domenica 30 settembre 2007

Mejuto Gonzalez arbitra Manchester Utd-Roma

Sarà lo spagnolo Manuel Mejuto Gonzalez il direttore di gara della sfida di Champions League tra Roma e Manchester United

VIDEO ROMA-INTER 1-4

Ecco il video della gara tra Roma e Inter

sabato 29 settembre 2007

Spalletti su Roma-Inter


Questa sconfitta avrà ripercussioni?
Certo che il fattore psicologico è fondamentale. Deve rimanere l'amarezza per quello che è successo, ma deve essere trasformata in motivazione per fare bene in futuro. In questi momenti dobbiamo dimostrare la nostra forza come gruppo.

Stasera non è stata una grande Roma. Colpa dell'espulsione?

“E’ stato un episodio fondamentale che ha cambiato tutta la storia della partita. Da quel momento, abbiamo sempre dovuto rincorrere. Loro facevano possesso palla, Ibrahimovic unica punta faceva salire benissimo la squadra e noi dovevamo sempre accorciare con un terzino o con un mediano spendendo moltissimo. Avevamo sempre difficoltà a centrocampo”.

Perché dopo il pareggio vi siete disuniti?

“Lì abbiamo grandi responsabilità, siamo stati troppo sbarazzini. E’ stata una situazione molto simile a quella di Manchester: il voler segnare e recuperare ci ha fatto lasciare troppo spazio ai grandi giocatori dell'Inter. Non eravamo compatti, e siamo stati puniti. In questo dobbiamo migliorare. Quando si prende gol, la prima cosa è rimanere compatti”.

Una lezione che può aiutare per il futuro?

“Una sconfitta non è mai una cosa positiva, ma dobbiamo cercare di cancellarla dalla nostra mente”.

Il calendario durissimo ha influito molto?
“Noi abbiamo una rosa all'altezza, ma certo è che dopo una serie di partite come quelle che abbiamo appena affrontato trovarsi di fronte una squadra come l'Inter è durissima. Comunque non posso incolpare i ragazzi, l'episodio ha pesato troppo sulla gara di oggi”.

“L'episodio del rigore e dell'espulsione è stato determinante, perché ci siamo ritrovati sotto di un gol ed in inferiorità numerica. Giocare in dieci per tutta la gara, aumenta la fatica, ma la squadra è stata brava a trovare il momento adatto per pareggiare. Poi ci siamo fatti prendere di nuovo dal facile entusiasmo, mentre una squadra forte nella testa avrebbe saputo aspettare l'avversario. Noi, invece, abbiamo subito il secondo gol. Questa partita deve servire. Dobbiamo andare a giocare a Manchester convinti delle nostre qualità, sapendo di essere una buona squadra. Dobbiamo riprenderci subito. Il fallo di mano di Giuly? E' stato istintivo. Già ho parlato con i ragazzi, ribadiremo due o tre cose domani mattina. Per affrontare un campionato difficile come questo, servono dei calciatori forti nella testa più che nelle gambe”
“C'è da salvare lo scorrimento delle partite disputate fino ad ora, perché in questo momento si ha la possibilità di fare delle considerazioni ed analizzare in modo equilibrato senza andare a precisare solo l'episodio che ha determinato questa sera. Non mi sento di poter dire che Giuly ha sbagliato. Si è fatto attrarre da un atteggiamento istintivo, che avremmo fatto tutti. Di conseguenza il più dispiaciuto è lui. Sono situazioni che possono capitare, purtroppo. Ci siamo fatti attrarre dal pareggio, invece c'era da continuare ad aspettare il momento giusto. Dopo l'espulsione, l’Inter ha saputo far valere tutti i vantaggi e sono stati agevolati dall'avere una sola punta. Noi eravamo in inferiorità numerica, e un solo riferimento davanti ai due centrali. Se si vuole lottare per obiettivi importanti o si è forti nella testa o questo lavoro non si può fare. Questa è una sconfitta che va accantonata in funzione di martedì. Occorre saperla usare per reazione al momento giusto. Vista l'importanza della gara di Champions che andremo ad affrontare, bisognerà portarsi dietro un buon calcio ed essere convinti di avere una possibilità di giocarcela con tutti”.

ROMA-INTER 1-4

Brutta sconfitta della Roma che subisce il primo stop stagionale nell'incontro peggiore, nel modo peggiore, con l'avversario peggiore e con il risultato peggiore. Gli uomini di Mancini espugnano Roma con il minimo sforzo e si portano da soli in testa al campionato, lasciando i giallorossi a quota 11. Partenza lampo per Totti e compagni che dopo un solo minuti di gioco sfiorano la rete del vantaggio. Punizione di Totti respinta da Julio Cesar e facile tap-in sprecato da Mancini che da pochi passi conclude addosso al portiere nerazzurro. La Roma, pur giocando a ritmi più bassi rispetto alle precedenti gare, continua ad avere un buon dominio territoriale e l'Inter è raramente pericolosa anche per lo schieramento tattico decisamente difensivista con Ibrahimovic unica punta e un folto centrocampo a 5 più votato a distruggere che a costruire. La Roma tiene in mano il pallino del gioco e sfiora nuovamente il vantaggio ancora con Mancini che vede il suo preciso tiro all'angolino basso essere respinto in corner da Julio Cesar. Ma alla mezz'ora arriva il fattaccio. Angolo per la Roma, Totti opta per un passaggio corto verso Pizarro che viene però astutamente intuito da Maxwell che ruba palla e parte in contropiede. Il brasiliano supera la metà campo e lancia la palla verso Cesar che indisturbato si presenta solo davanti a Doni. La conclusione dell'ex laziale viene respinta dal portiere giallorosso ma il pallone va a finire dritto dritto sulla testa di Ibrahimovic che lo indirizza nella porta ormai sguarnita, ma prima che esso varchi la linea di porta viene fermato da Giuly che istintivamente ne ferma la traiettoria con le mani. Per l'arbitro non ci sono dubbi: rigore all'Inter e cartellino rosso a Giuly che lascia la Roma in 10 uomini. Sul dischetto si presenta Ibrahimovic che supera Doni con un tiro non irrresistibile portando in vantaggio i nerazzurri. Il primo tempo si chiude sull'1-0 e la ripresa si apre con i giallorossi alla caccia del gol del pari, spinti anche dal calore del pubblico. Lo spirito è quello giusto e dopo 10 minuti arriva il pari di Perrotta. Maxwell, al limite dell'area si fa soffiare palla da Pizarro che serve Perrotta, il quale di prima intenzione deposita la palla nella porta difesa da Julio Cesar. Il pari della Roma dura però solo 3 minuti. Tanto è il tempo che il nuovo entrato Crespo impiega a superare Doni, ribadendo in rete una conclusione di Cambiasso deviata dall'estremo difensore giallorosso. Passano altri 2 minuti e Cruz con un tiro tutt'altro che impegnativo da fuori area, batte ancora Doni, chiudendo virtualmente la gara. La Roma prova a rientrare in gara con una conclusione di Totti dalla distanza deviata fortunosamente in angolo da un difensore interista, ma ormai l'Inter ha in mano la gara e al 67' trova con Cordoba la rete del 4-1, punteggio con cui si chiude l'incontro.
Roma alla prima sconfitta stagionale, nello scontro diretto più importante e con un passivo davvero pesante. Ma gara decisa dal mani di Giuly che ha lasciato la Roma in 10 e sotto di un gol con i giallorossi costretti a rincorrere per tutta la partita. Martedì si riparte da Manchester e Domenica prossima si va a Parma. Il primo mini-ciclo terribile sta per terminare e la sconfitta di oggi deve essere riassorbita in fretta per non perdere ulteriore punti dalla vetta.

Ecco il tabellino della gara:
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci (23' st Cicinho), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Giuly, Perrotta, Mancini (23' st Vucinic); Totti (31' st Esposito).
A disposizione: Curci, Ferrari, Brighi, Barusso.
All.: Spalletti

INTER (4-4-1-1): Julio Cesar; Zanetti, Cordoba, Samuel, Maxwell; Figo (31' st Pelé), Cambiasso, Dacourt (6' st Crespo), Cesar; Stankovic; Ibrahimovic (6' st Cruz).
A disposizione: Toldo, Solari, Suazo, Adriano.
All.: Mancini
Marcatori: al 27' Ibrahimovic su calcio di rigore, all' 8' st Perrotta, all'11' st Crespo, al 14' Cruz, al 22' st Cordoba.

venerdì 28 settembre 2007

Spalletti su Roma-Inter


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia di Roma-Inter
Mexes e Mancini
“Hanno lasciato entrambi il campo per dei problemini ma sono recuperabili per domani. Aquilani è peggiorato, anche Vucinic come Aquilani non è uscito ma si spera che in queste ore le cose migliorino”.

Che gara sarà contro l’Inter?
“Una gara difficile perché l’Inter è una grande squadra. Si possono passare dei periodi in cui le cose non riescono ma già nell’ultima partita hanno dimostrato di essere in crescita, in miglioramento”.

Teme Ibrahimovic?
“Ho sempre rispetto per tutti gli avversari ma non temo nessuno e ho fiducia nei miei giocatori”.

Si sente di mandare un messaggio agli arbitri?
“Secondo me bisogna andarci piano, se la società fa un discorso corretto di crescita va bene. Non va bene invece che alcuni giocatori si lasciano andare a certi commenti soggettivi perché per questo ci sono io e c’è la società”.

Bisognerà tenere i nervi saldi domani?
“Noi vogliamo andare avanti per la nostra strada, non devono crearsi dei nervosismi inutili prima della partita”.

Vede qualche punto debole nell’Inter?
“Nell’Inter di crescita ne è stata fatta. In questi ultimi due anni, anche la nostra squadra ha sviluppato delle potenzialità evidenti”.

Totti ha detto che la partita con il Manchester è più importante?
“Non lo so, perché dare questa priorità, io so che domani c’ è una “partitella” contro l’Inter è sarà difficile”.

Domani rivedrà Mancini come si comporterà dopo le polemiche?
“Lo saluterò cordialmente come ho sempre fatto, perché lo stimo, come allenatore dell’Inter ha allenato grandi squadre ha fatto ottimi risultati sia da allenatore che da calciatore”.

Resoconto delle prime 5 giornate
“Secondo me abbiamo disputato delle buone gare, lo dico da quello che la squadra ha prodotto, i ragazzi si sono resi subito conto della situazione, hanno saputo affrontarla, questa è la strada giusta per le nostre caratteristiche anche se si può sempre migliorare”.

Panucci e Pizarro?
“Loro stanno bene”.

Roma-Inter che valenza ha questa sfida?
“L’anno scorso siamo arrivati a 22 punti di distanza, se si parla di livellamento se ne è fatta di strada quest’estate, io dico che il fattore psicologico è fondamentale ma ci sono anche gli sviluppi delle situazioni che hanno un ruolo importante, la nostra analisi deve essere di logica di scorrimento”.

Un suo giudizio su Giuly
“E’ un giocatore esperto che ha equilibrio, ha qualcosa da insegnarci e non da imparare”.

Come si prepara una partita così importante dati i tempi di recupero?
“Queste sono le difficoltà delle squadre come la nostra. Noi abbiamo avuto una risposta eccezionale domenica da chi ha giocato di meno, abbiamo un 11 di tutto rispetto che può giocare questa partita a viso aperto. Ci aspettiamo risposte come quelle date poi ci può stare anche l’errore”.

Gli errori arbitrali alla fine si ricompensano?
“Non bisogna far soffermare l’attenzione dei ragazzi all’operato del direttore di gara. Dobbiamo guardare i nostri di comportamenti. Poi può succedere che un arbitro sbaglia, sono ragazzi giovani che devono fare esperienza”.

Roma e Inter sono il confronto tra tecnica e fisicità?
“Sono due squadre che sfruttano le proprie capacità e caratteristiche. Loro vanno sulla fisicità e sulle palle buttate dentro, fa bene Mancini a farglielo ricercare. Noi giochiamo palla a terra velocità, anche se è abbiamo qualche penalità in più, però secondo me è possibile fare risultato anche in questo modo e qualcosina si è vista”.

Ha letto della lettera di Agroppi a Mancini?
“Non entro in conflitto con Mancini, come con nessun altro”.

C’è un sostituto di Taddei?
“Ne abbiamo 3: Mancini, Esposito e Giuly”.

Cosa vorrebbe e cosa non vorrebbe vedere da parte dei suoi nella partita di domani?
“Che riescano a far vedere un forte 11, nei comportamenti, nella ricerca, nell’assieme. Non voglio vedere che vadano sulle situazioni individuali, si può dare un contributo ma non svoltare la partita.
Un miglior 11, non gli 11 migliori”.

Battere sul campo Mancini sarebbe la risposta migliore a queste polemiche?
“Sarebbe la conferma che ho una buona squadra, darebbe una bella iniezione di fiducia per i miei e anche per il nostro pubblico che ci può trasmettere tante cose. Sappiamo quanto a Roma il pubblico sia importante”.

Chivu
“Lo saluterò in maniera molto amichevole perché per me è stato un ottimo calciatore”.

Perché ha cercato Suazo questa estate. Dove lo avrebbe fatto giocare nella sua Roma?
“Può giocare sia da punta che a sinistra, lui è bravissimo sulla velocità, sul contropiede, anche da bomber in area di rigore è un fortissimo calciatore”.

Si aspetta Ibrahimovic-Crespo come coppia d’attacco?
“Preferisco aspettare domani sennò vado in confusione”.

Roma sfortunata in questo inizio di Campionato uno rientra e uno lo perde.
“Anche le altre squadre hanno avuto qualche infortunato e quando si giocano partite di questa intensità due giorni per recuperare non bastano”.

La Roma come società è serena per gli arbitraggi?
“Non ho parlato con Bruno Conti e Daniele Pradè ma mi sembra che Conti abbia detto delle cose con presupposti corretti”.

Pizarro e Aquilani
“Sono due elementi difficilmente sostituibili. Pizarro ha fatto una grande partita dopo il periodo che ha passato se li avrò tutti e due a disposizione sarò contento”.

TUTTO SU ROMA-INTER

Ancora un big match per la roma che dopo aver affrontato Juventus e Fiorentina, si ritrova a dover giocare contro l'Inter in una gara che vista la classifica è un vero e proprio scontro al vertice. La Roma dopo la brillante partenza, è leggermente calata più sul piano dei risultati che su quello del gioco, mentre l'Inter dopo un avvio a rilento sembra aver ritrovato la sua forza e punta tutto sullo strepitoso stato di forma del suo leader Ibrahimovic. Ancora una volta, dunque, Roma e Inter si trovano a scontrarsi dopo i tanti duelli di questi ultimi anni in Campionato, Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Anche quest'anno nerazzurri e giallorossi sembrano essere le maggiori candidate ad aggiudicarsi il titolo finale e proprio per questo la gara di domani potrebbe già emettere qualche piccolo verdetto. Infatti, anche se una sconfitta di una delle due squadre non inficierebbe affatto sulle sue possibilità di vincere il campionato, è anche vero che potrebbe lasciare degli strascichi a livello psicologico difficili da riassorbire. Tutto ciò si inserisce nel contesto di un anticipo dovuto agli importantissimi impegni di Champions League delle due squadre. La Roma sarà di scena a Manchester dove dovrà parzialmente vendicare l'umiliazione subita l'anno scorso, mentre l'Inter affronterà in casa il PSV in una gara delicatissima per gli uomini di Mancini vista la sconfitta subita nella prima giornata per opera del Fenerbhace.
Nella Roma rientrano Totti, Perrotta e Juan assenti a Firenze mentre staranno a riposo gli infortunati Taddei, Cassetti e Aquilani. Sfida nella sfida sarà il duello a distanza Totti-Ibrahimovic tra due fantastici giocatori entrambi in un momento di forma strepitoso. Dalle loro giocate può dipendere l'esito dell'incontro.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Panucci
Juan
Mexes
Tonetto
Pizarro
De Rossi
Giuly
Perrotta
Mancini
Totti

a disposizione
Curci
Cicinho
Ferrari
Brighi
Aquilani
Esposito
Vucinic
All. Spalletti

INTER 4-4-2
Julio Cesar
Zanetti
Cordoba
Samuel
Chivu
Figo
Cambiasso
Stankovic
Cesar
Crespo
Ibrahimovic

a disposizione
Toldo
Maxwell
Burdisso
Solari
Dacourt
Suazo
Adriano
All. Mancini

QUOTE SNAI
1 2,40
X 2,90
2 3,00

Ecco il video del gol che ha deciso il match di campionato dello scorso anno

Rizzoli arbitra Roma-Inter

Sarà Rizzoli ad arbitrare lo scontro al vertice tra Roma e Inter in programma domani sera alle 18 allo stadio Olimpico di Roma.

giovedì 27 settembre 2007

Condizioni fisiche Taddei e Aquilani


Cattive notizie giungono dall'infermeria della Roma per Rodrigo Taddei ed Alberto Aquilani. Il brasiliano, uscito alla mezz'ora del primo tempo per una fitta al polpaccio, ha riportato una lesione del muscolo e dovrà attendere una ventina di giorni prima di tornare in campo (in pratica dopo la sosta di Ottobre per le nazionali). Il centrocampista romano, subentrato ieri proprio a Taddei, invece ha evidenziato una distorsione alla caviglia per il bruttissimo intervento subito nel corso della gara per opera di Donadel. Sicuramente salta l'Inter ed è in dubbio anche per Manchester.

AUGURI CAPITANO!

mercoledì 26 settembre 2007

VIDEO ROMA-FIORENTINA 2-2

Ecco il video del pirotecnico pareggio di questa sera tra Roma e Fiorentina all'Artemio Franchi di Firenze

Spalletti su Roma-Fiorentina


Mister Luciano Spalletti, a fine gara, ha commentato così il 2-2 della Roma a Firenze:

" E’ stata una bella partita, grande intensità, grande voglia di duellare, grandi ribaltamenti di azione ma noi si poteva fare qualcosa di più. Noi riusciamo a dare estro quando abbiamo la palla ed è la nostra caratteristica, che a volte ci costa qualcosa in continuità di attenzione in difesa. Avevamo occasione di chiudere la partita e avremmo dovuto far gol. Dobbiamo intensificare l’attenzione in difesa, ma è bisogna dar merito anche alla Fiorentina, che è stata brava a capitalizzare le occasioni. Sabato c'è Roma-Inter e approfitto per dire che al di là di una battuta ho grande stima di Mancini allenatore."

ROMA-FIORENTINA 2-2

Ancora un pareggio per la Roma che ancora una volta si fa rimontare (questa sera in ben due occasioni) e vede sfumare i 3 punti per un'ingenuità difensiva da cui nasce il fallo da rigore di Ferrari su Vieri. Ma a differenza della gara di Domenica contro la Juve, il pari di oggi lascia meno rammarico perchè anche la Fiorentina ha avuto le sue occasioni per portare a casa la vittoria e perchè le tante assenze nelle fila giallorosse, pur non potendo rappresentare un alibi (vista la campagna di rinforzamento della rosa) hanno comunque inciso sull'andamento altanelante della squadra nel corso dei 90 minuti. Molte novità nell'undici iniziale con Cicinho che sostituiva l'infortunato Cassetti, Ferrari l'acciaccato Juan, ma anche Pizarro al posto di Aquilani, Giuly a quello di Perrotta e soprattutto Vucinic chiamato nell'ardua impresa di non far rimpiangere Totti. La Roma ha un buon avvio, nonostante un campo reso pesante da una pioggia battente, e tenta subito di sfruttare le ripartenze con Vucinic che innesca Mancini che con un tiro di punta sfiora il palo della porta difesa da Frey. La Fiorentina però non sta a guardare ed una gran botta di Ujfalusi dai 25 metri mette per la prima volta nella serata i brividi a Doni. La partita è molto intensa e vive di continui duelli a centrocampo. A passare per prima in vantaggio è la Roma. Scatto di Cicinho sulla destra, velo di Giuly palla che arriva a Mancini che dal limite dell'area supera con un delizioso cucchiaio in perfetto Totti style, un attonito Frey. La prodezza di Mancini è di quelle da incorniciare, ma purtroppo il vantaggio della Roma dura poco. Dopo 5 minuti la Fiorentina trova la rete del pari. Sugli sviluppi di un corner, De Rossi fortuitamente devia la traiettoria della palla con Doni in uscita alle sue spalle, la parabola arriva precisa sui piedi di Gamberini che con un piatto al volo realizza il gol del pari. Il gol subìto si fa sentire psicologicamente sulla testa e le gambe dei giallorossi e la Fiorentina prova ad approfittarne sfiorando per ben 3 volte con Mutu la rete del vantaggio. Prima è Cicinho a salvare sulla linea di porta, poi è il palo a graziare Doni ed infine è lo stesso portiere giallorosso a deviare in corner un preciso colpo di testa dell'attaccante romeno. Come se non bastasse, sulla Roma si abbatte la tegola dell'infortunio di Taddei sostituito da Spalletti con Aquilani.
Nel momento peggiore, la Roma trova il raddoppio. Vucinic ruba palla sulla trequarti ed apre il gioco sulla destra, velo di Aquilani e botta in corsa di Giuly che supera Frey complice un'impercettibile deviazione di Dainelli. Si va al riposo con la Roma in vantaggio, ma l'inizio della ripresa è ancora a favore dei viola. Prima Semioli e poi Ujfalusi hanno due buone occasioni ma fortunatamente la mira non è delle migliori. La Roma soffre ma ogni tanto prova a ripartire in contropiede grazie agli inserimenti di Aquilani e la velocità di Giuly. Le occasioni ci sono ma uno strepitoso Frey salva prima su Aquilani e poi su un bolide di Pizarro. Spalletti toglie Mancini ed inserisce Panucci per dare solidità alla difesa, ma a 10 minuti dalla fine arriva l'episodio chiave della gara. Pizarro perde malamente una palla che la Roma stava tranquillamente gestendo sulla trequarti, la Fiorentina parte in contropiede servendo Vieri che entrato in area viene atterrato ingenuamente d Ferrari quando l'attaccante si era ormai allungato troppo la palla. Vieri si lascia cadere ma il contatto con Ferrari c'è e l'arbitro fischia il rigore. Sul dischetto si presenta Mutu che con un beffardo cucchiaino supera Doni. La Roma si riversa in attacco con Esposito che entra al posto di Cicinho. Frey salva ancora su un diagonale di Vucinic e poi si supera su un calcio di punizione di De Rossi, da cui era scaturita la seconda ammonizione che aveva portato all'espulsione di Donadel. Nonostante l'uomo in più la Roma non riesce più ad essere pericolosa, anzi in contropiede rischia addirittura di subire la rete della sconfitta.
Un pareggio giusto per quello che si è visto in campo, ma su cui pesa un arbitraggio poco lucido in almeno 3 occasioni.

1- Un fuorigioco fischiato a Mancini a due metri da Frey nel primo tempo del tutto inesistente visto che l'ultimo tocco era stato di un giocatore della Fiorentina

2- Un gol annullato a Vucinic nella ripresa per un misterioso fallo in attacco ancora da chiarire
3- La mancata espulsione di Mutu nella ripresa per una gomitata a Cicinho con la
Roma ancora in vantaggio e quella di Donadel a fine primo tempo per un bruttissimo intervento a metà campo su Aquilani

La Roma è ancora prima ma a pari merito con l'Inter ed un solo punto di vantaggio su: Juventus, Napoli e Palermo

Ecco il tabellino della gara:
Fiorentina (4-3-3): Frey, Ujfalusi, Gamberini, Dainelli (31' st Balzaretti), Pasqual, Donadel, Liverani (1' st Santana), Montolivo, Semioli (26' st Vieri), Pazzini, Mutu. A disp. Lupatelli, Kroldrup, Gobbi, Kuzmanovic. All.: Prandelli

Roma (4-2-3-1): Doni, Cicinho (40' st Esposito), Mexes, Ferrari, Tonetto, De Rossi, Pizarro, Taddei (35' Aquilani), Giuly, Mancini (20' st Panucci), Vucinic. A disp. Curci, Juan, Barusso, Brighi, Esposito. All.: Spalletti
MARCATORI: al 18' Mancini, al 21' Gamberini, al 36' Giuly, 34' st Mutu su rigore

martedì 25 settembre 2007

Spalletti su Roma-Fiorentina


La conferenza stampa di Mister Spalletti

Due assenze importanti per Firenze Totti e Perrotta
“Si ma se siamo andati ad allestire una squadra con 22 elementi da sostituirsi c’era solo da aspettare il momento di andarli ad usare. Siamo tranquilli perché sapevamo che prima o poi sarebbe successo”.

Sono recuperabili per sabato?
“Si sono recuperabili”.

Chi è secondo lei il vice-Perrotta Giuly o Aquilani?
“Si possono usare tutti e due, anche Taddei, Esposito, Mancini”.

Cosa ha insegnato la gara con la Juventus? Cosa ha detto alla squadra?
“Che hanno fatto le cose giuste e devono continuare ad avere quei presupposti di ricerca, quella intensità, ha fatto bene fino al pari poi ha un po’ subito, sembrava avesse perso le energie ma era solo un fatto psicologico”.

La cosa che l’ha fatta arrabbiare della gara con la Juventus?
“Non mi sono arrabbiato, forse infastidito. Non mi sono arrabbiato con Ranieri, ho solo risposto ad una domanda. C’era tanta amarezza per il pari ma le azioni di gioco erano giuste”.

La sua opinione sulla Fiorentina?
“Buonissima, della squadra, dell’allenatore, la guardo sempre bene perché gioca un ottimo calcio. Migliorata di anno in anno è diventata pericolosa”.

L’assenza di Totti peserà?
“La differenza la faranno quelli che giocano di meno quando saranno chiamati in causa. Il valore aggiunto sarà proprio questo. Una grande squadra non può dipendere da un calciatore solo. Siamo forti se non siamo dipendenti, poi Totti può dare qualcosa in più, questo è certo ma la grande squadra è quella che non dipende”.

Cicinho
“È terzino e basta, non spostato in avanti”.

Negli scontri diretti la Roma ha giocato sempre meglio della Fiorentina. Le dà fiducia?
“Mi da fiducia la conoscenza di quello che sanno fare i calciatori”.

Come sviluppo del lavoro sul campo pensa di essere un po’ simile a Prandelli?
“Magari, la Fiorentina gioca un calcio interessante, si vede la mano di Prandelli, è un grande allenatore”.

Come si fa a coinvolgere quelli che giocheranno meno?
“Deve essere la loro consapevolezza suggerirglielo, per far parte di una grande squadra che lotta per obiettivi importanti bisogna farsi trovare pronti subito, deve essere supportata da tutti”.

Panucci
“Ha un po’ di male alla schiena. Spero possa giocare almeno un tempo. Poi valuterò domani. Juan? E’ uscito a scopo precauzionale ma non ci sarebbe stato problema”.


Affrontare la Fiorentina senza Toni ha cambiato qualcosa?
“Se non lo avessero sostituito sarebbe un vantaggio ma Spazzini gioca nello stesso modo di Toni. Poi mi sembra ci sia anche uno che si chiama Bobo Vieri, bravo come Toni forse anche di più”.

Mutu è un giocatore simile a Totti?
“Accostarlo a Totti non è facile. Mutu è un campione con caratteristiche un pochino diverse, riesce ad abbinare tutte quelle qualità che ti danno la possibilità di usare parole forti come rabbia, qualità, continuità”.

Oggi si può dire che Roma e Fiorentina fanno veder il miglior calcio in Italia?
“C’è la consapevolezza di essere due buone squadre, che vogliono determinare le situazioni a cominciare dal portiere. La Fiorentina ha una buona qualità nella ricerca perché glielo ha insegnato l’allenatore. Poi hanno l’opportunità di alzare la palla con Pazzini”.

La Roma statisticamente soffre molto il campo di Firenze.
“La ragione è che loro sono forti e sanno quello che fanno”.

Quale giocatore si avvicina di più a Perrotta?
“Secondo me Giuly ha più possibilità di fare male mentre Aquilani crea più equilibri e dà sostanza”.

Aveva ragione Totti a rinunciare alla Nazionale. Non può giocare tutte le partite è d’accordo?
“Lo dicono Vito Scala e Silio Musa, lo dice il ragazzo perché racconta le cose corrette e bisogna credergli, recuperare in due e tre giorni non è facile, soprattutto quando si dà tutto ad una gara”.

Roma e Fiorentina ci arrivano uguali a questa partita?
“Si anche se noi gli andiamo a creare qualche stimolo in più”.

Le condizioni fisiche di Pizarro e Ferrari
“Ferrari sta bene può giocare i 90’, Pizarro ha ancora un po’ di fastidio”.

TUTTO SU ROMA-FIORENTINA

Neanche il tempo di metabolizzare la beffa subita dalla Juventus nell'incontro di Domenica scorsa, che si torna già in campo. Domani sera all'Artemio Franchi di Firenze, la Roma sarà ospite della Fiorentina in una gara che si preannuncia particolarmente delicata per i giallorossi. Innanzitutto, la Roma si troverà di fronte un avversario che per ora occupa la seconda posizione del campionato e che anche solo per una sera culla il sogno di stanziarsi in testa alla classifica, sfruttando proprio lo scontro diretto per superare i giallorossi leader del campionato con due punti di vantaggio sui viola. In seconda battuta la Roma dovrà dimostrare, per la prima volta in questa stagione, di non essere Totti dipendente, in quanto il capitano salterà la trasferta di Firenze causa un risentimento al flessore della gamba. All'assenza di Totti si aggiunge quella di Cassetti, infortunatosi nel match contro la Juve, e quella di Perrotta anche lui fermo ai box. Spalletti dovrà dunque ricorrere seriamente al turnover, cercando al tempo stesso di schierare una squadra competitiva. In rampa di lancio ci sono Cicinho, Giuly e Vucinic, ma anche Panucci, Ferrari e Pizarro potrebbero trovare spazio nell'undici iniziale. La Fiorentina è una squadra solida e compatta che gioca un buon calcio e che in questa stagione è ancora imbattutta. Prandelli sta lavorando assai bene su un gruppo formato da giovani promettenti (Pazzini e Montolivo su tutti) e giocatori con grande esperienza (vedi Frey, Vieri e Mutu). Da non dimenticare poi che la difesa viola nello scorso campionato è stata la meno battuta e che tutti i componenti del reparto sono stati confermati, segno di un progetto che vuole continuare ad andare avanti in maniera seria ed efficace.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Mexes
Juan
Tonetto
De Rossi
Aquilani
Taddei
Giuly
Mancini
Vucinic

a disposizione
Curci
Panucci
Ferrari
Brighi
Pizarro
Barusso
Esposito
All. Spalletti

FIORENTINA 4-3-3
Frey
Ujfalusi
Dainelli
Gamberini
Pasqual
Donadel
Liverani
Montolivo
Semioli
Pazzini
Mutu

a disposizione
Lupatelli
Kroldrup
Balzaretti
Santana
Kuzmanovic
Gobbi
Vieri
All.Prandelli

QUOTE SNAI
1 2,75
X 2,85
2 2,65

Ecco il video della gara dello scorso anno

Totti non parte per Firenze


Quasi sicuramente il capitano della Roma Francesco Totti non partirà per la trasferta di Firenze. Totti soffre di un risentimento al flessore della gamba e Spalletti vuole preservarlo per le prossime sfide contro Inter e Manchester. Il capitano anche oggi non si è allenato e le speranze di vederlo in campo contro la Fiorentina sono ridotte al lumicino, per non dire svanite. In dubbio per la sfida di domani anche Perrotta e Juan

Fiorentina-Roma arbitra Bergonzi

L'arbitro Bergonzi di Genova dirigerà l'incontro tra Fiorentina e Roma di domani sera alle 20 30, valido per la quinta giornata del campionato 2007-08

lunedì 24 settembre 2007

Infortunio Cassetti


Marco Cassetti dovrà restare a riposo almeno per tre settimane. E'questo il responso degli accertamnti effettuati oggi al laterale giallorosso, uno dei miglori uomini della squadra di Spalletti in questo scorcio di stagione. Cassetti ha riportato una lesione di primo grado all'adduttore della coscia sinistra e dovrebbe tornare ad essere disponibile per la gara contro il Napoli del 21 Ottobre.

domenica 23 settembre 2007

VIDEO ROMA-JUVENTUS 2-2

Ecco il video delle azioni principali della sfida tra Roma e Juve, conclusasi in pareggio con il risultato di 2-2

Spalletti dopo Roma-Juventus


Un po’ di amaro in bocca?
“No, io sono contento, credo che la squadra abbia giocato molto bene, quando crei cosi tanto e non vinci, rimane un po’ di rimpianto ma non puoi che dire bravi ai tuoi ragazzi”.

Cicinho l’ha ripreso più volte.
““Gli errori ci possono stare, soprattutto essere infilati negli spazi stretti da un giocatore esperto come Nedved, ma io sono fiducioso, lui si sta inserendo bene, l’ambiente gli mette delle pressioni, e lui invece ha bisogno solo di rimanere tranquillo”.

Arrabbiato sulla rimessa laterale che ha portato al gol della Juventus?
"No, non raccontate bugie, non ero e non sono arrabbiato, quando sono arrabbiato lo dico. E' inutile parlare di questi episodi, io sono contento di come abbiamo giocato, dobbiamo andare dritti per la nostra strada e sono sicuro che faremo bene. La Juve è forte, e soprattutto è forte ha sfruttare le occasioni, su tre ne sfrutta 4, mentre noi ne sprechiamo moltissime, altrimenti sul piano del gioco avremmo meritato la vittoria a mio avviso",

Una Roma forse troppo frenetica, avrebbe dovuto gestire meglio il risultato?
“Effettivamente potevamo gestire in maniera diversa il vantaggio, ma noi volevamo segnare un altro gol e ad esempio con Perrotta ci siamo andati vicinissimi. Eravamo invogliati ad attaccare e loro non davano l’impressione di poter pareggiare. Gestire non era facile, loro ci attaccavano sempre centralmente verticalizzando molto bene sulle punte, sfruttando il modulo a rombo, noi ogni tanto avevamo i terzini molto larghi e quindi soffrivamo un po', ma sono contento nel complesso”

Totti?
“Un grandissimo gol, anzi, due grandissimi gol ed una grande partita di Francesco”.

"Il calcio di rigore non voglio commentarlo, non si commentano gli episodi a favore e neanche quelli contro. Comunque il penalty è giusto ma Nedved al momento del contato è già in caduta. Dobbiamo fare attenzione a queste situazioni, in questi casi gli attaccanti prendono molti vantaggi. Morganti ha fatto bene a fischiarlo e bisogna dirlo. La prestazione dei ragazzi è stata importante, hanno disputato una grande partita. Siamo stati sfortunati, ma se continuiamo così verremo sicuramente premiati. Abbiamo tanti pregi, ma abbiamo ancora qualche difetto in fase realizzativa. Ma andiamo avanti così, con il nostro modo di giocare e fare spettacolo, a costo anche di sbagliare qualcosa. In occasione della rimessa di Chiellini non ho protestato, ho parlato soltanto con il quarto uomo. Vorrei sottolineare il saluto conclusivo a metà campo molto tra i giocatori. E' un gesto di sportività, bisogna dare un contributo di crescita. Qualsiasi episodio o atto di violenza disturberà sempre i risultati della squadra e la crescita di un club. Non mi aspettavo a dire il vero, una Juventus in campo con Del Piero, Iaquinta e Trezeguet. Sono tre ottimi calciatori e Ranieri è stato bravo a gestirli facendoli giocare insieme. Possono convivere, hanno fatto una grande partita. Contro la Fiorentina sarà una gara delicata, come lo è stata quella di oggi e quella precedente. Meglio non parlarne per delicatezza...".

ROMA-JUVENTUS 2-2

Splendida sfida all'Olimpico tra Roma e Juve che finisce con un pari che lascia non poco amaro in bocca ai giallorossi raggiunti dagli avversari a 2 minuti dalla fine della partita. Ma andiamo con ordine, Spalletti ripresenta in campo lo stesso undici che aveva iniziato la gara di Mercoledì scorso contro la Dinamo Kiev scegliendo di non ricorrere al turnover, mentre Ranieri smentisce le indiscrezioni della vigilia, schierando una Juve a trazione anteriore con Nedved, Iaquinta, Del Piero e Trezeguet.
Dopo una breve fase di stallo, la gara entra subito nel vivo con la Roma che prova a schiacciare la Juve nella sua trequarti. La prima vera occasione è proprio per i giallorossi, Totti libera genialmente Cassetti che entrato in area spara un bolide in diagonale deviato in angolo da un attento Buffon. La Juve però non demorde ed inizia a mettere la testa fuori dal guscio fino a trovare pochi minuti dopo la rete del vantaggio alla prima vera occasione da gol. Del Piero prende palla a centrocampo e dopo aver resistito al pressing di De Rossi lancia Iaquinta sulla fascia destra, il centravanti ex Udinese crossa la palla al centro dove trova puntuale la testa di Trezeguet che anticipa un disattento Mexes e infila Doni sul primo palo. La Roma subisce il colpo e poco dopo rischia di subire il colpo del ko con una punizione di Del Piero che sfiora la traversa. Inoltre Spalletti è costretto a ricorrere subito al primo cambio. Cassetti deve uscire per infortunio ed al suo posto subentra Cicinho. Passano pochi minuti e la Roma trova la rete del pari. Mancini pesca Totti (ad onor del vero in posizione irregolare seppur di pochi centimetri) che spalle alle porte si libera della marcatura di Criscito e solo davanti a Buffon spiazza il portiere della Nazionale con un destro sul palo più lontano. Sulle ali dell'entusiasmo la Roma continua a spingere e dopo 5 minuti realizza la rete del 2-1. Cicinho pesca superbamente Mancini che, entrato in area sulla sinistra mette al centro una palla su cui si avventa Aquilani, il tiro del centrocampista è respinto da Buffon ma sulla ribattuta il più lesto di tutti è ancora Totti che con un tiro preciso sigla la rete del sorpasso. Il primo tempo non regala più emozioni, se non un bell'intervento di Doni su un tiro al volo di Del Piero e si va all'intervallo con la Roma in vantaggio dopo una fantastica rimonta.
La ripresa si apre subito con un episodio che potrebbe cambiare la gara, Nedved si avventa su un lungo spiovente in area di rigore romanista quasi all'altezza della linea del fondo. Il centrocampista ceko anticipa Cicinho e poi cade accentuando il contatto avuto con il laterale brasiliano. Morganti vede tutto e decide di assegnare il rigore alla Juve. Rigore molto generoso ma non regalato. Sul dischetto si presenta Del Piero che spreca la ghiotta occasione sparando alto sulla traversa. La Roma capisce che non può permettersi distrazione e prova ad assestare il colpo letale agli avversari. I giallorossi s'impadroniscono del gioco man mano che la Juve cala e spesso si presentano davanti a Buffon. Le palle gol più clamorose capitano a Perrotta che prima al termine di un triangolo di Taddei spara incredibilmente alto a porta vuota e poi di testa non riesce ad indirizzare il colpo verso la porta difesa da Buffon. Spalletti fa entrare Giuly per Mancini e Brighi per Taddei per controllare la gara ma a 2 minuti dalla fine accade l'imprevisto. Rimessa laterale per la Roma all'altezza del limite dell'area di rigore, Cicinho si appresta a rimettere la palla in gioco ma l'arbitro inverte il fallo causa perdita di tempo del giocatore romanista (errore tecnico perchè Morganti avrebbe dovuto ammonire Cicinho che sarebbe stato espulso in quanto già ammonito, ma la rimessa sarebbe comunque rimasta alla Roma). La palla passa così in mano alla Juve e sulla sfera si avventa Chiellini che commette due infrazioni nella stesso momento. Innanzitutto il laterale bianconero guadagna un'abbondante decina di metri effettuando la rimessa quasi all'altezza della bandierina, in seconda battuta con il piede destro varca la linea di gioco prima di lanciare il pallone. L'arbitro incredibilmente non si avvede di tutto ciò e lascia proseguire la traiettoria del pallone che va a finire nei pressi di Iaquinta che con un colpo di nuca anticipa Cicinho e beffa Doni un pò fuori posizione nell'occasione rendendo vano il tentativo di Juan di salvare il pallone sulla linea di porta. La Juve pareggia e la gara termina sul 2-2, un risultato che sta stretto alla Roma per come è maturato, ma purtroppo sostanzialmente giusto per quello che si è visto in campo. Infatti la Roma ha commesso due gravi ingenuità in occasione dei gol e non è riuscito ad infliggere il colpo del ko nella fase del secondo tempo in cui ha dominato la gara. Inoltre ha soffero troppo la posizione di Iaquinta che per tutta la gara è stata la vera spina nel fianco della difesa della romanista. Tuttavia questo pari che spriamo non si riveli decisivo quando si faranno i conti a fine campionato, può comunque essere apprezzato se valutato nell'economia di una giornata che ha visto anche Milan e Inter impattare contro avversari più modesti della Juve come Parma e Livorno. Solo la Fiorentina ha recuperato 2 punti sui giallorossi che però guidano ancora da soli a 10 punti la classifica del campionato.
Ecco il tabellino della gara:
ROMA (4-2-3-1): Doni, Cassetti (27'pt Cicinho), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Aquilani, Taddei (37'pt st Brighi), Perrotta, Mancini (16'st Giuly); Totti.

A disposizione: Curci, Ferrari, Pizarro, Vucinic.
All.: Spalletti

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon, Birindelli, Criscito (1'st Legrottaglie), Andrade (8'st Birindelli), Chiellini; Nocerino, C. Zanetti, Nedved; Del Piero (28'st Palladino); Iaquinta, Trezeguet.
A disposizione: Belardi, Salihamidzic, Molinaro, Almiron, Tiago.
All.: Ranieri.

MARCATORI: 16° Trezeguet, 29° e 35° Totti, 88° Iaquinta
Al 48' Del Piero fallisce un calcio di rigore

sabato 22 settembre 2007

Spalletti su Roma-Juventus


Ecco le parole di mister Spalletti in vista del big match contro la Juve.

Tanti attestati di stima per questa Roma.
‘I complimenti fanno sempre piacere. Il segreto è che i calciatori bravi vanno ‘lasciati stare’. Il dono di questa squadra è la voglia di sacrificarsi e la stima reciproca nel gruppo. Mi sembra che i miei calciatori stiano gestendo l’euforia che c’è intorno nel modo corretto.’

Roma-Juventus è un esame di maturità?
‘Qualche esame di maturità lo abbiamo già fatto, ma la cornice è particolare ed emozionante.
La Juventus, oltre alla storia, è una squadra forte, composta di grandi campioni, con un allenatore preparato e di grande esperienza.’

Come si ferma la Juve?
‘Come ha detto giustamente Ranieri, nessuno è imbattibile. Se si studia l’avversario e ci si ricorda della sconfitta in amichevole si possono trovare i rimedi. Domani vedremo Juventus-Udinese, dove nonostante il risultato, secondo me la Juventus ha giocato bene.’

Quanto è mancata questa sfida?
‘Ne abbiamo giocate tante di partite emozionanti l’anno scorso.’

La Juventus è la sua bestia nera. L’ha affrontata 13 volte 11 sconfitte e 2 pareggi…
‘Secondo me è andata bene…buttali via due pareggi con la Juventus…’

Le sta più simpatica la Juventus del dopo calciopoli?
A questa Juventus diamo più fiducia.

Cassetti sta facendo bene.
‘E’ vero, sta facendo molto bene ed è giusto sottolinearlo.’

Cicinho a che punto è?
‘Sta riprendendo confidenza col calcio giocato e migliorando l’inserimento negli schemi.’

Attesa grande cornice di pubblico
Il nostro pubblico ci ha sempre seguito con grande calore. Mi piacerebbe scomparisse il tifo contrario da tutti gli stadi. Noi sentiamo la responsabilità di un pubblico importantissimo, mondiale. Dobbiamo trasferire la loro passione nel rettangolo di gioco.

Francesco Totti si è fatto promotore dell'iniziativa di una fondazione per il museo della Roma.
Mi sembra corretto, una bella iniziativa.

TUTTO SU ROMA-JUVENTUS

Primo big match stagionale per i giallorossi in campionato che domani si troveranno ad affrontare all'Olimpico alle ore 15 la Juventus. La sfida tra le due squadre regine degli anni '80 è ancora oggi ricca di fascino e tensione nonostante la Juventus sia appena riemersa dal suo primo anno in B della sua pluricentenaria storia ed i due organici non possano essere assolutamente messi a paragone. Ma proprio questo potrebbe essere l'errore della Roma, ovvero sentirsi più forti dell'avversario (cosa che nel corso del campionato si rivelerà sicuramente tale) ed abbassare la guardia, offrendo il fianco ai bianconeri che comunque nelle proprie fila possono schierare campioni del calibro di Buffon, Nedved, Del Piero e Trezeguet. La gara di domani potrebbe, dunue, somigliare ad uno di quei derby in cui c'è una squadra nettamente più forte dell'altra. Ma proprio la storia insegna che in quel tipo di gare ad avere la meglio sull'avversario, non è sempre la squadra più forte tecnicamente ma quella che riesce a giocare con maggiore intensità quei 90 fondamentali minuti. E dalla Juve bisognerà aspettarsi proprio questo, cioè una squadra agrassiva che lotterà con ardore su ogni pallone anche ai limiti dell'agonismo e che cercherà di sfruttare tutti le sue risorse per capitalizzare tutte le occasioni che capiteranno nell'arco della partita. La Roma, dal canto suo, sa di essere più forte della Juve sia nell'undici iniziale che come organico complessivo, quindi dovrà saper attendere il momento giusto per colpire il fianco dell'avversario, sfruttando le sue caratteristiche spettacolari che in questi anni l'hanno sempre caratterizzzata. Reparto chiave della gara sarà il centrocampo, lì la Roma è nettamente più forte soprattutto se saprà far prevalere la sua forza schiacciando i mediani avversari nella propria metà campo. Anche in difesa la Juve sembra essere tutt'altro che eccelsa ed il solo Buffon difficlmente potrà bastare a fermare i continui inserimenti della squadra giallorossa.
Si preannuncia allora una gara spigolosa, che però la Roma può fare sua in una maniera molto semplice. Quale? Seguendo alla lettera l'impostazione datagli da Spalletti in questi anni. Così facendo la Roma ha ben pochi rivali sia in Italia che in Europa e la Juve di quest'anno non è uno di questi.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cassetti
Juan
Mexes
Tonetto
De Rossi
Aquilani
Taddei
Perrotta
Mancini
Totti

a disposizione
Curci
Cicinho
Ferrari
Brighi
Pizarro
Giuly
Vucinic
All. Spalletti

JUVENTUS 4-4-2
Buffon
Birindelli
Andrade
Criscito
Chiellini
Salihamidzic
Almiron
Zanetti
Nedved
Trezeguet
Del Piero

a disposizione
Belardi
Legrottaglie
Molinaro
Tiago
Nocerino
Palladino
Iaquinta
All. Ranieri

QUOTE SNAI
1 1,80
X 3,30
2 4,10

Ecco il video dell'ultimo confronto all'Olimpico tra Roma e Juventus. Il filmato riguarda la vittoria per 4-0 della Roma del 2004, in quanto non sono stati considerati i risultati delle due stagioni successive in cui la Juve pur avendo entrambi i confronti (uno 1-2 e l'altro 1-4) è risultata successivamente penalizzata dalla Giustizia Sportiva.

venerdì 21 settembre 2007

Roma-Juve parla Mexes


Roma-Juventus inizia un ciclo importante
“Sarà una bella partita, stiamo vivendo un bel momento,ci saranno tre punti da prendere sarà una sfida fondamentale”.

Non è una partita come le altre
“Partite così sono le più belle da giocare, la Juventus è una grande squadra, noi dobbiamo vincere per andare avanti”.

Domenica incontrerai di nuovo Nedved
“Ci sono cose più importanti a cui pensare. Quello con Nedved è dimenticato, passato mi dispiace per quello che ho detto dopo l’amichevole. Ora è un’altra partita”.

5 vittorie consecutive 0 gol subiti, una grande difesa
“Mi fa sempre piacere non prendere gol ma la miglior difesa è il portiere, speriamo che continui questo ciclo fortunato”.

Coppia Mexes-Juan
“Juan è un bravissimo ragazzo, professionalmente è molto forte, ha grandi qualità. Mi trovo bene anche con Giuly, Barusso, Esposito si sono integrati tutti alla grande”.

Hai segnato a Palermo, Juan a Reggio, mercoledì eravate entrambi davanti alla porta, ci sono degli inserimenti più frequenti o è una casualità?
“È una casualità, l’importante è non subire gol ma segnare non è un obiettivo personale”.

Museo stabile della Roma, cosa ne pensi?
“E una cosa giusta, la società lo merita, stiamo dando una bella immagine e speriamo di continuare così”.

Differenze coppia Chivu-Mexes, Juan-Mexes
“È presto per dirlo, Cristian è un grande come Juan, Marco (Cassetti ndr) e Matteo (Ferrari ndr), per ora le cose vanno bene ne riparleremo quando andranno male.

Mancini: si dice che possa andare via?
“C’è una gioia di vivere in questa squadra che non ci accorgiamo di queste cose, “Mancio” è un elemento molto importante per noi, è una persona intelligente sa cosa fare”.

Scudetto
“Dobbiamo rimanere tranquilli sereni, con i piedi per terra perché ci sono ancora molte partite da giocare”

Giuly come si è inserito?
“Non è facile arrivare in una nuova città con una nuova lingua, l’ho guidato un po’ per Roma anche se non conosco bene i bei locali della Capitale”..

Nedved
“È un grande calciatore lo rispetto per quello però sul campo succedono degli episodi e non ti rendi conto. Domenica sarà una bella partita”.

Amichevole a Cesena
“E’ stata una bella sveglia, 5 gol fanno male e non hai voglia di riprenderli ma domenica sarà una partita diversa”.

Quanto è lontana la Juventus dalla Roma?
“Per me tutte le squadre sono uguali, la Juventus è una grande squadra con grandi calciatori, noi stiamo vivendo un buon momento ma per questo non dobbiamo rilassarci”.

Trezeguet
“Con Juan proveremo a marcarlo stretto ma non è il solo difficile da seguire, ci sono anche altri calciatori”.

Iaquinta, Trezeguet e Del Piero come li posizioni?
“Sullo stesso piano, sono bravissimi tutte e tre ma Trezeguet forse è il più pericoloso”.

Avete la consapevolezza di essere una grande squadra. A cosa è dovuto?
“È un atteggiamento che abbiamo da quando è arrivato il Mister, perché sappiamo quello che dobbiamo fare e poi c’è un grande spirito nello spogliatoio e quella è la nostra forza”.

Siete carichi in vista della Juventus?
“Siamo caricatissimi una partita del genere è vissuta sempre in maniera importante”.

Giocare alle 15 toglie qualcosa di importante alla partita?
“Io preferisco giocare la sera perché mi piace di più, ma giocare di pomeriggio non cambierà nulla perché Roma-Juventus è una partita molto bella”.

Sapete cosa avete sbagliato nell’amichevole a Cesena?
“Lo sappiamo cosa abbiamo sbagliato. La partita di Cesena è già lontana sono cambiate le cose per noi e per loro”.

La Juventus da tempo ti ha messo gli occhi addosso...
“Non mi importa nulla della Juventus, non voglio sentire queste cose io sto qui e sto bene non ci voglio neanche pensare”.

Roma-Juventus arbitra Morganti

Sarà l'arbitro Morganti a dirigere il big match tra Roma e Juve in programma Domenica prossima per la quarta giornata di campionato

giovedì 20 settembre 2007

VIDEO ROMA-DINAMO KIEV 2-0

Ecco il video della gara di ieri sera tra Roma e Dinamo Kiev.

mercoledì 19 settembre 2007

Spalletti dopo Roma-Dinamo Kiev


C’è qualcosa di migliorabile in questa Roma?
“Stasera hanno fatto molto bene, tant’è che la Dinamo sembra uscire ridimensionata per le potenzialità che ha. C’è poco da dire, sono stati molto attenti a mantenere l’equilibrio e non si sono fatti attrarre ad andare ad attaccare in maniera scriteriata, hanno aspettato il momento adatto, tant’è che hanno fatto una bellissima azione nel primo gol”.
Si può chiedere più concretezza a questa squadra?
“Hanno avuto sfortuna in alcuni episodi, hanno calciato spesso e con decisione. Il primo è stato veramente un bel gol”.
Juan dopo il gol di domenica oggi ha colpito un palo. Quali sono le differenze rispetto a Chivu?
“Cambia pochissimo. Sono tutti e due abituati a giocare a sinistra e questo aiuta Mexes che preferisce giocare a destra. Juan ha una grandissima personalità ed intelligenza ne gestire le situazioni. Ha questo spunto muscolare e questa reattività che va benissimo sia nello scatto che nel colpo di testa. Va benissimo anche in scivolata. Soprattutto quando deve gestire il gioco non ha timore a prendere in considerazione qualsiasi soluzione proprio perché ha un forte carattere. Oltre a quello che fa vedere in campo è un bravissimo ragazzo, quasi imbarazzante per uno che ha vinto così tanto”.
Nei prossimi giorni avete delle partite difficili.
“Le vittorie sono il miglior viatico per trasmettere entusiasmo e convinzione alla squadra . Ogni tanto generano anche qualche vizio. Qui a Roma diventa anche abbastanza pericoloso, ma i ragazzi ormai lo sanno che per far parte di una grande squadra come la Roma, una partita vinta deve essere una normalità e non deve seguirne delle conseguenze di rilassatezza e di presunzione”.

ROMA-DINAMO KIEV 2-0

Convincente vittoria della Roma sulla Dinamo Kiev nella gara d'esordio del gruppo F della Champions League. Ottima prestazione dei giallorossi che hanno tenuto in mano il pallino del gioco per tutti e 90 i minuti, ottenendo una vittoria per 2-0 che poteva avere anche un margine più ampio. Partono forte gli uomini di Spalletti che ripresentano in campo la stessa squadra che aveva vinto Domenica scorsa a Reggio, ad eccezione di Mancini (al debutto stagionale) schierato al posto di Giuly. Dopo nove minuti la Roma è già in vantaggio. Spettacolare azione che inizia con un fraseggio tra Totti e Mancini, con il capitano che serve Aquilani il quale allarga il gioco in maniera intelligentissima sulla sinistra pescando lo smarcato Tonetto. Cross al centro del laterale giallorosso e stupendo inserimento di Perrotta che scattato sul primo palo anticipa di testa il portiere avversario e deposita la palla in rete.
Il vantaggio non fa rilassare i giallorossi che continuano ad attaccare a testa bassa, sfiorando la rete del raddoppio prima con Cassetti e poi con Tonetto. Ma l'occasione più ghiotta capita sui piedi di Juan che pescato libero in area con un cross basso da Taddei, calcia a botta sicura colpendo il palo alla destra di Shovkovskiy. La Roma è padrona del campo e conclude il primo tempo sull'1-0. La ripresa si apre con lo stesso copione della prima frazione di gioco, con la Roma a condurre la manovra e la Dinamo a cercare spazi in contropiede. Ma è ancora la Roma a rendersi pericolosa, prima con Mancini che da posizione defilata impegna severamente il portiere avversario e poi con Giuly che, subentrato da pochi minuti proprio allo stesso brasiliano, fallisce una clamorosa occasione da gol davanti a Shovkovskiy dopo essere stato pescato mirabilmente da una geniale intuizione di De Rossi. La rete del raddoppio è nell'aria ed arriva un minuto dopo grazie al solito capitan Totti che lanciato in porta da Perrotta, entra in area e gonfia la rete con un potente destro all'angolino basso. Con i 3 punti ormai in tasca, la Roma placa la sua foga agonistica e la Dinamo ne approfitta per rifarsi sotto. A 10 minuti dalla fine c'è gloria anche per Doni che respinge da pochi metri un tiro di Markovic, lasciato colpevolmente solo dalla difesa. Spalletti per non correre inutili rischi inserisce Ferrari per Juan (ancora una prova maestosa per il brasiliano) e Pizarro per Aquilani. La Roma ritrova compattezza e a 2 minuti dal termine sfiora anche la rete del 3-0 con Cassetti che dai 30 metri fa partire un siluro che si infrange contro il palo della porta degli ucraini. Roma praticamente perfetta che vola da subito in vetta il girone insieme al Manchester (prossimo avversario) che ha battuto in trasferta i portoghesi dello Sporting Lisbona.
Ecco il tabellino della gara:
ROMA: Doni, Cassetti, Mexes, Juan (82° st Ferrari), Tonetto; De Rossi, Aquilani (82° st Pizarro); Taddei, Perrotta, Mancini (15° st Giuly); Totti.
A disposizione: Curci, Ferrari, Cicinho, Brighi, Pizarro, Vucinic.
All.: Spalletti
DINAMO KIEV: Shovkovsky; Markovic, Fedorov, Gavrancic, El Kaddouri; Gusev (26° st Correa), Michael (10° st Rebrov), Yussuf, Mikhalik; Bangoura (1° st Diogo Rincon), Shatskikh.
A disposizione: Rybka, Ghioane, Kleber, Rotan.
All.: Demyanenko
MARCATORI: all'8° Perrotta, al 25° st Totti

martedì 18 settembre 2007

Spalletti su Roma-Dinamo Kiev


Ecco le parole di Spalletti alla vigilia del debutto stagionale in Champions League.

Come sta Doni? E’ un’occasione per la Roma di lanciare un messaggio all’Europa?
“Doni bisogna vedere lo sviluppo dell’allenamento di oggi e poi valuteremo.
La squadra l’ha già dato il messaggio perché dopo quella partita (Manchester ndr)abbiamo reagito bene, ci sono stati risultati importanti. La squadra ha avuto un momento di appannamento dove loro hanno sfruttato ogni situazione. Ora abbiamo la possibilità di giocare di nuovo questa competizione, la più importante di tutte, che dà grandi emozioni e soddisfazioni”.

Vuole rispondere a Roberto Mancini che ieri ha detto che lei ha sempre bisogno di fazzoletti?
“Fra noi tecnici è meglio rimanere in una situazione tecnica senza sconfinare. Roma e Inter sono due squadre che giocano buon calcio, la Roma è attrezzata bene per tentare di vincere mentre l’Inter deve vincere e basta. Noi abbiamo voglia di andare fino in fondo. Questa è una differenza sostanziale”.

Obiettivo Champions
“È di arrivare più in là possibile. E’ chiaro che la formazione la scelgo per provare a vincere. Spero che poi la mia squadra abbia tratto degli insegnamenti dalla partita di Manchester”.

La regola numero uno per domani?
“La regola numero uno sarà di ripartire, fare gol, attaccare ma non lasciarsi trascinare come in tutte le partite pericolose saper sopportare le situazione pericolose e mantenere l’equilibrio”.

Panucci
“Anche Panucci lo dobbiamo vedere oggi. Gli altri stanno migliorando bisogna vedere piccoli acciacchi subiti nella partita di domenica a Reggio”.

Vi presentate con più esperienza quest’anno in Champions League?
“E’ una situazione già vissuta lo scorso anno, ci sono calciatori che hanno fatto una stagione in più anche Daniele anche se era già un campione, dobbiamo mantenere le nostre caratteristiche e migliorare sempre”.

È l’equilibrio la grande forza di questa squadra?
“L’equilibrio fa parte della vita e anche del calcio”.

I punti più pericolosi del girone?
“È pericoloso tutto, avendo l’imposizione di evidenziare la nostra personalità, le nostre caratteristiche, si rischia un po’da tutte le parti”.

Questo girone è più equilibrato rispetto a quello dello scorso anno?
“È un girone tra i più difficili. Per cui ci sarà ancora più ambizione per i ragazzi”.

Riflessione nei confronti della tifoseria
“In questi ultimi due anni e l’inizio del terzo, la squadra è cresciuta molto così come i suoi tifosi aldilà di qualche episodio, nutro molta fiducia nei tifosi anche se sono d’accordo che bisogna riparlarne. Andiamo avanti cercando di migliorare sempre”.

Roma-Juventus: turn over
“Bisogna vedere come stiamo giovedì, ma siamo ancora all’inizio non c’è ancora quella stanchezza che ti obbliga a fare il turn over”.

Roma molto tecnica in alcuni frangenti. Non crede che possa diventare troppo leziosa?
“E’ chiaro che bisogna cercare di essere poi abbastanza pratici, essere cattivi nella ricerca del gol, però bisogna poi passare per le nostre caratteristiche”.

Mancini, Pizarro possono giocare 90’? Vucinic?
“Novanta minuti è un po’ azzardato ma la condizione è discreta. Mirko ieri ha fatto qualcosa lo vedremo meglio oggi”.

Mancini ha detto che Totti merita il Pallone d’Oro, è d’accordo?
“Condivido, mi fa piacere che goda della stima degli altri compagni”.

Può essere l’anno del Pallone d’Oro per il Capitano?
“Se guardo i numeri della stagione scorsa e il professionista, per quanto mi riguarda può fare qualche gol di testa in più e su punizione, se farà anche questo può avere tali ambizioni”.

Qual è la squadra più forte del girone?
“Il Manchester”

TUTTO SU ROMA-DINAMO KIEV

Vigilia di Champions League per la Roma che domani esordirà nella massima competizione europea, affrontando in casa gli ucraini della Dinamo Kiev. Impegno da non sottovalutare sia per la qualità ed il blasone dell'avversario, sia per la fondamentale importanza nell'economia del girone di un'eventuale vittoria. Partire con il piede giusto in Europa, servirebbe poi a caricare ulteriormente l'ambiente in vista del big match di Domenica prossima contro la Juve. Nell'ultimo precedente tra le due squadre all'Olimpico, la gara è passata alla cronaca non per il risultato sportivo ma per l'increscioso episodio della monetina tirata in testa all'arbitro Frisk a fine primo tempo con la Roma sotto per 1-0 ed in 10 per l'espulsione di Mexes. La gara fu sospesa ed in seguito fu assegnata la vittoria per 3-0 a tavolino alla Dinamo Kiev. Ma quella era una Roma del tutto diversa con Voeller chiamto in panchina per far fronte all'improvviso addio di Prandelli e giocatori che più che ad una squadra somigliavano a cellule impazzite vaganti ognuna per conto proprio.
In questa stagione gli ucraini si sono qualificati partendo dal Terzo Turno Preliminare dove hanno eliminato i bosniaci dell'FK Sarajevo con un punteggio complessivo di 4-0. La Dinamo Kiev, inoltre, potrà sicuramente contare su una condizione fisica più smagliante visto che il campionato ucraino è già arrivato alla nona giornata. Tuttavia, la Dinamo non ha avuto una partenza esaltante ed ora si trova terza a 7 punti dalla capolista Shaktar Donetsk e 4 dal Dnipro Dnipropetrovsk attualmente secondo in classifica. Nell'ultimo turno hanno però conquistato i 3 punti in trasferta sul campo del Metalurg Donetsk, squadra di media classifica. La Roma dal canto suo dovrà verificare le condizioni fisiche di Doni, e quelle di Juan, Cassetti, Panucci e Vucinic ancora per precauzione fermi ai box. Ballottaggio Doni-Curci tra i pali, Pizarro-Aquilani a centrocampo e Giuly-Perrotta dietro Totti

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cassetti
Mexes
Juan
Tonetto
Pizarro
De Rossi
Taddei
Giuly
Mancini
Totti

a disposizione
Curci
Cicinho
Ferrari
Aquilani
Brighi
Perrotta
Vucinic
All. Spalletti

DINAMO KIEV 4-4-2
Shovkovskiy
Markovic
Nesmachniy
Vashchuk
Gavrancic
Gusev
Correa
Mikhalik
Michael
Shatskikh
Bangoura

a disposizione
Lutsenko
El Kaddouri
Da Costa
Ghioane
Diogo Rincon
Rebrov
Milevskiy
All. Demyanenko

QUOTE SNAI
1 1,35
X 4,30
2 8

Ecco il video della rete che stava decidendo il confronto dell'Olimpico del 2004


Ed ecco il video della monetina lanciata a Frisk

lunedì 17 settembre 2007

Mancini rinnovo entro il prossimo mese


Il mese di Ottobre sarà decisivo per la società giallorossa, oltre che per il calendario terribile che la mette di fronte a tutte le grandi d'Italia e d'Europa, anche per le sorti del futuro di Amantino Mancini. Il laterale brasiliano ha detto che la trattativa vivrà il suo momento clou nel prossimo mese, quando il suo procuratore si incontrerà con la dirigenza romanista, in modo da arrivare alla soluzione auspicata a parole da entrambe le parti, ovvero il prolungamento del contratto in scadenza nel 2009.
Mancini ha poi confessato di aver ricevuto offerte da Inter, Lione, Real e Liverpool ma di non averle prese in considerazione poichè il suo obiettivo attuale è quello di tornare in forma e di aiutare la Roma a vincere qualcosa di importante.
Infine parole di elogio per Totti, definito da Mancini il miglior calciatore italiano degli ultimi dieci anni e meritevole di vincere il Pallone d'Oro. Dopo la crisi, sembra dunque sia tornato il sereno tra il capitano e Mancini.

Condizioni Doni


No alla Champions, sì alla sfida con la Juve. Non è una scelta fatta da Spalletti per gestire al meglio i tanti impegni stagionali, ma l'esito che hanno avuto gli accertamenti fatti in mattinata per verificare le condizioni di Doni. Il portiere giallorosso ha subito una dura botta all'anca, paragonabile alla caduta da una moto, ma il pronto intervento dello staff medico giallorosso ha fatto sì che l'ematoma si riassorbisse in breve tempo. Se per la gara con la Dinamo Kiev, è praticamente impossibile la sua presenza, c'è più ottimismo per quel che riguarda la sfida di Domenica prossima con la Juve.

Roma-Dinamo Kiev arbitra Hamer

Sarà il lussemburghese Alain Hamer ad arbitrare la gara tra Roma e Dinamo Kiev, prima giornata del Girone F della Champions League 2007-08.

Arbitro
Alain Hamer (LUX)
Arbitro assistente
Francis Crelo (LUX) Christian Holtgen (LUX)
Quarto arbitro
Luc Wilmes (LUX)
Osservatore arbitro
Bo Karlsson (SWE)

domenica 16 settembre 2007

Spalletti su Roma-Reggina e condizioni Doni-Juan


Ecco in sintesi le dichiarazioni rilasciate dal tecnico Spalletti a fine gara:

"Io ringrazio per tutti i complimenti che ci vengono fatti, ma io non cito la parola scudetto. Ci sono sempre Società che hanno più potenziali e Società che, come noi, si possono inserire. Non mi interessa quello che viene detto da fuori, voglio che i miei calciatori rimangono con i piedi per terra.
Siamo stati bravi a vincere una grande partita, su un campo difficile. Anche oggi abbiamo sofferto e avremmo dovuto chiuderla prima.’

Ed ecco le valutazioni del Dott. Mario Brozzi sulle condizioni di Doni e Juan

Le condizioni di Doni?
"Inizialmente eravamo abbastanza preoccupati perché si è trattato di un trauma importante. E' caduto sul fianco sinistro ed ha avuto un contraccolpo lombare. Questo tipo di infortuni sono abbastanza preoccupanti, tuttavia, abbiamo effettuato subito un bendaggio particolare. Siamo stati tempestivi e quindi il decorso dovrebbe essere abbastanza rapido. Domani vedremo le condizioni. Al momento sta meno male dalla fine del primo tempo, anche se ora sta meglio di prima e questo è un buon segno per questo tipo di infortuni".

Juan?
"Aveva avuto problemi in settimana, è stata una decisione sofferta mandarlo in campo, per il tecnico e per noi dello staff medico. Questa prestazione, però, ci inorgoglisce, ha disputato una gara molto importante. E' uscito per affaticamento".

La condizione dei giocatori reduci da un infortunio?
"Gli eventi patologici hanno il loro corso. Noi puntiamo alla guarigione non al miglioramento minimo. Per arrivare alla completa guarigione, a volte servono tempi lunghi. L'importante è non avere fretta per non avere ricadute".

VIDEO ROMA-REGGINA 2-0

Ecco il video della sintesi della gara di oggi tra Reggina e Roma, vinta per 2-0 dai giallorossi che con questi 3 punti si sono insediati da soli al vertice della classifica ancora a punteggio pieno

ROMA-REGGINA 2-0

Preziosa vittoria della Roma che espugna il campo di Reggio e si invola da sola in tesa alla classifica del campionato a punteggio pieno. Gara dura e spigolosa quella del Granillo, in cui la Roma ha dovuto faticare non poco nel primo tempo, per poi imporsi nella seconda frazione di gioco anche grazie alla superiorità numerica per l'espulsione di Valdez, pochi minuti dopo il gol di Juan. Pronti e via, e la Roma ha subito una clamorosa occasione da gol con Totti che fugge verso la porta difesa da Campagnolo, ma inciampa nel momento clou dell'azione. L'avvio della Roma è tonico e grintoso, ma ben presto la Reggina riesce a trovare le misure ai giallorossi, facendosi anche pericolosa con la spinta di Modesto e la tenacia di Amoruso e Tullberg. E'prorio Amoruso ad impensierire Doni con un diagonale respinto dall'estremo difensore romanista. La Reggina continua a fare la sua onesta partita e la Roma non appare in grado di sviluppare il suo classico gioco fatto di continui inserimenti senza palla e fraseggi nello stretto. A tutto ciò si aggiunge a fine primo tempo l'infortunio di Doni per una botta all'anca rimediata dopo uno scontro aereo con Tullberg. La ripresa si apre con l'ingresso di Curci per Doni, e con la Reggina pericolissisima con un diagonale di Vigiani che si spenge poco a lato del palo. Proprio nel momento più critico la Roma trova la rete del vantaggio. Punizione di Totti dalla trequarti e gol acrobatico di Juan che beffa Campagnolo con un tocco di tacco volante stile Mancini al derby. Trovato il vantaggio, pochi minuti dopo arriva anche la seconda svolta della gara, grazie all'espulsione di Valdez per un brutto fallo a gamba tesa a centrocampo su Perrotta. In superiorità numerica, la Roma inizia a giocare in scioltezza e dopo un rigore netto negato a Giuly, sfiora più volte la rete del raddoppio con Giuly, Totti e soprattutto Perrotta che spreca a porta sguarnita una clamorosa occasione.
A cinque minuti dalla fine, l'azione che chiude la gara. Ceravolo, partito in contropiede, si lascia cadere in area appena sfiorato da Mexes, l'arbitro lo ammonisce e sullo svolgimento dell'azione, Cicinho (entrato a metà ripresa per Juan) serve Totti che dal limite dell'area fredda Campagnolo con un destro di prima intenzione. Da qui alla fine non succede più nulla. Da segnalare solo il debutto stagionale di Pizarro, entrato al posto di Taddei con il risultato ancora sull'1-0.

Ecco il tabellino della gara:
Reggina: Campagnolo, Lanzardo, Valdez, Aronica, Modesto, Cascione, Barreto, Hallfredsson (63' Tognozzi), Vigiani (75' Ceravolo), Amoruso, Tullberg (56'Stadsgaard). A disposizione: Novakovic, Cherubin, Stadsgaard, Tognozzi, Cozza, Ceravolo, Joelson. Allenatore:Ficcadenti.
Roma: Doni (46' Curci), Juan (73' Cicinho), Mexes, Aquilani, Totti, Taddei (83' Pizarro), Giuly, De Rossi, Perrotta, Tonetto, Cassetti.
A disposizione: Curci, Cicinho, Pizarro, Esposito, Ferrari, Mancini, Brighi. Allenatore: Spalletti.
Arbitro: Rocchi di Firenze.

Ammoniti: Cascione, Tullberg, Ceravolo, Taddei, Tonetto

Espulsi: Vargas 54'

Reti: Juan 53', Totti 87'

Mexes disponibile per la Champions


Philippe Mexes sarà disponibile per la gara di Champions League di Mercoledì contro la Dinamo Kiev. Il giocatore avrebbe dovuto saltare la sfida perchè squalificato, ma da fonti vicine la società giallorossa, si apprende che il difensore non deve scontare alcun turno di squalifica nella massima competizione europea. Ottime notizie per la Roma e per Spalletti che potrà contare sul francese, in una gara di fondamentale importanza per partire con il piede giusto in Europa.

sabato 15 settembre 2007

Spalletti su Roma-Reggina


Ecco lo Spalletti pensiero sulla sfida di domani contro la Reggina.

La Reggina, avversaria di domani
La Reggina ha cambiato molto, ma ha acquistato giocatori importanti e fatto due grandi partite con Torino e Atalanta. Sarà una avversaria molto difficile.

Formazione
Io sono sempre tranquillo, anche se dovrò schierare giocatori fuori ruolo, date le risposte che mi danno sempre i ragazzi. Juan ha fatto un allenamento importante oggi, dopo un periodo di allenamenti diversificati. La risposta per il momento è positivo, ma bisognerà valutarlo domani. Altrimenti anche la soluzione di Cassetti centrale fornisce sicurezza.

L’assenza di Panucci è in ottica Champions o una necessità? Giocare con 6 infiltrazioni è un’esagerazione?
Il dottore ci ha dato il responso che lui non è a disposizione per domani. Il medico dell’Italia parla sempre con il dott. Brozzi e così andrebbe fatto anche con le altre nazionali. Non ho chiesto al giocatore questa cosa delle infiltrazioni, che ho letto anche io. Bisogna vedere che infiltrazioni sono, ma Panucci si sa gestire benissimo.

Come sta Mancini?
Mancini ha lavorato con noi si sta reintroducendo. Ci fosse bisogno sarebbe a disposizione, ma bisogna anche tener conto del livello di preparazione. Deve continuare a lavorare, lui sa che per noi è importante. Come lui anche Pizarro.

La panchina lunga porta alla gestione delle forze?
Applicheremo il turn over in funzione delle fatiche fatte e da fare, ma tenendo presente lo stato di forma, il tutto senza penalizzare la squadra. Per giocare tre competizioni così importanti bisogna avere un po’ di disponibilità.

La squadra è molto cresciuta...
Bisogna essere consapevoli di questa crescita ma continuare a lavorare con grande impegno e disponibilità. Con i piedi per terra si spinge, con i piedi in aria si cade.

Cicinho?
E’ cresciuto molto e ha dimostrato di avere voglia di fare. Secondo me può crescere ancora.

Quanto era realmente un obbiettivo di mercato Modesto?
Noi abbiamo tentato di portarlo, ma in funzione dello scorrere delle possibilità e degli eventi è venuta fuori una soluzione diversa; Modesto rimane comunque un buon calciatore.

Può giocarsela contro tutti questa squadra?
Da un punto di vista di chiacchiere si può vincerle tutti, poi in realtà si va ad incontrarle dei colossi. Come abbiamo sempre fatto noi possiamo giocarcela contro tutti, possiamo fare delle bellissime figure o delle brutte figure. Sta a noi.

I fischi all’inno francese.
Non mi sono piaciuti. Bisogna prendere delle decisioni. Se si fischia un inno in uno stadio non ci si va più a giocare, perché non sono cose belle.

TUTTO SU ROMA-REGGINA

Partita non avara di insidie, quella che la Roma domani giocherà al Granillo contro la Reggina. Una gara da non sottovalutare per i giallorossi vista l'esperienza dello scorso anno quando gli amaranto, guidati da Mazzarri, la spuntarono grazie ad un gol di Amoruso (in sospetto fuorigioco) ad inizio ripresa. E proprio Amoruso è ancora l'uomo più in forma della Reggina con 2 reti realizzate nelle prime 2 gare di campionato supportato da un centrocampo con giocatori poco noti ma di grande prospettiva come Halffredsson, Barreto e Cascione. Reggio, d'altro canto, è anche il luogo dove cominciò l'avventura di Spalletti sulla panchina giallorossa, quella volta con una convincente vittoria per 3-0 grazie a Mancini, De Rossi e Nonda. La Roma da quel giorno è parecchio cambiata e da una squadra ancora informe è divenuta una delle più belle realtà del campionato. E domani la Roma dovrà dimostrare proprio questo, ovvero essere riuscita a compiere in tutto e per tutto, questo processo di trasdormazione e di meritare a pieno diritto di presentarsi alla sfida con la Juve a punteggio pieno. Una Roma che dovrà fronteggiare l'emergenza in difesa, dando spazioa tutti i suoi ricambi e che dovrà gestire questo periodo denso di partite affidandosi ad un intelligente turn over.

Ecco le probabili formazioni:
ROMA 4-2-3-1
Doni
Cicinho
Juan
Mexes
Tonetto
De Rossi
Aquilani
Taddei
Perrotta
Giuly
Totti

a disposizione
Curci
Ferrari
Cassetti
Brighi
Barusso
Mancini
Esposito
All.Spalletti

REGGINA 4-3-3
Campagnolo
Lanzaro
Valdez
Aronica
Modesto
Barreto
Cascione
Hallfredsson
Vigiani
Tullberg
Amoruso

a disposizione
Novakovic
Stadsgaard
Cherubin
Tognozzi
Joelson
Cozza
Ceravolo
All.Ficcadenti

QUOTE SNAI
1 7
X 3,4
2 1,5

Ecco il video del gol che ha deciso la gara dello scorso anno

venerdì 14 settembre 2007

Mancini: non vedo l'ora di tornare a giocare


Finora non ha neanche disputato un minuto nelle partite ufficiali di questa stagione, ma Amantino Mancini dopo aver risolti i suoi problemi muscolari, è pronto a ripartire alla grande per un'annata che sicuramente rappresenterà quella della svolta per il suo destino in giallorosso anche per i risvolti contrattuali che essa porterà.

Finalmente di nuovo nel gruppo...
Sono felicissimo di tornare a giocare a pallone e far parte del gruppo.

Come giudichi il fatto che quest'anno troverai concorrenza?
Questo sarà un anno molto importante, la concorrenza c'è. La rosa è ampia e di qualità. La Roma ha fatto grandi acquisti. Sarà una concorrenza positiva.

Cosa devi fare per avere una maglia da titolare?
Devo avere più continuità, posso migliorare tantissimo sotto questo aspetto.

Gli obiettivi di questa stagione?
Fare gol e dare un contributo alla squadra. La Roma merita di arrivare e ambire a qualcosa in più.

Un giudizio sulla situazione di Adriano e Ronaldo?
Adriano merita di giocare di più anche se non va benissimo. Ronaldo? Vorrei che tornasse a giocare subito. E' bello vederlo all'opera.
Un Mancini carico e determinato che vuole vivere un'annata da protagonista e con continuità si potrebbe trasformare nella vera arma vincente della Roma. Pur giocando spesso con alti e bassi, Mancini sa che il posto nella squadra dei titolari è ancora il suo, potendo contare sulla stima calcistica di Spalletti che lo ha elogiato sin dal primo giorno in cui si è seduto sulla panchina della Roma

Reggina-Roma arbitra Rocchi

Sarà l'arbitro Rocchi a dirigere l'incontro tra Reggina e Roma, sfida in programma per la terza giornata di campionato.

ALLARME DIFESA

Se per il centrocampo è mini-allarme (viste le condizioni non perfette di Pizarro e De Rossi), in difesa è scattata una vera e propria emergenza per quel che riguarda la coppia centrale da schierare nelle prossime partite con Reggina e Dinamo Kiev.
Per la gara di Reggio, sembra quasi scontata l'assenza di Juan, Ferrari e Andreolli. Teoricamente, quindi, dovrebbe essere riproposta la coppia centrale titolare che sinora ha sempre giocato, ossia Mexes-Panucci, tuttavia è in dubbio proprio la presenza di Panucci che già nell'ultima gara della Nazionale contro l'Ucraina ha dovuto giocare sotto infiltrazioni. In caso di un suo forfait, Spalletti sarebbe costretto a giocare con Cassetti centrale oppure a rispolverare Kuffour che però sinora non si è mai allenato ed è ai margini della rosa.
La situazione è ancora peggiore per quel che riguarda l'esordio in Champions League contro la Dinamo Kiev, dove la Roma non potrà contare neanche su Mexes che deve scontare un turno di squalifica. Per quella gara Spalletti dovrà armarsi di pazienza e fantasia per schierare una coppia centrale affidabile e competitiva. Per quella gara (in cui non si potrebbe contare neanche su Kuffour visto che è stato escluso dalla lista Uefa) si spera di recuperare almeno uno tra Juan e Ferrari (che però inevitabilmente non avranno il ritmo partita), per poi affiancargli sempre Cassetti.
La Roma deve sperare che Panucci sia in grado di disputare questi due incontri, in modo da far giocare Mexes-Panucci a Reggio e in Champions Juan-Panucci o Ferrari-Panucci.
Se Panucci non dovesse farcela per la Roma si metterebbe davvero male e Spalletti dovrà inventare per due volte la difesa.

giovedì 13 settembre 2007

Pizarro si ferma di nuovo


Nuovo stop per Pizarro che nella seduta d'allenamnto odierna, è stato costretto a raggiungere anzitempo la via degli spogliatoi. Il cileno è rientrato sulle proprie gambe ma zoppicando. Sembra che ci sia un nuovo problema al ginocchio del centrocampista della Roma. Per la trasferta di Reggio, pur potendo quasi sicuramente contare sul recupero di Mancini, Spalletti dovrà affrontare una mini-emergenza a centrocampo visto il contemporaneo stop accusato da De Rossi in nazionale.
Le redini del reparto saranno senz'altro affidate ad Aquilani che però potrebbe trovarsi accanto a Brighi, qualora De Rossi non dovesse recuperare.

mercoledì 12 settembre 2007

Infortunio per Juan

Il difensore brasiliano della Roma, Juan, che con Doni e' in America con la sua nazionale per due amichevoli,si e' fermato per problemi muscolari. La stampa verdeoro parla di stiramento al gemello. Fonti vicine al giocatore invece assicurano che non si tratterebbe di nulla di serio, ma solo di affaticamento. Domani Juan, terminati gli impegni della sua nazionale rientrera' a Trigoria e verra' visitato dai medici giallorossi.

martedì 11 settembre 2007

Matteo Brighi


Ed ora è il turno di Matteo Brighi. Il centrocampista, rientrato dal prestito al Chievo Verona, sicuramente non è stato uno dei rinforzi più incensati di questo calciomercato giallorosso ma invece potrebbe rivelarsi uno dei più preziosi. Andiamo a scoprire perchè. Per prima cosa, Brighi è un giocatore che vanta già una lunga esperienza in Serie A, più di 150 presenze ripartite tra Juventus, Bologna, Parma, Brescia e Chievo con 6 gol all'attivo, nonchè una presenza in Nazionale A, il titolo di Miglior Giovane del 2002 ed un Europeo Under 21 vinto (a fianco di De Rossi).
In seconda battuta Brighi, acquistato dalla Roma nell'ambito dell'operazione che ha portato Emerson in bianconero (ma finora sempre girato in prestito), può rappresentare quella validissima alternativa dal punto di vista della quantità, in un centrocampo che ad eccezione di De Rossi e Barusso (che però non ha mai giocato in Serie A) è formato esclusivamente da palleggiatori.
Brighi, dunque, può portare sicuramente peso e forza muscolare, qualità di cui la Roma ha spesso difettato e di cui Spalletti sembra essersene accorto prontamente visto che Brighi finora ha giocato tutte e 3 le partite sin qui disputate dalla Roma. Certo, in tutti e 3 le gare è subentrato a gara in corso e con la Roma in vantaggio a difendere il risultato, ma comunque ha sempre fatto la sua parte dando ossigeno alla squadra ed aiutando i compagni in difficoltà.
Si tratta di uno di quei rinforzi che non fanno sognare la piazza e nè sono fuoriclasse in grado di cambiare una stagione, ma che sono comunque preziosi nel contesto di una rosa che visti i numerosi impegni deve necessariamente avere giocatori con queste caratteristiche.

COSTO DELL'OPERAZIONE: 0 EURO (RIENTRATO DAL CHIEVO PER FINE PRESTITO)

Ecco un gol di Brighi al Cagliari


Ed uno all'Empoli con un gran tiro da fuori

Scarpa d'Oro a Testaccio


La Scarpa d'Oro è a Testaccio. Il prestigioso trofeo destinato al miglior bomber europeo stagionale vinto da Francesco Totti, è stato portato dallo stesso capitano giallorosso al Mattatoio di Testaccio dove si sta svolgendo la Mostra per gli 80 anni dell'A.S. Roma. Il trofeo rimarrà esposto al pubblico per altri due giorni per consentire a tutti i tifosi di ammirarlo dal vivo.

lunedì 10 settembre 2007

Mauro Esposito


Oggi andiamo alla scoperta di Mauro Esposito. Il laterale acquistato in estate dal Cagliari e reduce da un grave infortunio che gli ha pregiudicato la presenza in campo nell'intero girone di ritorno dello scorso campionato. Esposito, già in procinto di vestire la maglia della Roma nella passata stagione, quest'anno non è stato ancora schierato da Spalletti in gare ufficiale a causa di uno stato di forma ancora non ottimale e di piccoli risentimenti fisiologici nella prima fase di reinserimento sui campi di gioco. Esposito che può giocare indifferentemente su entrambe le fasce, è però un esterno di assoluto valore che prima dell'infortunio era arrivato ad entrare nel giro della Nazionale. La suà capacità offensiva, anche in fase realizzativa, si abbina anche ad una sua capacità di sacrificio in fase difensiva che lo porta a rientrare fino a centrocampo per inseguire il suo diretto avversario. Giocatore importantissimo dal punto di vista tattico, dote che Spalletti sicuramente apprezzerà e che rappresenterà un'alternativa soprattutto per far rifiatare Taddei.
Il suo inserimento tra i titolari sarà graduale, ma a fine anno collezionerà almeno 20-25 presenze tra Campionato e Coppe.

COSTO DELL'OPERAZIONE: 2,4 MILIONI DI EURO PER LA COMPROPRIETA'

De Rossi, Mancini, Taddei


Giornata di allenamento in casa Roma per i giocatori non impegnati nelle varie nazionali, ma le notizie più che dal campo di gioco oggi arrivano dalle dichiarazioni rilasciate da Mancini, De Rossi e Taddei.
Mancini, intervistato da Il Messagero, si è dichiarato convinto al cento per cento che prolungherà il suo contratto con la società giallorossa. Una buona notizia per i tifosi romanisti che sicuramente saranno felici delle parole del giocatore brasiliano. Mancini ha fatto poi autocritica, ammettendo che non creerà problemi qualora dovesse essere lasciato in panchina e riconoscendo che spesso è stato discontinuo, pur giocando delle gare in maniera straordinaria.
Dal ritiro della Nazionale, De Rossi si è congratulato indirettamente con la società per aver mantenuto le promesse fatte a pubblico e giocatori rigurdo il potenziamento della rosa e la competitività per posizioni di vertice in Italia e in Europa.
Infine Taddei ha svelato un clamoroso retroscena riguardo una sua possibile eventuale chiamata da Donadoni per giocare nella nazionale italiana.
Taddei, pur avendo la doppia cittadinanza italo-brasiliano, ha però declinato la proposta per una questione di rispetto nei confronti di tutti quei giocatori italiani che sognano di indossare la casacca azzurra e che poi magari dovrebbero lasciar il posto ad un oriundo venuto dal Brasile.

domenica 9 settembre 2007

Aquilani è il migliore di Roma-Siena


Si è chiuso il sondaggio per il miglior in campo di Roma-Siena. Alberto Aquilani, come da pronostico, è risultato essere per i lettori del blog il giocatore che ha più inciso sulla gara.
Con 66 voti sugli 87 totali, Aquilani ha raccolto il 75% delle preferenze.
Seguono, di gran lunga staccati, a parimerito Doni e Totti con l'8% dei voti, e Giuly raccoglie un voto più di Perrotta.
Dunque, come è giusto che sia, grande riconoscimento alla prestazione di Aquilani, ma anche ottimi risultati per Doni che raccoglie più consensi di Giuly e gli stessi di Totti, nonostante i due siano entrati nel tabellino dei marcatori.
Meno consensi per la prova di Perrotta che pur avendo aiutato la Roma a chiudere la gara nel finale è stato votato da sole 3 persone che hanno comunque apprezzato la svolta che i giallorossi hanno avuto con il suo ingresso in campo

JUAN


Oggi è il turno di Juan. Il difensore brasiliano, che questa sera potremo ammirare con la maglia della Seleçao, acquistato in estate dal Bayer Leverkusen. Fresco Campione d'America con la maglia del Brasile, Juan è stato acquistato dalla Roma per rimpiazzare nel migliore dei modi la partenza di Chivu. Difensore centrale potente ed elegante, fa dell'anticipo e dello stacco di testa le sue doti migliori. Può soffrire negli uno contro uno con l'avversario lanciato in velocità, ma per qualità-prezzo può essere considerato il migliore acquisto stagionale della Roma insieme a Giuly. Schierato solo negli ultimi minuti della gara contro il Siena, a causa di una preparazione iniziata in ritardo per via della Coppa America e di un risentimento muscolare patito nel riscaldamento dell'amichevole contro la Juve, Juan è sicuramente un titolare fisso e, nonostante le ottime prestazioni di Panucci da centrale, siamo certi che Spalletti punterà sulla coppia Mexes-Juan per far scudo davanti a Doni.
Timido e riservato fuori dal campo, si trasforma sul rettangolo di gioco dove è un vero e proprio leader al punto da essere arrivato ad indossare la fascia di capitano del Brasile. Un difensore di ottimo livello che sicuramente aiuterà i tifosi della Roma a dimenticare più in fretta il vuoto lasciato da Cristian Chivu.

COSTO DELL'OPERAZIONE: 6,3 MILIONI DI EURO

Ecco il video della rete realizzata da Juan nei Quarti di Finale della Coppa America di quest'anno che ha sbloccato la gara contro il Cile

sabato 8 settembre 2007

CICINHO


Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei nuovi acquisti della Roma, parlando di Cicinho. Il laterale brasiliano è stato senza dubbio il colpo più atteso dell'estate, con una lunga ed intensa trattativa che si è concretizzata nell'ultima decade di calciomercato. L'ex camiseta blanca è stato il giocatore che ha avuto la migliore accoglienza appena sbarcato a Fiumicino, scatenando un entusiasmo tra i tifosi come non si vedeva da tempo. Tuttavia questo entusiasmo il giocatore non ha ancora potuto metterlo in atto sul campo di gioco in quanto finora Spalletti lo ha utilizzato solamente per un piccolo spezzone di gara contro il Palermo, tra l'altro in posizione di esterno di destra alto. Molteplici le cause di questo inserimento con il contagocce, che vanno dall'assimilazione ancora non perfetta degli schemi spallettiani ad una condizione fisica ancora non eccellente, passando per lo stato di grazia di Panucci e Cassetti per finire con uno stile di gioco ancora troppo individualista.
Siamo comunque certi che Cicinho rappresenti più di un'alternativa per Spalletti e che presto troverà spazio nell'undici titolare dove a detta del tecnico di Certaldo può ricoprire almeno 3 ruoli (esterno destro e sinistro di difesa ed esterno destro d'attacco).
Già nella prossima gara contro la Reggina, forse potremo vederlo in campo ma sicuramente in questo mese di Settembre così fitto di gare importanti, la sua tecnica e la sua velocità saranno una formidabile arma in più per la Roma.

COSTO DELL'OPERAZIONE: 9 MILIONI DI EURO

Ecco un video con le migliori azioni di Cicinho


Ed ecco il video dell'arrivo di Cicinho a Fiumicino

venerdì 7 settembre 2007

LUDOVIC GIULY


In questa settimana di pausa per le gare di qualificazione all'Europeo della Nazionale contro Francia ed Ucraina, andiamo a conoscere meglio giorno per giorno i nuovi acquisti della Roma.
Inizaimo da Ludovic Giuly, il giocatore che finora meglio si è inserito nei collaudati meccanismi della squadra di Spalletti. Il francese, arrivato a titolo definitivo dal Barcellona, ha saputo da subito trovare un proprio spazio tra i 3 trequartisti che giocano alle spalle di Totti. Provato inizialmente sulla fascia destra, è stato poi impiegato come trequartista centrale, anche se contro il Siena la via del gol l'ha trovata partendo da sinistra. Abile negli inserimenti e rapidissimo nelle ripartenze palla al piede, Giuly si è subito integrato a meraviglia con Totti, con cui ha dimostrato di saper effettuare ottimi duetti tutto tecnica e fantasia.
La sua duttilità, gli permette di ricoprire addirittura 4 ruoli e siamo certi che Spalletti lo impiegherà spesso in questa stagione lunga e densa di appuntamenti.

COSTO DELL'OPERAZIONE: 3,2 MILIONI DI EURO

Ecco un video con le migliori azioni di Giuly


Il video dell'intervista di Giuly a Roma Channel


Ed il video del gol di Giuly contro il Siena
 
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