giovedì 4 ottobre 2007

Conferenza stampa Panucci


Oggi a Trigoria ha parlato Panucci, le sue dichiarazioni hanno spaziato dal chiarimento della lite con Spalletti alla sua presunta partenza a Gennaio, fino ad arrivare alla Nazionale ed al momento delicato che sta vivendo la Roma.

Puoi raccontarci i retroscena della tua lite con Spalletti?
“Sinceramente me lo dovete dire voi perché sembravano i racconti di uno scontro tra Tyson e Foreman. Quello che succede in uno spogliatoio non deve mai uscire. I panni sporchi vanno avati a casa. Spalletti ha preferito raccontare questo episodio, è una sua scelta ma io non lo faccio da parte mia è tutto a posto, vado avanti serenamente con il sorriso, in qualsiasi posto di lavoro o famiglia possono esserci dei diverbi ma sono cose che si superano e si va avanti”.

Come sono i tuoi rapporti con Spalletti ora?
“Tra me e lui c’è un ottimo rapporto, di stima reciproca, per me è tutto a posto. Sono qui per chiarire e puntualizzare la mia posizione, perché ci tengo alla Roma ed è una storia già finita”.

Si è parlato di una mancata convocazione?
“Prima di Firenze mi è stato chiesto dallo staff tecnico se ero a disposizione, avevo bisogno di un Aulin l’ho preso e sono partito. A Manchester non stavo benissimo, voi sapete benissimo dopo 7 anni che sono qui che non mi sono mai tirato indietro. Ho parlato con il medico avevo male al tendine e mal di schiena, non ero in condizione. Spalletti mi aveva convocato, probabilmente dopo aver sentito quello che il medico non mi ha convocato”.

Però il Mister non ti ha trovato per parlarti?
“Poteva anche chiamarmi io sarei tornato a Trigoria”.

E’ possibile che questa cosa sia nata dopo la Nazionale?
“Non stavo bene ma avevo tanta voglia di giocare in Nazionale che sono andato. Io ho sempre detto di aver preso aulin e voltaren, non ho mai fatto 6 infiltrazioni. Lo rifarei sia per la Roma che per la Nazionale perché è il mio carattere”.

Vi parlate con il Mister?
“Noi abbiamo un ottimo rapporto c’è stima nei suoi confronti come lui ne ha nei miei, si è creato un caso per una semplice discussione. Quando sei in campo si è più nervosi ma dopo la partita finisce tutto. Quando c’era Capello, il giorno dopo che mi rifiutai di entrare in campo ero a giocare a golf con lui”.

E’ vero che hai intenzione di andartene a gennaio?
“Sono molto legato a questa maglia e questi colori, chiuderò sicuramente la mia carriera a Roma”.

Hai più parlato con Spalletti?
“Fra di noi non c’è nessun problema, è tutto normale. La questione è stata ingigantita dove non serviva perché poi ho giocato contro l’Inter”.

La Roma ha subito molti gol in queste ultime gare. Cosa sta succedendo alla difesa?
“Siamo un gruppo di 22-23 giocatori, magari ci sono stati dei momenti in cui era difficile non prendere gol o essere imbattuti. Abbiamo fatto una buona partita a Manchester e questo dimostra che siamo cresciuti rispetto alla scorsa stagione. Anche l’Inter ha passato all’inizio un brutto momento ora si è ripresa, ci aiuterà anche il calendario adesso”.

Il fatto di non esser partito per Manchester è dipeso dal diverbio con il Mister?
“Pensi che a me non sia dispiaciuto andare a Manchester, io ho solo espresso il mio pensiero al medico, non stavo bene davvero. Ho 35 anni e mi prendo le mie responsabilità”.

Ti aspetti di giocare a Parma?
“Donadoni mi ha chiamato per dirmi che ha bisogno di vedermi giocare a Parma, io mi metto a disposizione ma gioco per tutti e due. Io mi devo preparare per star bene poi sarà il Mister a scegliere la formazione”.

La concorrenza nel tuo ruolo (Cicinho, Cassetti)…
“Mi auguro solo che loro diano un contributo alla Roma come tutti. Non mi sono mai preoccupato di chi veniva, se arriva qualcuno che mi toglie qualche minuto di gioco ora che ho 35 anni e mi fa riposare ben venga. Cassetti, che gioca nel mio steso ruolo, è uno dei miei migliori amici là dentro, se avesse bisogno lo aiuterei non farei mai la guerra a nessuno”.

Andresti mai alla Juventus, visto la loro emergenza in difesa?
“No ci andrei mai. Voglio troppo bene alla Roma , Non ci sarebbe nessuna persona e squadra che mi farebbe cambiare idea e allontanare da Roma. Come Capello? “Lo vedrete sarò qui anche a gennaio”.

Secondo te la Roma può parlare di scudetto?
“Parlare di scudetto? preferisco non farlo siamo più competitivi e magari potessimo vincerlo ma preferisco parlare del lavoro giornaliero”.

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