martedì 22 gennaio 2008

Spalletti su Roma-Sampdoria


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia del match di Coppa Italia con la Sampdoria
L’Inter è in silenzio stampa. Qual è il suo pensiero?
“Il mio pensiero è sempre lo stesso vorrei mantenere le attenzioni per quello che ci preme di più. Ci serve che la squadra continui a far bene, che porti a casa i risultati e che possa mettere in difficoltà una squadra come l’Inter che ha un margine di vantaggio. Non è positivo andare a disperdere le energie dobbiamo badare a noi stessi. I ragazzi stanno facendo bene, sviluppano belle partite hanno un comportamento corretto e sano e lasciamoli andare avanti per la loro strada”.

Non crede che sia esagerato questo loro vittimismo?
“Non lo so e non ci voglio entrare. Noi dobbiamo fare il massimo e giocare come stiamo facendo”.

La giustizia è uguale per tutti?
“Le regole le fanno gli altri e noi non possiamo che attenerci”.

Il calo dell’Inter è concreto?
“Se si riesce a intravedere queste possibilità e noi a mantenere questa qualità è un dettaglio in più e diventa più stimolante continuare”.

Che tipo di gara si aspetta contro la Sampdoria?
“Tosta perché abbiamo visto che la Sampdoria è una squadra tosta ha delle individualità importanti anche loro ci tengono a questa Coppa Italia sarà una partita carica di insidie”.

Lei, come uomo di sport, è convinto che non ci sia sudditanza?
"Se non credessi che poi ci siano delle regole dove tutti rispettano quello che è il proprio ruolo non farei questo lavoro. Sono convinto che comunque loro hanno un ruolo difficile come quello dell’allenatore".

Ha parlato con i ragazzi della partita dell’Inter?
“E’ venuto fuori che magari qualcuno è deluso della partita che è venuta fuori, c’è stato un po’ di dispiacere”.

Come ricominciare allora?
“C’è ancora margine e possibilità. Loro hanno portato a casa due risultati buoni ma hanno avuto uno sviluppo particolare e in base a questa analisi fare le cose più giuste”.

Totti e Aquilani
“Francesco l’ho lasciato a casa perché anche stamani ha avvertito dolori alle ossa. Simone ha ancora l’influenza anche se un po’ meno di Francesco. Alberto domani giocherà dall’inizio”.

Pizarro
“È disponibile anche se avverte un pochino di dolore”.

Cassano
“Sarà un problema in più. La Sampdoria avrà anche a disposizione queste personalità soggettive come Bellucci e Cassano che nella partita di campionato non c’era. Antonio ha delle ottime qualità e lo ha dimostrato negli anni qui alla Roma”.

Tifosi
“Ho sempre parlato di un progetto difficile e per realizzarlo serve una coesione da parte di tutti anche di chi sta fuori. I tifosi romanisti hanno partecipato attivamente ad annullare divisioni e rivalità che prima c’erano, il fatto che non vengano i tifosi avversari all’Olimpico per noi è una sconfitta, e di conseguenza sarà penalizzante non averli a fianco della squadra”.

Il suo ruolo ora è di far ripartire i giocatori?
“I pensieri li hanno corretti, c’è stata solo un po’ di dispiacere”.

C’è il rischio di mollare?
“Se si va a dire che in queste partite il margine poteva essere diminuito, non abbiamo capito nulla. il fatto fondamentale è di insistere e credere nei propositi. Dobbiamo pensare anche alla Juventus che è vicino”.

Esposito
“Mauro va valutato perché ha un dolorino ma sembrerebbe sistemabile per domani. L’ho fatto giocare poco e mi dispiace perché poi la difficoltà di un allenatore è di far giocare tutti i suoi calciatori. Per il mercato ci sono ancora dei giorni ed è importante anche la sua volontà”.

Lanciano, l’assistente di Inter-Parma è quello di Empoli-Roma, pensa che non sia all’altezza?
“Gli errori li commettono tutti è chiaro che se poi determina un risultato è importante”.

Sorpreso dal fatto che le figure principali del calcio si sono difese troppo senza alcuna accusa? Non crede che sia stata una reazione esagerata?
“Sono convinto che loro nelle loro sedi ne discuteranno e noi non dobbiamo lasciarci coinvolgere emotivamente e psicologicamente per buttare via delle energie. Dobbiamo avere fiducia. È chiaro che poi le decisioni vanno prese in maniera frettolosa a volte e può finire così”.

E’ d'accordo sul fatto che in squadra si siano formate due coppie importanti come Perrotta-Totti e Giuly-Vucinic?
“Per domani siamo fortunati perché sono fuori Perrotta e Totti. Secondo me non è così, i calciatori possono tutti giocare in coppia se sanno riconoscere le cose da sviluppare possono coesistere e se si va a parlare di livelli della Roma si sbaglia poco”.

Lei è in linea con la Società in merito alle discussioni sugli arbitri?
“Apprezzo pienamente, sono totalmente d’accordo”.

Cicinho
"Ha sviluppato un comportamento di reparto corretto, dimostrando di avere qualità tecniche importanti. Noi siamo soddisfatti perché ce lo aspettavamo così”.

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