domenica 2 dicembre 2007

Spalletti su Roma-Udinese


Ecco le parole di Spalletti dopo la bella vittoria contro l'Udinese
“Per ora riusciamo a tenere il passo di fronte a questa corsa imponente dell’Inter. Oggi abbiamo fatto fatica perché davanti avevamo una squadra che gioca un buonissimo calcio. Penso che la mia squadra abbia vinto meritatamente però c’è stato da soffrire e forse questo è il lato più positivo al di là del risultato. Bisogna andare avanti così perché sono convinto che tanto l’Inter non mollerà fino alla fine. Migliorare è difficile se si vincono tante partite così; è vero che anche oggi la squadra ha costruito diverse situazioni per chiudere la partita e poi non ci è riuscita, però fa parte del nostro dna, ormai ci siamo abituati a questo buttare via qualche facile occasione. Secondo me Mancini ha giocato una buona partita, si è impegnato molto, è tornato basso, è tornato a fare squadra, a fare gruppo nella nostra metà campo per ripartire, è stato sfortunato in un paio di situazioni e oggi l’ho visto molto voglioso di metterci anche dell’altro oltre alla qualità e secondo me ha giocato una buonissima partita. Totti? Avrà la possibilità di allenarsi nei prossimi due o tre giorni di conseguenza per uno spezzone di partita sicuramente mercoledì sarà a disposizione".
"Non riusciamo a chiudere le partite, quando siamo in vantaggio ci capita questo blackout di finalizzazione. Il campionato non è una cosa ristretta a Roma e Inter, ci sono ancora tantissime partite. E' stata una partita giocata a ritmi altissimi. Giocata da due squdre dotate di grande qualità. Il gol poteva arrivare da un momento all'altro. L'Udinese è una squadra con delle caratteristiche e delle individualita' ben evidenti, non era facile anche perchè loro hanno avuto il vantaggio di essersi riposati di più rispetto a noi che abbiamo avuto l'impegno di Kiev. Con l'arbitro mi sono lasciato andare un po' troppo, ho chiesto subito scusa. Anche perchè i miei comportamenti possono influenzare negativamente il pubblico. Mancini si è dato sicuramente da fare, è stato un po' sfortunato nelle conclusioni oggi. Anche in doppia superiorità numerica abbiamo rischiato di prendere il gol. Doni pero' ci ha salvato e ha fatto un grande intervento, il problema però è sempre lo stesso: non riusciamo a chiudere le partite. Probabilmente ho sbagliato a non fare entrare Totti, un giocatore del suo calibro avrebbe potuto sfruttare sicuramente meglio le occasioni da gol. Per le condizioni fisiche di Cassetti domani si vedra' con il Dott. Brozzi, comunque credo sia molto difficile il suo recupero visto che rigiochiamo gia' mercoledi".
"Conosciamo le qualità e le difficoltà della nostra squadra. Non chiudiamo mai le partite. Quando sono rimasti in nove, ci hanno creato problemi perchè hanno tenuto un atteggiamento offensivo. Giocano con tre punte vere anche se Pepe ha difeso su Tonetto. L'Udinese è una squadra forte. Noi siamo abituati al supporto dei tifosi e ci fa piacere vederli sulle gradinate, siamo soggetti ad ammorbidirci senza di loro. Siamo tornati da Kiev vincenti e oggi abbiamo vinto un’altra partita importante. Taddei associa grande qualità a grande quantità, per questo è amato dai tifosi. Noi dobbiamo sapere che l’Inter avrà un ritmo altissimo fino alla fine. Cercheremo di tenere loro testa. L’Italia ha un girone difficile ma la nostra nazionale ha fatto vedere grandi qualità. Siamo in grado di qualificarci contro chiunque. Tutte le partite sono difficili, non solo la prossima, qui vengono tutti motivatissimi. In panchina avevo timore di pareggiare il match, soprattutto perchè davanti la porta sbagliamo troppi gol e non riusciamo a chiudere la partita".
Serve l’autocritica con i propri giocatori?
“Ogni tanto delle responsabilità bisogna assumersele altrimenti si perde di credibilità. Non bisogna scaricare le colpe sui giocatori, gli errori vanno ammessi, come nel caso di oggi, dove ho contestato l’arbitro Saccani, che ha diretto una buonissima partita. Su un fallo che ci poteva stare mi sono lasciato coinvolgere dalle proteste, poi il pubblico ha iniziato a fischiare e lo ho messo un po’ in difficoltà”.
Con il recupero di mercoledì, Inter e Roma potrebbero allungare su tutte le altre
“Per allungare bisogna vincere questa partita, e non è facile contro squadre che durante la settimana hanno la possibilità di riposare di più e hanno dei vantaggi sotto l’aspetto fisico e mentale. Abbiamo una possibilità importante, ma ancora è presto per escludere determinate squadre. La Juventus per esempio, che ieri sera ho visto molto agguerrita e volenterosa di far vedere quanto ha fatto nella sua storia. Ancora è presto, perché ci sono dei cicli di partite che possono distruggerti dal punto di vista mentale e ribaltare ogni previsione di classifica”.
Il rientro di Taddei è importante. Era una prova per mettere Totti e Vucinic insieme?
“Taddei da molto equilibrio e ti permette di fare anche delle scelte azzardate. Oggi ho pensato più alla partita contro l’Udinese. Ci può stare però che giochino Vucinic con Totti dietro o Totti punta con Mirko sull’esterno o anche che Vucinic rimanga in panchina. Bisogna valutare di volta in volta, sono tutti titolari”.
A Roma a volte c’è il rischio che si possano sottovalutare gli impegni facili
“Può succedere perchè lavoriamo in una piazza importante. A volte si può perdere di vista che la partita va giocata. Oggi abbiamo vinto una partita importantissima, l’Udinese ha fatto cinque vittorie su otto con tre pareggi. Aver vinto questa partita è segno che la squadra sta bene”.
Totti lo rivedremo contro il Cagliari?
“Sta bene, adesso si allenerà questi due giorni. O prima o dopo lo riavremo in campo, almeno per uno spezzone di partita”.

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