domenica 27 aprile 2008

Spalletti su Roma-Torino


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria sul Torino

De Biasi ha detto: nove minuti di follia

Loro sono entrati in partita molto agguerriti e si sono creati due opportunità che i miei ragazzi sono stati bravi a sbrogliare. Dopo quei minuti, siamo stati molto concreti e abbiamo portato fino in fondo la vittoria”.

L’arbitro in occasione del rigore su Perrotta, ha ammonito il giocatore sbagliato (poi corretto)…“E’ un errore che ci può stare e la testimonianza che i direttori di gara sono in buona fede. Dentro una partita ci può stare di sbagliare”.

Sull’espulsione di Juan, non era ultimo uomo…“Dalla panchina mi è sembrato così. Ho parlato con l’arbitro e mi ha detto che dalla sua posizione ha visto così”.

Continuate a credere allo scudetto?“Noi abbiamo il dovere di vincere il più possibile. I ragazzi lo stanno facendo nel migliore dei modi, anche perché dobbiamo tenere a distanza la Juventus, che sta attraversando un momento splendido”.

Su Vucinic“La nostra squadra ha degli equilibri. Mirko è un ragazzo che teniamo in considerazione anche per la prossima stagione. Lo abbiamo preso, difeso quando è stato criticato e ha dimostrato di essere un buon giocatore per qualsiasi squadra. Mirko è bravo da punta centrale, perché spazia su tutto il fronte offensivo, fa reparto anche da solo, ma anche partendo dall’esterno prende palla sui piedi e ti punta, e ha fatto vedere i numeri che ha”

La Roma ha la massima distanza dalla Lazio di sempre…“Noi dobbiamo guardare alla nostra corsa. La Lazio al di là di un momento di difficoltà, ha fatto un buon campionato anche quest’anno. Quando si giocano delle competizioni particolari come la Champions, si possono creare degli squilibri che ti puoi portare dietro per tutto il campionato”.

Sul modulo“Ora non possiamo concederci queste divagazioni. Ma siamo certi che con il 4-4-2 avremmo vinto tutte le gare che abbiamo vinto con il 4-2-3-1?”.La Roma ha l’attacco migliore del campionato“Con il 4-4-2 sarebbe stato lo stesso numero di gol? (scherzando, ndr)”.

Do you speak English?“Sono andato a scuola un po’. A dire una parola ho impiegato una settimana, le possibilità non sono così allettanti”.

“Il fallo di Stellone è un brutto fallo, meritava il cartellino rosso. I ragazzi hanno lavorato bene con attenzione. Loro sono entrati in campo convinti, noi all’inizio eravamo troppo lunghi. Poi abbiamo fatto 4 gol in 20 minuti e siamo stati molto concreti. Questo è segno che la squadra c’è. Mancini deve imparare a saper reagire aii momenti di difficoltà, oggi lo ha fatto. I ragazzi hanno condotto una partita buona, vincendo meritatamente. Vucinic ha confermato quello che pensavamo di lui. Ci ha dato una mano importante quest’anno, quando è stato chiamato in causa ha mostrato a tutti le sue qualità. Buon viatico per il futuro della Roma. Il mercato? A questi ragazzi vanno dati i meriti di tutto questo, poi la società lavora per migliorare la squadra. Si dice che cerchiamo una punta, quando abbiamo il miglior attacco del campionato”.

ROMA-TORINO 4-1

La Roma batte per 4-1 il Torino e rinvia almeno di una settimana la possibile festa scudetto dell'Inter. La squadra di Spalletti, scesa in campo con la formazione annunciata alla vigilia, ha sofferto solo nel primo quarto d'ora di gioco per poi dilagare e chiudere il match già nella primo tempo. L'avvio vede i granata in gran spolvero che sfiorano il vantaggio con due tiri da fuori di Barone e Grella. La Roma risponde colpendo un palo in mischia con Vucinic, ma è ancora il Torino poco dopo a fallire una clamorosa occasione gol con Rosina. Passato lo spavento, la Roma passa in vantaggio. Incursione di Perrotta che viene steso in area e calcio di rigore per i giallorossi. Sul dischetto si presenta Pizarro che non sbaglia, portando il risultato sull'1-0 Sulle ali dell'entusiasmo la Roma vola e due minuti dopo raddoppia con Vucinic. Nel giro di altri 10 minuti, i giallorossi vanno a segno altre due volte grazie ad una doppietta di Amantino Mancini che finalmente riesce a ritrovare la via del gol. Nella ripresa i giallorossi scendono in campo con meno mordente e dopo 5 minuti subiscono la rete del Torino con Ventola. Gli uomini di De Biasi sfiorano il secondo gol con un gran tiro di Grella, ma la Roma riesce a controllare la gara nonostante sia costretta a giocare gli ultimi minuti in inferiorità numerica per l'espulsione di Juan.

Ecco il tabellino del match:

ROMA (4-2-3-1): Doni, Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto; Pizarro (20' st Brighi), De Rossi; Taddei (32' st Cassetti), Perrotta, Mancini (29' st Giuly); Vucinic. A disp.: Curci, Antunes, Aquilani, Esposito. All.: Spalletti
TORINO (4-4-2): Fontana, Motta, Di Loreto, Dellafiore, Pisano; Diana (44' pt Di Michele), Grella (22' st Recoba), Barone, Lazetic; Rosina (1' st Ventola), Stellone. A disp.: Gomis, Lanna, Franceschini, Bjelanovic. All.: De BiasiARBITRO: Celi (Faverani, Stefani)

MARCATORI: 18' Pizarro, 20' Vucinic, 26' Mancini, 32' Mancini, 50' Ventola

sabato 26 aprile 2008

Spalletti su Roma-Torino


Una settimana sotto il segno di Francesco Totti. Come ha vissuto a livello di emozioni questa vicenda?
Io sono dispiaciuto per quello che è successo a Francesco Totti, ci dobbiamo giocare ancora molto, lui è un punto di riferimento importante. L'ho trovato tranquillo e sereno dopo questo fatto, qui si vede che i medici hanno fatto un buon lavoro a Villa Stuart. Mi è sembrato voglioso di riprendere subito, non ha lasciato spazio a depressioni. Per il suo futuro e della Roma è molto importante. L'ho trovato anche molto televisivo, stava bene.
Ora la Roma che deve fare?
Fare le stesse cose che deve fare un calciatore professionista: ha l'obbligo di continuare a correre per rosicchiare punti all'Inter, finché matematica non ci condanni. C'è da allenarsi seriamente, da far le cose con interesse e poi vincere le partite.
Rimpianti ci sono?
Rimpianti se si vanno a cercare, si trovano quanti ne vuoi. Però se ci giriamo troppo indietro, non si va avanti.
Le questioni societarie, la sua opinione?
Io ho degli obblighi professionali: devo dire che con noi la società si è comportata bene. I confronti che ha avuto la società con questi gruppi io non li conosco, di conseguenza io penso a sviluppare bene la mia professione. E anche i ragazzi non si devono lasciar turbare da queste voci, sarebbe sintomo di fragilità.
Il Manchester in semifinale non ha dimostrato. Rimpianti?
Partite belle non se ne vedranno mai quando si arriva in fondo alle competizioni. C'è un livellamento di qualità che annulla lo spettacolo. Il Manchester rimane una grandissima squadra, nonostante la sua prestazione non sia stata attraente.
De Rossi continuerà a calciare rigori?
Quello si vedrà. Si fa sempre allo stesso modo, Daniele sa battere i rigori, così come Pizarro o Mancini.
La storia del Grande Torino la subisci, questi club riescono a fare notizia sempre. Il Torino ha un pubblico numerosissimo, appassionato, vive le situazioni con emotività e trasmette le proprie volontà. Verranno qui a fare una grande partita.
Il pericolo numero uno del Torino?
Hanno buone individualità, ma se la squadra non da' il supporto giusto, non si riesce a portare a casa risultati. Nel reparto offensivo hanno tanti giocatori, con importanti caratteristiche e possono mettere in difficoltà in qualsiasi momento.
Mancini può giocare domani?
Lui è dentro, ma la formazione la dico domani.
Ci ha lavorato con il ragazzo?
Ci ho lavorato un po' come lavoro con tutti. I calciatori sanno che ci sono momenti dove le cose vengono meglio e altri meno. Lui sono convinto, per il suo livello, saprà dare forza e considerazione alle sue prestazioni.
Aquilani come sta?Molto meglio, anche se un po' di fastidio nel calciare il pallone lo prova.
Ne parlate nello spogliatoio delle questioni societarie?
Qualsiasi cosa chiacchierata che riguarda la squadra, qualche attenzione la crea. Noi ne abbiamo parlato più di una volta di questo caso nello spogliatoio, però non vorremmo che disturbasse. Per quanto ci riguarda, dobbiamo rendere al massimo visto che la società ci paga sempre. Qualcuno potrà essere più turbato di altri, l'importante però è non perdere di vista i nostri obiettivi.
Per la programmazione della prossima stagione, è bene che certi discorsi si concludano in breve tempo?
E' chiaro che va presa in considerazione la disponibilità a programmare, però sia io, Conti e Pradè stiamo già lavorando.
Il secondo posto è fondamentale?
Sì, è fondamentale, importantissimo. Dobbiamo cercare di diminuire il distacco dall'Inter, di conseguenza sapere che il secondo posto è da raggiungere. Nella ricerca mentale la ricerca è sempre la stessa: vincere. La Juventus sta facendo un buon campionato, ma anche noi siamo a posto.
Ipotizzando una partenza di Mancini, Cerci può essere preso in considerazione?
Noi stiamo lavorando, sappiamo cosa dobbiamo fare. Certi discorsi si fanno in ufficio.
Un ingresso di un nuovo gruppo potrebbe influenzare un progetto o quello rimane lo stesso?
All'ingresso di un nuovo gruppo ci pensano i Sensi, le intenzioni di questa famiglia sono state sempre quelle di continua crescita.
La partita di domani è più insidiosa di quella con il Livorno?
Sì, loro hanno più materiale.
Totti ha detto che lo scudetto è andato al 99%.
E' stato realista, è chiaro che ora aumentano le difficoltà. Le percentuali non le so fare, ma il discorso che ha imbastito lui è corretto.

TUTTO SU ROMA-TORINO

La Roma torna in campo domani pomeriggio affrontando il Torino all'Olimpico per annullare il primo dei 4 match point a favore dell'Inter per vincere lo scudetto. Infatti già da domani, in caso di contemporanea sconfitta dei giallorossi e vittoria dei nerazzurri, la squadra di Mancini si aggiudicherebbe matematicamente il terzo titolo tricolore consecutivo. Per l'occasione la Roma dovrà fare a meno di capitan Totti che dovrà stare lontano dai campi di gioco per almeno 4 mesi a causa dell'infortunio al crociato rimediato nella gara contro il Livorno. Ancora assente per Ferrari, Spalletti recupera Aquilani che sarà a disposizione almeno per la panchina. Dunque la Roma dovrebbe scendere in campo con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho terzino destro, De Rossi-Pizarro a centrocampo, Mancini trequartista sinistro e Vucinic unico terminale d'attacco con l'arduo compito di non far rimpiangere l'assenza di Totti. Possibilità d'impiego anche per Panucci, in ballottaggio con Cicinho per la maglia di laterale destro e per Giuly che potrebbe essere chiamato in causa per sostiutuire uno dei tre trequartisti alle spalle di Vucinic. Dall'altra parte ci sarà un Torino a caccia di punti scaccia crisi e che cercherà di bissare l'impresa dello scorso anno quando si salvò proprio grazie ai 3 punti conquistati all'Olimpico.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1

Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Panucci
Cassetti
Aquilani
Brighi
Esposito
Giuly
All.Spalletti

TORINO 4-3-2-1
Fontana
Motta
Di Loreto
Dellafiore
Lanna
Diana
Grella
Barone
Di Michele
Rosina
Stellone

a disposizione
Gomis
Rubin
Asamoah
Bjelanovic
Lazetic
Ventola
Recoba
All.De Biasi

Ed ecco le quote Snai del match
1 1,45
X 3,80
2 7,00

Non ci sono video sull'incontro dello scorso anno vinto per 1-0 dai granata

giovedì 24 aprile 2008

Roma-Torino arbitra Celi

Sarà l'arbitro Celi a dirigere l'incontro tra Roma e Torino in programma Domenica all'Olimpico.

domenica 20 aprile 2008

INFORTUNIO TOTTI


Francesco Totti nel corso della partita contro il Livorno ha riportato la rottura parziale del legamento anteriore del ginocchio destro. Il capitano giallorosso è stato operato in giornata a Villa Stuart e l'operazione è riuscita alla perfezione. Totti dovrà restare lontano dai campi da gioco per almeno 4 mesi e si spera di riaverlo a disposizione almeno per l'inizio della prossima stagione calcistica.

Spalletti su Roma-Livorno


Ecco le parole di Spalletti dopo il pari interno col Livorno

Quanto è forte la delusione per questo pareggio? Cos’è mancato stasera alla Roma?
“La delusione è totale perché la squadra sapeva quanto si giocava e mi sembra che nella ricerca abbia fatto le cose corrette e poi prendere gol così… Bisogna dire sicuramente bravo a Diamanti per come ha calciato quella punizione, però è stata una delle poche volte che si sono affacciati nella nostra metà campo, per cui c’è il rammarico per non aver portato a casa i 3 punti meritati".
Contro il Livorno c’è stato un pareggio sia all’andata sia al ritorno, 4 punti persi: può essere questa la chiave della differenza in campionato rispetto all’Inter?
“No, la chiave è sempre il nostro atteggiamento. A noi mancano determinate qualità e di conseguenza non si riesce a determinare delle situazioni, delle partite. Oggi la squadra è andata in vantaggio meritatamente, non ha creato moltissimo, però ci poteva stare anche di più di quello che è venuto fuori. Dopo aver preso il pareggio ci siamo buttati con più forza sui palloni, siamo andati più determinati nelle singole situazioni e si sono avute 3-4 palle gol. Ci vuole sempre qualcosa che ci crei problemi per riuscire a dare il massimo, ad essere più cattivi.”
Domani l’Inter avrà il primo match point scudetto?
“L’Inter ha tutti match point, nel senso che ha 4 punti di vantaggio, per cui si gioca molto sulle loro possibilità. Noi abbiamo buttato via una buona occasione. Bisognerebbe avere un po’ più di fortuna per quella che è la scelta delle due squadre, per quelli che sono gli sviluppi e, invece, se non ti gira a favore qualcosa e ti gira tutto contro, come nel caso del gol preso su punizione, diventa difficile.”
Sull’infortunio di Francesco Totti.
“L’ipotesi è trauma distorsivo con interessamento del legamento crociato anteriore, per cui ci sarà da vedere un pochettino. Già nel primo tempo, la prima volta che era entrato in campo il dottore, poi è venuto da me e mi ha detto: “Mister faccia scaldare qualcuno, perché mi sembra che abbia un problema vero.”

"Totti farà accertamenti seri, non so nulla di più. Siete informati più voi di me. Totti è un giocatore che si gestisce da solo, quindi lui ha voluto continuare perchè non sentiva tanto dolore. L'analisi della partita è che è stata una buona prestazione, siamo stati veloci e abbiamo giocato palla a terra. Abbiamo creato molte occasioni, contro una squadra che si è difesa bene e non ci ha concesso nulla. Non capisco questo pareggio. Diciamo che queste partite sono le classiche partite segnate da episodi. Il Livorno non ha fatto nulla, ha tirato 2 volte. Noi siamo una squadra veloce e creativa, certe volte questo ci aiuta e certe volte purtroppo ci penalizza. Adesso non si può parlare e dire che noi giochiamo solo di tacco e così via. Sapevamo che Diamanti avrebbe tirato le punizioni, avevamo studiato la posizione di Tavano, purtroppo se tiri in quel modo è difficile non prendere gol. Adesso la rincorsa allo scudetto è ancora più difficile, ma la nostra rincorsa è su tutte le partite, significa rincorrere l'avversario sempre. Quello per noi significa corsa allo scudetto. Io delle situazioni societarie non so nulla, ieri ho parlato in conferenza ed ho spiegato tutto quello che sapevo".

ROMA-LIVORNO 1-1

La Roma impatta per 1-1 in casa contro il Livorno e dice con tutta probabilità addio ai sogni di scudetto visto che l'Inter, vittoriosa a Torino, è scappata a +6 a sole 4 giornate dal termine con il vantaggio di avere a favore il risultato degli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti con i giallorossi. Spalletti schiera la Roma annunciata alla vigilia, preferendo Vucinic a Mancini e Cicinho a Panucci. Nel primo tempo sono Totti e compagni a fare la partita, creando numerosi occasioni potenzialmente pericolose ma sbagliando sempre qualcosa negli ultimi 20 metri. Alla fine Amelia viene impensierito solo da un paio di conclusioni di Totti, sull'ultima delle quali il capitano giallorosso è costretto ad abbandonare per il dolore accusato poco prima dopo aver calciato una punizione a due in area. Totti viene sostituito da Mancini, ma la notizia brutta arriverà in serata quando si verrà a sapere che il numero 10 dovrà stare lontano dai campi da gioco per almeno 4 mesi a causa della rottura dei legamenti del crociato anteriore. Nel finale di primo tempo la Roma è ancora pericolosa con Vucinic ma si va al riposo a reti inviolate. La ripresa si apre sulla stessa falsariga della prima frazione di gioco. E' De Rossi ad avere la prima clamorosa occasione da rete con un tiro in acrobazia che sfiora la traversa. La Roma continua a crederci e trova la rete del vantaggio con Vucinic. Azione simile a quella del pari di Udine con Pizarro che pesca il montenegrino, il quale con una splendida torsione di testa batte Amelia. La Roma continua a macinare gioco e sfiora il raddoppio con Pizarro, Perrotta, Vucinic e Cicinho ma spesso sotto porta si perde in inutili leziosismi. A 7 minuti dalla fine arriva la beffa. Punizione di Diamanti e palla in rete. Nel finale la Roma si getta in avanti ed Amelia è prodigioso in almeno tre occasioni su De Rossi, Mexes e Vucinic. La Roma pareggia, perde Totti per tutta la stagione e vede l'Inter allontanarsi si altri due punti. Peggior weekend non poteva esserci.

Ecco il tabellino del match:
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto (78' Panucci); De Rossi, Pizarro; Taddei (84' Giuly), Perrotta, Vucinic; Totti (39' Mancini). A disp.: Curci, Antunes, Brighi, Esposito. All. Spalletti

LIVORNO (5-4-1): Amelia; Galante, Melara, Grandoni, Knezevic, Pasquale (86' E.Filippini); Pulzetti, Bergvold (65' Diamanti), De Vezze (70' Loviso), A.Filippini; Tavano. A disp.: De Lucia, Tristan, Pavan, Rossini. All. Camolese

ARBITRO: Orsato di Schio (Carretta-Carrer; 4° Russo)

MARCATORI: 54' Vucinic, 83' Diamanti

venerdì 18 aprile 2008

Spalletti su Roma-Livorno


Ed ecco le parole di Spalletti alla vigilia del match con il Livorno

Domani Roma-Livorno quante possibilità ci sono di arrivare primi?
La Roma deve esibire un collettivo fatto di grandi stimoli e di grande determinazione. Solo così sarà più facile raggiungere qualcosa.
Aquilani
Faccio il tecnico, certe cose competono alla staff medico. Alberto non può colpire la palla, ha dolore nell’impatto.
Rizzoli
L’ho sentita anche io l’intervista di Collina, lui ha detto solo che tenta di lavorare per il bene del gruppo della sua squadra.
Che effetto le fa sapere che a Roma ci sono gli americani?
Non so dire niente, direttamente non mi è stato detto niente. L’ho letto sui giornali. Mi debbo comportare come ho sempre fatto, prendendo in esame la realtà.
Che effetto le farebbe guidare una Roma più forte?
Fa piacere la sua convinzione che se venisse un proprietario nuovo mi terrebbe a fare allenatore. Mi sembra che questa società ha sempre lavorato per la crescita della società e della squadra e sono sicuro che lavorerà in questa direzione.
Visto che ha un progetto, vorrà saperne di più sulla trattativa con gli americani?
“Io devo solamente fare il mio lavoro e sono stato messo in grado di farlo bene. Sono convinto che se ci fosse qualcosa di serio, la dottoressa Rosella Sensi me lo direbbe, fino ad ora non lo ha fatto e quindi per me rimane tutto invariato”.
Queste voci quanto destabilizzano l’ambiente?
Secondo me lo stimolano di più. Il nostro atteggiamento deve essere quello di far bene anche perché dietro i risultati della Roma ci sono tantissime situazioni riguardano l’umore dei nostri sportivi ed abbiamo l’obbligo di allenarci correttamente e di vincere le partite.
Quanto stimolano queste polemiche tra voi e l’inter
Conti è uno educatissimo per cui non credo a quello che è stato detto. La mia analisi è che queste polemiche non creano ne disturbi ne grandi stimoli.
La componente che conta di più per vincere lo scudetto?
Vincere le partite continuare a credere che sia possibile, ci sono questi punti di distacco per cui dobbiamo essere più bravi dell’Inter purtroppo non dipenderà solo da noi.
Vucinic
Ieri quando è andato via non camminava neppure, oggi è tornato e stava molto meglio se i miglioramenti sono gli stessi che ha fatto da ieri a oggi potrebbe essere a disposizione.
Questi continui problemi ad Aquilani non hanno creato un danno tecnico alla squadra?
Gli infortuni ci possono stare, queste situazioni che si allungano con i tempi di guarigione ci sono sempre stati ma non è un problema perché quest’anno abbiamo una rosa numerosa e possiamo sostituire i calciatori anche quelli più importanti.
Juan
È a disposizione,.
Antunes
Ha fatto bene come sempre ha evidenziato le qualità che ha. Voglia di fare, grande determinazione, grande piede è segno che il lavoro di Pradè è stato fatto bene.
Domani c’è il Livorno Spalletti sarà più campanilista o professionista?
Faccio quello che fa la squadra, quello che vuole la società, lo sport ha dei valori e domani si va in campo nel tentativo di vincere la partita
Come sta la squadra a livello fisico?
La squadra a livello fisico mi sembra stia bene, come voglia, come condizione per poter prendere qualche vantaggio se l’Inter dovesse perdere qualche punto in giro noi dobbiamo vincere tutte le partite.
Tavano
Ha qualità importanti se lo si fa giocare poco, segna poco. A Roma è stato impiegato poco e non ha potuto evidenziare le sue qualità.
Torino-Inter
Le insidie si incontrano con queste partite. Anche per noi che incontriamo il Livorno. Sembra che la squadra sia allo sbando, invece è in ritiro da inizio settimana a Roma. I giocatori vogliono far vedere che sono professionisti seri.
Queste voci sulla società possono rimandare i discorsi di mercato per il prossimo anno?
La Roma continua a lavorare come ha sempre fatto per l’imminente futuro. Pradè, Conti, Baldini, sono lì dalla mattina a fare questo.

TUTTO SU ROMA-LIVORNO

La Roma torna in campo domani all'Olimpico per affrontare il Livorno, fanalino di coda della classifica, e cercare di proseguire in maniera spedita nella sua marcia in campionato. Incontro solo sulla carta facile ma in realtà ricco di insidie in quanto i favori del pronostico sono tutti a favore dei giallorossi. Tuttavia bisogna sottolineare che i toscani verranno a Roma affamati di punti, per non perdere ulteriore terreno dalla zona salvezza e che i labronici già nella gara di andata misero in difficoltà la squadra di Spalletti che non andò oltre il pari. Inoltre le voci su un possibile passaggio di proprietà al vertice dell'AS ROMA potrebbero contribuire a far perdere la concentrazione sull'imminente sfida a tutto l'ambiente. Per l'occasione Spalletti dovrà rinunciare agli infortunati Ferrari ed Aquilani (per quest'ultimo si teme che la stagione sia finita) e ricorrerà dunque ad una squadra con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho terzino destro e Pizarro-De Rossi a cantrocampo. Ballottaggio Vucinic-Mancini per il ruolo di esterno sinistro alto. Si profila una staffetta tra i due visto che il montenegrino non è in perfette condizioni fisiche. A guidare l'attacco ci sarà capitan Totti, in gran spolvero dopo la gara di Coppa Italia contro il Catania, che proverà ad incrementare il suo bottino nella classifica marcatori.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Vucinic
Totti

a disposizione
Curci
Panucci
Cassetti
Brighi
Giuly
Mancini
Esposito
All.Spalletti

LIVORNO 3-4-1-2
Amelia
Grandoni
Knezevic
Galante
Pulzetti
Bergvold
A. Filippini
Pasquale
Diamanti
Tavano
Rossini

a disposizione
De Lucia
Rezaei
Pavan
De Vezze
E. Filippini
Tristan
Bogdani
All.Camolese

Ed ecco le quote Snai del match
1 1,17
X 5,75
2 15,00

Ed ecco il video della gara dello scorso anno vinta per 2-0 dai giallorossi

Roma-Livorno arbitra Orsato

Sarà l'arbitro Orsato a dirigere l'incontro tra Roma e Livorno in programma domani all'Olimpico alle ore 18.

giovedì 17 aprile 2008

VIDEO GOL ROMA-CATANIA

Ecco il video del gol con cui la Roma ha superato il Catania nell'andata delle Semifinali di Coppa Italia

mercoledì 16 aprile 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria sul Catania nell'andata delle Semifinali di Coppa Italia
Sarebbe bello sentire cosa dice nell'intervallo. Perchè nel secondo tempo la situazione è cambiata molto.."Ho detto di alzare i ritmi, così non andava bene, loro erano messi bene in campo e serviva rabbia e fisicità".La squadra ha reagito..."Questo è il nostro lavoro, dobbiamo essere motivati quando ci si confronta serve forza resistenza e sacrificio, vanno mesi sempre. Noi nel secondo tempo siamo andati meglio, abbiamo prodotto molto di più".
Volete la coppa, la formazione la dimostra, Totti ha giocato da subito..."Totti ha bisogno di giocare dopo l'infortunio per trovare la condizione, ci riesce ad aiutare sempre ed è sempre determinante o comunque utile".
Mancini è stato fischiato.."Non mi sono sembrati molti, un giocatore che è abituato a deliziare, quando fa un po' meno si vede di più. Oggi ha giocato bene ed è stato sfortunato, noi abbiamo caratteristiche particolari e dobbiamo metterci sempre il massimo."
Il ritorno non sarà facile..."Sarà una partita verissima dovremmo guadagnarci la qualificazione".
“Un Catania ordinato, noi abbiamo giocato sotto ritmo il primo tempo, e per loro erano facili le cose. Poi nela seconda parte abbiamo alzato il ritmo e abbiamo vinto la partita meritatamente. Antunes e Brighi hanno giocato bene, ma nel secondo tempo tutti mi sono piaciuti. Al ritorno sarà più difficile, loro in casa si trasformano. Ci dovremo sudare la qualificazione, l’1-0 non ci lascia affatto tranquilli. Speriamo che in campionato il Catania faccia subito i punti necessari per salvaris, così saranno più morbidi contro di noi”.

ROMA-CATANIA 1-0

La Roma supera per 1-0 il Catania nell'andata delle Semifinali di Coppa Italia, riuscendo nello scopo di vincere senza subire reti. Spalletti per l'occasione ricorre ad un ampio turn over, schierando Curci in porta, Antunes terzino sinistro, Brighi e Perrotta a centrocampo ed Esposito e Giuly nella linea dei trequartisti alle spalle di Totti. Il primo tempo è più che soporifero, si vede che entrambe le squadre pensano più a risparmiarsi per il finale di campionato che a giocarsi la qualificazione alla Finale e così un Catania ordinato, ben messo in campo da Zenga, riesce ad arrivare all'intervallo sullo 0-0, provando solo un brivido nel finale dopo una conclusione di Cicinho liberato in maniera geniale da Totti. Ed è proprio all'insegna del capitan giallorosso che si apre la ripresa. Il numero dieci ricevuta palla al limite dell'area, controlla la sfera e scarica un poderoso destro che va ad insaccarsi sotto la traversa della porta difesa da Polito, facendo esplodere di gioia la curva. Ottenuto il vantaggio la Roma prova ad alzare i ritmi per chiudere il discorso qualificazione, ma manca di precisione sotto porta. Il Catania non è praticamente mai pericoloso ma riesce a mantenere il risultato sull'1-o per potersi giocare in casa nella gara di ritorno l'accesso alla Finale.

Ecco il tabellino del match:
Roma (4-2-3-1): Curci, Cicinho, Panucci, Mexes, Antunes (37' st Tonetto), Brighi, Perrotta, Esposito (15' st Pizarro), Giuly (32' st Vucinic), Mancini, Totti.
A disp.: Julio Sergio, Juan, De Rossi, Taddei.
All.: Spalletti.

Catania (4-3-3): Polito, Gazzola (1' st Izco), Silvestre, Stovini, Silvestri, Alvarez (37' st Sabato), Edusei, Tedesco, Martinez, Spinesi (26' st Morimoto), Mascara.
A disp.: Rossi, Terlizzi, Baoiocco, Biagianti.
All.: Zenga.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta.

Marcatore: 46' Totti.

martedì 15 aprile 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia della gara di andata delle Semifinali di Coppa Italia contro il Catania

Domani in campo darà più spazio alle seconde linee. Che gara si aspetta?“Mi aspetterei che non venissero chiamate seconde linee. Per arrivare a grandi livelli si ha bisogno di una rosa completa con giocatori di qualità. Tutti abbiamo contribuito a dare valore ai risultati di quest’anno e siamo nelle condizioni ottimali per affrontare questa partita. Il Catania non sta benissimo in classifica ma sta giocando un buonissimo calcio. Mi aspetto di arrivare al turno successivo anche per i nostri tifosi”.
Doni-Panucci come è andato il confronto?“Per alcuni versi le cose sono state riportate correttamente per altre no. C’è stato un discorso prima di tutto in funzione della prestazione dei ragazzi. In questa partita si vede la rabbia e la determinazione di portare a casa un risultato quello che a volte è mancato in alcune partite. Poi abbiamo parlato di quegli episodi che bisogna tentare di correggere, mi interessa che ci siano dei chiarimenti quando si creano queste situazioni e ci sono stati da parte mia e della società.
Cosa ne pensa del caso Totti?Il direttore di gara si è sentito un po’ in colpa per la posizione in cui si trovava e non lo ha espulso.E’ un episodio un po’ particolare ma Rizzoli ha arbitrato benissimo, ha personalità e quell'episodio è un discorso a se, dispiacerebbe se venisse sospeso. Francesco ha capito di aver sbagliato e lo ha detto.
TottiE’ convocato. Tutti quelli convocati possono giocare e questo vale anche per lui
Preferisce una squadra nervosa ma che riesce a reagire o i comportamenti vanno sempre messi al primo posto?Il nervosismo è sempre negativo, quegli episodi sono sempre negativi. Poi reazione, voglia, determinazione, rabbia agonistica sono cose diverse. Di fronte a queste cose bisogna avere sempre un atteggiamento propositivo e positivo, questo è l’atteggiamento giusto che dovrebbe avere una squadra, certi episodi possono succedere ma sono comunque negativi.
Turn over Qualche cosa verrà cambiato
Cosa di quello che è stato scritto su Doni e Panucci non ha gradito?Il discorso è che c'è qualcuno che fa trapelare ciò che gli fa comodo, questo lo dico senza problemi. I ragazzi si sono chiariti, va bene così. Non possiamo pretendere che siano tutti amici, a me interessa che facciano risultati. Lo voglio io, lo vogliono i tifosi, lo vuole la società. Poi, al di fuori di questo, io non posso dire a nessuno come comportarsi.
Assenza di De Rossi Ha preso quella botta alla testa e il dottor Brozzi ha preferito tenerlo a riposo. Ha anche un problemino alla gamba quindi per questi motivi ho preferito lasciarlo fuori.
Quanto conta la Coppa Italia?Conta quanto le altre situazioni, ogni volta che la squadra scende in campo, ogni volta che c’è una partita di calcio, la ricerca deve essere sempre quella: vincere. Mentalità vuol dire addizione di comportamenti giusti e corretti e sono queste cose che danno nel tempo una continuità nei risultati.
Si aspettava da parte della Roma un comunicato in difesa di Totti?Mi sembra che siano state fatte le cose corrette. La disponibilità di Francesco a chiarire mi sembra ci sia stata.
Molti ieri si sono espressi su questa vicendaSono situazioni a cui non voglio partecipare e preferirei che gli altri non lo facessero con noi. Francesco ha una visibilità particolare e lui sa che certi episodi non devono accadere.
Mancini Vucinic è un giocatore importante e non bisogna considerare gli esclusi come impermalositi. E’ il gruppo che è importante, non è che c’è sempre un titolare, non ci sono differenze tra un giocatore e l’altro. Perché sennò siamo dipendenti e non si cresce. Qui le cose vanno fatte e si fanno in funzione della squadra. Non si dipende da nessuno, sono le maglie che devono essere forti.
A inizio anno ci avrebbe messo la firma per trovarsi a lottare per due obiettivi?Quando si parte i propositi sono verso il traguardo maggiore. Mi sembra che la squadra abbia fatto bene anche quest’anno e credo si possa essere orgogliosi anche di quello che hanno fatto i nostri calciatori questa stagione.
Che Catania si aspetta?Determinatissimo per loro sarebbe un obiettivo storico, il coronamento di una stagione e visto che hanno prodotto un bel gioco in campionato troveremo giocatori motivatissimi.
L’ipotesi di un derby di finale di Coppa Italia a Roma le piacerebbe?E’ una cosa che può succedere, sarebbe bello per la nostra città e per le due tifoserie però c’è prima da prendere in considerazione altre due partite.
Preferirebbe incontrare l’Inter o la Lazio?Io preferisco che ci sia la Roma.

TUTTO SU ROMA-CATANIA

La Roma torna in campo contro il Catania per l'andata delle Semifinali di Coppa Italia, torneo di cui i giallorossi sono detentori. Gli uomini di Spalletti dovranno vedersela contro un avversario giunto un pò a sorpresa sino a questa fase della manifestazione ma che comunque ha fatto fuori squadre del calibro di Milan e Udinese. Per l'occasione, Spalletti dovrà rinunciare agli infortunati Ferrari, Cassetti ed Aquilani e a Doni e De Rossi tenuti a riposo per scopo precauzionale in vista del rovente finale di campionato. Dunque spazio a Curci tra i pali che, come al solito, viene scelto per le gare di andata di Coppa Italia ed ampio turnover in cui potrebbero trovare spazio i vari Antunes, Brighi, Esposito e Pit sinora scarsamente utilizzati da Spalletti. La Roma comunque sia già nei precedenti turni ha dimostrato di tenere alla competizione e certamente non mancherà in Totti e compagni, l'impegno e la volontà di indirizzare la qualificazione nel verso giusto già dalla gara di andata. Non va poi dimenticato che quest'anno la finale si terrà all'Olimpico in gara unica e ciò rapppresenta un ulteriore stimolo per i giallorossi che hanno l'occasione di poter festeggiare un trofeo davanti al proprio pubblico. Per tutti questi fattori è ipotizzabile una presenza in campo di Totti sin dal primo minuto per guidare la squadra al successo.

lunedì 14 aprile 2008

Roma-Catania arbitra Ayroldi

Sarà l'arbitro Ayroldi a dirigere l'incontro tra Roma e Catania di Mercoledì all'Olmpico, valido per le Semifinali di andata di Coppa Italia

VIDEO ROMA-UDINESE

Ecco il video dei gol della vittoria della Roma ad Udine

domenica 13 aprile 2008

Spalletti su Roma-Udinese


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria di Udine

Stasera guferà Inter? No assolutamente no, l’ho persa questa cosa di gufare gli altri. Lo facevo un tempo ma poi stavo in tensione per la mia partita e per quella degli altri, ora sto in tensione solo per le mie di partite. I ragazzi oggi mi hanno permesso di vivere questa giornata in tranquillità e continuerò a viverla così.

Lite Doni-Panucci? Quando ci sono delle partite con il risultato fondamentale è chiaro che qualche tensione può venire a crearsi bisogna poi essere bravi a continuare a ricercare l’obiettivo prefissato e prevalere sull’aspetto caratteriale.

Totti-Vucinic? Sono andati molto bene ma tutta la squadra in generale anche prima dell’1-0 perchè avevano creato situazioni importanti. Loro ci hanno creato un po’ di problemi e noi siamo stati bravi a sbrogliare la situazione e poi siamo stati bravi a ricercare il gol.

ROMA-UDINESE 3-1

Una Roma bella e grintosa sbanca il Friuli, battendo per 3-1 l'Udinese e si lascia nel migliore dei modi alle spalle, l'eliminazione dalla Champions League. Spalletti presenta una formazione con la novità di Vucinic al posto di Mancini, affidando al rientrante Totti il compito di guidare l'attacco. Dopo un incursione di Di Natale che mette i brividi alla difesa giallorossa, è Totti a scaldare le mani di Handanovic con un bolide su calcio di punizione. Poco dopo è Taddei a sprecare a porta sguarnita un incredibile palla gol, tentando un pallonetto dai 25 metri che finisce alto. La Roma gioca bene e Vucinic sfiora un eurogol, aggacciando magicamente di petto un lancio dalla trequarti e tirando al volo di poco al lato. L'Udinese soffre e prova ad impensierire Doni con un destro dalla distanza di Pepe che lambisce il palo, poi è D'Agostino a sfiorare il gol su calcio di punizione, infine Quagliarella vede il suo colpo di testa essere respinto sulla linea da Taddei. Nel finale di tempo, la Roma si rifà sotto e sfiora con Totti per due volte il vantaggio prima con una girata in area di rigore, poi con un calcio di punizione. La ripresa si apre all'insegna dei friulani, dopo 30 secondi Di Natale a botta sicura centra in pieno Doni, poi è lo stesso attaccante napoletano a portare in vantaggio l'Udinese su cross di Dossena. Panucci e Doni, si accusano a vicenda per la responsabilità del gol e quasi vengono alle mani. La Roma però reagisce alla grande, Totti per due volte sfiora il pari, poi Coda centra il palo della propria porta sfiorando un clamoroso autogol. L'Udinese ha ampi spazi in contropiede e per poco non raddoppia con Pepe che calcia addosso e Doni. Scampato il pericolo la Roma pareggia. Pizarro serve Vucinic che controlla di petto e in scivolata batte Handanovic. I giallorossi non si accontentano, e Taddei servito da De Rossi confeziona una stupenda rete, mettendo a sedere un paio di avversari ed insaccando sotto la traversa. Nel finale arriva anche la rete di Giuly che fissa il risultato sul 3-1.

Ecco il tabellino del match:

UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapotocny, Coda, Lukovic; Ferronetti (79' Zapata), D'Agostino (83' Pinzi), Inler, Dossena (77' Floro Flores); Pepe, Quagliarella, Di Natale. A disp.: Saulo, Isla, Eremenko, Colombo. All. Marino

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Panucci, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta (62' Giuly), Vucinic (91' Antunes); Totti (76' Brighi). A disp.: Curci, Juan, Esposito, Mancini. All. Spalletti

ARBITRO: Rizzoli di Bologna (Griselli-Calcagno; 4° Celi)

MARCATORI: 52' Di Natale, 64' Vucinic, 70' Taddei, 90' Giuly

sabato 12 aprile 2008

Spalletti su Roma-Udinese


Ed ecco le parole di Spalletti alla viglia della gara con l'Udinese
Udinese -Roma vede il rientro di Totti, ma mancherà Aquilani
"Ho visto Francesco allenarsi bene tutta la settimana e in particolare stamattina. Alberto invece soffre ancora per l'infiammazione al collo del piede"

Tornare a Udine da ex: sensazioni
"Non posso che avere bei ricordi: città splendida, gente meravigliosa, pubblico civile. Tutte componenti che non possono che riflettersi anche sull'andamento della squadra: stanno facendo molto bene, hanno un tecnico preparatissimo, una società che a livello gestionale è organizzatissima e sfrutta al meglio tutte le opportunità. I numeri della squadra parlano chiaro"

La settimana ha visto uscire la Roma dalla competizione europea: risvolti psicologici?
"La Roma ha fatto bene fino ad oggi e l'uscita dalla Champions League è stato affrontato con maturità, come d'altra parte dal resto dell'ambiente: è un fattore di crescita da non trascurare. Anche se ci è dispiaciuto moltissimo uscire da una competizione a cui tenevamo moltissimo , ho visto la squadra reattiva a livello psicologico, con i comportamenti giusti, senza lasciarsi andare a inutili nervosismi. Abbiamo giocato con una delle squadre più forti in questo momento e credo che con le nostre prestazioni, siamo riusciti ad abbassare il gap con il Manchester: ci siamo giocati la partita fino alla fine con dignità, continuando a cercare il pareggio".

Udinese - Roma e Inter -Fiorentina, chi avrà il compito più difficile per la lotta allo scudetto?
"Entrambe . Due squadre con un compito difficile, anche se l'Inter è davanti. Per arrivare alla fase finale occorrerà avere nervi e freschezza atletica. Alla mia squadra chiederò di provare a vincere. Per il tipo di caratteristiche della Roma è più facile vincere se si gioca bene, in particolare domani, e cercare di fare più punti possibili fino alla fine"

Cosa pensa dell'interessamento di terzi alla Roma?
"Se la Roma crea interesse è positivo perchè vuol dire che tutti coloro che sono all'interno della Società hanno lavorato bene

TUTTO SU ROMA-UDINESE

La Roma torna in campo domani pomeriggio al Friuli di Udine per proseguire la sua rincorsa in campionato dopo l'eliminazione dalla Champions League subita per opera del Manchester United. In casa giallorossa sembra prevalere più la voglia di far bene in campionato che lo scoramento per l'uscita dalla massima competizione europea e dunque lo spirito sembra essere quello dei giorni migliori. Tuttavia l'Udinese non è avversario facile da affrontare soprattutto per la qualità del suo gioco offensivo che trova in Di Natale e Quagliarella due splendidi esecutori. Inoltre Spalletti in Friuli sembra aver lasciato più rancore che amore ed ogni volta che torna in quello stadio, tutto l'ambiente si carica incitando i propri giocatori a dare battaglia. La Roma per l'occasione potrà contare sul ritorno in campo del suo capitano Francesco Totti ma sarà costretta a lasciare a casa per infortunio Ferrari, Cassetti ed Aquilani. Dunque si prevede una formazione con il solito modulo con Doni in porta, Cicinho e Tonetto terzini, Pizarro al fianco di De Rossi ed il trio Taddei-Perrotta-Mancini ad agire dietro l'unico vertice d'attacco rappresentato da Totti. Vucinic torna in panchina, visto che è uscito acciaccato dal match di Manchester mentre potrebbe esserci spazio per Giuly, per far rifiatare uno dei tre trequartisti.

Ecco le probabili formazioni:
Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Mancini
Totti

a disposizione
Curci
Panucci
Antunes
Brighi
Giuly
Esposito
Vucinic
All.Spalletti

UDINESE 3-4-3
Handanovic
Zapata
Zapotocny
Lukovic
Ferronetti
D'Agostino
Inler
Dossena
Pepe
Quagliarella
Di Natale

a disposizione
Squarsone
Coda
Isla
Eremenko
Candreva
Pinzi
Floro Flores
All.Marino

Ed ecco le quote Snai del match
1 3,20
X 3,00
2 2,25

venerdì 11 aprile 2008

Roma-Udinese arbitra Rizzoli

Sarà l'arbitro Rizzoli a dirigere l'incontro tra Roma e Udinese in programma Domenica pomeriggio al Friuli.

mercoledì 9 aprile 2008

Spalletti su Roma-Manchester


Ecco le parole di Spalletti dopo l'eliminazione dai Quarti di Finale di Champions League da parte del Manchester
Cosa sarebbe cambiato se quel calcio di rigore fosse entrato?
Sarebbe cambiata totalmente la partita però quando ci si prende queste responsabilità come ha fatto Daniele (De Rossi ndr) anche sabato contro il Genoa a volte ci può stare che va male. Queste sono situazioni che capitano difficilmente è stato un peccato che sia andata così. Oggi all’inizio della partita due-tre situazioni le abbiamo dovute sbrogliare e quando giochi su questi campi devi essere bravo a noi tre o quattro occasioni c’erano capitate peccato non averle sapute sfruttare. Il Manchester è una squadra forte e lo ha dimostrato anche stasera ma io ai miei ragazzi non ho niente da recriminare.

ROMA-MANCHESTER 0-1

La Roma perde per 1-0 a Manchester ed esce dalla Champions League ai Quarti di Finale, ripetendo il risultato ottenuto nella scorsa edizione della manifestazione. Anche allora furono i red devils ad eliminare i giallorossi che si confermano una vera e propria bestia nera per gli uomini di Spalletti che anche nel girone che portava agli Ottavi di Finale di questa stagione sono arrivati secondi proprio dietro agli inglesi. Spalletti parte più o meno con la formazione annunciata alla vigilia, optando per la coppia di terzini Panucci-Cassetti mentre Ferguson sorprende tutti lasciando in panchina Cristiano Ronaldo, Rooney e Scholes, uomini decisivi nella gara di andata. Partono forte i red devils che nel primo quarto d'ora costringono Doni a due prodigiosi interventi prima su Hargreaves e poi su Giggs. La Roma non trova le giuste misure ed è ancora Doni a salvare su un tiro da fuori di Anderson. Passata la sfuriata, i giallorossi si fanno sotto prima con un destro di Mancini, poi con un incursione del brasiliano che steso in area da Brown fa guadagnare un giusto calcio di rigore che si rivelerà per la Roma l'unica vera occasione per riaprire il discorso qualificazione. Come nella gara di Sabato scorso contro il Genoa sul dischetto va De Rossi, ma stavolta il suo tiro finisce alle stelle ed il risultatop resta sullo 0-0 sino a fine primo tempo. Nella ripresa, la Roma inizia tenendo il pallino del gioco alla ricerca del gol che viene sfiorato in due occasioni da Juan sempre sugli sviluppi di corner. Nel momento migliore, la Roma viene freddata dal Manchester, cross di Hargreaves e colpo di testa in avvitamento di Tevez che batte Doni. La gara finisce praticamente qui, la Roma esce dalla competizione con il rimpianto di aver dovuto rinunciare a Totti per la doppia sfida, per non aver saputo sfruttare il match d'andata all'Olimpico e per aver fallito il rigore con De Rossi. Rispetto allo scorso anno, il gap con il Manchester è diminuito ma ancora manca l'abitudine a giocare certe gare in cui la differenza spesso viene fatta da piccoli episodi.

Ecco il tabellino del match:
Manchester United (4-1-4-1): Van der Sar; Brown, Ferdinand, Piquè, Silvestre; Carrick (29' st O'Shea); Park, Hargreaves, Anderson (36' st G.Neville), Giggs (29' st Rooney); Tevez. A disp. Kuszczak, Scholes, Welbeck, C.Ronaldo. All. Ferguson
Roma (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Cassetti (12' st Tonetto); De Rossi, Pizarro (24' st Giuly); Taddei (36' st Esposito), Perrotta, Mancini; Vucinic. A disp. Curci, Cicinho, Aquilani, Brighi. All. Spalletti
Arbitro: Ovrebo (Nor)
Marcatori: 70' Tevez

martedì 8 aprile 2008

Spalletti su Roma-Manchester


Che partita si aspetta?
Sotto l'aspetto della ricerca dobbiamo far finta di niente per un'ora, non pensando al risultato dell'andata. E dopo un'ora di partita vedere come è il risultato. Certo, se partiamo all'arma bianca tentando di far gol, può essere controproduente.

Si aspetta qualcosa di più da Vucinic o da Mancini?
Noi dobbiamo far uso del collettivo, questo gruppo ha dimostrato di avere confidenza con la porta avversaria. Anche in questo caso dobbiamo tentare questa strada.

Ferguson ha detto di pensare già al Barcellona. E' un eccesso di sicurezza?
Io non sono in condizione di dire a Ferguson cosa pensare, è vero che loro hanno un risultato favorevole, ma noi proveremo lo stesso a compiere l'impresa.

Pizarro e Conti hanno criticato Ronaldo, i suoi giocatori sono ossessionati da Ronaldo?
No, lì c'è stata l'amarezza del risultato. A volte ci sta di dire una parola in più. Ronaldo è un calciatore fortissimo che manifesta queste convinzioni nel gioco. E' esuberante per certi versi, ma tutto sommato corretto per le potenzialità che ha.

E' la quinta volta che affrontate il Manchester. Avete imparato qualcosa da questa squadra?
Si può imparare da tutti, anche dagli avversari meno forti. Dal Manchester c'è da imparare anche di più che dagli altri. La cosa che colpisce di questa strada è la disponibilità degli attaccanti. C'è da imparare, ad esempio, lo spirito di sacrificio. Nell'ultima partita contro il Middlesbrough Tevez tornava in difesa ad aiutare, questa è dimostrazione di grande forza.

Lei confida in una reazione di Mancini?
Mancini lo prendo in considerazione per questa partita, per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo è un altro discorso. Ma io lo prendo in considerazione, come è sempre stato, perché lui ha potenzialità importanti e delle sue potenzialità abbiamo bisogno in questo finale di campionato.

Si augura di ripetere la gara di ottobre scorso all'Old Trafford?
In quella gara lì forse ci sono stati svolgimenti più regolari per quello che si è visto in campo. Nell'ultimo confronto loro sono stati bravi a girare a loro favore gli episodi. Io sono stato contento, spero la gara si incanali nella direzione delle due citate da lei.

Se la sente di lanciare lo stesso slogan di Obama, "si può fare"?
Può essere, perlomeno sotto l'aspetto dei concetti dello sport bisogna pensare che niente è impossibile, quindi si può fare.

Ci pensate ancora al 7-1?
Bisogna sapere accettare le sconfitte. In quella partita lì il Manchester ha dimostrato tutte le sue qualità, noi ne abbiamo tratto alcuni insegnamenti. Cioè, cosa non ripetere.

Lei non si espone molto perché non crede di fare l'impresa o preferisce parlare sul campo?
Dal punto di vista mio sarebbe presuntuoso arrivare qui a Manchester a fare proclami. Noi dobbiamo arrivare a fare risultati attraverso i comportamenti, attraverso la disponibilità, noi dobbiamo metterci più di tutto, più di sempre. I miei calciatori possono riuscire a ribaltare qualsiasi risultato. Conosco la loro volontà, li ho visti dispiaciuti per la sconfitta dell'andata, la reazione di sabato ne è l'evidenza, nonostante contro di loro abbiamo spesso perso. Vogliamo giocarci questa partita per qualificarci.

Quanto è grande la differenza tra le due squadre?
In una partita la differenza è sottilissima, anche facendo un confronto con il Manchester. Andando a valutare i numeri e altri aspetti, loro hanno qualcosa in più. Ma la nostra squadra ha evidenziato che se è sostenuta da entusiasmo può riuscire a fare qualsiasi cosa, fare gol non è certo un nostro problema.

Segnare non è un problema per voi, però prendete tanti gol ultimamente. Come mai?
La causa è la bravura degli avversari, la squadra non ha concesso molto nelle ultime partite. A me non sembra abbia fatto così male a livello difensivo. Spero, quindi, di avere un pochettino più di fortuna.

Il Manchester può essere un esempio per voi?
Il Manchester è un riferimento per molte squadre, per molti professionisti, un riferimento per come usano gli ingredienti che ci vogliono nel calcio. Contro il Manchester se non lotti, perdi. E poi magari perdi lo stesso perché loro ci mettono pure qualità. Sarei contento se riuscissimo a prendere qualcosa da loro. Io Ferguson lo guardo come un riferimento.

TUTTO SU ROMA-MANCHESTER

A volte quando la pressione diminuisce si riesce ad essere più liberi e a giocare in scioltezza, a volte ci sono delle gare in cui è più grande il rischio di fare una brutta figura che la possibilità di essere incensati. E paradossalmente sono questi gli stati d'animo con cui Roma e Manchester United scenderanno in campo domani sera per la gara di ritorno dei Quarti di Finale di Champions League. Si riparte dal punteggio di 2-0 per i red devils, risultato maturato nella gara di andata all'Olimpico. Ai giallorossi, dunque, per passare il turno serve una vera e propria impresa. Gli uomini di Spalletti non dovranno solo vincere ma dovranno farlo con almeno due gol di scarto, tutti gli altri risultati invece qualificheranno gli inglesi ad eccezione del 2-0 per la Roma che porterebbe le due squadre ai tempi supplementari. Bisognerà allora non solo segnare ma anche non subire cosa che all'Old Trafford difficilmente capita. Tuttavia Cristiano Ronaldo e compagni dopo la vittoria dell'andata potrebbero sentirsi già in Semifinale e dunque giocare con minore concentrazione, snobbando i giallorossi che invece sono più che determinati a fare bella figura. Spalletti per l'occasione dovrà rinunciare agli infortunati Totti e Ferrari e dunque schiererà una Roma col solito modulo con Doni in porta, Cicinho terzino destro, Juan centrale, De Rossi-Pizarro a centrocampo e Vucinic vertice d'attacco.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Pizarro
Taddei
Perrotta
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Panucci
Cassetti
Brighi
Aquilani
Esposito
Giuly
All. Spalletti

MANCHESTER UNITED 4-5-1
Van der Sar
Neville
Brown
O'Shea
Evra
Cristiano Ronaldo
Scholes
Carrick
Anderson
Giggs
Rooney

a disposizione
Kuszczak
Piquè
Silvestre
Park
Hargreaves
Tevez
Eagles
All. Ferguson

Ed ecco le quote Snai del match
1 1,65
X 3,40
2 5,25

lunedì 7 aprile 2008

TOTTI SALTA MANCHESTER


Francesco Totti salterà anche la trasferta di Manchester e non potrà dunque guidare i giallorossi alla ricerca dell'impresa contro i Red Devils. Il capitano non è stato inserito nella lista dei convocati e si spera di rivederlo in campo almeno nel prossimo turno di campionato.

Roma-Manchester arbitra Oevreboe

Sarà il fischietto norvegese Oevreboe a dirigere l'incontro tra Roma e Manchester United in programma Mercoledì sera all'Old Trafford e valido per la gara di ritorno dei Quarti di Finale di Champions League.

sabato 5 aprile 2008

Spalletti su Roma-Genoa


Ecco le parole di Spalletti dopo la sofferta vittoria col Genoa
Quanto ha inciso il cuore per non mollare lo scudetto?
“Il cuore c’è stato tutto, soprattutto dopo il pareggio c’è stato un ritorno della Roma come all’inizio della gara. Abbiamo meritato il risultato anche se il genoa è una squadra che gioca un ottimo calcio. Se si affrontano squadre n un momento così esaltante non è mai facile. Non so cosa è successo, abbiamo cominciato a sbagliare delle banalità e abbiamo concesso molto.”

De Rossi, un rigore stile mondiale, cosa si pensa in quei frangenti?
“Il rigore è sempre un momento difficile da portare in fondo, serve freddezza e personalità soprattutto quando le cose non stanno andando per il verso giusto e ti devi assumere delle responsabilità.”

Avete messo sotto pressione l’ Inter?
“Sono contento perchè abbiamo vinto, non voglio passare da presuntuoso. Andiamo avanti per la nostra strada, non ci interessa dell’Inter”

Totti tornerà ad allenarsi lunedì, a Manchester ci sarà?
“Sarei contento di averlo a disposizione domenica, probabilmente mercoledì non giocherà”

Sotto quali aspetti è stato difficile il dopo Manchester?
“L’essenziale dopo partite del genere è fare delle analisi e prendere in maniera corretta quello che è successo. Noi fino al secondo gol abbiamo giocato bene, poi siamo stati puniti da degli episodi, per cui non dobbiamo perderci d’animo. Anche oggi abbiamo abbassato la guardia solo negli ultimi venti minuti.”

In bocca al lupo allora…
“Che vinca il lupo!”
“La squadra ha fatto bene eccetto nei minuti finali nel primo tempo; nella ripresa abbiamo compiuto errori nella fase di disimpegno e questo non deve accadere. La gara si era messa in discesa, invece abbiamo abbassato i ritmi, e non siamo più riusciti a far salire la squadra e a fare possesso palla. Il Genoa ha pareggiato perché è un’ottima squadra. Questa gara non si poteva che perdere, e invece l’abbiamo vinta perché volevamo così. La Roma è stata caparbia e siamo riusciti a reagire a vari problemi; nella stessa gara, oggi, abbiamo fatto bene, abbiamo concesso e recuperato. Sul 2-0, nelle situazioni in cui non abbiamo retto la palla nella loro metà campo, potevamo fare di più. Loro erano un po’ scomposti e noi saremmo dovuti riuscire a fare meglio. Manchester? Due gol sono difficili da fare, però noi siamo in condizione di andarli a fare. Per queste gare, ci sono le letture psicologiche, e non dobbiamo pensare di andare a fare tre gol, ma intanto di farne uno; poi vedere e capire che non è difficile. Domani? Andrò al cinema con i miei figli".

ROMA-GENOA 3-2

Una Roma a due facce, batte solo nel finale il Genoa dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-0 ed essersi vista recupare il doppio vantaggio nel giro di un minuto. Spalletti per l'occasione presenta una Roma con molte novità rispetto alle indiscrezioni della vigilia. Sulla sinistra viene infatti proposta l'asse Cassetti-Tonetto con l'esclusione di Mancini e a fianco di De Rossi viene "abbassato" Perrotta, lasciando a Giuly il ruolo di trequartista. La Roma parte forte e dopo un minuto si fa pericolosa con un colpo di testa di Vucinic. Poi è De Rossi a sfiorare l'incrocio dei pali su calcio piazzato. I giallorossi sono tonici e al quarto d'ora passano in vantaggio. Cross di Tonetto dalla sinistra sul quale si avventa Taddei che prima vede trova Rubinho sulla sua strada e poi riesce a depositare in rete con un facile tap-in. Passano 4 minuti e la Roma raddoppia con una magia di Vucinic. Il montenegrino stoppa una palla al limite dell'area e spalle alle porte fa partire in girata un poderoso sinistro che supera Rubinho e va ad infilarsi sotto la traversa con una traiettoria a pallonetto. Il Genoa subita la doppia sberla non va in crisi e proca a farsi sotto con una conclusione di Borriello sventata da Doni. I rossoblu divengono imporossivamente padroni del campo, si affidano a conclusioni dalla distanza ma la Roma riesce ad andare al riposo sul 2-0. La ripresa si apre ancora con il Genoa in attacco, e al quarto d'ora nel giro di un minuto realizza due reti. Prima è Marco Rossi a depositare comodamente in rete su una goffa respinta di un tiro di Borriello da parte di Doni, poi è Leon da fuori area a trovare l'angolino basso riportando la gara in parità. La Roma soffre, si porta in attacco ma non riesce a trovare il varco giusto anche per la stanchezza di gran parte dei suoi uomini. Ma a 10 minuti al termine di un'azione concitata, con i giallorossi avanti più con il cuore che con la testa, Taddei riesce a guadagnarsi un rigore per un netto fallo di Borriello. Sul dischetto va De Rossi che in stile "mundial" batte Rubinho e porta la Roma avanti. Gli uomini di Spalletti non si fanno più raggiungere e conquistano 3 punti fondamentali per il proprio cammino in campionato.

Ecco il tabellino del match:
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Panucci, Cassetti; De Rossi, Perrotta; Taddei (83' Juan), Giuly (61' Mancini), Tonetto (64' Brighi); Vucinic. A disp.: Curci, Antunes, Esposito, Pit. All. Spalletti

GENOA (4-3-3): Rubinho; Bovo, A.Lucarelli, Criscito, Fabiano; M.Rossi, Konko (64' Vanden Borre), Juric; Danilo (31' Leon), Borriello, Sculli (84' Figueroa). A disp.: Scarpi, De Rosa, Di Vaio, Raggio Garibaldi. All. Gasperini

ARBITRO: Banti di Livorno (Papi, Niccolai; 4° Rocchi)

MARCATORI: 13' Taddei, 17' Vucinic, 58' Rossi, 59' Leon, 81' De Rossi

venerdì 4 aprile 2008

Spalletti su Roma-Genoa


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia del match con il Genoa
Cosa ha insegnato la sconfitta col Manchester?
“Ha insegnato che a volte ci si può trovare sopra di due gol avendo fatto solo un tiro, per cui bisogna essere fiduciosi, credere nelle propri possibilità, anche perché fare tutte le cose corrette non vuol dire riuscire a fare bene, bisogna lavorare ancora meglio per essere sempre più bravi”.

Questione solo di sudore, lavoro o la Roma ha bisogno del salto di qualità mentale?
“Secondo me in parte l’ha già fatto anche perché sennò non saremo arrivati per il secondo anno consecutivo tra le prime otto. Oltre che la bravura ci vuole anche un pochino di fortuna”.

La Roma deve cercare di rimanere dentro a tutte le competizioni o è tempo di scelte?
“Dobbiamo cercare di rimanere in corsa in tutte le competizioni. Dobbiamo giocare e interpretare la partita all’Old Trafford come ha fatto il nostro pubblico durante la partita di andata che è rimasto lì ad incitare la squadra, a cantare i loro cori. Dobbiamo vivere la partita con agonismo e essere feroci a Manchester, come lo era la Curva Sud sullo 0-2”.

Borriello ha le caratteristiche dell’attaccante che potrebbero servire alla Roma?
“È un attaccante sotto tutti i punti di vista ma a me piace Vucinic. Borriello è un grande calciatore ma poi noi abbiamo i nostri calciatori che hanno dato tutto per questa maglia”.

Si ritorna a parlare del futuro societario. Queste voci quanto possono turbare l’ambiente?
“Ora la società non ha ribadito nulla ma i discorsi a tal proposito sono stati fatti. Noi abbiamo davanti i nostri obiettivi, dobbiamo cercare di dare meno peso possibile alle insinuazioni esterne. Personalmente non sono turbato devo essere il primo a dare indicazioni corrette alla squadra”.

Ha rimproverato l’atteggiamento della squadra dopo il 2-0 del Manchester?
“Credo che lì sia stata una cosa imposta per la casualità del risultato. Sono convinto che chiunque anche i calciatori più maturi ed esperti avrebbero reagito abbattendosi un pochettino. Ne abbiamo parlato con i ragazzi, ora siamo a posto”.

Non crede che questa sconfitta sia arrivata in un momento un po’ critico?
“Per quanto riguarda l’applicazione e la volontà siamo già ripartiti. Per il risultato bisogna aspettare domani. Questa sconfitta viene in un momento particolare, ma a questi livelli tutte le partite sono importanti, come la prossima in Coppa Italia. Siamo sempre supportati da un grande pubblico al quale faccio i complimenti per come si è comportato”.

Secondo lei l’entusiasmo era eccessivo prima della partita in casa contro il Manchester?
“Questo è un discorso che riguarda la stampa. Nella squadra non c’è alcun atteggiamento di presunzione, perché i ragazzi sanno che nulla è facile e che ci vuole sudore e fatica. Noi lavoriamo sempre per migliorarci e per curare i particolari”.

Totti e Aquilani.
“Totti sta facendo ancora cure, lavora ventiquattro ore al giorno ma si pensa di iniziare a farlo correre, domenica o lunedì, poi bisognerà vedere. Aquilani stamani con l’impatto con la palla avvertiva ancora dolore quindi ha fatto un allenamento fisico”.

Juan
“E’ a disposizione, infatti è convocato”.

Turn over
“Qualcosa in funzione della partita di domani e di martedì verrà cambiata. Noi quella partita lì ce la vogliamo andare a giocare. Tranquillamente non da presuntuosi”.

Si aspetta di vedere Borriello in campo?
“Mi aspetto di vederlo in campo perché fino ad ora ha dato una mano alla squadra, per essere a quel posto in classifica poi bisogna vedere la condizione fisica del giocatore, il momento psicologico”.

I fischi ad Esposito
“Nell’ultima partita non li ho sentiti. Qualche soggetto che invece di cantare fischia ci può stare. Io metterei in risalto quello che ha fatto vedere la massa, i nostri tifosi”.

Come reputa il lavoro di Gasperini?
“Ottimo sotto tutti i punti di vista, al di là dei risultati giocano un buon calcio, fatto di dinamismo, palla a terra, pressing”.

Rooney può essere un esempio per voi per come si è sacrificato martedì sera?
“L’esempio l’ho fatto nello spogliatoio, con Taddei che non ha fatto una grandissima partita, però sotto l’aspetto della volontà, della voglia, della continuità, non gli si può dire niente”.

L’operazione a Ferrari era programmata?
“Qualche settimana fa questo dolorino andava e veniva, ora aveva iniziato ad intensificarsi. Da un punto di vista professionale ha fatto la scelta giusta, perché un problema del genere non ti fa lavorare in maniera corretta”.

TOTTI SALTA IL GENOA


Francesco Totti sarà costretto a disertare anche l'incontro di domani contro il Genoa per il suo infortunio ai flessori della coscia sinistra. Il capitano non è ancora tornato ad allenarsi e proverà a fare un recupero record per la gara di Mercoledì contro il Manchester.

TUTTO SU ROMA-GENOA

La Roma torna in campo domani all'Olimpico per dimenticare il brutto ko con il Manchester e riprendere la sua marcia in campionato dopo il pari di Cagliari. In casa giallorossa il clima non è dei migliori visto che gli ultimi risultati hanno un pò freddato gli entusiasmi ma allo stesso tempo c'è ancora la voglia e la consapevolezza di essere in lotta su 3 fronti e quindi di dare il massimo fino all'ultimo istante di questa stagione. Per la gara di domani Spalletti dovrà ancora fare a meno di Totti e dovrà rinunciare anche all'infortunato Ferrari e allo squalificato Pizarro. A tutto questo bisogna aggiungere che Juan ed Aquilani pur convocati non sono al meglio e quindi potrebbero partire dalla panchina. La Roma dovrà quindi ancora una volta ricorrere al turnover e schierarsi con il solito modulo con Doni tra i pali, Panucci centrale difensivo a fianco di Mexes, Cicinho e Cassetti terzini, Brighi a comporre con De Rossi la coppia di centrocampo e Giuly sulla fascia destra per concedere un turno di riposo a Taddei. Il ruolo di trequartista sarà ricoperto da Perrotta, assente per squalifica negli ultimi due incontri dei giallorossi, mentre Vucinic agirà da unica punta cercando di non far rimpiangere l'assenza di Totti.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Panucci
Cassetti
De Rossi
Brighi
Giuly
Perrotta
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Tonetto
Juan
Antunes
Taddei
Aquilani
Esposito
All.Spalletti

GENOA 3-4-3
Rubinho
Bovo
Lucarelli
Criscito
Rossi
Konko
Juric
Fabiano
Leon
Borriello
Sculli

a disposizione
Scarpi
De Rosa
Wilson
Vanden Borre
Danilo
Di Vaio
Figueroa
All.Gasperini

Ed ecco le quote Snai del match
1 1,50
X 3,50
2 7,00

Non ci sono video sull'ultimo incontro tra le due squadre all'Olimpicodatato 1994 e vinto per 3-0 dai giallorossi

Roma-Genoa arbitra Banti

Sarà l'arbitro Banti a dirigere l'incontro tra Roma e Genoa in programma domani all'Olimpico.

martedì 1 aprile 2008

Spalletti su Roma-Manchester


Ecco le parole di Spalletti dopo il ko casalingo con il Manchester nell'andata dei Quarti di Finale di Champions League
Le impressioni sul match.
“Se si va a vedere il risultato il Manchester è fuori categoria, ma se si vede lo sviluppo della partita non è così. Quando abbiamo subìto il secondo gol i ragazzi si sono disuniti e hanno avuto meno fiducia nelle loro possibilità, nel creare situazioni per rimettere in piedi la partita. Noi abbiamo giocato come dovevamo giocare. All’inizio della gara e nei primi 20 minuti meritavamo di più. Poi ci sono episodi, tipo a Panucci gli è andata alta ad un passo dalla porta, mentre loro fanno un cross e Rooney la butta dentro. Il risultato è troppo penalizzante. Ora non dobbiamo commettere l’errore di considerarci già fuori, anche se la gara di ritorno è difficilissima. Ma dobbiamo andare a giocarcela. Quando sono passati in vantaggio, ho chiesto alla squadra di stare dieci metri più avanti”.
Cosa l’ha stupita del Manchester?
“Quello che fa la differenza sono i giocatori completi che hanno forze e corsa e la mettono a disposizione per la compattezza della squadra e per la fase difensiva. Così diventa facile per loro ribaltare le situazioni, con la capacità di fare corsa lunga e a livello individuale. Anche se negli episodi di stasera sono stati anche fortunati. Sono bravi, perché sono calciatori di livello. Ma sono stati anche fortunati”.
Si aspettava il Manchester chiuso dietro, all’italiana?
“Si dice che le squadre giocano in contropiede, il Manchester è la squadra più italiana che abbia mai visto. Io ho visto dieci partite in dvd e molte anche in diretta di questa squadra, e giocano sempre così. Anche le scelte iniziali lo dicono, ti lasciano campo. Hanno tre centrocampisti schiacciati sulla linea difensiva. Gli abbiamo concesso di giocare tra le linee. La partita l’abbiamo fatta. Con le difficoltà che subisci quando prendi un gol con la prima occasione loro in area di rigore. Siamo stati sfortunati con due-tre rimpalli. Di conseguenza bisogna prendere atto di quello che è successo e ribaltare questa situazione”.
Quante probabilità ci sono di vedere Totti all’Old Trafford?
“Francesco oggi stava meglio e le sensazioni sono positivi. Siamo fiduciosi, ma bisogna lasciar passare i giorni e poi valutare”.
Cosa cambia nell’affrontare sabato il Genoa in campionato, dopo questa gara?
“Non cambia niente, finché rimarrà la possibilità di passare, la mia squadra è obbligata di fare la rincorsa sull’Inter. Al di là del risultato di Cagliari, abbiamo fatto molto bene. A Genova tenteremo di vincere la partita, anche se non è facile. Dobbiamo avere la maturità di sfruttare il minimo che ti viene messo a disposizione, come hanno dimostrato stasera i giocatori del Manchester. A parte gli ultimi dieci minuti, che non mi è piaciuto l’atteggiamento, i ragazzi hanno fatto bene, e nessuno può rimproverargli niente”.

ROMA-MANCHESTER 0-2

La Roma esce sconfitta dalla sfida col Manchester, perdendo per 2-0 in casa nella gara di andata dei Quarti di Finale di Champions League. Gara strana dove la Roma gioca bene per un'ora e prende due reti e gioca malissimo nella restante mezz'ora ma riesce a non capitolare definitivamente. La Roma parte con la formazione annunciata alla vigilia, approcciando alla gara in maniera molto tattica. I primi minuti sono di totale studio, ma al quarto d'ora Mancini prova ad accendere il match con una conclusione deviata in angolo su cui sviluppi Panucci manda di poco alto. Il Manchester risponde con due tiri sbilenchi dalla distanza di Anderson e Cristiano Ronaldo. Alla mezz'ora la Roma è pericolosa con un tiro di Vucinic che da fuori area e in precario equilibrio sfiora la traversa. Al 38' al primo vero affondo il Manchester passa in vantaggio. Numero di Rooney su Mexes che apre a destra su Scholes sul cui cross Cristiano Ronaldo anticipa tutti di testa e batte Doni. La Roma prova subito a pareggiare con un bello spunto personale di Vucinic che in diagonale tira a lato. Nella ripresa la Roma parte all'arrembaggio. Tonetto imbeccato da Vucinic sfiora il palo alla destra di Van der Sar, poi è Panucci a tirare alto solo davanti al portiere olandese, poi è ancora il numero uno del Manchester a superarsi su un colpo di testa di Vucinic destinato a finire in rete. Al 67' al secondo affondo il Manchester raddoppia, Park tiene miracolosamente in gioco un cross di Hargreaves, Doni esce a vuoto e Rooney insacca a porta vuota. Subito il gol, la Roma crolla. Cristiano Ronaldo coglie un palo, Carrick manda di un soffio a lato, Rooney divora un ottima azione di contropiede ed ancora Cristiano Ronaldo sfiora la traversa. La Roma perde 2-0 ed ora per accedere alle Semifinali dovrà fare almeno 3 gol all'Old Trafford. Impresa davvero ardua.

Ecco il tabellino del match:
ROMA: Doni; Cassetti, Mexes, Panucci, Tonetto (24' st Cicinho); De Rossi, Pizarro; Taddei (14' st Giuly), Aquilani (31' st Esposito), Mancini; Vucinic.
A disp.: Curci, Ferrari, Antunes, Brighi.
All.: Spalletti

MANCHESTER UNITED: Van Der Sar; Brown, Ferdinand, Vidic (33' pt O'Shea), Evra; Carrick, Scholes, Anderson (10' st Hargreaves); Park, C. Ronaldo, Rooney (39' st Tevez).
A disp.: Kuszczak, Giggs, Piquè, Silvestre.
All.: Ferguson

Marcatori: 39' C. Ronaldo, 66' Rooney
 
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