martedì 18 dicembre 2007

Spalletti su Roma-Torino

Ecco lo Spalletti pensiero alla vigilia del match di Coppa Italia con il Torino
Si aspettava questo coro di medie grandi critiche?
“Ci possono stare quando poi ci sono grandi aspettative. Se andiamo a fare un’analisi più approfondita la squadra sta facendo bene ma certamente queste critiche vanno accettate da un punto di vista dell’analisi dello sviluppo della partita. Nell’ultima gara abbiamo iniziato bene ma finito male e nella parte centrale non abbiamo fatto nulla. Il Torino è una grande squadra con ottimi calciatori noi dobbiamo metterci più furore”.

Con i suoi giocatori batte sempre sulla “cattiveria agonistica” come mai?
“Nutrivo e nutro ancora la possibilità che qualcosa possa essere modificato. soprattutto se ne devono rendere conto i calciatori. Questo comportamento deve cambiare in generale a livello di squadra e c’è ancora margine per farlo se non si farà questo passettino in avanti il futuro andrà modificato in base alle caratteristiche dell’elemento”.

Meglio guardare verso avanti l’Inter o dietro verso squadre come la Juventus?
“Mancano molte partite e io sono tranquillo però non è che guardandosi le spalle questo permetterà di arrestare la corsa delle inseguitrici. Noi dobbiamo fare i risultati per creare un margine la ricerca a fare meglio per fare una classifica sempre più importante”.

Come vede questa partita per un torneo che a volte viene poco considerato ma che invece è importante?
“La Coppa Italia è un torneo importante poi quando si va in fondo si arriva a scontrarsi sempre con le stesse Milan, Inter. Avendo giocato l’ultima partita proprio contro il Torino abbiamo la possibilità di mandare un messaggio diverso dello sviluppo della partita. Sono convinto che i miei vorranno mettere le cose a posto anche per chi ha giocato e non giocherà”.

Come affronterà il problema degli errori arbitrali?
“Sarà così fino all’ultima gara perché io devo spostare l’interesse dei calciatori credo sia la cosa giusta e corretta da fare anche se poi un rigore dato o non dato può fare molto per la classifica”.

Le avversarie dall’inizio dell’anno hanno cambiato il modo di affrontare la Roma?
“Secondo me non c’è qualcosa di particolare da adottare contro di noi anche se una squadra gioca a ritmo elevato con fisicità gioca già in maniera corretta. Noi stiamo facendo vedere qualcosa di meno rispetto a prima anche se dalla partita contro il Manchester non perdiamo, poi è chiaro che se c’è una squadra come l’Inter che esibisce un comportamento padronale non ci possiamo fare niente e fargli solo i complimenti”.

Mexes
“Ha un problema a un polpaccio e l’ho tenuto fino all’ultimo poi l’ho fatto visitare dal Dottor Brozzi e mi ha detto che non può giocare”.

La Juventus può essere agevolata dal fatto che non gioca coppe europee?
“E’un grande vantaggio sotto l’aspetto del recupero ma non della pressione. Con la preparazione quando ci sono tutte queste partite perdi poi di vista le esercitazioni collettive, il gruppo, la squadra. Secondo me non è un caso che la squadra faccia al di sotto non potendosi allenare bene sempre, non sono facili da gestire tutte queste partite ravvicinate. La Juventus ha un buonissimo vantaggio allenarsi tutta la settimana per la partita della domenica mentre magari noi la prepariamo in due giorni”

E’ un Campionato simile a quello dello scorso anno?
“L’Inter ha una continuità nei risultati e bisogna usare proprio le vittorie per dare di più. Tutti hanno evidenziato di credere nello scudetto. Bisogna essere coerenti e se c’è qualcuno che fa meglio bisogna reagire e andare avanti”.

A seguito degli infortuni vorrebbe dei rinforzi a gennaio?
“Rimango della stessa idea perché poi le situazioni di mercato devono più riguardare la società questo gruppo l’ho composto così per me va bene così e non lo cambio”.

In merito alle dichiarazioni di Berlusconi su Calciopoli
“Non entro in merito”.

Come è possibile che il Torino aveva più motivazioni rispetto alla Roma?
“Le aveva secondo me perché anche loro hanno un ambiente che si aspetta qualcosa la squadra ha una rosa nutrita, la classifica come ha detto l’allenatore non lo lascia tranquillo e quindi è normale che la squadra reagisca in campo”.

E’ un Inter troppo forte. Difficile da raggiungere?
“L’Inter è fortissima e lo sta evidenziando. La Roma secondo me nelle ultime partite deve fare di più come per esempio con il Livorno dove la partita andava condotta diversamente con il Torino il pareggio ci poteva stare bisogna guardare lo sviluppo della partita”.

Si aspettava un Mancini in più in questa prima parte della stagione?
“Mancini come altri calciatori può fare di più. Poi è chiaro che gli si chiede qualcosa in più nello sviluppo di alcune situazioni. Non si può essere esente da certi comportamenti che migliorano il collettivo. La tecnica va sempre messa dentro al servizio dei compagni. Mancini sta facendo un buon campionato può fare qualcosa di più e per la squadra cercare un po’ più di disponibilità”.

Aquilani: le condizioni fisiche e quanto è pesata la sua assenza?
“Aquilani è un buon calciatore e quelli come lui mancano sempre. Ha grandi qualità e averlo a disposizione sarebbe stato un vantaggio sicuramente”.

Da chi si aspettava un contributo maggiore?
“Abbiamo approfondito il concetto su Mancini perché voi me lo avete chiesto ma sono questioni che vanno chiarite individualmente e non mi piace l’idea di fare altri nomi”.

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