martedì 9 ottobre 2007

Dichiarazioni Bruno Conti


Una sosta arrivata al momento opportuno, fiducia totale in Mirko Vucinic, pensiero rivolto ad Aquilani e parole di elogio per Antunes, sono questi i passi più importanti dell'intervista di Bruno Conti rilasciata oggi ai microfoni di Centro Suono Sport.
Vucinic.
“Gli manca soltanto il goal. Lo scorso anno ha avuto dei problemi. Quest’anno prima di arrivare ha fatto tutto un lavoro suo, si è preparato bene bene. E’ un giocatore su cui contiamo tantissimo. Siamo contenti di lui, si è sempre fatto trovare pronto. Mi ricordo i tempi di Liedholm quando Pruzzo non segnava, il Mister lo tranquillizzava e poi si è sbloccato. Deve essere sereno”.

“Mirko, avendo anche Totti lì davanti, deve finire un’azione, tornare indietro e aiutare la squadra: è un bel lavoro e Mirko lo fa molto bene. Il fatto di sbloccarsi con il goal, manca questo. Il discorso di Mirko comunque non ci preoccupa perché vediamo come lavora, ed è in formissima”.

Il giocatore che l’ha sorpresa di più della campagna acquisti?
“Quando si fanno delle scelte la cosa importante è il fatto di far contento il Mister cercando un ricambio in ogni ruolo. Questo è stato fatto. Un pensiero per Aquilani che ha lavorato con continuità e ha dimostrato tantissimo da qaundo è rientrato. E’ un gurpppo di giocatori sempre disponibili sempre pronti, non è facile fare delle scelte”.

Manchester?
“Un po’ di amarezza. Siamo partiti in un periodo pieno di partite importanti. Devo dire che qualche ingenuità nostra e un po’ di sfortuna c’è stata. Ma da Parma siamo ripartiti. Poi il campo di Manchester non è facile per nessuno”.

Sui calendari?
“Cerchiamo sempre di sdrammatizzare ma non posso nasconderti che non ero contento”.

Antunes?
“Un ragazzo di grandi prospettive, ha un piede che gli permette di piazzare le palla dove vuole, la facilità che ha di crossare… Antunes farà parlare di sé, ha una buona velocità, salta bene l’uomo. Ci darà molte soddisfazioni”.

Compleanno di Liedholm.
“Ci sentiamo spesso col Barone ed ho fatto quello che dovevo fare. Gli auguro di muoversi un po’ di più. Parlo spesso col figlio Carlo e mi fa molto piacere”.

Sosta nazionale è un bene per la Roma?
“Cerchiamo di recuperare qualche acciacco. Per il periodo che abbiamo avuto ci voleva una sosta in questo momento”.

Aquilani
“Sono cose che succedono. Una sfiga di quelle incredibili. Ha già passato quel che ha passato. Era il suo momento e dispiace. Ma dobbiamo avere pazienza e tanta ne deve avere lui”.

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