lunedì 18 febbraio 2008

Spalletti su Roma-Real Madrid


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia del match di Champions contro il Real Madrid
Dopo Juventus il Real E’ l’occasione ideale per rialzarsi?
“Secondo me si. Avere al possibilità di rimettere le cose a posto in un incontro così importante ha la capacità di facilitarti le cose per ridare un messaggio positivo”.

La tensione degli ultimi giorni può essere una carica in più?
“Come risposta da dare è che i ragazzi ci sono rimasti male sono rimasti male del risultato della partita, sono un po’ tesi ma vorrebbero direzionare il tutto nella maniera giusta”.

Si è rotto qualcosa o il gruppo è sempre unito? Questa tensione è legata ai risultati negativi?
“Il gruppo è un po’ più soggetto ad essere sensibile a interpretare male ogni battuta anche scherzosa e ci può stare, si può trattare di un chiarimento anche se a volte ci si arriva con delle gesta ma non siamo nervosi. La cosa si è sviluppata in maniera molto contenuta non si può parlare di caso”.

Cosa si fa in questi casi?
“E’ il momento che va lasciato passare bisogna far calare la tensione dei soggetti poi insieme alla società si prendono le precauzioni corrette. Noi abbiamo evidenziato la nostra presenza in qualsiasi situazione”.

Quanto Totti potrà trascinare la Roma?
“Io di Francesco mi fido ciecamente quindi da parte mia ci sarà disponibilità e altrettanta sicurezza per quello che può determinare con questa squadra. Io non ho nessun dubbio per quello che può essere lo sviluppo delle sue possibilità, anche se ci può stare che un momento si da di più, un momento si da di meno. Il ragazzo poi è sensibile e lo ha già fatto vedere”.

Juan
“Sabato non è andato in panchina anche se poteva andarci. Era in condizione, anche se con qualche allenamento in meno. Oggi ha sviluppato l'allenamento domani è in condizione di fare la partita”.

La Roma non stava attraversando un buon periodo prima di Lione come ora. Può essere uno stimolo?
“Io credo nei miei ragazzi e che un risultato di sconfitta possa determinare una reazione il fatto che ci siano state un paio di sconfitte e un primo tempo giocato male può succedere. Qualcuno ha esagerato, abbiamo fatto un buon secondo tempo, spero che questo possa portare una maggiore motivazione da parte dei ragazzi”.

Preoccupazioni?
“Le preoccupazioni sono la squadra , il collettivo. Schuster è stato bravo a dare equilibrio e qualità nonostante alcune sconfitte. Mi preoccupa questa facilità di andare in gol e di esibire il collettivo perché sono squadra in tutti i sensi”.

Qual è il vero Madrid, quello che ha vinto 7-0 contro il Valladolid, o quello che ha perso contro il Betis?
“Secondo me in tutte e due le partite si può andare a trovare due situazioni di scorrimento diversi contro il Valladolid sono stati bravi a sfruttare questa intuizione e hanno terminato la gara con un risultato clamoroso. Con il Betis hanno perso ma meritavano di vincere 3-0, loro hanno qualità, tecnica ma allo stesso tempo noi abbiamo le qualità giuste per affrontarli. A fare la differenza sarà lo sviluppo della partita”.

Quale risultato si aspetta?
“Meglio non ipotizzare meglio pensare che sarà una partita difficile perché serviranno due grandi prestazioni contro una grandissima squadra”.

Questa partita arriva in un momento giusto?
“Si proprio perché abbiamo fatto delle partite per il risultato e i comportamenti limitate. Questa partita arriva in un momento in cui dobbiamo dimostrare a chi ci guarda di riscattarci”.

Chi gioca domani?
“Gioca una squadra che può tentare di portare a casa il risultato. Domani si può puntare alla vittoria”.

Dal 2 dicembre la Roma non ha incassato nessun gol
“E’ l’evidenza che non abbiamo fatto poi così male e che abbiamo buone possibilità”.

Il pareggio sarebbe un buon risultato?
“Non faccio calcoli di questo genere cerco di stimolare i ragazzi perché portino a casa il risultato più importante”.

La partita a Torino era uno spareggio per il secondo posto e, al tempo stesso, un esame maturità che avete fallito miseramente.
“Ci sono dei momenti in cui le cose riescono meglio o peggio. Nel primo tempo non siamo stati bravi ma “miseramente” mi sembra un po’ eccessivo soprattutto per rispetto di quello che hanno fatto i ragazzi in questi tre anni. Un risultato negativo ci può stare, la Juventus ha dimostrato di essere cresciuta molto dopo quello che hanno passato ultimamente”.

Che tipo di passaggio a vuoto è stato quello di sabato?
“È stato un passaggio a vuoto e basta. I ragazzi hanno saputo affrontare diverse situazioni per essere a questo punto. La Juventus invece ha solo un obiettivo. Conoscendo i miei ragazzi posso dire che sono in condizione di sovvertire certe analisi in funzione di certe situazioni”

Qual è la sua reazione di fronte alle critiche del momento?
“Penso di fare tutto in buona fede. Le critiche si accettano, se sono fatte in una maniera corretta fanno comodo e piacere. Se sono fatte per ragioni proprie questo non va a vantaggio della Roma”.

Con la Juventus non sembrava la vera Roma...
“C’è questo sali scendi di rendimento nel campionato di una squadra. Ed esisterà sempre. E’ un momento così che non siamo stati bravi a far girare a nostro favore”.

Ci sono alcuni giocatori che sembrano stanchi
“Su qualcuno effettivamente sono d’accordo però sono cose che ci stanno”.

Panucci e Aquilani hanno litigato per sue scelte?
“Assolutamente no è stata la battuta di uno, non in questo caso uno dei due, uno ha capito male ed è partita la scintilla che ha fatto partire il confronto sono cose che possono succedere. Qui sono successe poche in confronto a quello che può succedere e può accadere. Ma è tutto sotto controllo”.


Oggi rifarebbe la stessa scelta fatta a Torino?
“Dare sempre risalto al reparto difensivo sui gol presi è sbagliato, la formazione l’ho scelta con dei criteri ho tentato di valutare tutto poi ho sbagliato ma da un punto di vista mio ho valutato tutto”.

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