domenica 20 gennaio 2008

Spalletti su Roma-Catania


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria casalinga contro il Catania
Sulla gara
“La squadra oggi è stata attenta nelle situazioni di scorrimento del gioco”.

Per come è la classifica, ormai è solo una lotta tra Roma ed Inter?

“Non lo so, però per lo scudetto cinque punti da noi sono tanti da recuperare ad una squadra come l’Inter. Noi avremo sempre gli stimoli per avere margini di miglioramenti corretti, più giusti e meno ampi su cui poter lavorare”.

Sugli errori sotto porta.

“È sempre successo perché non si può sempre fare gol nel modo in cui si vorrebbe. In partite così ravvicinate è normale un’oscillazione; l’essenziale è mantenere un buon livello di normalità. I ragazzi hanno fatto vedere un bel calcio; e sono più le cose belle di quelle meno belle”.

Vucinic dà l’impressione di essere distratto.

“Secondo me è l'esatto opposto. Lui è troppo disponibile e generoso; deve essere più menefreghista perché queste caratteristiche non gli portano beneficio al suo ruolo. Fa vedere grande voglia e questo gli fa perdere qualcosa in qualità. A me piace così, e ha la fiducia del tecnico, della società e dello spogliatoio sia a livello calcistico che umano”.

Tre tifosi siciliani accoltellati, il presidente del Catania è stato duro contro la Roma.

“Il presidente può dire quello vuole e non dico nulla. L’episodio è stato brutto e non fa parte del comportamento dei nostri tifosi, infatti sono cose che succedono lontano dallo stadio. Chi compie questi atti è un cretino, delinquente e vigliacco e spero che venga preso e tenuto “dentro” per un bel po’”.

Su Vargas

“A me piacciono i miei giocatori, poi ci sono anche altri calciatori di altre squadre che creano attenzione”.

Aquilani?

“Alberto ha bisogno di confidenza con il campo. Tutti abbiamo visto la sua qualità”.

La decisione tra Pizarro e De Rossi sul tiratore del rigore?

“Con i giocatori del nostro livello molti possono andare a battere. In un’atmosfera positiva dove c’è dialogo decidono da soli il battitore”.

Ferrari ha ricevuto applausi.

“Se evidenzierà in campo il suo modo comportarsi nello spogliatoio nessuno lo fischierà”.
“Si scherzava prima con Esposito, perché dicevamo che adesso non si aspetterà più niente, visto che l’ho fatto giocare. Lui è stato molto carino, diceva che poteva segnare. Difficile con pochi minuti a disposizione. Anche se oggi si è ritagliato uno spazio importante, perché ha rincorso, ha vinto due o tre contrasti. Ci vuole grande reattività e lui ha queste caratteristiche. Mauro (Esposito, ndr) è stato sfortunato in due o tre episodi, lui sa che ha dei ragazzi che lo stimolano. Il girone d’andata? Bilancio positivo. Abbiamo evidenziato buon calcio, e bisogna fare i complimenti a tutti, consapevoli che con la giusta tranquillità faranno sempre meglio. La Roma ha fatto bene anche grazie a Ferrari e Mancini. Il Catania è una squadra tosta, equilibrata, mantiene in campo il comportamento giusto. Inoltre, ha perso dei punti che non meritava di perdere. La nostra vittoria di oggi è una mezza impresa. Io mi aspetto che i miei ragazzi continuino così, serenamente. Giuly? Ha giocato bene, è stato bravo sul gol, anche quando è andato a tu per tu con il portiere del Catania. La Sampdoria in Coppa? E’ una squadra tosta, ma non c’è una partita tranquilla. In casa, loro sono bravissimi e sarà una gara insidiosa”.

Oggi il migliore in campo è stato Giuly: un piacevole ritorno
“In un campionato così lungo e logorante, ci stanno delle partite in cui i calciatori danno di meno rispetto ad altre partite. E’ involontario questo sali-scendi di rendimento. E’ lo stesso discorso di Vucinic: due partite che ha fatto bene e dovevo farlo giocare con Totti, poi una gara in ombra e non devo più farlo giocare. Sono cose che vanno sapute accettare”.
Il ritorno dopo quattro mesi di Aquilani all’Olimpico: c’è bisogno anche di lui…
“Per stare al passo di una grande come l’Inter abbiamo bisogno di tutti. Quelli che hanno giocato titolari oggi hanno fatto bene, e hanno meritato di vincere, nonostante le assenze. Anche gli altri che giocano di meno hanno delle qualità, però”.
La Roma chiude il girone d’andata a 42 punti, come lo scorso anno. Con qualche gol segnato in meno e qualche rete subita in più…
“Abbiamo sbagliato un paio di partite fondamentali, ma quest’anno c’è stato più equilibrio in campionato. Per ora siamo al passo delle altre. Abbiamo raggiunto la qualificazione in Champions, che è stata una conferma importante. Siamo andati avanti in Coppa Italia, un torneo che permette di giocare a quelli che giocano di meno e questo non va sottovalutato. Abbiamo sbagliato qualche partita, è vero, ma dobbiamo continuare a ricercare i nostri equilibri”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

hanno giocato bene anche Martinez e Andreolli....

 
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