli), Tonucci, Caidi, Regini; Cristea, Jidayi, Pasini (33' st Casadei), Ambrogetti; Djuric, Villar Rodriguez (36' st Scaioli). (A disp.: Fiumi, C.Candoli, M.Candoli, Ridolfi). All. G.Lorenzo. ARBITRO: Sig. Mannella di Avezzano.
MARCATORI: 1' st Jidayi, 13',18' st Djuric, 34' st Villar Rodriguez (rig.).
Al 40' st Cristea fallisce rigore, parato da Delfino.

mercoledì 10 ottobre 2007

Contratti Ferrari e Tonetto

Giornata relativamente tranquilla a Trigoria, dove sono ripresi gli allenamenti per il gruppo dei giallorossi decisamente sfoltito viste le convocazioni delle varie nazionali. A tenere banco, oltre al rientro in gruppo di Andreolli e Cassetti, sono le questioni contrattuali dei giocatori che da Gennaio 2008 potranno svincolarsi a parametro zero come Ferrari e Tonetto. Entrambi i procuratori dei giocatori, hanno fatto sapere di essere in attesa di una chiamata ufficiale da parte della dirigenza romanista per prolungare il legame dei propri assistiti con la società capitolina. Sia Ferrari che Tonetto vogliono rimanere a Roma, ma tutti e due i giocatori si aspettano un cospicuo adeguamento economico. Particolarmente delicata è la questione legata a Ferrari che chiederebbe un ingaggio vicino a quello di Mexes e che la società non sarebbe disposta a garantirgli. Mentre per Tonetto, la fumata bianca appare scontata vista anche la stima che il tecnico ha del terzino ex doriano.

martedì 9 ottobre 2007

Dichiarazioni Bruno Conti


Una sosta arrivata al momento opportuno, fiducia totale in Mirko Vucinic, pensiero rivolto ad Aquilani e parole di elogio per Antunes, sono questi i passi più importanti dell'intervista di Bruno Conti rilasciata oggi ai microfoni di Centro Suono Sport.
Vucinic.
“Gli manca soltanto il goal. Lo scorso anno ha avuto dei problemi. Quest’anno prima di arrivare ha fatto tutto un lavoro suo, si è preparato bene bene. E’ un giocatore su cui contiamo tantissimo. Siamo contenti di lui, si è sempre fatto trovare pronto. Mi ricordo i tempi di Liedholm quando Pruzzo non segnava, il Mister lo tranquillizzava e poi si è sbloccato. Deve essere sereno”.

“Mirko, avendo anche Totti lì davanti, deve finire un’azione, tornare indietro e aiutare la squadra: è un bel lavoro e Mirko lo fa molto bene. Il fatto di sbloccarsi con il goal, manca questo. Il discorso di Mirko comunque non ci preoccupa perché vediamo come lavora, ed è in formissima”.

Il giocatore che l’ha sorpresa di più della campagna acquisti?
“Quando si fanno delle scelte la cosa importante è il fatto di far contento il Mister cercando un ricambio in ogni ruolo. Questo è stato fatto. Un pensiero per Aquilani che ha lavorato con continuità e ha dimostrato tantissimo da qaundo è rientrato. E’ un gurpppo di giocatori sempre disponibili sempre pronti, non è facile fare delle scelte”.

Manchester?
“Un po’ di amarezza. Siamo partiti in un periodo pieno di partite importanti. Devo dire che qualche ingenuità nostra e un po’ di sfortuna c’è stata. Ma da Parma siamo ripartiti. Poi il campo di Manchester non è facile per nessuno”.

Sui calendari?
“Cerchiamo sempre di sdrammatizzare ma non posso nasconderti che non ero contento”.

Antunes?
“Un ragazzo di grandi prospettive, ha un piede che gli permette di piazzare le palla dove vuole, la facilità che ha di crossare… Antunes farà parlare di sé, ha una buona velocità, salta bene l’uomo. Ci darà molte soddisfazioni”.

Compleanno di Liedholm.
“Ci sentiamo spesso col Barone ed ho fatto quello che dovevo fare. Gli auguro di muoversi un po’ di più. Parlo spesso col figlio Carlo e mi fa molto piacere”.

Sosta nazionale è un bene per la Roma?
“Cerchiamo di recuperare qualche acciacco. Per il periodo che abbiamo avuto ci voleva una sosta in questo momento”.

Aquilani
“Sono cose che succedono. Una sfiga di quelle incredibili. Ha già passato quel che ha passato. Era il suo momento e dispiace. Ma dobbiamo avere pazienza e tanta ne deve avere lui”.

lunedì 8 ottobre 2007

Infortunio Perrotta


Simone Perrotta dovrà restare fuori dai campi di gioco per una ventina di giorni. E'questo l'esito della radiografia effettuata in giornata a Villa Stuart al centrocampista giallorosso, che ha evidenziato una distorsione al ginocchio sinistro con forte versamento. Perrotta potrebbe tornare a disposizione del mister Spalletti per la trasferta di Milano o al massimo per il derby di fine Ottobre

domenica 7 ottobre 2007

VIDEO ROMA-PARMA 3-0

Ecco il video della vittoria odierna della Roma sul campo del Parma

Spalletti su Roma-Parma


Ecco le parole di Spalletti al termine della gara vittoriosa contro il Parma.

La Roma si rilancia dopo un periodo difficile
“Si oggi tutto bene perchè la squadra ha rifatto una grande partita, quando la squadra gioca bene bisogna lasciare spazio ai ragazzi”.

Episodi favorevoli
“A volte gli episodi arrivano casualmente. La squadra ha fatto il suo gioco, poi siamo stati agevolati perché il Parma mi è sembrato un pochettino nervoso e lì ne abbiamo fatto giovamento”.

Panucci
“Quelli che sono i rapporti personali sono al di fuori di quelli professionali io devo schierare la miglior formazione per vincere, per la Società e per il nostro amatissimo pubblico il mio dovere è solo quello di scegliere, aldilà di quello che penso della persona che sia Panucci o qualsiasi altro calciatore”.

ROMA-PARMA 3-0

La Roma riprende la sua marcia in campionato, conquistando 3 punti importanti al Tardini, campo decisamente favorevole ai giallorossi negli ultimi anni. Novità nella formazione iniziale con Ferrari al posto dell'acciaccato Mexes, lasciato a riposo per una fitta sentita nella fase di riscaldamento, e Vucinic a sinistra con il conseguente spostamento di Mancini sulla destra per sostituire le assenze di Taddei e Giuly. Parte forte la Roma che dopo due minuti è già in vantaggio. Lancio lungo per Vucinic che di petto si allunga male la palla che va a finire verso la linea di fondo. Quando il pallone sembra essere del tutto uscito, il montenegrino fa un formadibile sprint per fermarne la corsa prima che varchi la linea. L'arbitro giudica buona l'azione e Vucinic crossa al centro dove pesca l'inserimento di Totti che, in corsa, di piatto spiazza Bucci portando la Roma in vantaggio. La gara si mette subito nel verso giusto per i giallorossi che raddoppiano a metà primo tempo con Mancini. Totti lancia il brasiliano che sul filo del fuorigioco si trova solo davanti a Bucci e lo supera con un tocco morbido leggermente deviato dal recupero di un difensore del Parma. La gara è virtualmente chiusa, ma un altro episodio segna definitivamente l'esito del match. Lancio lungo per Corradi che per stoppare il pallone allarga il braccio. L'arbitro vede tutto e ammonisce per la seconda volta il centravanti toscano, già sanzionato in precedenza per un intervento su Totti. A norma di regolamento, l'espulsione ci può anche stare, ma sinceramente l'arbitro poteva anche sorvolare sull'episodio. Il Parma sotto di 2 gol e con l'uomo in meno prova a reagire, sfiorando per due volte con Reginaldo la rete. Ma la Roma controlla bene la gara ed il primo tempo termina sul 2-0, con l'unica nota stonata dell'infortunio di Perrotta sostituito da Brighi. La ripresa è un monologo di Totti e compagni che in più di un occasione sfiorano la rete del 3-0. Il tris arriva però solamente nel finale con De Rossi che serve Totti ed il capitano giallorosso che, dopo aver resistito ad una carica di Paci, supera deliziosamente Bucci con un tiro di precisione chirurgica. Sul 3-0 non succede più nulla e la Roma torna a vincere dopo 3 giornate, risalendo al secondo posto in classifica in campionato.

Il tabellino della gara:
PARMA (4-4-2): Bucci, Zenoni, Paci, Couto, Castellini; Dessena (al 7' st Paponi), Cigarini (al 29' st Mariga), Morrone, Pisanu (16' st Gasbarroni); Reginaldo, Corradi. A disposizione: Pavarini, Tombesi, Rossi, Matteini. All.: Di Carlo

ROMA: Doni, Panucci, Ferrari, Juan, Tonetto; De Rossi (al 43' st Barusso), Pizarro; Mancini, Perrotta (al 40' Brighi), Vucinic (al 29' st Cicinho); Totti. A disposizione: Curci, Mexes, Antunes, Pit. All.: Spalletti
MARCATORI: al 2' al 39' st Totti, al 21' Mancini

sabato 6 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Parma


Roma-Parma, parla Spalletti:
Quella al Tardini sarà una partita importante, dopo gli ultimi risultati.Che partita si aspetta.
"Diventa importante anche perchè il Parma è in buon momento. Ha perso l'ultima gara facendo un'ottima partita contro l'Udinese. Hanno allestito un buon gruppo. E' una partita insidiosa, ma noi dobbiamo ripartire e i ragazzi lo sanno e avranno tutte le attenzioni"

La squadra sembrerebbe essere "sotto esame" in questa partita. Si sente anche Lei nella stessa situazione?
"Siamo tutti sotto esame e facendo io l'allenatore di questa squadra faccio parte del gruppo e può anche essere che abbia fatto degli errori, ma occorre guardare avanti "

Esposito convocato ma non si è allenato . La situazione con Panucci
"Mauro si è allenato, non ha solo fatto la partitina. Ha fatto, per motivi precauzionali un lavoro a parte per non affaticare il muscolo leggermente indolenzito. Ma per ciò che ho visto è in condizione di fare anche tutta la partita. Però dovremo valutare diverse cose anche in considerazione del suo infortunio.
Panucci parte alla pari con gli altri e con Panucci è tutto chiarito"

Si parla molto di Mancini e del suo momento, che a detta di molti non è positivo. Lei come vede il calciatore?
"Noi in generale stiamo facendo bene, poi qualcuno a volte ha dato di più. Ma Mancini sta facendo il suo campionato, sta riprendendo la sua condizione. E' un giocatore importante che sta dando il suo contributo come tutti gli altri. Lo vedo molto tranquillo e con grande voglia. Lo vedo molto tranquillo al limite un po' "disturbato" perchè non riesce a dare tutto quello di cui è capace in campo, per il resto lo vedo molto tranquillo"

La sconfitta con l'Inter dopo un buon inizio potrebbe compromettere il cammino della squadra
"Io sono convinto che in campo vedremo una Roma ancora più vogliosa e proprio in considerazione della valutazione degli errori fatti, faremo ancora più attenzione".

Le critiche dopo le ultime prestazioni pensa che possano dar fastidio
"Assolutamente no. Serve a crescere e in ogni caso credo che non si debbano creare delle tensioni, perchè non sono arrivati i risultati, ma le prestazioni sono state buone. La squadra ha avuto dei momenti dentro la partita che hanno dato la possibilità agli avversari di sfruttare le occasioni che abbiamo lasciato, e loro sono stati bravi a sfruttare, ma noi dobbiamo continuare su questa strada: lavorando concentrati, come stiamo peraltro facendo durante gli allenamenti

Nelle ultime 4 partite, rispetto alla partenza sembra che la difesa sia meno sicura.
"Io non credo che si tratti di disattenzioni. Si sono create delle occasioni per gli avversari e sono stati molto bravi ad approfittarne. Ci sono stati anche dei momenti sfavorevoli"

Un campionato con un duello Roma, Inter oppure la Juventus sarà un'altra antagonista insieme al Milan
"Inizio dalla fine: io sono convinto che il Milan sarà lì, fino in fondo sia in Campionato che in Coppa. Fa parte del suo Dna. La Juventus ha fatto vedere di essersi subito ambientata al ritorno in Serie A: la ritengo una squadra in competizione per raggiungere dei traguardi importanti"

Nei primi giorni si parlava della Roma in termini entusiastici, mentre ora sembra meno
"Come non bisognava essere troppo euforici dopo le prime vittorie, ora non ci si deve deprimere perchè ci sono mancati dei risultati. La Roma alla fine farà i numeri che deve fare, proseguendo sulla strada intrapresa: del lavoro, dell'allenamento quotidiano. Noi continuiamo lavorando concentrati"

Ritiro. L'anno scorso valeva un po' la regola che fino al secondo posto non si faceva il ritiro. Potrebbe cambiare?
"Credo che tornando indietro non sia corretto. Io conosco i miei ragazzi e so come si comportano, per cui legare questa "regola" ai numeri non mi piace"

I tifosi della Roma "osservati" speciali per i fatti legati all'incontro Roma-Inter nelle prossime partite. Cosa ne pensa?
"Ripeto che qualsiasi atto di violenza anche minimo impoverisce il calcio in generale. In particoare danneggia la crescita della squadra, della Società. Il calcio è sotto gli occhi di tutti e bisogna che ognuno dia il proprio apporto per arginare qualsiasi atto sconsiderato compiuto anche solo da un singolo"
 
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