venerdì 25 gennaio 2008

Spalletti su Roma-Palermo


Ecco le parole di Spalletti alla viglia della gara con il Palermo
Partiamo dalle notizie positive: Totti recuperato per la partita di domani
“Si, sta bene, oggi ha svolto tutto l’allenamento, qualche pericolo c’era per come era andato via ieri ma oggi si è presentato e con tutti i buoni propositi dovrebbe esserci domani”.

Non trova esagerate le dichiarazioni del CT Donadoni?
“Devo stare attento alle mie situazioni, non ho spazio per analizzare quello che dicono gli altri”.

Mexes
“E’ stato un po’ sfortunato in questo Campionato perché quando sbagli qualcosa a livello difensivo poi ti viene messo in risalto. Per un attaccante passa più liberamente senza metterci troppa attenzione. Lui deve sapere che l’aspetto della continuità dell’attenzione deve esserci sempre. Sono contento di lui anche perché quando si va a riparlare di alcuni episodi successi è sempre aperto al dialogo”.

Panucci
“Secondo me è positivo per la Roma e per tutti. Poi sono i comportamenti che fanno la differenza avere propositi di continuità diventa fondamentale per lavorare nella maniera giusta”.

Un bilancio di questa prima parte della stagione?
“È semplice nel senso che lo fanno i risultati acquisiti i comportamenti dei calciatori, e le prospettive che avevamo, per cui è tutto molto positivo. E’ chiaro che poi bisogna sempre trovare la possibilità di crescita, trovare il margine ma quando si viaggia su questi livelli è difficile migliorare”.

Che voto darebbe alla Roma?
“Non mi riesce dare voti, ma i nostri calciatori si stanno comportando in maniera seria e professionale”.

Come colloca la Roma in campionato? Siete un gradino sopra Milan e Juventus?
“Bisogna essere bravi a prenderli i margini, magari evidenziando un buon calcio far caso a quei particolari che fanno la differenza. Se si va a fare un discorso di partenza non ci sono vantaggi”.

Vucinic
“C'è qualcosa da mettere a posto per quanto riguarda la maturità e la completezza delle sue potenzialità . Se qualche volta dà qualcosa in meno può creare difficoltà e lo avvertono tutti. Ci sono momenti in cui il calciatore sta meglio anche al di fuori della vita professionale e quindi rende meglio e momenti in cui non vanno e bisogna saper aspettare”.

Quali sono le insidie della partita con il Palermo?
“Ultimamente non gli sono andate bene un paio di partite ma Guidolin da quando è tornato è riuscito a fare benissimo. C’è il pericolo che loro vorranno ricreare i propositi giusti, ci sarà un’analisi più approfondita, saranno più determinati e attenti e sarà un’insidia in più”.

Esposito - Sosa
“I ragazzi mi hanno imposto di non andare a cercare qualcosa per forza, sono tranquillo e vado avanti con loro. Poi se la Società troverà quella situazione adatta per completarci ancora di più, con delle caratteristiche giuste, si può anche andare a farla, anche se i ragazzi mi hanno dimostrato che non c’è ne è bisogno. Abbiamo evidenziato un buon calcio, i gol li abbiamo fatti, siamo davanti a delle squadre che come potenzialità potrebbero starci anche sopra, per cui questo è un discorso in più. Prendere uno tanto per prenderlo non conta niente, bisogna prenderlo buono. E poi deve accettare determinate condizioni, io non posso promettere a nessuno di giocare da subito titolare e sono contento di quello che stanno facendo i miei”.

Ferrari
“Ora a gennaio sicuramente non va via io lo ritengo un ottimo calciatore oltre che un ottima persona per cui a me Ferrari sta bene”.

Mancini
“E’ rientrato un po’ in condizione ha ritrovato tranquillità in quelle cose in cui doveva essere più completo. Se va in questa direzione sarà un calciatore che farà la differenza. Gli ho fatto rivedere l’atteggiamento con cui ha creato la situazione del gol di Vucinic contro la Sampdoria e con quale forza e con quale pressing è andato a fare tre battute di pressing e quando ha riconquistato la palla. Quello è un episodio cercato dalla volontà e dalla determinazione che un calciatore come lui deve avere”.

Cosa si aspetta dalla classe arbitrale?
“E’ una cosa a cui non pongo attenzione. Il mio modo di lavorare deve fare in modo di creare allenamenti corretti e far si che un calciatore non si faccia influenzare dalla decisione arbitrale”.

E’ d’accordo con Panucci quando dice che la pista d’atletica all’Olimpico è un limite per la squadra?
“Completamente d’accordo, con un pubblico come il nostro in uno stadio all’inglese gli avversari avrebbero problemi a giocare”.

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