sabato 6 ottobre 2007

Spalletti su Roma-Parma


Roma-Parma, parla Spalletti:
Quella al Tardini sarà una partita importante, dopo gli ultimi risultati.Che partita si aspetta.
"Diventa importante anche perchè il Parma è in buon momento. Ha perso l'ultima gara facendo un'ottima partita contro l'Udinese. Hanno allestito un buon gruppo. E' una partita insidiosa, ma noi dobbiamo ripartire e i ragazzi lo sanno e avranno tutte le attenzioni"

La squadra sembrerebbe essere "sotto esame" in questa partita. Si sente anche Lei nella stessa situazione?
"Siamo tutti sotto esame e facendo io l'allenatore di questa squadra faccio parte del gruppo e può anche essere che abbia fatto degli errori, ma occorre guardare avanti "

Esposito convocato ma non si è allenato . La situazione con Panucci
"Mauro si è allenato, non ha solo fatto la partitina. Ha fatto, per motivi precauzionali un lavoro a parte per non affaticare il muscolo leggermente indolenzito. Ma per ciò che ho visto è in condizione di fare anche tutta la partita. Però dovremo valutare diverse cose anche in considerazione del suo infortunio.
Panucci parte alla pari con gli altri e con Panucci è tutto chiarito"

Si parla molto di Mancini e del suo momento, che a detta di molti non è positivo. Lei come vede il calciatore?
"Noi in generale stiamo facendo bene, poi qualcuno a volte ha dato di più. Ma Mancini sta facendo il suo campionato, sta riprendendo la sua condizione. E' un giocatore importante che sta dando il suo contributo come tutti gli altri. Lo vedo molto tranquillo e con grande voglia. Lo vedo molto tranquillo al limite un po' "disturbato" perchè non riesce a dare tutto quello di cui è capace in campo, per il resto lo vedo molto tranquillo"

La sconfitta con l'Inter dopo un buon inizio potrebbe compromettere il cammino della squadra
"Io sono convinto che in campo vedremo una Roma ancora più vogliosa e proprio in considerazione della valutazione degli errori fatti, faremo ancora più attenzione".

Le critiche dopo le ultime prestazioni pensa che possano dar fastidio
"Assolutamente no. Serve a crescere e in ogni caso credo che non si debbano creare delle tensioni, perchè non sono arrivati i risultati, ma le prestazioni sono state buone. La squadra ha avuto dei momenti dentro la partita che hanno dato la possibilità agli avversari di sfruttare le occasioni che abbiamo lasciato, e loro sono stati bravi a sfruttare, ma noi dobbiamo continuare su questa strada: lavorando concentrati, come stiamo peraltro facendo durante gli allenamenti

Nelle ultime 4 partite, rispetto alla partenza sembra che la difesa sia meno sicura.
"Io non credo che si tratti di disattenzioni. Si sono create delle occasioni per gli avversari e sono stati molto bravi ad approfittarne. Ci sono stati anche dei momenti sfavorevoli"

Un campionato con un duello Roma, Inter oppure la Juventus sarà un'altra antagonista insieme al Milan
"Inizio dalla fine: io sono convinto che il Milan sarà lì, fino in fondo sia in Campionato che in Coppa. Fa parte del suo Dna. La Juventus ha fatto vedere di essersi subito ambientata al ritorno in Serie A: la ritengo una squadra in competizione per raggiungere dei traguardi importanti"

Nei primi giorni si parlava della Roma in termini entusiastici, mentre ora sembra meno
"Come non bisognava essere troppo euforici dopo le prime vittorie, ora non ci si deve deprimere perchè ci sono mancati dei risultati. La Roma alla fine farà i numeri che deve fare, proseguendo sulla strada intrapresa: del lavoro, dell'allenamento quotidiano. Noi continuiamo lavorando concentrati"

Ritiro. L'anno scorso valeva un po' la regola che fino al secondo posto non si faceva il ritiro. Potrebbe cambiare?
"Credo che tornando indietro non sia corretto. Io conosco i miei ragazzi e so come si comportano, per cui legare questa "regola" ai numeri non mi piace"

I tifosi della Roma "osservati" speciali per i fatti legati all'incontro Roma-Inter nelle prossime partite. Cosa ne pensa?
"Ripeto che qualsiasi atto di violenza anche minimo impoverisce il calcio in generale. In particoare danneggia la crescita della squadra, della Società. Il calcio è sotto gli occhi di tutti e bisogna che ognuno dia il proprio apporto per arginare qualsiasi atto sconsiderato compiuto anche solo da un singolo"

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