martedì 26 febbraio 2008

Spalletti su Roma-Inter


Ed ecco le parole di Spalletti alla vigilia del match con l'Inter
Domani Inter-Roma è esagerato definirlo il match della verità? Juan e Mancini ne faranno parte?
“Si può anche dire, poi se ne uscisse vincente l’Inter sarebbe difficile parlare di tentativo di riagguantarla. Per quanto riguarda noi, abbiamo l’imposizione di vincere così potremo essere il club che ha creato disturbo all’Inter. Mancini e Juan si sono allenati abbastanza bene hanno ancora dei problemini, spero che domani siano in condizione di giocare”.

Cosa vorrebbe vedere a Milano di quello che la Roma ha proposto con Real e Fiorentina?
“Farebbe molto piacere il risultato. Noi non sappiamo “rubare” le partite, sempre dal punto di vista del risultato, se non c’è un comportamento logico nello svolgimento della gara”.

Totti con l’Inter è spesso decisivo, si aspetta uno strappo decisivo dal capitano giallorosso?
“Francesco è il calciatore per le situazioni importanti e a volte gli ci vogliono proprio le situazioni importanti per essere stimolato”.

E’ vero che la Società vi ha parlato e rassicurato sul futuro del club? Cosa vi siete detti?
"In questo senso qui noi come riferimento dobbiamo solo avere il fatto della precisione che hanno nei nostri confronti, non dobbiamo andare a commentare niente. Quello che diventa fondamentale è quello che ci debbono fare, la puntualità con la quale ci pagano e non abbiamo nessun problema nello spogliatoio. Questo pone fine a qualsiasi confronto dialettico”.

Si evince da parte vostra tanta voglia di giocare e vincere sul serio. E’ un’impresa possibile e quanto?
“È sempre possibile lo diciamo per ogni gara e anche questa volta deve esser così. Dobbiamo poi essere stimolati, se vogliamo mantenere ancora viva la possibilità di considerare il campionato ancora aperto, ci vorrebbe la vittoria”.

C’è un elemento in più che la Roma ha rispetto all’Inter?
“Noi dobbiamo avere qualcosa in più perché loro hanno la tranquillità dei nove punti di vantaggio. Quello che hanno fatto fino ad ora lo dimostra, hanno evidenziato carattere e forza mentale. Noi dobbiamo essere più forti e stimolati di loro”.

Dove va colpita l’Inter?
“Le difficoltà ci sono sempre, per avere dei vantaggi dobbiamo essere squadra. L’Inter è più forte, ha più fisicità, ha qualche possibilità in più. Noi dobbiamo passare sempre dal nostro filo conduttore che è il nostro concetto di squadra”.

Da qualche anno la Roma è riuscita ad invertire il tabù San Siro. E’ un vantaggio o la squadra ne può risentire negativamente?
“Noi sappiamo qual è la situazione attuale, cosa dobbiamo fare, cosa dobbiamo ricercare, visto che in questi due anni quelli che li abbiamo disturbati siamo solo noi. Anche loro saranno stimolati e sarà una partita spigolosa sotto tutti gli effetti ci sarà il massimo dell’attenzione da parte di tutte e due le squadre”.

Domani si incontreranno anche i due portieri più forti di questo campionato...
“Si è vero stanno facendo bene entrambi. Si lotteranno anche la maglia da titolare della nazionale brasiliana. Il contributo di questi due giocatori ai fini del risultato si è visto molto chiaramente”.

Contro la Fiorentina Totti è migliorato, come lo vede? E’ in progresso?
“Lo vedo in progresso anche perché si è allenato bene queste settimane e il dolore è un po’ passato”.

Questa può essere considerata la settimana più importante per voi? Pensa che la Roma sarà pronta?
“Sicuramente sarà così perché le prossime partite contano molto a livello di futuro, credibilità. La Roma ha una rosa forte per cui può arrivare il risultato positivo. Queste gare sono fondamentali e credo che la nostra squadra sia nelle condizioni per poter disputare bene queste partite”.

A Milano la Roma fa le sue prestazioni migliori, come se lo spiega?
“Noi anche quando abbiamo vinto abbiamo sofferto moltissimo. La differenza la fanno le condizioni fisico-mentali, gli stimoli, la professionalità, la disponibilità ad avere un comportamento corretto, fatto di costanza, di sacrificio. La differenza in qualsiasi sport la fanno queste qualità”.

Le polemiche nei confronti degli arbitri, influiranno sulla partita?
“Se si continua ad abbagliargli contro, la tensione la accumuleranno e se diventano nervosi sarà peggio. Gli errori nella classe arbitrale si sono sempre visti. I nostri arbitri sono bravi perché il nostro campionato è difficile e la bravura di un arbitro si misura con la difficoltà del campionato. Poi se si vuole andare a prendere gli arbitri stranieri, o si vanno a prendere i quattro-cinque più bravi in europa o altrimenti ci teniamo i nostri, che sono più bravi di quelli stranieri”.

Lavorando quotidianamente con Totti, qual è il suo stato d'animo?
“No non mi sembra che abbia evidenziato dei rancori in particolare. Francesco è stimolato dal momento che andiamo ad attraversare, ha evidenziato la sua disponibilità alla causa e un calciatore come lui è sempre sottoposto ad attenzioni particolari. Lui gode della mia fiducia e di quella di chi lavora con lui”.

Lei può affermare che Totti sta facendo un lavoro con grande impegno?
“Totti si è sempre allenato con impegno e continuità in base ai suoi problemi fisici. Lui ha smesso di giocare con la Nazionale perché poteva fermarsi anche con la Roma. Totti è perfetto".

Sta studiando qualcosa di diverso per affrontare l’Inter?
“Non c’è da studiare qualcosa di diverso perché non è il piccolo episodio ma tutto lo svolgimento di tutta la partita che conta. Avere coraggio, essere convinti che ce la possiamo giocare a viso aperto e far scorrere la palla, questo è importante”.

Tra i contratti di Doni, De Rossi, Aquilani, Mancini e Ferrari, quale farebbe firmare domani?
“Questa è una cosa che deve fare la società. A me servono tutti e cinque”.

Ha dichiarato che non si sarebbe aspettato questo distacco nel campionato: ci mettiamo anche qualche errore arbitrale del 2008?
“Non posso dire che abbiamo da recriminare, come tutti. E’ un campionato più difficile. La Roma ha fatto qualcosa di meglio e l’Inter ha fatto qualcosa di meno rispetto all’anno scorso ma è rimasto ad un livello eccezionale”.

Non crede che Totti sia stato troppo duro nei confronti della Juventus?
“Non vado a commentare il comportamento della Juventus e non voglio commentare il giudizio di Francesco. Lui può esprimere ciò che vuole e lo fa bene”.

Il rendimento della Roma è altalenante. Prima vinceva sempre fuori casa ora invece non vince. E’ una casualità o influisce anche la mancanza dei tifosi?
“Noi siamo abituati ad essere avvolti dal nostro tifo per cui ci farebbe piacere averlo sempre con noi. Il fattore dei numeri è una casualità, essere in condizione ottimale magari ti permette di finire bene l’azione. Quando sei sotto pressione sei criticato e non sei tranquillo magari commetti l’errore che l’avversario sfrutta”.

Dopo il record delle undici vittorie consecutive, la Roma è migliorata nel modo di gestire la partita?
“Secondo me è migliorata molto, sia nei numeri che si sono messi in evidenza sia nei propositi. Siamo quasi al massimo”.

La sua valutazione su Mancini. E’ d’accordo sulla sua estromissione come allenatore premiabile?
“Non lo so, perché secondo me lo merita in base ai risultati ottenuti e alle qualità professionali. Tutti i calciatori che hanno giocato con lui hanno avuto un ottimo rendimento in campo.

Le è antipatico?
“A me no. In passato mi ha solo fatto una battuta e io ho risposto ma a me non è antipatico”.

Pensa influisca il rendimento delle coppe europee?
“Quando si arriva ai sedicesimi di Champions è dura”.

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