sabato 26 gennaio 2008

Spalletti su Roma-Palermo


Ecco le parole di Spalletti dopo la vittoria casalinga sul Palermo
Il gol con lo schema del raccattapalle.
Se batti una punizione un po' anticipata, può essere chiamato schema anche quello. Come nasce l'idea del raccattapalle veloce? Lo hanno fatto da soli, i calciatori hanno chiesto la palla velocemente e i ragazzi comunque la mettono sempre lì.
Mancini è il valore aggiunto di questa Roma. Tifa per il suo rinnovo?
Mancini è un grande calciatore, sappiamo cosa ci può dire, non vedo chi può pensare diversamente sul suo conto.
Potrebbe essere ceduto con una grande offerta?
Sono cose che valutano il Direttore e la Dottoressa Sensi. Io penso che a Mancini faccia piacere restare a Roma, ci sarà da guardarsi in faccia e alla fine si troverà una soluzione.
Giocando prima, siete avvantaggiati? Così non avete condizionamenti.
Se l'esito è questo, meglio giocare prima.
La solidità difensiva è il vostro segreto?
Qui parlano tutti delle azioni in velocità, ma la nostra squadra nel primo tempo è stata bravissima a chiudere gli spazi al Palermo che ripartiva in velocità. Nel reparto difensivo siamo stati bravissimi.
Sulle palle da fermo però avete rischiato in un paio di occasioni.
Loro sfruttano molto le palle inattive e poi hanno questa forza fisica, oltre che un grande battitore come Miccoli. Oggi ci mancava un po' De Rossi che spalmava la nostra linea difensiva e dava una mano ai due centrali.
La scelta di Brighi? Aquilani e Pizarro non potevano giocare insieme?
Matteo ha fatto una grandissima partita. Pizarro e Aquilani possono coesistere, però non è partito dall'inizio per una serie di ragioni. Non avevo un centrocampista di qualità da far entrare e poi lui ha appena recuperato dall'infortunio e non è al top.
dall'infortunio e non è al top.

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