lunedì 11 febbraio 2008

SENSI E TOTTI SULL'INTER

Come ogni Lunedì dalla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia, impazza la polemica sui favori ricevuti dall'Inter che domenica dopo domenica assumono contorni sempre più eclatanti. Anche ieri sera a Catania, il gol del vantaggio nerazzurro firmato Cambiasso era da annullare per una chiara posizione di fuorigioco del centrocampista argentino. La banda Mancini si è trovato così nuovamente la strada spianata ed è riuscita non solo a conquistare i 3 punti ma anche a mantenere ad 8 punti di distanza i giallorossi. E proprio dall'ambiente giallorosso sono giunte oggi opinioni discordanti circa la presunta sudditanza psicologica nei confronti dei nerazzurri. In mattinata l'amministratore delegato della Roma, Rosella Sensi ha palesemente cercato di smorzare gli aspri toni, affermando la legittimità del primato della squadra di Moratti ed anzi aggiungendo che sono gli stessi interisti ad essere danneggiati ogni qualvolta che nel dubbio vengono fischiati episodi a loro favore. Una posizione in netto contrasto con quelle espresse in passato dal padre Franco Sensi sempre pronto a scagliarsi contro le lobby del calcio italiano, ma figlia forse del buon senso visto che tutte le lotte di Sensi padre hanno finito per portare un accanimento personale della classe arbitrale nei confronti dei giallorossi. A riaccendere il dibattito sono giunte però in serata le parole di capitan Totti che pur riconoscendo la forza dell'Inter ha dichiarato che in campo ci sono sempre piccoli aiutini per Zanetti e compagni e che gli arbitri sbagliano sempre dalla stessa parte.

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